Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
IV^ LEZIONE
LA DISCIPLINA
FONDAMENTALE
DELL’ I.R.A.P.
La disciplina dell‟ I.R.A.P.
L’ I.R.A.P.: un’imposta…problematica
E’ un “doppione” dell’I.V.A., che viola il diritto comunitario?
., 3 ottobre 2006, in causa C-475/03
(cfr. Corte Giustizia U.E
E’ un tributo “proprio” delle Regioni, ex art. 1, comma 43,
della legge n. 244 del 2007?
(Secondo la sentenza della Corte Cost. n. 357 del 2010, “anche dopo la sua
"regionalizzazione", l'IRAP non è divenuto „tributo proprio‟ regionale -
nell'accezione di tributo la cui disciplina è liberamente modificabile da parte
delle Regioni (o Province autonome) -, ma resta un tributo disciplinato dalla
legge statale in alcuni suoi elementi strutturali e, quindi, in questo senso,
erariale“)
Grava sui professionisti – lavoratori autonomi?
La disciplina dell‟ I.R.A.P.
Il presupposto dell‟imposta
è costituito dall‟esercizio
di un‟attività “autonomamente organizzata”
diretta alla produzione o allo scambio di beni
o alla prestazione di servizi
La disciplina dell‟ I.R.A.P.
L‟imponibile è costituito
dal valore netto
della produzione netta,
determinato ai sensi degli artt. da 5 a 10 bis
della l. n. 446 del 1997
La disciplina dell‟ I.R.A.P.
L‟aliquota è pari al 3,9%
(base imponibile estesa, aliquota modesta)
V^ LEZIONE
L’ACCERTAMENTO
(con particolare riferimento
alle II.DD. ed all’I.V.A.)
L‟accertamento
Il vigente sistema impositivo affida al contribuente
il compito di adempiere spontaneamente ai propri
obblighi fiscali, al verificarsi delle condizioni
stabilite dalle norme impositive.
La disciplina della quasi totalità dei tributi (e, in
ogni caso, dei tributi principali: II.DD. ed I.V.A.)
attribuisce al contribuente l‟obbligo di denunciare i
fatti costitutivi dei propri debiti tributari e di
provvedere alla liquidazione ed al versamento dei
relativi tributi.
L‟accertamento
Normalmente,
l‟Amministrazione opera infatti in funzione
di controllo del corretto adempimento del
contribuente ai propri obblighi fiscali.
L‟accertamento
Ai fini delle II.DD. e dell‟I.V.A.,
i contribuenti devono presentare
annualmente apposita dichiarazione,
redatta su modelli approvati.
La dichiarazione può essere presentata
anche per via telematica
e/o mediante gli intermediari
all‟uopo autorizzati (C.A.F.; professionisti)
L‟accertamento
La dichiarazione è una
dichiarazione di scienza,
e non un atto di volontà.
Pertanto, essa può essere sempre rettificata,
sia pure nel rispetto i termini di decadenza
stabiliti per legge (artt. 8 e 8 bis, d.p.r. 322/98),
onde evitare che il contribuente
possa essere esposto ad oneri fiscali maggiori
di quelli stabiliti per legge.
L‟accertamento
Oltre a presentare la dichiarazione,
i contribuenti devono provvedere anche
(salve apposite eccezioni)
alla autoliquidazione delle imposte dovute
per il periodo di riferimento
e al loro versamento all‟erario.
L‟accertamento
L‟Amministrazione finanziaria esercita un duplice
tipo di controlli sui comportamenti del
contribuente:
Un controllo sulla intrinseca correttezza della
dichiarazione presentata e sull‟adempimento
degli obblighi di versamento;
Un controllo di carattere sostanziale sulla
avvenuta presentazione di una dichiarazione
fedele, e cioè conforme ai risultati dell‟attività
economica esercitata. (segue)
L‟accertamento
Nel primo caso l‟Amministrazione non modifica i
dati dichiarati dal contribuente, ma si limita a
verificare se essi sono coerenti tra loro, con le
norme di legge, con i documenti giustificativi che il
contribuente è tenuto a conservare, e con gli altri
dati in possesso dell‟Amministrazione.
Il controllo sostanziale tende invece a verificare
l‟effettiva situazione economica del contribuente
ed il fedele assolvimento degli obblighi contributivi.
L‟accertamento
Con riferimento ai controlli sulla dichiarazione,
occorre distinguere:
a) il «controllo automatico»,
che tende a verificare la coerenza «interna» della
dichiarazione e la inesistenza di errori materiali.
I dati risultanti da tale controllo si intendono
dichiarati dello stesso contribuente.
bis
(art. 36 , d.p.r. 26 ottobre 1973, n. 600) (segue)
L‟accertamento
Il «controllo automatico» consente di:
correggere gli errori materiali e di calcolo commessi nella
determinazione degli imponibili, delle imposte, dei contributi e dei
premi, nonché nel riporto delle eccedenze d‟imposta, dei contributi e
dei premi risultanti dalle precedenti dichiarazioni;
ridurre le detrazioni d‟imposta, le deduzioni dal reddito e i crediti
d‟imposta esposti in misura superiore a quella prevista dalla legge
ovvero non spettanti sulla base dei dati risultanti dalle dichiarazioni;
verificare la congruità e la tempestività dei versamenti delle
imposte, dei contributi e dei premi dovuti a titolo di acconto e di
saldo nonché delle ritenute alla fonte operate in qualità di sostituto
d‟imposta. L‟accertamento
b) Il «controllo formale»,
mediante il quale l‟Amministrazione verifica
la conformità della dichiarazione
con la documentazione giustificativa
del contribuente
e con gli altri dati in suo possesso
(art. 36 ter, d.p.r. 26 ottobre 1973, n. 600)
(segue)
L‟accertamento
Il «controllo formale» consente di:
escludere in tutto o in parte lo scomputo delle ritenute d'acconto;
escludere in tutto o in parte le detrazioni d'imposta e le deduzioni
dal reddito non spettanti in base ai documenti richiesti ai
contribuenti o ai dati in possesso dell'Agenzia;
determinare i crediti d'imposta spettanti in base ai dati risultanti
dalle dichiarazioni e ai documenti richiesti ai contribuenti;
liquidare la maggiore imposta e i maggiori contributi dovuti
sull'ammontare complessivo dei redditi risultanti da più dichiarazioni
o certificazioni relative allo stesso anno e allo stesso contribuente;
correggere gli errori materiali e di calcolo commessi nelle
dichiarazioni dei sostituti d'imposta
L‟accertamento
c) La liquidazione delle imposte
soggette a tassazione separata
(che non sono autoliquidate
dal contribuente al momento
della presentazione della dichiarazione,
per le quali non sono dovuti interessi
e sanzioni nel caso in cui il contribuente paghi
entro il termine di 30 giorni dalla richiesta dell‟Ufficio).
L‟accertamento
L‟esito dei controlli anzidetti
deve essere COMUNICATO al contribuente,
che può presentare osservazioni e rilievi
e può produrre documenti
al fine di conseguire
la correzione dei dati che ritenga errati.
L‟accertamento
Qualora riconosca la correttezza dei controlli
il contribuente può pagare
le maggiori imposte dovute entro 30 gg.,
così ottenendo la riduzione delle sanzioni
applicabili per le violazioni riscontrate:
ad 1/3, nel caso di controllo automatico;
a 2/3, nel caso di controllo formale.
L‟accertamento
La COMUNICAZIONE è prescritta
a pena di nullità
dei successivi atti di riscossione
qualora sussistano «rilevanti incertezze»
sul contenuto della dichiarazione
(art. 6, comma 5, l. 27 luglio 2000, n. 212).
L‟accertamento
Gli accertamenti di tipo sostanziale tendono
invece a verificare se il contribuente abbia
fedelmente dichiarato i fatti che generano
l‟obbligo di versamento delle imposte.
Essi sono preceduti da una attività
istruttoria, ai sensi dell‟art. 32 del d.p.r.
600/73 e dell‟art. 51 del d.p.r. 633/72.
L‟accertamento
Le indagini fiscali possono essere svolte
con l‟ausilio della Guardia di Finanza,
che è organo di polizia tributaria.
L‟accertamento
Le indagini possono consistere in:
Controlli della contabilità;
Controlli del magazzino;
Controlli «incrociati» con la documentazione in
possesso di altri soggetti;
Controlli dei conti bancari;
Accessi domiciliari (su autorizzazione del
Procuratore della Repubblica).
L‟accertamento
L‟art. 12 dello Statuto del Contribuente
disciplina le garanzie del contribuente nel
corso delle verifiche fiscali.
Altre garanzie sono state riconosciute dalla
giurisprudenza per via di interpretazione (ad
es.: inutilizzabilità della documentazione
acquisita nel corso di accessi domiciliari non
debitamente autorizzati).
L‟accertamento
Al termine delle indagini,
e prima della redazione dell‟avviso di accertamento,
viene normalmente redatto un
«processo verbale di constatazione»
che deve essere consegnato in copia al contribuente
(il quale ha normalmente un termine di 60 gg.
per formulare rilievi ed osservazioni:
art. 12, comma 7, l. n. 212 del 2000).
L‟accertamento
Tuttavia, secondo la giurisprudenza,
nel nostro ordinamento non sussiste
un generale obbligo di
instaurazione del contraddittorio
con il contribuente
prima della adozione di
un avviso di accertamento
nei suoi confronti.
L‟accertamento
L‟Amministrazione finanziaria
può adottare atti di:
accertamento d‟ufficio, nel caso in cui la
presentazione della dichiarazione sia stata
omessa;
rettifica, nel caso in cui la dichiarazione sia
stata presentata con dati inesatti o
incompleti.
L‟accertamento
Il potere di accertamento
deve essere esercitato
entro termini decadenziali
stabiliti per legge.
L‟accertamento
L‟atto di accertamento
deve essere motivato
(art. 42, d.p.r. 600/73,
ed art. 7, l. n. 212 del 2000).
Ad esso devono essere allegati
gli atti richiamati (salvo che essi siano già noti
al contribuente o che l‟atto impositivo
ne riproduca il contenuto essenziale).
L‟accertamento
A differenza di quanto avviene nell‟ambito del diritto
amministrativo (laddove i provvedimenti
dell‟Amministrazione hanno carattere discrezionale, e
non rappresentano atti dovuti), la motivazione degli
atti impositivi non hanno lo scopo di consentire il
controllo dell‟esercizio della libertà dispositiva
dell‟Ufficio,
ma quello di consentire al contribuente di comprendere
le ragioni della pretesa impositiva e di proporre
eventuali eccezioni e difese avverso di essa in sede
conteziosa.
L‟accertamento
Pertanto, gli eventuali vizi