vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
L'AGERE PER FORMULAS
Gli aspetti che fecero emergere l'arretratezza della procedura per legis actiones furono:
- Il rigoroso formalismo rituale (certa verba) anche perché comportava il rischio di perdita della lite per un piccolo errore di forma;
- La persistente autosoddisfazione;
- La idoneità a tutelare situazioni che non trovassero fondamento nel ius civile;
- L'inammissibilità delle controversie commerciali dei peregrini;
- La limitata incisività del ruolo del magistrato g..
I pretori, avvalendosi del potere d'imperio di cui erano investiti, diedero vita ad un nuovo tipo di agere basato non su certa verba ma su VERBA CONCEPTA, cioè l'uso di parole di volta in volta adattato a descrivere la situazione che aveva dato luogo alla controversia e affidare a un IUDEX PRIVATUS o tre, in veste di RECUPERATORES. La combinazione delle parole adatte veniva redatta per iscritto denominata FORMULA, il procedimento venne
indicato come AGERE PERFORMULAS.I IUDICIA trovavano fondamento esclusivamente nell’IMPERIUM del magistrato giusdicente.Questo nuovo tipo di agere non trovava alcun fondamento per le pretese IURE CIVILI per le quali il sistema previsto era il LEGE AGERE.L’AGERE PER FORMULAS pur non essendo in contrasto col sistema dello ius civile, non poteva avere rilevanza giuridica.Fu introdotto per lungo tempo per tutelare situazioni e pretese che non potevano trovare tutela attraverso l’esercizio li LIGIS ACTIO.Nel corso del II sec a.C. essendo aumentata l’insofferenza per le ligis actiones emerse l’esigenza di servirsi dell’agere per formulas. Una LEX AEBUTIA diede una prima risposta a questa esigenza, legittimando il ricorso al processo per formulas anche nei casi in cui erano previste le legis actiones.Ci si poteva ora avvalere sia del lege agere sia dell’agere per formulas.L’agere per formulas si caratterizzava per il ricorso alla FORMULA, unaCombinazione di parole ritenuta di volta in volta edeguate. Ad ogni pretesa venne a corrispondre una FORMULA. Tutte queste FORMULAE presentavano una analogia, all'interno era possibile individuare 4 parti:
- DEMONSTRATIO
- INTENTIO
- ADIUDICATIO
- CONDEMNATIO
Erano di tipo diverso secondo il tipo di pretesa, tuttavia ciascuna di tali parti presentava caratteristiche comuni.
In tale processo erano sempre diversi e distinti l'ATTORE dal CONVENUTO (Aulus Agerius e Numerius Negidius), poi sostituiti con i nomi delle parti in causa.
Ad ogni modello astratto di formula compariva la nomina di IUDEX o dei RECUPERATORES mediante le parole IUDEX ESTO o RECUPERATORES SUNTO.
Le 4 parti della formula non erano staccabili l'una dall'altra.
DEMOSTRATIO e INTENTIO individuavano i termini della controversia e precisavano la pretesa costituendone la premessa.
CONDEMNATIO attribuiva al giudice i suoi compiti e i relativi poteri.