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NULLO

Entrambi hanno l'onere della prova: l'Amministrazione finanziaria deve provare la condotta ritenuta abusiva, mentre il contribuente deve mostrare le valide ragioni extrafiscali che giustificano la sua condotta.

LEZIONE 13 - 14: LA DICHIARAZIONE

La dichiarazione è lo strumento con il quale si portano a conoscenza di altri soggetti determinati fatti: dichiarazione di scienza. Tuttavia, la dichiarazione potrebbe avere anche effetti costitutivi: sono tutti quei casi in cui la dichiarazione contiene manifestazioni di volontà (= dichiarazione di volontà, ad es. nell'esercizio di opzioni). La dichiarazione non può essere revocata, ma modificata attraverso una nuova dichiarazione che corregge e modifica la dichiarazione precedente:

  • Se viene modificata entro il termine di presentazione della stessa viene definita 'correttiva'.
  • Se viene modificata dopo il termine di presentazione viene definita 'integrativa'.
Può essere presentata entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello di presentazione, purché non siano state avviate attività di verifica, ispezioni o accertamento da parte dell'Agenzia delle Entrate. Viene considerata integrativa quando vi è un ravvedimento, ovvero un accorgimento dell'errore e un'intenzione di modificarla per renderla conforme alla legge spontaneamente, dalla volontà del soggetto. La dichiarazione integrativa non si può presentare quando la dichiarazione precedente non è giuridicamente valida! Dal punto di vista formale, due vizi (la sanzione va dal 120 al 240% dell'imposta evasa): - La dichiarazione è NULLA quando non è sottoscritta dal contribuente nonostante l'invito da parte dell'Agenzia delle Entrate, oppure quando non è stata redatta in conformità degli stampati previsti dalla legge. - Quando la dichiarazione è OMESSA Dal punto di vista sostanziale,

Abbiamo due vizi che riguardano il contenuto delladichiarazione (la sanzione va dal 90 al 180% dell’imposta evasa):

  1. Quando la dichiarazione è INCOMPLETA, cioè sono state omesse fonti reddituali;

  2. Quando la dichiarazione è INFEDELE, ovvero il reddito non è stato indicato nel suoesatto ammontare.

Dopo la dichiarazione del soggetto, l’Agenzia delle Entrate deve/può effettuare controlli:

  • Liquidazione automatica: procedimento informatizzato, attraverso il quale ognidichiarazione presentata viene automaticamente controllata dall’Agenzia delle Entratenel termine di un anno. Corregge gli errori materiali dei contribuenti nel calcolo degliimponibili, riduce le detrazioni d’imposta non spettanti sulla base dei dati risultanti,riduce le deduzioni dal reddito esposte in misura superiore, riduce i crediti d’imposta.

Per tutte le dichiarazioni! Successivamente si procede alla liquidazione delle imposte,contributi e rimborsi spettanti.

sulla base di tali dichiarazioni;- Controllo formale della dichiarazione: indotto da alcune situazioni di anomalie, riferite soprattutto all'attendibilità di determinate voci indicate all'interno della dichiarazione, oppure a campione. Può avvenire entro il 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione (termine ordinatorio per esercitare una determinata attività, ma la scadenza di tale termine non comporta la decadenza di tale potere. È l'opposto del termine perentorio). Il controllo formale avviene sulla base di criteri selettivi stabiliti dal ministero delle Finanze, tenendo conto del rischio di evasione che ne consegue. LEZIONE 15 - 16: AVVISO DI ACCERTAMENTO Corte Costituzionale, sentenza n. 313 del 1985 L'avviso di accertamento è un atto conclusivo efficace nei confronti del soggetto passivo d'imposta, del procedimento di accertamento che accerta e dichiara la sussistenza.

dell'obbligazione tributaria, o di un suo elemento. Viene emanato in rettifica di una dichiarazione presentata correttamente, che deve essere modificata ("avviso di rettifica e liquidazione") oppure nel caso di omessa o nulla dichiarazione ("accertamento d'ufficio").

L'avviso di accertamento è l'atto amministrativo che conclude un procedimento di accertamento. Deve per forza esserci una rettifica o ricostruzione del reddito, deve necessariamente accertare un maggior imponibile o una maggior imposta, altrimenti non si avrebbe un avviso di accertamento ma soltanto l'irrogazione di sanzioni amministrative.

Il procedimento di accertamento non deve per forza concludersi con un avviso di accertamento, ad es. nel caso in cui l'ente creditore si accorga della correttezza della dichiarazione presentata dal contribuente. In ogni caso, il contribuente deve essere informato dell'inizio di un procedimento di accertamento nei suoi

confronti: obbligo di comunicazione! La funzione dell'accertamento è quella di determinare il corretto imponibile e la corretta imposta ai fini della capacità contributiva del soggetto in esame, che deve essere attuale ed effettiva. Entro 60 gg. dall'emanazione dell'avviso di accertamento, il contribuente può andare in Commissione tributaria e impugnare l'atto di accertamento, dimostrando che esso è illegittimo. Il contribuente ha l'onere della prova.

Accertamento d'ufficio, art. 41 del DPR 600/1973 Nel caso di dichiarazioni omesse o nulle. viziato Un atto amministrativo (tributario), come l'avviso di accertamento, è (art. 241 del 1990):

  • La nullità affligge l'atto sin dalla sua nascita e, di conseguenza, non è idoneo a produrre effetti. Deve essere oggetto di impugnazione o ricorso davanti a un organo giurisdizionale. L'avviso di accertamento è nullo quando mancano gli
elementiessenziali (come la motivazione o il dispositivo), viziato da difetto assoluto diattribuzione, che è stato adottato in violazione o elusione del giudicato, nonché neglialtri casi previsti dalla legge (=condizione residuale).- L'annullabilità è un vizio non così grave come la nullità, che produce effetti fino aquando viene dichiarato annullato. In tutti i casi in cui non è nullo, ma viziato, l'atto èannullabile: adottato in violazione di legge, viziato da eccesso di potere oincompetenza.- Non è annullabile, a meno che si dimostri che il contenuto sarebbe stato diverso daquello adottato. Si tratta di mere irregolarità che non affettano l'atto amministrativosotto il profilo sostanziale, ovvero del contenuto. Ad esempio, nel contraddittorio: senon ho invitato il contribuente al contraddittorio, l'atto non è annullabile a meno che sidimostri che con il contraddittorio l'avvisodi accertamento avrebbe condotto a un risultato diverso. Dal punto di vista tributario, questo non cambia! Perché, ad esempio, se ho versato un'imposta non dovuta, ne sorge automaticamente un diritto al rimborso poiché l'atto (sia che sia dichiarato nullo, o sia che venga annullato) viene eliminato e viene ripristinata la situazione precedente. Il contribuente può: - Pagare le sanzioni e i tributi e quanto richiesto; - Pagare le sanzioni ridotte a 1/3 e fare ricorso contro i tributi in Commissione tributaria; - Fare accertamento con adesione: revisione dell'atto qualora il contribuente abbia elementi ulteriori da portare a conoscenza dell'Amministrazione finanziaria (dura 90gg.); - Fare ricorso in Commissione tributaria; - Non fare nulla e lasciare decorrere i 60gg. previsti dal termine ordinario Se il contribuente non paga, l'Agenzia delle Entrate crea un altro atto, chiamato "ruolo" (= primo atto della riscossione). Il ruolo mi consente.contribuente, che viene notificato per richiedere il pagamento delle imposte dovute. - Contiene l'importo delle imposte, gli interessi di mora e le sanzioni eventualmente applicate. - Se non viene pagato entro 60 giorni dalla notifica, può essere avviata la procedura di riscossione forzata. La cartella di pagamento e l'avviso di accertamento sono strumenti utilizzati dall'Agenzia delle Entrate - Riscossione per recuperare le somme dovute dai contribuenti.

contribuente;- È un titolo esecutivo: timbro apposto dalla cancelleria del tribunale, dove viene indicatoche questo decreto ingiuntivo ha titolo esecutivo per esecuzione forzata;

Costituisce un precetto: atto, definito ultimatum, che intima al pagamento solitamentein un termine di 5-15 gg., dopodiché verrà avviata la procedura di esecuzione forzata.

Questo nuovo avviso di accertamento contiene già l’avviso che se questo atto non vienepagato entro il termine di 60gg., trascorsi ulteriori 30gg dalla scadenza, è un titolo esecutivoper l’esecuzione forzata e costituisce precetto per le informazioni in esso contenute (si puòpignorare direttamente i beni del debitore trascorsi 90gg dalla notificazione dell’avviso diaccertamento) è una semplificazione e velocizzazione della procedura di creazione delruolo, cartella di pagamento,…

Gli atti degli uffici sono portati a conoscenza del contribuente tramite una notifica

sottoscrittodal capo dell'ufficio (o da un soggetto che ha il potere di farlo, anche tramite una delega chedeve essere allegata all'avviso): se non è sottoscritto è NULLO. requisiti formali Vediamo i dell'avviso di accertamento: - Sottoscrizione - Termini di decadenza - Notificazione, cioè portare a conoscenza e consegnare l'atto al giusto destinatario attraverso gli ufficiali giudiziari, i messi comunali oppure attraverso la posta con raccomandata, ma anche la PEC per chi la possiede. Questi strumenti devono dare la garanzia del contenuto e della consegna dell'atto, con riferimento di data e ora. - Competenza territoriale, data dal domicilio fiscale (= criterio per attribuire la competenza di uno degli uffici dell'Agenzia delle Entrate ad un determinato soggetto). Se l'atto è emesso da un ufficio incompetente, può essere annullato. requisiti sostanziali Vediamo ora i contenuti nell'art. 42: - L'avviso di

accertamento deve contenere

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Publisher
A.A. 2021-2022
22 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/12 Diritto tributario

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ssylvia1234 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto tributario e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bergamo o del prof Sabbi Luca.