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Gli immobili delle imprese commerciali: immobili "strumentali" e "non strumentali"
Gli immobili posseduti da imprese commerciali costituiscono sempre reddito d'impresa, anche se non sono strumentali all'esercizio dell'impresa stessa.
Gli immobili non strumentali concorrono a formare il reddito nella misura stabilita per i redditi fondiari.
Gli immobili strumentali concorrono a formare il reddito in base ai costi e ai ricavi effettivi.
Strumentalità:
- Per natura: immobili che non possono avere altra destinazione che quella industriale o commerciale.
- Per destinazione: altri immobili utilizzati esclusivamente per attività d'impresa.
Criteri di individuazione. I rapporti con i "redditi diversi" di redditi di capitale: carattere finanziario.
Per i redditi di capitale non c'è un criterio definitorio omogeneo ma un elenco contenuto nell'art. 41 TUIR da cui si possono enucleare le.
categorie:
- Interessi e altri proventi derivanti in senso lato da prestiti
- Proventi derivanti dalla partecipazione in società o enti
I REDDITI DI CAPITALE DERIVANTI DA PARTECIPAZIONE IN SOCIETÀ (DIVIDENDI)
- I redditi derivanti da partecipazione in società ed enti concorrono a formare il reddito accompagnati dal credito d’imposta per le tasse già versate dalla società
- Possono usufruire di un’imposta sostitutiva i titolari di modeste partecipazioni (partecipazioni non qualificate)
- Costituiscono reddito tassabile sono i dividendi erogati dalla società a fronte di utili effettivi
- Gli utili delle società di persone sono imputati direttamente ai soci
LA DETERMINAZIONE “AL LORDO” DEI REDDITI DI CAPITALE, IMPUTAZIONE AL PERIODO D’IMPOSTA, CRITERI DI TERRITORIALITÀ E RAPPORTO COI REDDITI D’IMPRESA
- Il reddito di capitale è calcolato senza considerare gli eventuali costi per la sua
- produzione
- Il reddito di capitale è imputato al periodo d'imposta in base al principio di cassa
- È prevista una presunzione relativa di percezione degli interessi alle scadenze stabilite per iscritto
- Nei mutui se gli interessi non sono fissati per iscritto si presumono pari al saggio legale
- I proventi in esame sono redditi di capitale ma concorrono a formare reddito d'impresa se percepiti da società nell'esercizio di attività imprenditoriale da parte di persone fisiche commerciali o
- L'IMPOSIZIONE SOSTITUTIVA DEI REDDITI FINANZIARI TRA REDDITI DI CAPITALE E REDDITI DIVERSI DI NATURA FINANZIARIA (C.D. "GUADAGNI DI CAPITALE" O "CAPITAL GAINS")
- La categoria più importante di redditi di capitale è quella dei redditi finanziari, soggetti in genere ad altre imposte sostitutive
- Sono da considerare attentamente i redditi di capitale (o capital gains), realizzati come differenza tra il prezzo
diacquisto e il prezzo di vendita di titoli azionari
Sono inseriti tra i redditi diversi (redditi diversi di natura finanziaria)
Sono soggetti ad imposizione sostitutiva (dal 12,5% al 27%)
Il contribuente può scegliere tra:
l'applicazione delle imposte sostitutive compete all'intermediario
Risparmio amministrato:
ha carattere globale e l'imposta sostitutiva ha ad oggetto il risultato netto della gestione. Interessi attivi e plusvalenze vengono compensati con le eventuali minusvalenze
L'imposizione sostitutiva sugli interessi bancari e obbligazionari segue il tradizionale strumento della ritenuta a titolo d'imposta (12,5% o 27%)
Un regime fiscale sostitutivo riguarda anche i fondi comuni di investimento (12,5%)
INDIVIDUAZIONE DEI REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE (E LORO CRITERI DI TERRITORIALITÀ)
Alla categoria dei redditi di lavoro dipendente appartengono i redditi derivanti dal lavoro prestato
alledipendenze e sotto la direzione di altri, le pensioni (anche se percepite in relazione ad attività diverse dal lavorodipendente) e i trattamenti di fine rapporto
LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI LAVORO DIPENDENTE
- Il reddito di lavoro dipendente comprende tutti gli emolumenti percepiti in relazione al rapporto di lavoro come le erogazioni a titolo di sussidio o liberalità
- Non vi sono comprese erogazioni estranee al concetto di reddito (risarcimenti o contributi previdenziali – obbligatori vedi comunque art. 48 TUIR)
- Anche i compensi in natura costituiscono reddito, determinati in base al loro valore normale
- L'imputazione dei redditi al periodo d'imposta segue il principio di cassa
LE SPESE DI PRODUZIONE DEL REDDITO ED I RIMBORSI DI SPESE DI TRASFERTA
- I costi e le spese sostenuti per la produzione del reddito sono dedotti in misura forfetaria, decrescente all'aumentare del reddito
- Quando il dipendente è inviato in trasferta in
Un comune diverso da quello dove si trova la sede abituale di lavoro deve sostenere spese aggiuntive da rimborsare a parte con somme che non costituiscono reddito, con le seguenti modalità:
- In base alla documentazione presentata dai dipendenti
- Indennità forfetarie di trasferta
- Rimborso analitico dell'alloggio
OSSERVAZIONI IN TEMA DI REDDITI ASSIMILATI A QUELLI DI LAVORO DIPENDENTE (PARAGRAFO DI COMPLETAMENTO)
- Vedi pp. 78-79 DEI REDDITI D'IMPRESA (DISTINZIONI RISPETTO AD IDENTIFICAZIONE DELLA CATEGORIA ALTRE CATEGORIE DI REDDITO NONCHÉ RISPETTO AD ATTIVITÀ NON PRODUTTIVE DI REDDITO FISCALE)
- Stabilire quali attività danno luogo a reddito d'impresa rileva sotto due profili:
- Discriminare i fenomeni che danno luogo a reddito d'impresa da quelli che non rilevano ai fini fiscali
- Discriminare il reddito d'impresa da quello delle altre categorie
L'ATTRIBUZIONE DI REDDITO D'IMPRESA IN BASE A CRITERI
FORMALI (SOCIETÀCOMMERCIALI) ED ASSENZA DELL’EFFETTIVO ESERCIZIO DI UN’IMPRESA (SOCIETÀ “DICOMODO”)
L’attribuzione del reddito d’impresa può dipendere:
- Dalle caratteristiche dell’attività svolta
- Dalla qualificazione formale del soggetto
La l. 23/XII/1994 ha introdotto una serie di penalizzazioni per le società utilizzate come meri contenitoripatrimoniali
L’ATTRIBUZIONE DEL REDDITO D’IMPRESA IN BASE A CRITERI SOSTANZIALI. LE “PICCOLEIMPRESE” E LA DISTINZIONE RISPETTO AL LAVORO AUTONOMO
Per stabilire la titolarità di reddito d’impresa si può avere:
- Criterio formale (società commerciali)
- Criterio sostanziale (enti diversi dalle società, società di fatto, persone fisiche). In questo caso deve trattarsi dirientrante tra quelle elencate nell’art.attività abituale, 2195
In questi casi c’è tutta una serie
di regimi speciali di determinazione del reddito delle imprese minori sono estranee all'art. 2195 c.c. e sono escluse dal reddito d'impresa dall'art. 51 TUIR Le professioni intellettuali L'ATTRIBUZIONE DI REDDITO D'IMPRESA AI SOGGETTI "DIVERSI DALLE PERSONE FISICHE" (ENTI COMMERCIALI E NON COMMERCIALI) Nel caso di enti diversi dalle società commerciali Se l'attività risultante dallo statuto è commerciale, l'ente sarà considerato integralmente commerciale Se l'attività commerciale manca o non è prevalente gli eventuali redditi seguiranno le disposizioni delle rispettive categorie è irrilevante nello stabilire la commercialità dell'ente o la titolarità del reddito In linea di principio il fine di lucro d'impresa La mancanza dello scopo di lucro è rilevante solo per le organizzazioni non lucrative di utilità sociale disciplinati dall'art.10 del d. lgs. 460/1997(ONLUS)
Per gli enti associativi le quote versate dagli associati o partecipanti non costituiscono comunque reddito
LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO D’IMPRESA
COMPLESSITÀ DEL REDDITO D’IMPRESA E IL RUOLO DELLE NORME FISCALI
Le disposizioni sul reddito d’impresa, contenute nell’IRPEF, si applicano anche ai soggetti IRPEG, in virtù di rinvii espressi
Le disposizioni sul reddito d’impresa hanno la funzione di:
- Individuare i beni facenti parte, a fini fiscali, del patrimonio d’impresa
- Individuare costi non deducibili o proventi non imponibili
- Imputare al periodo corrispondente gli elementi reddituali e i costi riguardanti una pluralità di periodi d’imposta
“BENI RELATIVI ALL’IMPRESA”, CONTINUITÀ DEI “VALORI FISCALMENTE RICONOSCIUTI” E VALORI EFFETTIVI
Tutti i proventi e i costi riconducibili all’impresa concorrono a formarne il reddito, anche se
diversi da quelli cui è diretta l'ordinaria attività
Tuttavia ci sono componenti reddituali non menzionate, il cui trattamento dovrà essere ricondotto, anche per quel che riguarda le esenzioni, alle componenti reddituali espressamente nominate
È importante l'attribuzione di un dell'impresa, poiché le differenza tra valore fiscale agli elementi patrimoniali valore di cessione del bene e valore fiscale di riferimento concorre a formare il reddito d'impresa
beni relativi all'impresa sono identificati come segue:
Sono automaticamente relativi all'impresa tutti i beni appartenenti a società commerciali
si distingue tra beni appartenenti all'impresa e beni appartenenti all'imprenditore
Per le imprese individuali
Il valore fiscalmente riconosciuto è determinato dal costo di acquisto maggiorato della successive rivalutazioni fiscalmente rilevanti (EG patrimonializzazione di spese e
(manutenzione)
Il valore dell'impresa in funzionamento è in genere superiore alla somma del valore di mercato dei beni che la comprendono (avviamento)
L'inerenza all'attività dell'impresa quale requisito per la deducibilità dei costi
La determinazione del reddito d'impresa tiene conto in genere dei costi sostenuti per la sua produzione: è quindi deduzione delle sole spese inerenti l'attività d'impresa
Il controllo sull'inerenza non può interferire con il merito delle scelte imprenditoriali
I beni utilizzati promiscuamente sono deducibili nella misura del 50%
"Determinazione analitica" del reddito d'impresa e ruolo del bilancio
La determinazione analitica del reddito d'impresa è strettamente connessa alla contabilità
Una contabilità che s