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Efficacia oggettiva del CC
Abbiamo già trattato dell'efficacia soggettiva, a chi si applica il CC. L'efficacia oggettiva riguarda i rapporti del contratto con le altre fonti. Il rapporto di lavoro è disciplinato da fonti normative e non normative: direttive e regolamenti europei, convenzione internazionale, la carta costituzionale, il codice civile, il codice penale, le leggi ordinarie e speciali, il d.l e il d.lgs, fonti contrattuali tra cui i CC nazionali e aziendali, individuali (lettera di assunzione). A volte queste fonti entrano in conflitto tra di loro, magari perché ci sono delle previsioni diverse sulla stessa materia da parte di svariate fonti. Quale fonte prevale in questo caso? In parte si prendono in prestito i criteri di risoluzione delle antinomie. Ma quando i conflitti sono tra fonte diversa, ad esempio una contrattuale e una normativa, i criteri di risoluzione delle antinomie non si possono applicare. RAPPORTO TRA CC E LEGGE: Possibilità diScontro la legge prevede 4 settimane - Se In virtù dell’articolo 1418 annue di ferie, e il CC ne prevede 3 quale fonte prevale? cc. Si prevede la nullità dei negozi giuridici (totale) e quindi dei contratti, in caso di contrarietà a norme imperative, o contrarie al buon costume. Ad intervenire nel caso di specie, più che il 1418 è però il 1419, perché ravvisa una nullità parziale del negozio e dunque del contratto, che comporta l’invalidità della clausola contraria in questione (le 3 settimane di ferie del contratto inferiori a quanto statuisce la legge), Se invece il CC prevede 5 settimane, la norma di quest’ultimo prevale sulla legge sulla base del miglior favore. La legge in alcuni casi non permette al CC di contenere clausole di miglior favore. N.B. IL CC NON Può DEROGARE ALLA LEGGE SE NON IN MELIUS, salvo casi in cui la legge stessa prevede di derogare anche in peius, e
salvo quelli in cui la legge non prevede nemmeno condizioni migliorative.
Se sono un lavoratore in nero, anzitutto non ho tutele come lavoratore, non mi vengono versati i contributi, e non sono denunciato alle imposte, di conseguenza né io né il mio datore paghiamo le imposte. Come si fa quindi a fare una lotta al lavoro sommerso? Può incentivare la regolarizzazione dei rapporti prevedendo più controlli, inasprendo le sanzioni civili, penali, amministrative, o anche dando la possibilità di assumere lavoratori dando al datore dei benefici fiscali per un certo tempo, facendogli applicare delle condizioni che magari possono essere anche peggiorative rispetto a quanto previsto dal CC per il lavoratore, facendo così emergere quel rapporto di lavoro che viene denunciato e difficilmente può tornare sommerso. Questo per spiegare perché il legislatore può prevedere in alcuni casi eccezionali l'applicazione di clausole in peius.
RAPPORTO
TRA CC: conflitti tra contratti collettivi di diverso livello, nazionale e aziendale ad esempio– esempio: una azienda applica il CC dei metalmeccanici, ma poi applica anche un CC aziendale. Il primo contratto prevede 4 settimane di ferie e quello aziendale ne prevede 5, entrambi i contratti si applicano, quale prevale però per questa clausola?
Qui subentrano i criteri delle risoluzione delle antinomie:
Criterio gerarchico:
1- viene citato ma non applicato in questo caso perché tra le fonti negoziali non può esserci nessuna gerarchia, in quanto hanno la stessa natura;
Criterio del favor prestatoris:
2- non è applicabile;
Si applicano invece:
Criterio cronologico:
3- lex posterios derogat anteriori; il contratto collettivo successivo deroga quello precedente, la ratio è che se le parti hanno modificato successivamente la disciplina hanno ritenuto probabilmente necessario attuare. Per cui a seconda di quello più recente può prevalere.
modifiche.tanto quello aziendale quanto quello nazionale;
4- Criterio di specialità il contratto più specialis derogat generali; lex specifico deroga quello più generale. Il contratto speciale in questo caso, è ritenuto sempre quello aziendale, più coerente con il contesto di quella singola azienda. Risponde ad una ratio di maggiore coerenza rispetto al caso specifico. Questo criterio prevede sempre e comunque che indipendentemente dal fatto venga applicato il contratto aziendale quindi, che sia migliorativo o peggiorativo nelle sue condizioni.
Negli ultimi anni sembra prevalere il criterio di specialità, infatti il legislatore recentemente rinvia spesso anche, se non solo, ai CC aziendali.
Ulteriore caso: può capitare che un CC nazionale preveda 4 settimane, e un CC aziendale 3. Astrattamente prevarrebbe per il criterio di specialità il CC aziendale, ma praticamente quella clausola è nulla per contrarietà a norma imperativa di
Legge che prevede 4. Dunque al lavoratore ne spetterebbero 4.
N.B. Il problema dei conflitti dei contratti di diverso livello ha un presupposto: che quei contratti che entrano in conflitto devono applicarsi tutti e due.
Il contratto aziendale, in una costruzione perfetta, dovrebbe muoversi nei limiti di quello nazionale, così da non creare conflitti ma ciò non accade, perché i contratti così come la legge possono essere stipulati in momenti diversi, per cui il susseguirsi delle fonti nel tempo può provocare conflitti.
Il CC nazionale lascia alla contrattazione di secondo livello la trattazione di determinati profili specifici, esempio: orario e durata della pausa pranzo, o valore del buono pasto.
RAPPORTO CONTRATTO INDIVIDUALE-LEGGE-CCNZL: Contratti individuali possibilità di conflitto con legge e/o con CC lettera di assunzione, che viene consegnata al lavoratore, solo nel momento in cui il lavoratore la firma per l'accettazione diviene un contratto.
Che succede se il contratto individuale entra in conflitto con la legge? Anche qui si può derogare solo in melius. Ma se entra in conflitto con il contratto collettivo? Non si possono applicare i criteri di specialità e cronologico. Il presupposto sul quale il diritto del lavoro si è costruito è che il lavoratore non fosse capace di tutelare sé stesso, per questa ragione il contratto individuale è un contratto che ha avuto meno rilevanza e forza rispetto al contratto collettivo. L'Articolo 2077 del codice civile dice che la clausola del contratto individuale difforme rispetto alla clausola del contratto collettivo è nulla, a meno che non sia di miglior favore. Ma il problema non è risolto perché questo articolo si riferiva ai contratti corporativi che esistevano nel 1942 che erano validi erga omnes, dunque è giuridicamente inapplicabile2077 nei fatti, ma i giudici hanno risolto la questione statuendo che il 2077 non si può derogare.Applicare il principio dell'inderogabilità del contratto collettivo da parte del contratto individuale. Il contratto individuale può derogare solo in melius a quello collettivo. 07.10.2021
È sempre così semplice capire se un CC presenta una deroga in melius o in peius? Immaginiamo che il salario di un lavoratore nel CC nazionale preveda 1200 al mese, mentre quello individuale ne prevede solo 1000 con possibilità di maturare fino a 500 euro in più rispetto alla paga base se si raggiungono certi obiettivi. In concreto, il giudice davanti al lavoratore che rivendica lo stipendio previsto dal CC nazionale, valuterà se effettivamente quella clausola può produrre in concreto un incremento o no. Il giudice potrà valutare sulla base di due teorie, che hanno creato una prassi giudiziale: (Il diritto sindacale spesso è stato definito come un diritto senza norme nel quale spesso non ci sono
Criterio del cumulo: il giudice cumula le clausole del CC nazionale e del Contratto individuale di maggior comodo. È come se creasse un terzo contratto che contiene le clausole migliori dei due contratti; questa teoria però non è particolarmente attuata, mentre la seconda si;
Criterio del conglobamento: comporta che i giudici debbano valutare complessivamente le clausole dei due contratti e stabilire dopo questa valutazione se sono più favorevoli quelle del CC nazionale o quelle del Contratto individuale.
IL CONTRATTO COLLETTIVO: efficacia, forma, struttura, interpretazione.
Il CC, è un contratto di diritto privato dunque ha natura privatistica. L'EFFICACIA del CC. Per quanto attiene all'efficacia soggettiva, esso può essere oggettiva o soggettiva nasce per aver efficacia erga omnes, ma in realtà poi in mancanza dell'attuazione dell'articolo 39 cost, abbiamo detto che oggi, in seguito a vari tentativi di estenderla,
Il Codice Civile
Il Codice Civile (CC) ha una efficacia generalizzata perché conviene ai datori di lavoro la sua applicazione nella maggior parte dei casi. Diversamente, l'Efficacia oggettiva discute dei rapporti del CC con altre fonti normative o contrattuali. Proprio perché è un contratto di diritto privato, è descritta la forma del CC dall'articolo 1325 cc, che sancisce che può essere scelta liberamente dalle parti salvo che la legge la imponga sotto pena di nullità principio della libertà delle forme. Dunque tecnicamente il CC potrebbe essere negoziato anche verbalmente, ma ciò non accade poi nella pratica per una ragione di certezza del diritto, salvo casi eccezionali nei quali è stata utilizzata forma verbale come per la stipula di un accordo sindacale: ad esempio si concorda verbalmente il valore del buono pasto. La durata del CC è stabilita dalle parti; esse possono anche accordarsi che abbia durata indeterminata, e cioè valga fino a...
quando una delle parti non si distacchi dall'accordo. In realtà però l'accordo interconfederale del 2014 per dare omogeneità alla materia, ha previsto che i CC nazionali e aziendali abbiano durata triennale. Non c'è conflitto in questo caso tra la legge che stabilisce che abbiano la durata stabilita tra le parti e quanto sancito dall'accordo del 2014, perché la legge ha dato regole generiche e le parti dell'accordo poi si sono date delle regole autonomamente. N.B. Quindi la durata del contratto è quella che stabiliscono le parti secondo quanto stabilito nel cc, ma alcuni soggetti che hanno dato vita all'accordo interconfederale del 2014 si sono date delle regole interne fissando la durata del contratto a 3 anni, che è di fatti ragionevole. che Molto spesso nei CC c'è