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DIRITTO PUBBLICO

L'ordinamento e lo stato (capitolo 1)

Il diritto disciplina i rapporti tra componenti di una collettività. È necessario solo in presenza di una società. Ha 3 funzioni:

  1. Repressione dei comportamenti socialmente pericolosi (funzione sanzionatoria);
  2. Allocazione di beni e servizi (Diritto Privato);
  3. Istituzione e assegnazione dei poteri pubblici (Diritto Pubblico): si basa su coloro che hanno il potere di capire ciò che è giusto o ciò che è sbagliato, su quali basi vengono scelte le persone che hanno un potere superiore.

La norma giuridica ha i seguenti caratteri:

  • Generalità, perché è applicabile a tutti coloro che si ritrovano in quella situazione disciplinata da quella norma;
  • Astrattezza, perché la norma non disciplina situazioni concrete ma bensì situazioni astratte;
  • Esteriorità, perché la norma è eteronoma rispetto a chi la pone;
  • Innovativa, perché la norma introduce nuove regole o modifica quelle esistenti.

norma innova l'ordinamento;- Imperatività, perché la norma contiene un precetto (un comando o un divieto), tale precetto viene seguito da un sistema di coercizione: precetto sanzione;- Gli ordinamenti giuridici vengono classificati sulla base di:- Natura del vincolo associativo: Volontario o necessario;- Rapporto con il territorio: Territoriali o non territoriali;- Fini perseguiti: Generali o particolari;- Rapporti con altri ordinamenti: Indipendenti o derivati. N.B. per significato pagina 6 manuale.

L'unico ordinamento giuridico con fini generali, necessario, sovrano e territoriale è lo Stato. Lo stato è l'organizzazione di un popolo sopra un territorio. Esercita il monopolio della forza legittima e si avvale di un apparato amministrativo. Lo Stato nasce con la pace di Westfalia, nel 1648, prima siamo in presenza di un regime patrimoniale. Regime improntato su finalità di carattere personale, tra vassallo e feudatario, privo di un

finegenerale.Gli elementi costitutivi dello Stato sono:

  • La sovranità;
  • Il territorio;
  • Il popolo.

La sovranità si intende in una duplice accezione:

  • Esterna, definita da:
    • Originarietà = ovvero nessun legame con quello che c'era prima.
    • Indipendenza giuridica (ius excludendi) = nel suo spazio lo stato è esclusivo, ovvero ha il diritto di escludere tutti gli altri.
  • Interna, definita dalla:
    • Titolarità della sovranità = ovvero il monopolio della forza legittima, sia sui cittadini che i non cittadini.

N.B. articolo 3 del cittadino della dichiarazione del diritto dell'uomo e del cittadino francese del 1789 (l'origine di ogni sovranità risiede nella nazione).

Mentre l'articolo 1 della costituzione italiana, ci dice che la sovranità appartiene al popolo.

Il territorio consta dell'ambito territoriale soggetto alla potestà dello Stato. Esso si compone di:

  • Terraferma, quel territorio limitato da

confini sia che essi siano naturali o dettati dai trattati nazionali;

Mare territoriale, rappresenta la parte di mare che appartiene allo Stato. Storicamente si estende a 3 miglia marine, perché era convenzionalmente la gittata massima di un cannone. Nel 1982 esso viene selezionato tutto ciò che è nelle 12 miglia marine. Dopo le 12 miglia marine c'è il mare libero, che non è di nessuno.

Piattaforma continentale, è la zona di terra non emersa. Sempre per una convenzione internazionale, si ritiene che sia sotto il controllo dello Stato fino a 200 metri. In questa parte la sovranità è parzialmente limitata, perché ha il controllo solo sul fondale di terra, ma il blocco di mare no, perché magari è già nel mare libero.

Il popolo è dato dall'insieme dei soggetti legati allo Stato da un particolare status, tale status è la cittadinanza. Essa è un fascio di diritti e doveri.

Il popolo si distingue da:

  • Popolazione: è composta da tutti i soggetti che sono residenti sul territorio nazionale in un dato momento storico. All'interno della popolazione riconosciamo gli stranieri residenti in Italia, che non sono popolo. Invece gli italiani che risiedono all'estero, fanno parte del popolo ma non della popolazione.
  • Corpo elettorale: è formato da quella particolare fascia di cittadini che gode del diritto di voto. Non tutti i cittadini hanno diritto di voto.
  • Nazione, ha un valore filosofico, per nazione si intende una comunità che condivide determinati valori, tradizioni, cultura, lingua, ecc.

La cittadinanza si può acquisire in due modi, secondo:

  1. Ius sanguinis, per discendenza biologica di almeno uno dei genitori.
  2. Ius soli, in conseguenza della nascita sul territorio.

Secondo la legge 91/1992, la cittadinanza in Italia si acquisisce con lo ius sanguinis, ovvero la presenza di un genitore italiano anche.

Costituzione italiana stabilisce che nessuno può essere privato della cittadinanza, se non per esplicita volontà espressa da parte dell'interessato, in caso di acquisizione volontaria di una cittadinanza straniera o per gravi motivi di sicurezza nazionale.

La dichiarazione internazionale dei diritti dell'uomo sancisce il diritto di ogni uomo a una cittadinanza e vieta la privazione della cittadinanza per ragioni arbitrarie.

Forme di stato e forme di governo (capitolo 2)

La forma di stato è data dal rapporto che intercorre tra chi detiene il potere di governo (le autorità/governanti) e da chi è soggettato al potere (società civile e cittadini/governati). Le forme di stato sono anche definite come l'insieme di principi e valori cui lo Stato ispira la sua azione.

Invece, per forma di governo, si intende la modalità con cui le molteplici funzioni che spettano allo Stato sono distribuite fra i vari organi costituzionali. Possiamo quindi avere ordinamenti che hanno stessa forma di stato ma diversa forma di governo (Italia e USA, repubbliche ma una parlamentare l'altra presidenziale) oppure stessa forma di governo ma diversa forma di stato (Italia e Inghilterra, entrambe parlamentari, ma una è una monarchia costituzionale e l'altra una repubblica).

monarchico è caratterizzato dalla presenza di un monarca come capo dello Stato, mentre la forma repubblicana prevede un capo dello Stato eletto dal popolo. Le forme di stato possono essere classificate anche in base alla loro evoluzione storica, partendo dal medioevo e analizzando come si sono sviluppati i principali stati nel corso del tempo. Inoltre, le forme di stato possono essere classificate anche in base all'articolazione del potere politico, ossia come il potere è distribuito sul territorio. Nella classificazione diacronica, si possono distinguere diverse forme di stato: - Stato assoluto: caratterizzato da un potere centrale forte e concentrato nelle mani del sovrano, senza limiti costituzionali o controlli da parte di altri organi. - Stato di polizia: caratterizzato da un controllo rigoroso e autoritario del potere centrale sulla società, con limitazioni delle libertà individuali. - Stato liberale: caratterizzato da un sistema di governo basato sulla separazione dei poteri, con un'assemblea legislativa e un governo responsabile di fronte a essa. - Stato autoritario: caratterizzato da un potere centrale forte e autoritario, ma con alcune limitazioni costituzionali e controlli da parte di altri organi. - Stato totalitario: caratterizzato da un controllo totale e assoluto del potere centrale sulla società, con la soppressione delle libertà individuali e l'eliminazione di ogni forma di opposizione. - Stato di democrazia pluralista: caratterizzato da un sistema politico in cui il potere è distribuito tra diversi organi e istituzioni, con la partecipazione attiva dei cittadini. - Stato sociale: caratterizzato da un sistema politico che si preoccupa del benessere sociale e della tutela dei diritti dei cittadini, attraverso politiche di welfare e interventi pubblici. Prima dello Stato, si riconosce la presenza di un ordinamento a regime patrimoniale, in cui il potere è concentrato nelle mani di pochi e viene utilizzato per fini personali e di interesse privato. Con l'evoluzione storica, si passa dal regime patrimoniale allo Stato assoluto, in cui il potere centrale diventa più forte e concentrato, senza limiti costituzionali o controlli da parte di altri organi.del periodo feudale, è caratterizzato da un rapporto fiduciario tra i feudatari e i vassalli. Non è riconosciuto come uno Stato, poiché non presenta fini universali. Alla base di tale regime sta la stipula di un accordo di natura pattizia, ovvero il perseguimento solo dell'interesse personale e non un interesse sociale. Dato che il sacro romano impero non riesce a garantire sicurezza e difesa, nasce l'assetto feudale, che si basa sulla richiesta di protezione al signore in cambio di servigi. Quest'accordo anche definito incastellamento, è caratterizzato da 3 caratteristiche: - Elemento reale, pezzo di terra concesso; - Elemento personale, la dichiarazione del vassallo di sottomissione nei confronti del feudatario. - Elemento giuridico, il feudatario concede il diritto di ius digere al vassallo, permettendo al vassallo di amministrare il pezzo di terra datogli in concessione. In tale regime manca la politicità, ma è solamente un accordo.di natura personale. Gli elementi della statualità vengono raggiunti con la diffusione del potere politico, l'incremento dell'uso del denaro contante e la comparsa di nuovi ceti quali mercanti e banchieri, periodo corrispondente alla pace di Westfalia. Si raggiunge quindi con un ordinamento conosciuto come stato assoluto. Qui troviamo la finalità pubblicistica. In tale ordinamento i poteri si concentrano nelle mani di un singolo, ovvero nella Corona. Tali poteri sono riconosciuti nelle funzioni: - Legislativa; - Esecutiva; - Giudiziaria. Lo stato assoluto nel tempo, solo in alcuni ordinamenti, si evolve nello stato di polizia, sottospecie dello stato assoluto. Non variano i caratteri di fondo dello stato assoluto, ma si aggiunge la cura del benessere dei sudditi, vediamo l'istituzione dei catasti, di scuole e strutture di supporto ai poveri. Lo Stato liberale: Lo stato liberale è il frutto di esperimenti rivoluzionari. Egli nasce in momenti diversi, in base aglieventi rivoluzionari, quali: - Il "Bill of rights", in Inghilterra. - La dichiarazione d'indipendenza Americana e la seguente formazione della Costituzione Americana. - La Rivoluzione Francese e il ruolo centrale del giuramento della palla corda. Dato dalla riunione degli stati generali (nobiltà, clero e terzo stato, ovvero la borghesia), porta alla decisione della formazione della dichiarazione del diritto dell'uomo e del cittadino francese. Il cui articolo 16, afferma la necessità della garanzia dei diritti del cittadino e della separazione dei poteri, per l'affermazione di una costituzione. Gli atti rivoluzionari portano alla richiesta di partecipazione nelle scelte politiche da parte del popolo. Tale traguardo viene raggiunto con la formazione e presenza di rappresentati dei cittadini nel parlamento. Questa possibilità non è data a tutti i cittadini.
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A.A. 2021-2022
36 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Paolo_paul di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano o del prof Cuocolo Lorenzo.