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RISORSE UE
Le risorse UE sono di 3 tipi:
- Prelievi agricoli: dazi fissati dalle istituzioni UE negli scambi con paesi terzi.
- Percentuale aggiuntiva sull'imponibile IVA degli stati membri.
- PNL: aliquota sull'importo complessivo del importo nazionale lordo di tutti gli stati membri.
L'insieme di queste risorse proprie ha un tetto e non deve superare l'1,24% del prodotto totale lordo degli stati membri.
I prelievi agricoli e dazi sono riscossi dagli stati membri e versati alla commissione. Gli stati trattengono un 25% dell'importo come rimborso spese.
SPESE UE
Le spese UE sono quelle per il proprio funzionamento e quelle necessarie alle attività di propria competenza.
L'andamento delle spese è assicurato da quadri finanziari che devono essere stabiliti per periodi di almeno 5 anni. I bilanci fatti anno per anno vengono fatti tenendo presente questi programmi pluriennali.
QUADRO FINANZIARIO PLURIENNALE
Il quadro finanziario pluriennale è fissato dal consiglio tramite procedura legislativa.
speciale.- unanimità consiglio e previa approvazione PE.- come già detto tale quadro ha importanza preminente su bilanci annuali, che si ispirano ad esso. PROCEDURA APPROVAZIONE BILANCIO: viene stabilito congiuntamente da PE e consiglio con procedura legislativa speciale.- entro 1 luglio ogni istituzione prepara una previsione delle proprie spese per l'anno venturo.- commissione raccoglie le previsioni e elabora un testo che presenta a PE e consiglio prima del 1 settembre.- commissione non può modificare testo ma può proporre previsioni divergenti.- consiglio adotta una posizione e la comunica a PE.- se entro 42 giorni PE si pronuncia positivamente o non si pronuncia, bilancio approvato.- se parlamento adotta emendamenti entro i 42 giorni, vengono trasmessi a consiglio. Così termina PRIMA LETTURA.- in seguito si apre fase di conciliazione: viene formato comitato di conciliazione al quale partecipano esponenti membri consiglio e membri PE.- se comitatocommissione sulla sua esecuzione.- se commissione non esegue bilancio correttamente, consiglio può decidere di sospendereparte dei pagamenti o di ridurre gli stanziamenti.- se commissione non esegue bilancio correttamente per due anni consecutivi, consiglio puòdecidere di applicare sanzioni finanziarie.- in caso di irregolarità finanziarie, commissione deve informare OLAF (Ufficio Europeo per laLotta Antifrode).- OLAF può avviare indagini e proporre sanzioni amministrative o penali.- se commissione non esegue bilancio correttamente, consiglio può decidere di sospendereparte dei pagamenti o di ridurre gli stanziamenti.- se commissione non esegue bilancio correttamente per due anni consecutivi, consiglio puòdecidere di applicare sanzioni finanziarie.- in caso di irregolarità finanziarie, commissione deve informare OLAF (Ufficio Europeo per laLotta Antifrode).- OLAF può avviare indagini e proporre sanzioni amministrative o penali.corte dei conti.- corte dei conti assicura controllo dei conti, controllando legittimità delle entrate e delleuscite, presentando a consiglio e a PE una dichiarazione in cui attesta la regolarità delleoperazioni.- corte dei conti può effettuare controlli anche all'interno delle istituzioni UE.- in fine corte dei conti presenta una relazione annua della chiusura dell'esercizio.
CAPITOLO 4: AZIONE ESTERNA DELL'UNIONE EUROPEA.- generalmente UE intrattiene relazioni con i terzi facendo valere i principi dell'art 2 TUE.- per azione esterna UE si considera art 21 TUE.- UE cerca di garantire un elevato livello di cooperazione internazionale per:
- salvaguardare i suoi valori e la sua sicurezza.
- sostenere democrazia e stato di diritto.
- preservare pace e sicurezza.
- favorire sviluppo nei paesi arretrati.
- promuovere cooperazione multilaterale.
- tutta l'azione esterna UE ( tranne pol estera e sicurezza comune) è dipende dagli obiettivi
strategici individuati da consiglio europeo, il quale delibera all'unanimità suraccomandazione consiglio. In più alto rappresentante e commissione possono presentareproposte.
ALTO RAPPRESENTANTE: incaricato a vigilare su azione esterna UE e adempiere aresponsabilità della commissione nel settore relazioni estere.
- nominato da consiglio europeo.
- è esposto a duplice lealtà:
- verso al consiglio, quindi gli stati membri.
- verso la commissione, quindi UE.
POLITICA DI VICINATO: possibilità di compiere azioni in comune con terzi.
trattati parlano di 5 aree in cui si deve svolgere azione esterna:
- politica commerciale comune.
- cooperazione allo sviluppo.
- cooperazione finanziaria.
- aiuto umanitario.
- misure restrittive.
UE ha personalità giuridica (art 47 TUE).
personalità giuridica interna: art 335 TFUE, gli stati membri riconoscono UE come personagiuridica. È la commissione a rappresentare UE in rapporti giuridici.
interni.- UE non è esente da giurisdizione interna degli stati membri, al contrario degli stati stranieri.- la personalità internazionale esterna è stata ostacolata in passato dai blocchi USA-URSS in GF e dagli stati interni (soprattutto Francia). Con tale voce si intende art 335 TFUE: l'unione ha la più alta capacità giuridica riconosciuta alle persone giuridiche delle legislazioni nazionali.- UE è un soggetto di diritto ed è in grado di concludere accordi con terzi. Questa è la più importante manifestazione di soggettività internazionale dell'UE.- secondo art 216 TFUE, UE conclude accordi con terzi, quando i TRATTATI lo prevedono, o se necessaria la realizzazione per perseguire obiettivi fissati dai TRATTATI.- art 3 TFUE, UE ha competenza ESCLUSIVA per la conclusione di trattati se è previsto un atto legislativo dell'UE o è necessario per poter esercitare le sue competenze.- UE può
assumono impegni internazionali necessari a perseguire i loro obiettivi, anche in assenza di disposizioni implicite. Gli stati vengono esclusi dalla conclusione di accordi con terzi in tre casi: a) quando l'Unione Europea ha competenze esclusive; b) quando la conclusione di un accordo è necessaria per perseguire un obiettivo dell'Unione Europea; c) quando esistono competenze concorrenti e l'Unione Europea ha emanato norme comuni. In conclusione, l'Unione Europea può concludere accordi internazionali ogni volta che i trattati o una norma legislativa lo prevedano, o secondo il principio di parallelismo, ogni volta che sia necessario per raggiungere un obiettivo dell'Unione Europea. Nel caso in cui uno stato concluda un accordo nell'ambito di competenza dell'Unione Europea senza l'approvazione del Consiglio, tale accordo sarà considerato una violazione del diritto comunitario e sanzionabile ai sensi dell'articolo 260 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea. Tuttavia, a livello internazionale, l'accordo rimarrà valido per il paese terzo. Secondo la dichiarazione 36 allegata al testo di Lisbona, gli stati possono assumere impegni internazionali che siano compatibili con il diritto dell'Unione Europea.membri è lo stesso. In alcuni casi, l'UE può agire come unico soggetto negoziale, mentre in altri casi gli stati membri possono negoziare e concludere l'accordo separatamente. Per quanto riguarda l'attuazione degli accordi internazionali, spetta agli stati membri adottare le misure necessarie per conformarsi agli obblighi derivanti dagli accordi. Tuttavia, l'UE può adottare misure per coordinare e facilitare l'attuazione degli accordi da parte degli stati membri. In conclusione, gli accordi internazionali relativi allo spazio di libertà, sicurezza e giustizia devono essere conformi al diritto dell'UE. Gli accordi misti possono essere firmati sia dagli stati membri sia dall'UE con terzi, e gli stati membri sono tenuti a modificare gli accordi precedenti se sono incompatibili con i trattati dell'UE. L'UE può agire come unico soggetto negoziale o gli stati membri possono negoziare separatamente, a seconda dei casi. Gli stati membri sono responsabili dell'attuazione degli accordi, ma l'UE può coordinare e facilitare tale attuazione.membri e quello di UE sono chiaramente distinti, di solito è l'accordo stesso a creare dei ruoli.ACCORDI DI ASSOCIAZIONE: menzionati dall'art 217 TFUE sono accordi che istituzionalizzano la collaborazione che si instaura tra UE e terzi.
- tali accordi prevedono la nascita di organi veri e propri per esempio:
a) consiglio di associazione: formato da rappresentanti UE/terzi, e indirizza la politica generale dell'associazione.
b) comitato degli ambasciatori
c) conferenza parlamentare dell'associazione composta da rappresentanti del PE.
Gli accordi di associazione possono essere effettuati in tutti i campi che prevedono un'azione esterna dell'UE.
- UE ha stipulato associazione con i paesi ACP, africa caraibi e pacifico. Tali paesi rappresentano ex colonie e in tale associazione lo scopo principale è quello di promuovere lo sviluppo economico delle zone in difficoltà e la lotta contro la povertà ed il rispetto dei diritti umani.
- altra forma di
L'associazione riguarda i paesi dell'EFTA.
PROCEDURA DI CONCLUSIONE DEGLI ACCORDI INTERNAZIONALI.
- Il consiglio autorizza l'avvio dei negoziati.
- È la commissione a raccomandare l'inizio dei negoziati, OPPURE l'alto rappresentante nel caso l'accordo riguardi la politica estera di sicurezza comune.
- Il consiglio designa i negoziatori. Se la materia è politica estera e sicurezza comune, il negoziatore è l'alto rappresentante.
- Il consiglio può impartire direttive al negoziatore e gli affianca un comitato speciale.
- Su proposta del negoziatore, il consiglio autorizza la firma e la conclusione degli accordi.
TUTTE LE DELIBERE DEL CONSIGLIO IN MATERIA SONO ADOTTATE A MAGGIORANZA QUALIFICATA. UNANIMITÀ IN 4 CASI:
- Quando l'accordo riguarda un settore che concerne unanimità.
- Accordi di associazione.
- Accordi di cooperazione economica.
- Eventuale accordo di adesione dell'UE alla CEDU.
L'approvazione del Parlamento Europeo è prevista per gli accordi che hanno per materie
e uomo.- Gli altri stati membri sono tenuti a fornire assistenza e sostegno, inclusa l'azione militare, se necessario.- Il Consiglio europeo può adottare decisioni in merito all'attivazione della clausola di solidarietà. PROCEDURA DI COOPERAZIONE RINFORZATA: prevista dall'art. 20 del TUE, consente a un gruppo di almeno nove Stati membri di avanzare nell'integrazione europea in un determinato settore, se gli altri Stati membri non sono disposti a farlo.- La cooperazione rinforzata richiede l'approvazione del Consiglio e del Parlamento europeo. PROCEDURA DI CONSULTAZIONE: prevista dall'art. 4 del TUE, richiede che il Parlamento europeo sia consultato su determinate questioni, come la nomina del Presidente della Commissione europea o la conclusione di accordi internazionali.- Il parere del Parlamento europeo non è vincolante, ma deve essere tenuto in considerazione. PROCEDURA DI APPROVAZIONE: prevista dall'art. 218 del TFUE, richiede che il Parlamento europeo dia il suo consenso per la conclusione di accordi internazionali.- Il Parlamento europeo può approvare o respingere l'accordo, ma non può modificarlo. PROCEDURA DI CO-DECISIONE: prevista dall'art. 294 del TFUE, richiede che il Parlamento europeo e il Consiglio europeo adottino una decisione congiunta su determinate questioni, come la legislazione dell'UE.- Il Parlamento europeo ha il potere di emendare la proposta legislativa e deve dare il suo consenso finale per l'adozione della decisione. PROCEDURA DI CONSULTAZIONE DELLE REGIONI: prevista dall'art. 4 del TUE, richiede che le istituzioni dell'UE consultino le regioni su questioni che riguardano direttamente le loro competenze.- Le regioni hanno il diritto di esprimere il loro parere, ma la decisione finale spetta alle istituzioni dell'UE.