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Diritto pubblico - lo Stato Pag. 1
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Le forme di Stato nel corso della storia

Una di queste forme è lo STATO PATRIMONIALE che ha caratterizzato tutto il periodo dell'Alto Medioevo e si basava su un accordo quasi privatista che interessava solo alcuni soggetti (feudatari), con l'unico fine della tutela del diritto di proprietà.

All'inizio dell'Era Moderna si afferma lo STATO ASSOLUTO che si caratterizza per la legittimazione del sovrano direttamente da Dio, l'accentramento in capo al sovrano di tutto il potere politico, senza distinzione fra le diverse funzioni e una rigida divisione in classi sociali con particolare riconoscimento di uno stato di privilegio verso l'aristocrazia. La salvaguardia dell'interesse collettivo assume per la prima volta un ruolo principale durante il periodo del dispotismo illuminato con lo Stato di polizia.

Si sviluppa in seguito lo STATO LIBERALE, figlio della lotta della borghesia con l'aristocrazia e il clero. Esso è contrassegnato da una ristretta base sociale poiché...

Il diritto di voto è riservato a coloro i quali possiedono un determinato censo, mariconosce a tutti i cittadini i diritti di proprietà di libertà che vengono garantiti daregole di diritto generali e astratte, vincolanti anche per la pubblica amministrazione. Lo Stato Liberale si specifica nella forma dello Stato di Diritto che assicural'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, la separazione dei poteri e la garanziadei diritti soggettivi individuali privati e pubblici. - Lo STATO MODERNO si compone infatti delle forme di Stato di Diritto, StatoRappresentativo poiché tutti i cittadini designano i propri rappresentanti e tramite essipartecipano alla gestione dello Stato, Stato Sociale poiché gli interventi dello Statosono mirati al miglioramento delle condizioni sociali del cittadino e StatoCostituzionale così chiamato poiché ha una Costituzione: legge fondamentale cheregola i rapporti tra i cittadini e lo stesso Stato. In esso

trova applicazione il principio della separazione dei poteri; così il potere legislativo è attribuito al Parlamento che emana le leggi, il potere esecutivo spetta al Governo che le attua ed esegue, il potere giurisdizionale che spetta alla Magistratura la quale ha il compito di far rispettare le leggi e punire chi le trasgredisce.

Lo STATO TOTALITARIO è caratterizzato dall'accentramento dei poteri nelle mani del capo di governo, dall'intervento del governo in ogni settore della vita sociale ed economica e da una limitazione dei diritti pubblici del cittadino.

A seconda della sua struttura interna, lo Stato può essere UNITARIO quando non ci sono separazioni al suo interno, o FEDERALE se composto da diversi Stati membri i quali si uniscono in base ad un patto (foedus=federale) ciascuno con una propria costituzione, anche se la costituzione federale è l'unica fonte che può legittimare i poteri pubblici statali. Lo stato Federale non va

confusi con la Confederazione di Stati, perché in questo caso l'unione dei diversi Stati non dà vita ad un unico Stato, ma scaturisce da un trattato internazionale che disciplina le comuni strutture di cooperazione, anche se ogni membro mantiene la propria indipendenza. A seconda della loro collocazione nella comunità internazionale distinguiano ancora gli STATI SOVRANI che godono appieno della loro sovranità e gli STATI
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A.A. 2006-2007
3 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher melody_gio di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Piemonte Orientale Amedeo Avogadro - Unipmn o del prof Cavino Massimo.