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Tardo Impero: Diocleziano
Nel 285 d.C. Diocleziano diventa imperatore, ereditando un impero frammentato a causa di carestie e crisi economiche. Per evitare il ritorno delle difficoltà dell'anarchia militare, Diocleziano deve pensare a una regola per la successione imperiale.
Nel 286, Diocleziano associa al potere un altro comandante, Cesare Massimiano, che diventa Augusto alla fine del 286. Così, il sistema politico prende la forma di una tetrarchia.
Diocleziano controlla la parte orientale dell'Impero, mentre Massimiano si occupa della parte occidentale. Nel 293, Diocleziano decide di nominare Galerio come Cesare, mentre Massimiano sceglie Ercole come suo Cesare.
Il potere dell'Augusto è sempre superiore a quello del Cesare, infatti quest'ultimo è
Riferito ad mentre il primo a einoltre il cesare è nominato dall'Augusto. I Cesari servono principalmente ad evitare che i Barbari potessero attaccare il territorio romano.
I Tetrarchi non devono stare sempre al potere, l'idea di Diocleziano era che il governo durasse anni e che allo scadere della carica gli Augusti si dimettono e i Cesari prendono il loro posto. Allora Galerio Costanzo nel 305 d.C. si dimette e costringe anche a Massimiliano a farlo, così e divennero Massimino Daia, Augusti con le rispettive nomine dei Cesari: con Galerio c'era mentre con Costanzo Severo c'era. Si risolve così il problema della successione imperiale senza più tentativi di usurpazione. Sembra così un MECCANISMO PERFETTO. Poteva però funzionare grazie alla grande professionalità di Diocleziano e bisogna tenere conto delle ambizioni umane. Difatti Costanzo Cloro muore in una campagna militare in Britannia e prende quindi il suo posto Severo.
Tuttavia, nello stesso tempo l'esercito acclama come imperatore il figlio di Costanzo Cloro, Costantino. Massenzio, anche figlio di Massimiano, vuole il potere e il padre dice che è stato costretto a dimettersi, ma sarebbe rimasto al potere. Abbiamo come Augusti quindi Massimiano, Massenzio, Costantino e Severo, ma Massimiano e Massenzio uccidono Severo. Allora si cerca di risolvere politicamente la vicenda nominando come Augusto e come Cesare (la soluzione viene trovata da Diocleziano). Però questa situazione regge per due anni perché Massenzio è stato messo da parte e Costantino vuole di più: scoppia una guerra civile dalla quale ne escono vincitori Licinio e Costantino. Alla fine della guerra viene tutto rimesso in gioco perché abbiamo in oriente e in occidente Costantino come Augusti. Si ha uno scontro tra Licinio e Costantino dal quale ne uscirà vincitore Costantino che rimarrà da solo al potere nel 324.
d.C.Crispo Costantino II2 anni dopo fa condannare suo figlio e associa il potere ai suoi 3 figli, ,Costanzo II CostanteeCostantino rimane per molto al potere e muore nel 337.Si crea il problema della successione perché c’erano molti candidati. Costantino II eCostante governano l’occidente e Costanzo II governa l’oriente. Costantino II oltre a Romadecide di fondare una nuova capitale che è Costantinopoli.Con la riforma amministrativa iniziata già da Diocleziano si ha quindi un duplice senatoe doppie magistrature con un vastissimo impero che viene diviso in 4 prefetture. A capoPrefetto del pretoriodi ogni prefettura c'è il che non ha più significato militare madiventa il più grande funzionario periferico. In oriente abbiamo l'oriente e l'illirico, mentrein occidente abbiamo l’Italia con l’Africa e la Gallia con la Britannia e la Spagna. Ilprefetto del pretorio si occupa anche delle tasse e della giurisdizione penale.
E quando "vice sacra", giudica lo fa ovvero come se la sentenza fosse stata emanata dalla Diocesi dall'Imperatore. Ogni prefettura è divisa in e a capo della Diocesi c'è il Vicario. Ogni Diocesi è divisa in province e a capo della provincia si può avere o un Proconsole o un Rettore (a volte anche il preside). Per quanto riguarda la giurisdizione sarà il Vicario che giudicherà in sentenza un appello del Preside. Questa era l'amministrazione periferica.
Per quanto riguarda l'amministrazione centrale abbiamo il Magister Officiorum che presiede tutti gli uffici che abbiamo visto nel Principato e quindi coordina la Cancelleria A dispositionum Imperiale. Tra i dipartimenti si aggiunge quello che si occupa di scuole organizzare gli spostamenti dell'Imperatore. Questa carica è a capo anche delle palatinae che precedentemente avevano il nome di pretoriani e sono dunque le guardie dell'imperatore e erano divise in 5 reggimenti in occidente, 7 in oriente.
Il Magister Officiorum presiede anche gli agentes in rebus che sono i "corrieri imperiali" e si occupa degli uffici postali, ma hanno anche il controllo dei porti (non ci deve essere commercio illecito). Essi sono anche agenti segreti che hanno come ruolo quello di capire se ci sono dei complotti. Il Quaestor Sacri Palatii è una sorta di ministro della giustizia ed è una persona con una grande conoscenza del diritto perché è il maggior consulente giuridico dell'Imperatore. La costituzione emanata porta il nome dell'Imperatore (Costantinus) e il destinatario (ad populum) e per concludere c'era la data. Il Comes Sacrarum Largitionum si occupava del fisco e delle tasse dello stato e provvedeva alla riscossione dei Tributi delle Tenute Imperiali; si occupava anche delle Imposte Indirette; sovrintendeva le miniere; sovrintendeva le altre fabbriche imperiali; sovrintendeva le Zecche.Imperiali.Comes Rerum Privatarum Un'altra figura è il ministro finanziario, che amministrava il patrimonio privato dell'imperatore che si faceva aiutare da sottoposti che amministravano le aziende agricole di proprietà dell'imperatore. Praepositus Sacri Cubiculi Poi c'è il responsabile della casa/reggia imperiale, una sorta di figura medievale, che doveva regolare i rapporti tra l'Imperatore e l'esterno; uomo di grande potere perché era il "braccio destro" dell'imperatore e quindi otteneva molti privilegi; è anche pericoloso per questo perché avrebbe potuto aspirare ad acquistare il potere dell'Imperatore e prendere il suo posto. Si ha un allontanamento maggiore tra imperatore e popolo perché questa figura fa da tramite. Di solito chi copriva questo incarico era un eunuco così non poteva avere figli e non poteva prendere il potere reale. Magister Petitum-Equitum-Militum Poi abbiamo il comandante delle truppe di fanteria, cavalleriaO entrambi ).
Constistorium
Inoltre nasce il organo dove l'Imperatore si riunisce con i ministri ed è la si decide la Politica Imperiale.
Sede dove Prende questo nome perché i funzionari davanti
Consilium
All'Imperatore dovevano stare in piedi e sostituisce il .
Consistorum
Il vede l'Imperatore con tutti i suoi funzionari e sono tutti quei prefetti che si trovano nella capitale. Tuttavia non aveva però nessun potere decisionale.
Praefectus urbi
Il Prefetto della città è lo stesso del Principato e prende il nome di eannonae e vigilum aveva dei collaboratori che erano gli stessi del Principato ( ). Nel 301 viene emanato l'editto dei prezzi che aveva funzione di paniere e distingueva:
Diversi tipi di cereali, birra, vini, olio, miele, sali, carni di capra, pesce, manzo di agnello, grossa cacciagione e burro, ostriche, sardine, insalata ortaggi, frutta, uova, latticini, formaggi.
Poi il salario per diversi mestieri, non mancano professioni intellettuali: scribani, pedagoghi,
istitutori, grammatici, geometri e avvocati. Poi la concia della pelle. In realtà questo paniere dei prezzi non ebbe un effetto positivo perché fa sparire dal mercato i prodotti. Si ha quindi una distinzione importante tra amministrazione centrale e periferica. L'Italia venne spaccata in due Diocesi: Italia Annonaria che comprendeva il territorio dell'attuale Italia del nord, Baviera e Svizzera e Italia Suburbicaria che prevedeva il resto dell'Italia tranne Roma, perché Roma era sotto il Prefetto della città.
LE FONTI DEL DIRITTO
In epoca Arcaica i Giuristi (coloro che interpretano il diritto - chiamati anche sacerdoti della giustizia), sono i Pontefici, e solo loro posso interpretare il diritto (l'interpretazione al singolo e segreta mai pubblica, per mantenere il carattere sacrale). Tra il 4° e il 5° secolo a.C. avviene quella che viene considerata come la laicizzazione del diritto, quindi si creano finalmente delle figure laiche, i GIURISTI, che
possono interpretare il diritto e parlarne davanti a un pubblico. Non sarà più quindi il singolo che sente la risposta ma, addirittura, potrà essere messa per iscritto e utilizzata nelle controversie giudiziali. Il Giurista riceveva in casa il privato che chiedeva un'interpretazione (non volevano essere pagati ma facevano questo per raggiungere una fama al fine di accedere a cariche politiche) e avevano queste funzioni: 1- Respondere: potevano dare responsi. Il giurista veniva interrogato su questioni giuridiche e rispondeva oralmente a questi quesiti, risolvendo casi concreti. Sarà il giurista poi a scrivere il suo responso su tavolette cerate affinché il privato che aveva fatto richiesta, potesse avvalersi del responso in processo; 2- Cavere: predisporre schemi negoziali facendo gli interessi di un cliente (testamento, contratto); 3- Agere: da cui deriva l'azione, significa predisporre schemi processuali dando le proprie opinioni. Il giurista non era l'avvocato del privato, la- Risolvere un problema di matematica
- Riassumere un testo
- Tradurre una frase
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