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V" L.T.
I" G"
H"
A" C" B" D'
A' G'
α' V' E'
B' H'
C' I'
F' β '
δ'
φ '
Vedi risoluzione per fasi successive a pagina 128
74
Intersezione cono cilindro esempio 1
In caso di assenza di spigoli e facce piane, come nel caso di coni e cilindri l’intersezione
tra i due solidi risulterà essere una curva sghemba e non più una spezzata. Per risolvere il problema
bisognerà, quindi, individuare una serie di punti di tale curva appartenenti a sezioni complanari dei
solidi. Per rendere più semplice l’operazione si cercherà di individuare piani possibilmente
proiettanti che non diano, nel caso del cono, delle sezioni paraboliche od iperboliche.
Siano dati un cilindro ed un cono rotondi retti, i
V" due solidi hanno, in questo caso gli assi paralleli
1" e complanari (entrambe stanno su un piano
π2).
parallelo al piano verticale Possiamo così
già individuare almeno tre punti intersezione: il
punto 1” comune ai due contorni portati in
seconda proiezione ed i punti 2’ e 3’ comuni alle
π1.
loro direttrici giacenti sul piano oriontale
A" 2"≡ 3" B"
2'
A' B'
V'
1'
3' v" Per individuare altri punti della curva
1" α β
intersezione si prendano due piani e
π1
paralleli a e si individuino le sezioni in prima
α" 6"≡ 7" proiezione. Per quanto riguarda il cilindro le
sezioni coincideranno con la direttrice di base
β" ≡
4" 5" (quindi in prima proiezione la curva intersezione
percorrerà la circonferenza di base del cilindro
≡
A" 2" 3" B" dal punto 2’ al punto 3’, mentre le sezioni del
cono risulteranno essere delle circonferenze più
piccole concentriche alla direttrice. I punti di
2' 4' incidenza di queste circonferenze con la
6' direttrice del cilindro individueranno una serie
di altri 4 punti della curva intersezione. Proiettati
A' 1' V' B' questi punti così individuati sui rispettivi piani
proiezione, otteremo, in seconda proiezione
7' l’andamento della curva intersezione.
5'
3' 75
Intersezione cono cilindro esempio 2
V" Siano dati un cono ed un cilindro retti interse
-
cantesi, il cono poggia con la direttrice sul piano
π1, π1,
orizontale il cilindro, non poggiante sul
è posizionato con il proprio asse parallelo alla
linea di terra ed incidente l’asse del cono.
2" 3" Per prima cosa, considerato che gli assi dei due
solidi sono incidenti, perciò complanari, sono
π2, α
entrambe paralleli al si individua il piano
π2.
parallelo a Le due sezioni originate da tale
piano coincidono con i contorni portati dei due
1" 4" solidi in seconda proiezione, pertanto, è
possibile individuare i punti 1”, 2”, 3” e 4” come
punti della curva sezione e trovarne le prime
α.
proiezioni sulla traccia prima del piano
α' 3'
1' 2' V' 4' Per individuare con facilità altri punti della
β
curva si tracci il piano orizzontale passante per
V" l’asse del cilindro; in prima proiezione la
sezione del cilindro coincide con il suo contorno
mentre la sezione del cono è una circonfernza
concentrica alla direttrice di base, i punti comuni
alle due sezioni sono i punti cercati che
2" 3" andranno proiettati sulla seconda traccia del
β.
piano
β" 5"≡ 8" 6"≡ 7"
1" 4"
5' 6' I punti individuati non sono comunque
α' 3'
1' 2' V' 4' sufficienti a tracciare le due curve intersezione
dei due solidi, si dovrà ricorrere ad altri piani
orizzontali, almeno altri due, ed individuare i
8' 7' relativi punti sezione.
76
V"
2" 3"
α " 13"≡ 14" 15"≡ 16"
β " ≡
5" 8" 6"≡ 7"
β " 11"≡ 12"
9"≡ 10"
1" 4"
5' 6'
10' 14' 15' 11'
α 3'
' 1' 2' V' 4'
13'
9' 16' 12'
7'
8' δ γ, π1
Per comodità segniamo due piani, e paralleli a ed equidistanti dall’asse del cilindro; le
prime proiezioni delle sezioni del cilindro così effettuate risulteranno sovrapposte. Con il semplice
ribaltamento della direttrice del cilindro parallelamente al piano verticale, individuiamo l’esatta
posizione delle generatrici del cilindro che delimitano le due sezioni. Come in precedenza i punti
comuni alle sezioni del cilindro e del cono sono i punti delle due curve intersezione, li si proietta
quindi in seconda proiezione sulle tracce dei rispettivi piani che hanno individuato le sezioni.
Unendo i vari punti così ottenuti otteniamo sia in prima sia in seconda proiezione le curve cercate.
In prima proiezione i punti 5’, 6’, 7’, e 8’ sul contorno del cilindro rappresentano i punti di tangenza
di tali curve con il contorno stesso e delimitano il tratto a linea continua della parte superiore della
curva intersezione dal tratto a tratteggio della parte inferiore.
77
Intersezione tra cilindri
Siano dati 2 cilindri uguali ma ruotati tra di loro di 90°. Per individuare la o le curve
π1.
intersezione si tagliano i due cilindri con piani paralleli al piano orizzontale
α" 2" π1
I due cilindri poggiano entrambe su pertanto
le loro generatrici si incontrano nel punto 1, il
α,
piano tangente ai due cilindri nella parte
superiore individua anch’esso un punto di
intersezione: il punto 2.
1" L.T.
≡
1' 2'
2" β,
Si sezionino i due cilindri con un piano
π1,
parallelo a passante per gli assi dei cilindri;
le sezioni del piano in prima proiezione
β ≡
" 4" 5"
3"≡ 6" coincidono con i contorni portati dei cilindri, si
individuano così altri 4 punti della curva
intersezione (3, 4, 5 e 6) che verranno proiettati,
in seconda proiezione sulla direttrice del cilindro
1" L.T. π2.
perpendicolare a
4'
3' 1'≡ 2'
6' 5' 78 δ1,
Se si tagliano i due cilindri con altri piani (δ,
2"
γ " γ γ1) a due a due equidistanti dagli assi,
e
δ" otteniamo, in prima proiezione, una serie di
rettangoli sia per l’uno sia per l’altro cilindro. I
punti individuati da tali piani sezione sono
≡
3"≡ 6" 4" 5" allineati tra loro, in prima proiezione, lungo un
δ segmento inclinato di 45°, prima proiezione dei
1" due ellissi intersezione dei due cilindri.
γ 1" 1" L.T.
4'
3' ≡
1' 2'
6' 5'
Siano dati 2 cilindri di diverso diametro e ruotati tra di loro di 90°. Anche in questo caso, per
individuare la o le curve intersezione si tagliano i due cilindri con piani paralleli al piano
π1.
orizzontale
α " 1" 2" α α1,
Si prendano, innanzitutto, i due piani e
orizzontali e tangenti al cilindro di diametro
minore; i due piani sezioneranno il cilindro
opposto lungo 4 generatrici simmetriche che,
proiettate in prima proiezione risultano due
α 1" rettangoli sovrapposti, i punti di intersezione tra
4" 3"
L.T. le varie generatrici così trovate, permettono di
individuare quattro punti delle curve
intersezione (1,2,3 e 4).
1'≡ 4' 2'≡ 3' 79
Analogamente al caso precedente, considerato
che i due cilindri hanno gli assi complanari, si
2"
1" β, π1
prenda un piano parallelo a passante per
tali assi.
Il piano taglierà i due cilindri secondo due
β" ≡ ≡
5" 8" 6" 7" sezioni che, proiettate in prima proiezione,
coincidono con i due contorni portati dei cilindri
stessi. I punti comuni alle due sezioni sono altri
L.T. 4 punti delle curve intersezione cercate.
4" 3"
5' 6' Se si prendono altri 4 piani paralleli al piano
1'≡ 4' 2'≡ 3' orizzontale e a due a due equidistanti dagli assi
dei due cilindri, otteniamo altre 4 sezioni i cui
punti di intersezione sono altrettanti punti delle
8' 7' curve intersezione. Unendo i vari punti così
ottenuti possiamo tracciare, in prima proiezione
le due curve intersezione.
In seconda proiezione le due curve intersezione
stanno tutte sulla direttrice del cilindro
maggiore.
1" 2"
δ "
γ " ≡
≡ 6" 7"
5" 8"
γ 1"
δ 1"
L.T. 4" 3"
5' 6'
≡ ≡
1' 4' 2' 3'
8' 7'
80
La geometria delle volte.
Dal punto di vista puramente geometrico, le volte sono assimilabili a superfici generate o dalla
traslazione di una retta generatrice lungo una curva direttrice o per rotazione di una curva
generatrice rispetto ad un asse verticale. Le volte così originate sono definite volte semplici quali
la volta a botte o la volta a catino, vi sono poi delle volte, dette composte, originate dalla
giustapposizione di porzioni di volte semplici ad esempio le volte a crociera e le volte a padiglione.
Volta a botte
Le volte semplici,
il cui intradosso appartiene ad un’unica superficie geometrica e principalmente:
- Le volte cilindriche o a botte;
- Le volte cilindroiche o a sbieco
- Le volte coniche
- Le volte conoidiche (tipo elica)
- Le volte di rivoluzione o cupole
- Le volte anulari
- Le volte elicoidali
- Le volte a vela Volta a bacino o cupola
Le volte composte,
il cui estradosso è costituito da più superfici geometriche e principalmente
- Le volte a crociera
- Le volte a padiglione
- Le volte a botte con testa di padiglione
- Le volte a schifo
- Le volte a schifo con padiglione
- Le volte lunulate o lunettate
- Le cupole composte 81
Terminologia delle volte*
concio in chiave rinfianco
conci giunto alle reni
freccia, saetta
o monta
filari 30°
soprassesto 30°
corda o luce
imposta