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PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
Lezione del giorno 30/11/04
La Psicologia è una disciplina empirica.
L’immaginazione: la psicologia ne richiede. L’immaginazione deve pensare mondi possibili e non mondi reali; immaginare infinite ricerche. L’immaginazione fa parte di un utilizzo del sapere. Questo dà l’idoneità per passare l’esame.
Psicologia: centra sui comportamenti e sulla mente, ma oggi ha molte sfaccettature (le differenze di personalità, nel corso della vita, come cambiano le personalità dalla nascita alla morte). Oggi la psicologia ha un’ottica di tipo biologico evolutiva(a partire dagli animali).
La coscienza in ottica evolutiva: Gli animali, hanno coscienza? Sono capaci di uscire da loro stessi per concepirsi come persone? Gli animali hanno poca coscienza. Perché emerge la coscienza?: la coscienza evolve.
La lettura della mente: Noi siamo lettori della mente: Anche questa è molto limitata nel regno animale (ce l’ha lo scimpanzé, non ce l’ha l’orangutan).
La coscienza viene fuori dal bambino dopo i 18 mesi; la lettura della mente, dopo i 4 anni. La lettura della mente è un modo molto sofisticato di prevedere il comportamento altrui. Emerge nell’evoluzione quando i comportamenti si fanno imprevedibili.
Finché le icone corrispondono ai comportamenti, si puo non leggere la mente; quando invece le icone non corrispondono ai comportamenti, io devo supporre che ci deve qualcosa che quella persona ha in testa. Quando le situazioni sono standard noi ci risparmiamo la fatica di leggere la mente.
La mente umana si è sviluppata per la spinta della VITA SOCIALE. La nostra mente è una mente sociale; funziona per capire la vita sociale e fa invece più fatica per capire la natura.
La nostra mente si è evoluta in questo modo: Noi, se dobbiamo astrarre siamo un disastro; noi non siamo logici. Siamo stupidi? Siamo intelligenti per capire la vita sociale e facciamo più fatica per capire la natura e le cose astratte.
Euristica: strategia per arrivare ad una conclusione
La città compare circa 6000 anni fa; prima, l’uomo era cacciatore e raccoglitore (era tutto più semplice nelle realtà piccole). Non ci siamo adeguati perché l’uomo sapiens ha 100.000 anni!! (il genere homo è c’è da quasi 2.000.000 di anni!!!)
Etologia: studio del comportamento umano in chiave evolutiva.
Differenze culturali: C’è una architettura di base della mente, ma ci sono poi delle differenze dovute al fatto che le persone hanno un idea di come funzionano le nostre menti e agiamo di conseguenza. La cultura di appartenenza plasma questo.
La memoria non è affidabile (anche se i giuristi ritengano che sia affidabile). Ci sono culture che danno credito alla memoria e altre che ritengono il contrario.
Esistono differenze culturali, attribuzioni diverse che servono a spiegare i fatti. Esempio: "L’esame è andato male". Posso fare attribuzioni interne dicendo che è colpa mia, oppure fare attribuzioni
esterno cercando una scusa, ad esempio giustificando il fatto affermando che l’esame è andato male
perché si sono accavallati due esami…
Noi occidentali tendiamo a fare più attribuzioni interne (i fatti dipendono più dalle persone che dalle
situazioni).
Ma in realtà, la prestazione dipende più dalle circostanze esterne che dalle circostanze interne. In
Giappone, quello che tu fai dipende dagli altri e non solo da te.
Tra gli Indi c’è il determinismo cosmico, “tu non hai fatto, tu sei stato mosso…”
- Retroterra biologico.
- Differenze culturali
- Psicologia della personalità (ma molto meno che in passato, perché molti comportamenti
sono situazionali. I Comportamenti si spiegano molto di più guardando la situazione e non la
persona. Non ci sono persone altruiste ma persone che in quel determinato momento
diventano altruiste.
Oggi non ci sono persone che tendono a… Le differenze grosse tra le persone riguardano il modo di
pensare e il modo di regolarsi nella vita sociale.
Ci sono persone a basso self monitoring che cioè tendono a presentare lo stesso sé in qualsiasi
situazione. Queste persone si chiedono: “Come faccio ad essere me stesso in questa situazione?”
Le persone ad alto self monitoring si chiedono “quale me stesso devo essere in questa situazione?”
Perché le persone sono in un modo o nell’altro?
Quelli ad alto self monitoring hanno una grande facilità a leggere gli impliciti (il non detto…) Sono
rapidissimi.
I soggetti a basso self monitoring sono lenti o non li colgono; per loro il mondo è stabile, il mondo
ha le regole e dalle regole loro deducono.
C’è un diverso modo di intendere il sé e soprattutto la morale del sé I soggetti ad alto self
monitoring non sono dei camaleonti, hanno un Io molto forte ma se lo tengono per sé.
I soggetti a basso self monitoring non ritengono giusto tenersi il proprio Io per sé, loro ritengono
che bisogna essere trasparenti.
Conta l’ambiente in cui siamo nati e siamo cresciuti. Personalità come stile, come modo di essere al
mondo.
La psicologia ha delle aree molto importanti:
- 1. Cognitiva
- 2. Lo sviluppo
- 3. La sociale
La cognitiva studia la mente è una area intricata. La psicologia cognitiva è legata ad altre discipline
(la neuropsicologia, la psicologia fisiologica, l’intelligenza artificiale).
L’intelligenza artificiale: ricerca in cui si cerca di progettare e realizzare macchine “intelligenti”
(che mi risolva un teorema, che mi faccia una diagnosi medica, etc).
Si distinguono in intelligenza artificiale dura e morbida.
L’Intelligenza artificiale dura: interessa che la macchina abbia prestazioni migliori dell’uomo, poi
non mi importa che abbia dei processi mentali umani.
Quella morbida: vogliono riprodurre la mente umana con i suoi errori e limiti per capire come
funziona.
Le indagini sulla gente: Si fa osservazione naturalistica (guardo attraverso le telecamere) oppure intervenendo, partecipando.
Le interviste
che non hanno a che fare con quelle che si fanno al di fuori della psicologia). L’intervista psicologica cerca di andare al di là delle risposte… deve sapere quello che tu veramente hai dentro. Come si fa?
- Tecniche proiettive
- Interviste indirette
Non porre apertamente la domanda ma mettere di fronte a qualcosa che stimola (un dilemma). Non porre la domanda diretta ed aspettare che tu reagisca.
Far parlare qualcun altro; “Dimmi come si comporta in questi casi il tipico studente?” E chi risponderà parlerà di sé ma in terza persona.
Focus group
molto usato nel marketing e all’interno delle aziende; per studiare la psicologia delle organizzazioni. Non è una semplice intervista di gruppo. Emerogno dei comportamenti attraverso i quali si vede qual è il clima e la psicologia dell’azienda.
I Diari
importanti per studiare i comportamenti che difficilmente cadono nell’osservazione. Studio dei lapsus (enormemente comuni), lapsus lingue, lapsus di azione, vado a fare una cosa in camera da letto e quando arrivo non ricordo più perché sono andata lì. Appena hai un lapsus, accennalo sul diario.
I questionari psicometrici
Capitolo degli atteggiamenti.
Un atteggiamento è il grado di favore o sfavore che ho nei riguardi di qualcosa.
Come si misura l’atteggiamento? L’atteggiamento è un tratto interiore. Quanto mi stimo nello studio?, quanto mi stimo nelle relazioni interpersonali?
Michette ha avuto un idea geniale: come faccio a scavalcare le barriere e a pescare quello che veramente hai dentro?
L’opinione non dice nulla di ciò che c’è dentro a una persone e non coglie nemmeno l’opinione stessa.
L’idea di Lichet è semplice e geniale: utilizza semplicemente una serie di affermazioni (opinioni su qualcosa, autodescrizione di sé)
Davanti ad ogni affermazione puoi avere ragioni particolari per portarti più verso il contrario che più verso l’accordo. Se io ne metto tanti questi fattori di deviazione si annullano reciprocamente e viene fuori quello che veramente tu hai dentro.
Mettondo le persone su uno stesso costruito, dinnanzi a una serie di affermazioni, tutte le particolarità si diluiscono statisticamente (+-). Anche le deviazioni si diluiscono statisticamente.
Come mi conviene presentarmi? Una volta mi sposto a destra, una volta mi sposto a sinistra, alla fine viene fuori la verità.
Se i questionari sono bene costruiti per un costrutto bastano anche 12 affermazioni per centrare il bersaglio.
Un problema che c’è in psicologia è quello dei soggetti che si studiano (esempio delle scariche elettriche)
La meta – analisi: tutti gli esperimenti fatti su un tema.