vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
LO STATO
IL POTERE POLITICO
Si definisce potere sociale la capacità di influenzare il comportamento degli altri individui. Di potere sociale ne
esistono 3 diversi tipi e questi si distinguono per il mezzo attraverso cui il potere è esercitato:
1) Potere economico: si avvale del possesso di certi beni con caratteristiche tali da indurre quelli che non li
posseggono a compiere determinate azioni (es. il proprietario di una fabbrica esercita potere economico sul
lavoratore);
2) Potere ideologico: si avvale di determinate forme di sapere, di conoscenze, di dottrine etc… per esercitare
un’azione di influenza sui membri di un gruppo;
3) Potere politico: quello che, per imporre la propria volontà, può ricorrere anche alla forza, alla coercizione.
Inizialmente questi tre poteri si comunavano in capo ai medesimi soggetti ma poi, con l’inizio dell’età moderna, si
realizza un processo di affermazione dell’autonomia del potere politico, così da impedire che soggetti privati utilizzino
una combinazione degli altri due potere per prevalere sugli altri.
Lo Stato incarna la figura tipica di potere politico, per fare rispettare le sue leggi può ricorrere ai suoi apparati
repressivi (es. può imporre l’esecuzione di un’ordinanza di sgombre di un edificio con la forza).
Ciò che è importante per qualificare il potere politico non è solo l’uso della forza ma anche che questa si legittimata, la
legittimazione è un principio di giustificazione dello stesso.
Al fine di legittimare il potere politico lo si è dovuto “imbrigliare” attraverso il costituzionalismo, in modo tale da
legare il potere politico al diritto.
Con l’avvento delle strutture democratiche non è stato più sufficiente che il potere sia sottoposto ad una regola ma è
stato necessario legittimarlo tramite il consenso popolare espresso tramite le elezioni e altri strumenti attraverso cui il
popolo può esercitare la sua sovranità.
LO STATO
Stato è il nome dato ad una particolare forma storica di organizzazione del potere politico, che esercita il monopolio
della forza legittima in un determinato territorio e si avvale di un apparato amministrativo.
Lo Stato nasce tra il XV e il XVII secolo per la contemporanea presenza di 2 caratteristiche:
1) Potere politico legittimo su un determinato territorio concentrato in capo ad un’unica autorità;
2) Presenza di un’organizzazione amministrativa in cui opera una burocrazia professionale;
Questo accadde come reazione alla dispersione del potere tipica del sistema feudale.
Lo Stato moderno è un apparato centralizzato stabile che ha il monopolio della forza legittima in un determinato
territorio. Si possono individuare quindi 3 elementi costitutivi dello Stato moderno:
Sovranità
La sovranità ha due aspetti:
Interna: lo stato è tanto forte sul proprio territorio che non riconosce nessuno al di sopra di sé.
Ø Esterna: indipendenza rispetto ai terzi. Ci consente di intrattenere rapporti con Stati esteri. Si tratta di
Ø indipendenza giuridica, ossia che non rilevano le limitazioni imposte dal diritto internazionale o i rapporti di
dipendenza “di fatto”.
Dopo l’affermazione dello Stato moderno, si sono contese 3 principali teorie su chi esercitasse realmente il potere
sovrano interno in uno Stato:
1) Stato dottrina tedesca di fine ‘800;
à
2) Nazione dottrina francese della rivoluzione;
à
3) Popolo costituzionalismo del ‘900.
à
Negli ultimi tempi si sta superando il concetto tradizionale di sovranità sia sul piano esterno, sia sul piano interno:
Possibili limitazioni sul piano esterno derivanti dai rapporti con istituzioni internazionali e sovranazionali;
Ø Possibili limitazioni sul piano interno derivanti dal rapporto tra sovranità e diritto.
Ø
Territorio
La sovranità è esercitata dallo Stato su un determinato territorio in modo indipendente da qualsiasi altro Stato. Pertanto
è essenziale una precisa delimitazione del territorio al fine di garantire allo Stato l’esercizio della sovranità e per
assicurare agli Stati indipendenza reciproca.