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ESERCITAZIONI SU CASI REALI
Quando lo stato concede un credito, come il credito d'imposta, successivamente procede a fare controlli, come quelli di legittimità, per capire se il soggetto possa accedere ai crediti elargiti, successivamente farà quelli di merito, verificando l'entità delle somme richieste come credito. Nell'ambito dei controlli è scaturito il processo verbale di costatazione PVC (file esercitazione 1). Questo PVC non parte con un questionario, ma con la classica attività di verifica che viene eseguita in azienda.
La verifica è stata fatta dalla guardia di finanza e non dai funzionari dell'agenzia entrate, tuttavia non cambia nulla, la sostanza del documento resta identica.
I funzionari presso l'azienda hanno fatto i processi verbali di verifica giornaliera e dato che il PVC riporta la data del 28 novembre 2019, i verbali giornalieri avranno tutti una data.
Lorenzo Paolini - UNIVPM - 2021
anteriore a questa, esempio ottobre-novembre 2019.
A pagina due ci sono i dati del soggetto verificato ed è presente anche l'ordine di andare presso l'azienda a fare i controlli, impartito dal direttore dell'ufficio di agenzia o dal comandante della guardia di finanza.
L'incarico riguarda un periodo di imposta perché l'obbligazione tributaria si forma con la dichiarazione e ogni obbligazione coincide con un anno (può coincidere o meno con l'anno solare, ma sono sempre 12 mesi).
Quando un funzionario verifica un'azienda dovrà capire la sua posizione fiscale. È presente anche un indice (pagina 5) che fa da spia per capire l'anima del PVC e per capire cos'è il documento. Il PVC è una fotografia che viene fatta all'azienda, per verificare la sua esatta posizione tributaria di quel momento e la sua correttezza (o meno).
I verificatori dovranno attenersi al percorso logico-giuridico indicato.
nell'indice di pagina cinque, perché è solo attraverso questo percorso che si può raggiungere un risultato che abbia valenza giuridica, dato che il processo verbale di costatazione normalmente rappresenta quella parte della motivazione dell'avviso di accertamento che è esattamente il motivo, cioè una parte giuridica importantissima. Il documento è talmente importante che deve essere allegato all'avviso di accertamento nel caso non fosse già stato notificato alla controparte, oppure se già consegnato sarà sufficiente inserire solo degli stralci e non ci saranno problemi di nullità. A pagina 2 si dice "notificano", questo significa che si sta notificando il PVC, e questo permetterà di avere due diritti: quello previsto dall'articolo 12 della legge 212 (lo statuto): - Fare osservazioni entro 60 giorni - Non ricevere nessun avviso di accertamento prima di 60 giorni Il caso inEsame porta la data del 28 novembre 2019, quindi i 60 giorni andrebbero a scadere nell'anno nuovo, ma siccome l'anno oggetto di verifica è il 2016, i termini per fare l'accertamento sono abbondantemente presenti, visto che la dichiarazione si presenta nel 2017 e i cinque anni scadono nel 2022. Tra il PVC e l'emissione dell'avviso di accertamento non sempre passano 60 giorni, anzi quasi mai, visto che è il termine minimo dentro il quale non può essere emesso, ma il termine finale resta sempre quello previsto dall'articolo 43 del DPR 600. Avendo notificato il PVC, si potrà non doverlo allegato al futuro avviso di accertamento. Il PVC è un mezzo che va ad indicare le ragioni che hanno condotto a fare la contestazione, ma la contestazione di fatto giuridicamente viene ad essere fatta con l'avviso di accertamento, tanto che il PVC non è un atto autonomamente impugnabile, prendendo l'articolo 19 del decreto.
546 non ci sarà mai la possibilità di impugnare un PVC, dato che questo documento non rappresenta un elemento costitutivo di una obbligazione tributaria, ma è soltanto una "fotografia" certificata. Non è impugnabile, ma essendo un atto pubblico fatto da pubblici ufficiali farà fede fino a querela di falso rispetto a ciò che è contenuto al suo interno. La querela di falso è uno dei due casi in cui è possibile sospendere il processo tributario.
Il momento di relazione del PVC è un momento molto delicato per la vita dell'azienda, dato che i fatti riepilogati faranno fede fino a querela di falso e prova contraria. Questo documento rappresenta una pietra miliare per le ragioni giuridiche esposte nell'accertamento. Da parte delle aziende si sottovaluta il fenomeno dato che non è un atto impositivo e anche gli stessi funzionari dicono.
sottoposti a valutazione da parte dell'agenzia delle entrate, che potrebbe decidere di accogliere o respingere le osservazioni del contribuente. In caso di respinta, il contribuente potrà presentare un ricorso al giudice, che prenderà in considerazione sia il processo verbale di constatazione (PVC) che le osservazioni presentate. È importante che le osservazioni siano ben argomentate e supportate da valide ragioni giuridiche, altrimenti potrebbero non essere prese in considerazione. Il contribuente dovrà dimostrare che l'agenzia delle entrate non ha tenuto conto dei fatti esposti e che la sua posizione è legittima. Le osservazioni dovranno essere allegate al PVC e presentate come parte integrante del pacchetto di documenti da presentare al giudice. In questo modo, il giudice potrà valutare sia il PVC che le osservazioni del contribuente per prendere una decisione. È importante seguire tutte le procedure e rispettare i tempi stabiliti per presentare le osservazioni e eventualmente il ricorso. Solo attraverso un percorso legale e logico sarà possibile costruire una difesa solida e far valere i propri diritti.molto utili al giudice, permettendogli di capire come sisono realmente svolti i fatti, dato che i fatti rappresentano l'elemento più importante per il giudice,poiché si confronteranno i fatti con il testo di legge, e i fatti dovranno essere conformi alla legge.Chi sa il valore che ha questo documento, saprà anche come comportarsi quando si legge qualcosache non è corretto. La prima cosa da fare è che prima di firmarlo per notifica fare presente che ènecessario fare una correzione, per questo dovrà essere letto bene, sapendo come è costruito, persapere che fine farà. La sua "fine" probabile sarà che si trasformerà in avviso di accertamento,allora occorrerà chiedere di modificare le parti non corrette, in modo che tutto ciò che è scrittocorrisponderà a verità. L'avviso di accertamento, a differenza del PVC che deve sempre contenereverità,potrebbe essere necessario ricorrere ad altre vie legali per ottenere una risoluzione del problema. È importante tenere presente che il processo di richiesta dei documenti e di eventuali contestazioni può richiedere tempo e pazienza, ma è un diritto del contribuente far valere le proprie ragioni e cercare una soluzione equa.La cosa si conclude lì, visto che non c'è la fase afflittiva esanzionatoria. È una autorità che può essere ascoltata o può non essere ascoltata senza conseguenze.
A pagina cinque si dice che il contribuente mette a disposizione dei verificatori la documentazione richiesta e descritta nei processi verbali giornalieri. Questa frase è importante perché evita l'accertamento induttivo ai fini IVA e imposte indirette, visto che dovrà per forza essere di tipo analitico.
Al punto 4.1 non vengono riconosciuti €15.760, una differenza fiscalmente non riconosciuta, che viene spiegata con la motivazione che era manutenzione straordinaria, perciò non si può dedurre il costo tutto nell'anno. L'ufficio ha analizzato il conto contabile delle manutenzioni (83/00/01), ha visto che secondo l'OIC 16 occorre inserire soltanto la quota deducibile per frazione di anno (quota fiscalmente ammortizzabile).
e non tutto il costo. Ha riportato come non deducibile €16.000 meno l'ammortamento dell'anno. Di fronte ad un fatto rilevante ci sono conseguenze, quindi se si ha una fattura falsa, le violazioni connesse sono più di una, perché si violano tre tributi: IVA, IRES e IRAP. 104 Lorenzo Paolini – UNIVPM – 2021 A pagina undici, inizia la parte dedicata al credito per ricerca e sviluppo, la parte più sostanziosa del PVC. Nel quadro RU, il rilevo è un rilievo di imposta ed è un IRES a credito. Se nel 2017 il PVC si dovesse tramutare in avviso di accertamento, è il caso in cui il ricorso va fatto con valenza di reclamo, dato che l'imposta è inferiore a €50.000, ma la stessa cosa non può dirsi per l'anno 2017, visto che la supera. Quando l'agenzia contesta che la società poteva acquistare sul mercato quello che invece ha sviluppato internamente per prendere il credito di imposta.L'onere della prova sarà a carico dell'agenzia, che dovrà dimostrare che era presente sul mercato, cioè le ragioni del perché la cosa non è valida, non si può solo dire che non è valida perché è il contribuente a non aver dimostrato, visto che non doveva dimostrare nulla. Il risultato è che non si riconosce il credito di imposta e si vanno a determinare i maggiori imponibili. A pagina 33 c'è la sezione conclusiva, che inizia con le dichiarazioni del contribuente, che diventa parte attiva sulla sezione conclusiva, anche perché poter esprimere la sua idea è un suo diritto, visto l'articolo 12 della 212/2000 (statuto contribuente). Nella dichiarazione si dice che la parte si riserva di fare le osservazioni nei 60 giorni, ma alcune ne fa subito, visto che l'agenzia ha fatto errori molto grossolani, quindi allega immediatamente delle osservazioni. I verificatori fanno una
dichiarazione dicendo che non trattengono la documentazione, che viene consegnata alla parte, e che resta impregiudicata la possibilità di fare ulteriori accessi e verifiche.
OSSERV