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RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLA STRUTTURA DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA NEL SETTORE PUBBLICO

Es. Orario di lavoro dei dipendenti all'Ospedale di Borgo Roma

Se io sono nel settore pubblico ho un ACCORDO che può essere siglato al 2 livello

dell'ospedale. I rappresentanti sindacali hanno, ad esempio, stabilito quali sono gli

orari di lavoro dentro l'ospedale, quindi l'orario di lavoro è nel contratto di 2 livello, che

deve a sua volta rispettare il contratto nazionale di comparto della sanità, che può

essere collegato anche a un contratto nazionale quadro, che prevede regole

generali in materia di orario di lavoro previsti per tutti i lavoratori della PA.

La struttura della contrattazione collettiva nel lavoro pubblico e nel lavoro privato hanno la stessa struttura.

La contrattazione nel settore privato ha 2 livelli (lasciamo stare gli accordi interconfederali).

La contrattazione nel settore pubblico ha 2 livelli. 16/11

Cit. T. Treu: L. Mariucci

RELAZIONI INDUSTRIALI: OBIETTIVI E RISPOSTE

• Obiettivo è fornire delle risposte concrete che siano soddisfacenti rispetto ai punti di partenza

• Rapporti sistematici tra soggetti al fine di dare risposte ai problemi che vengono dalle imprese e dal lavoro

RELAZIONI INDUSTRIALI: RETI E CARATTERE CARATTERISTICHE

• Costituite dalla rete di rapporti tra gli attori per affrontare i problemi e dalle regole che ne derivano

• Hanno una natura prevalentemente collettiva quando implicano rappresentanze collettive degli interessi

METODO E ATTORI: LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA

• E’ un metodo per mediare gli interessi tra le parti

• Interesse delle parti a passare da rapporti distruttivi ad un gioco costruttivo a somma positiva

METODO E ATTORI: LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA

• Metodo di regolazione congiunta del lavoro

• Sindacati e datori di lavoro sono «legislatori privati»

• Sistema sindacale di fatto

C'è un sistema di diritto sindacale, che è quello del settore pubblico, ma c'è anche un sistema di fatto, che è quello del settore privato.

In questo settore di fatto, i segretari nazionali delle Confederazioni, che hanno proclamato lo sciopero, non vanno a ritirare la

precettazione. IL CONTRATTO COLLETTIVO

• «Strumento che stabilisce la misura e la qualità del rapporto di equilibrio tra i due poteri collettivi antagonisti»

• «Composizione temporanea del conflitto, generato, il più delle volte, dalle rivendicazioni dei lavoratori: nulla impedisce peraltro che

siano l’imprenditore o la coalizione degli imprenditori a proporre proprie rivendicazioni, e così avviene quando il conflitto insorge a seguito

di riduzione di personale» (cit Gino Giugni) 10

IL CONTRATTO COLLETTIVO: «TRATTATO DI PACE»

a) Norme che regolano in via diretta i contenuti dei rapporti di lavoro

b) Norme che regolano le procedure per la determinazione delle prime, ponendo vincoli ai comportamenti e alle modalità d’azione delle

diverse organizzazioni formali e informali che fanno parte del sistema di relazioni industriali

Il contratto collettivo è costruito come trattato di pace, perché regola in via diretta contenuti dei rapporti di lavoro, ma anche regola le

procedure per la determinazione dei rapporti di lavoro e pone vincoli e comportamenti alle stesse parti e alle modalità di azione.

A volte le organizzazioni sono formali, a volte sono informali, però tutte fanno parte del sistema di relazioni industriali.

IL CONTRATTO COLLETTIVO: TIPOLOGIE E STRUMENTI

• Nazionale di 1 livello:

• Garantire la certezza dei trattamenti economici e normativi comuni per tutti i prestatori di lavoro

• Tutelare il potere d’acquisto delle retribuzioni

• Decentrato di 2 livello (aziendale o territoriale):

• Disciplinare la retribuzione incentivante, di rilievo per la produttività, e non solo

DOMANDA: Dove è scritto il livello stipendiale?

RISPOSTA: Nel contratto nazionale.

La CONTRATTAZIONE COLLETTIVA:

è il processo complessivo che porta alla definizione di un contratto collettivo.

● E' a 2 soggetti.

La CONCERTAZIONE è un confronto a 3 parti (compreso il Governo, che si assume degli obblighi). In Italia l’ultima esperienza è nel 2009.

(nel test c’è sempre una domanda riguardo alle 2 o 3 parti, scritta in modi diversi, ma c’è sempre)

Nel 1993 la sottoscrizione dell'accordo sulla politica dei redditi a livello nazionale è stato quell'accordo che ha consentito all'Italia di

sottoscrivere il Patto di stabilità. DALLA FRATTURA DEL ‘92 AL RISCATTO DEL ‘93

Il meccanismo di negoziazione salariale prevedeva una consultazione trilaterale tra Governo, organizzazione dei datori di lavoro e

sindacati sulla politica economica con particolare riferimento alla programmazione degli obiettivi di politica dei redditi ampiamente intesi:

inflazione, crescita, occupazione e implicitamente produttività, salari, profitti, investimenti attraverso 2 sessioni annuali:

1. In prossimità di Def (Documento di programmazione economica e finanziaria)

2. e legge Finanziaria.

Oggi questa sessione di lavoro non c’è più. Si sostituisce la SCALA MOBILE.

La SCALA MOBILE è nata nel dopoguerra, come indennità di caropane, si trasforma nel corso

del tempo e rimane in vita fino al 1992.

ASSETTO CONTRATTUALE significa che non c’è più l'automatismo, ma ci sono i sindacati dei

datori di lavoro e dei lavoratori, che devono contattare.

DOMANDA: In Italia, nel 1993, da cosa viene sostituita la scala mobile?

RISPOSTA: Dagli ASSETTI CONTRATTUALI.

Dal 1993 si scrivono gli ASSETTI CONTRATTUALI su 2 livelli:

1. il contratto nazionale (1 livello);

Il contratto nazionale si rinnova per recuperare l'inflazione e aumentare anche le retribuzioni.

2. il contratto di 2 livello.

Se non rinnovi il contratto collettivo paghi una penale, c.d. indennità di vacanza contrattuale .

Il passaggio del 1993, quindi, è un passaggio fondamentale per la generale politica dei redditi, ma diventa anche lo specchio nela

contrattazione collettiva, che deve imparare a contrattare di nuovo. 11

STRUTTURA DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA DEL LAVORO PRIVATO

A livello interconfederale non si cambia la retribuzione, si cambia la

retribuzione nel contratto collettivo nazionale di lavoro al 1 livello; al 2

livello, il salario/stipendio non viene fissato se non per la parte

incentivante, cioè quella che c'è in più rispetto al minimo. (Quella che

viene fissata a livello aziendale o provinciale, ad esempio, il contratto

collettivo provinciale dei lavoratori edili della della provincia di Verona

prevede un recupero di tipo provinciale, non aziendale.)

STRUTTURA DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA DEL LAVORO PUBBLICO

Anche qui è presente sia il 1 livello che il 2 livello. Il 2 livello non è mai

ripetitivo rispetto al 1, e, soprattutto, bisogna tenere in considerazione

che nel settore pubblico servono gli stanziamenti prima di potere

procedere all'aumento all'aumento aggiuntivo.

È stato approvato il Testo Unico sulla Rappresentanza Sindacale (2014), che contiene regole dedicate alla RAPPRESENTATIVITÀ SINDACALE.

Un contratto collettivo oggi si rinnova ogni 3 anni.

DOMANDA: Cosa succede se non si rinnova?

RISPOSTA: Succede che non si rinnova oppure che il tema è che si abbassano le retribuzioni, ma il contratto non si rinnova.

CASO

Il trattamento retributivo del sig. Bianchi – lavoratore presso la Soc. Coop Verdi Vigilanza Privata – è determinato dal CCNL dei dipendenti

delle imprese di vigilanza privata. Il contratto collettivo è stipulato da organizzazioni sindacali dei lavoratori maggiormente rappresentative

a livello nazionale.

2 questioni:

1. Come viene determinato il livello retributivo previsto dal contratto collettivo e applicato al sig. Bianchi? (Cass 27711/23);

2. Qual è il livello retributivo applicato al sig. Bianchi? (articolo prof. BIN)

Ci sono 3 diversi sedi in cui c'è la retribuzione:

- Nella Costituzione (articoli, principi)

- Nel Codice civile (il corrispettivo nel contratto di scambio, le fonti, il calcolo)

- Nel contratto collettivo

Art.36 Cost.

Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé

e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa.

DOMANDA: Come faccio a costruire un ragionamento sulla retribuzione sufficiente?

Intanto, rispetto alla retribuzione sufficiente, mi ricordo quali sono i 3/4 principi costituzionali (art.36 Cost.):

1. PROPORZIONALITÀ;

2. SUFFICIENZA;

3. ADEGUATEZZA;

4. PARITÀ. 12

INDIVIDUARE LE QUESTIONI GIURIDICHE SOLLEVATE DALLA PRONUNCIA NELLA PAGINA DEDICATE

ALLO SVOLGIMENTO DEL PROCESSO (ESCLUDENDO I MOTIVI DELLA DECISIONE)

3 domande che si fa il Giudice:

5. Vanno esclusi dalla valutazione di conformità ex art. 36 Cost. quei rapporti di lavoro che sono regolati dai contratti

collettivi propri del settore di operatività e sono siglati da organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a

livello nazionale?

6. La norma collettiva acquista, sia pure solo in via generale, una presunzione di adeguatezza ai principi di

proporzionalità e sufficienza che investe le disposizioni economiche del contratto collettivo anche negli interni rapporti

fra le singole retribuzioni?

7. Sul valore soglia della povertà assoluta: è improprio fare riferimento al valore soglia della povertà assoluta individuato

dall’ISTAT? IL RAPPORTO TRA GIUDICE E CONTRATTO COLLETTIVO

36.Nel caso di specie si deduce che in virtù dell'applicazione allo stesso lavoratore ricorrente, da un cambio di appalto all'altro, di CCNL

sempre diversi e peggiorativi – sottoscritti anche dalle OO.SS. maggiormente rappresentative – si è prodotto il risultato di una diminuzione

della retribuzione pur nell'identità dell'attività di lavoro svolta da esso e dalla stessa datrice di lavoro. (Può essere? Sì, può essere)

37.Naturalmente pur in questo contesto va sempre tenuto presente il monito secondo cui il giudice deve sempre approcciarsi alla

contrattazione collettiva “con grande prudenza e rispetto”, attesa la naturale attitudine degli agenti collettivi alla gestione della materia

salariale, un principio garantito dalla Cost. e anche dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo (CEDU).

41.- La stessa Corte Cost., nella sentenza n.106/1962, pronunciandosi sulla proroga della Legge Vigorelli, quella che estendeva i minimi

contrattuali erga omnes per legge, ha del resto già affermato che non esiste una riserva normativa o contrattuale a favore della

contrattazione collettiva nella determinazione del salario nell'at

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
16 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/07 Diritto del lavoro

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher roxanadohotar di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto del lavoro e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Verona o del prof Calafà Laura.