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UNZIONI DEL OVERNO

 Potere Esecutivo: a capo del, cioè è preposto all’amministrazione dello

stato→ trasporto, istruzione, sanità, edilizia pubblica, ambiente, protezione

civile…)

 Determina l’Indirizzo Politico: decide il programma che lo stato si prefigge di

realizzare; per fare ciò il Governo ha diversi strumenti, tra cui quello

normativo (ovvero interviene nella formazione delle regole che guidano il

nostro Paese). 15

20

P R

RESIDENTE DELLA EPUBBLICA

 Elettorato attivo: viene eletto dal Parlamento in seduta comune (Camera e

Senato) e da 3 delegati di ogni regione (la Val d’Aosta ha un delegato) che

devono essere di partiti diversi per rappresentare anche le minoranze, scelti

dal Consiglio Regionale. Viene eletto a Maggioranza Qualificata (coi 2/3 dei

componenti). Se dopo i primi 3 scrutini non si raggiunge la maggioranza

qualificata, dalla quarta votazione è sufficiente la Maggioranza Assoluta

(50%+1 dei componenti) a voto segreto.

 Elettorato passivo: (art. 83 – 86), deve avere almeno 50 anni, essere cittadino

italiano e godere dei diritti civili e politici.

 Mandato: dura 7 anni e può essere rieletto (Napolitano è stato l’unico in Italia

a essere eletto 2 volte). Quando la fine del mandato presidenziale coincide

con gli ultimi 3 mesi di una legislatura, si rimanda la sua elezione a dopo

l’elezione del nuovo Parlamento (cosicché il nuovo presidente venga eletto da

nuove camere).

R EGIME DEL PRESIDENTE

Il presidente riceve una dotazione (beni immobili) e un’indennità. Soprattutto il

Regime di Responsabilità. A differenza del governo il presidente è politicamente

irresponsabile: il governo può essere sfiduciato dal Parlamento, invece il Presidente

no, non può essere destituito per motivi politici dagli altri ordini Giuridicamente

invece dobbiamo distinguere gli atti compiuti come cittadino o nell’esercizio delle

sue funzioni:

 Come privato cittadino è responsabile sia civilmente sia penalmente. Di

solito però si aspetta a procedere penalmente contro di lui quando ha finito il

suo mandato.

 Nell’esercizio delle sue funzioni invece è irresponsabile tranne in un caso:

 Alto tradimento: comportamento di sovversione contro lo stato

italiano; di più l’idea di cospirazione con stato straniero

 Attentato alla Costituzione: idem

Chi può accusare il Presidente della Repubblica? Il Parlamento in seduta

comune, poi tocca ai 16 giudici scelti da integrare a quelli della Corte

Costituzionale.

C ONTROFIRMA

Degli atti del Presidente della Repubblica rispondono il Presidente del Consiglio o i

Ministri competenti per materia: ogni atto firmato dal Presidente della Repubblica

21

deve essere controfirmato dal Ministro competente in quella materia oppure per

leggi importanti anche dal Presidente del Consiglio. Per tutti gli atti se non c’è la

Controfirma (art. 89-90) ministeriale non è valido.

20 Ha sede al Quirinale

21 Nella Costituzione c’è scritto “dal ministro proponente” ma se l’atto è stato proposto dal PdR allora

ne risponde il ministro competente in quella materia. 16

A C

TTI CHE NON NECESSITANO DELLA ONTROFIRMA

Vi sono atti che non necessitano della Controfirma:

1. Atti personalissimi: che riguardano la vita personale del Presidente della

Repubblica.

2. Esternazioni atipiche: la Costituzione prevede delle modalità attraverso le

quali il presidente può rivolgere discorsi al parlamento e alla nazione, ma vi

sono casi in cui il presidente può decidere di fare discorsi in altre occasioni

diverse e non ha bisogno della controfirma (≠ atti voluti dalla Costituzione)

3. Atti in qualità del presidente del CSM e del CSD.

Il Presidente della Repubblica è anche il Presidente di due organi previsti dalla

Costituzione:

 CSM: consiglio supremo della Magistratura

 CSD: consiglio supremo della Difesa; organo che si occupa delle forze

armate.

F P R (A . 87)

UNZIONI DEL RESIDENTE DELLA EPUBBLICA RT

La dottrina (gli studiosi) hanno suddiviso le funzioni del Presidente in tre categorie:

1. Atti formalmente e sostanzialmente presidenziali: atti del presidente della

repubblica che esprimono la volontà del presidente della repubblica

 messaggi alle camere,

 22

potere di rinvio alle camere delle leggi ,

 23

concedere la grazia ,

 nomina 5 senatori a vita,

 convocazione straordinaria camere,

 nomina 5 giudizi della Corte Costituzionale

 Grazia (di tipo umanitario e politico)

2. Atti formalmente presidenziali ma sostanzialmente governativi: atti del

presidente della repubblica ma esprimono la volontà di un altro organo dello

stato (spesso il governo)

 indire le elezioni delle camere,

 24

autorizza i disegni di legge, promulga /emana leggi,

 indire elezioni e referendum,

 nomina funzionari,

 estero,

 onorificenze,

 scioglimento consigli regionali

3. Atti misti: atti voluti dal presidente della repubblica e dal governo e dal

presidente del consiglio.

 nomina del Presidente del Consiglio

22 Almeno una volta il Pdr può rinviare la legge con motivazione

23 ≠ indulto e amnistia

24 Firmare la legge 17

 scioglimento delle camere (no negli ultimi sei mesi del suo mandato, a

meno che non siano anche gli ultimi 6 mesi della legislatura)

Art. 87 comma 1 “Il Presidente della Repubblica è il capo dello Stato e rappresenta

l’unità nazionale”: funzione di garanzia di tutto il sistema e lo pone in una posizione

di super partes, arbitro, imparziale.

Di fatto però alcuni presidenti sono entrati in maniera anche pesante nella

determinazione dell’indirizzo politico: il fatto è che dicendo molto poco la

Costituzione vi è molto spazio per le interpretazioni personali. 18

25

F D

ONTI DEL IRITTO

 Fonti di Produzione del Diritto: un atto o un fatto autorizzato ad introdurre

nell’ordinamento delle norme giuridiche (leggi al cui rispetto siamo

vincolati).

 Fonti di Cognizione: strumenti attraverso cui si conoscono le fonti di

produzione (es. Gazzetta ufficiale, www.normattiva.it).

L’insieme delle fonti di produzione viene metaforicamente accostato ad una

piramide, poiché è strutturato in modo gerarchico, non tutte le fonti hanno lo stesso

peso.

1. Costituzione e leggi costituzionali

26 27 28

2. Fonti primarie : Legge Formale Ordinaria , Atti con Forza di Legge (D.L.

e D.LGS), Leggi Regionali, Referendum

29

3. Fonti Secondarie: Regolamenti

4. Consuetudine: regole non scritte che si applicano in forza di due elementi

(ripetizione nel tempo, convinzione che sia obbligatoria).

Di norma tutte le fonti sono irretroattive (devono disporre solo per il futuro).

In Costituzione questa regola è prevista solo per le leggi penali (art. 25); per tutte le

altre fonti questa regola è fissata da una legge ordinaria: qualunque altre fonte

primaria quindi ci può derogare.

Le varie fonti possono incorrere tra di loro in antinomie, quindi sono stati pensati dei

criteri che servono a risolvere questi conflitti. Prima di ricorrere a questi criteri

bisogna però cercare di risolvere il contrasto tramite l’interpretazione.

I criteri sono:

 30

Criterio Gerarchico : in caso di contrasto da due fonti di livello diverso si

applica la fonte di livello più alto; la parte contrastante della fonte inferiore

31

viene annullata dai giudici competenti .

 Criterio Cronologico: quando l’antinomia si verifica fra due fonti dello stesso

livello si applica la fonte più recente; la legge più vecchia viene abrogata.

 32

Criterio di Specialità : in caso di contrasto tra due norme, di cui una è di

carattere generale e l’altra è di carattere speciale (specifica di un caso

particolare), si deve preferire la norma speciale. La norma generale non viene

né abrogata né annullata, semplicemente non viene considerata per quel caso,

avviene una deroga.

25 In questo caso ci occupiamo solo di quelle nazionali.

26 Si chiamano così perché sono considerate gli atti più garantisti verso i cittadini, prima delle

costituzioni, nello stato liberale, la legge era l’atto più importante.

27 Formale: adottata dal parlamento secondo la costituzione – Ordinaria: per distinguerla dalle leggi

costituzionali

28 Fatti da Governo ma stesso valore delle Leggi (decreto legge e decreto legislativo)

29 Possono essere adottati non solo dallo stato ma anche dai comuni.

30 Lex Superior

31 Le fonti primarie in caso di conflitto con le leggi costituzionali o la costituzione vengono annullate

dalla Corte Costituzionale, i regolamenti in caso di conflitto con le leggi primarie vengono annullati

dai Giudici amministrativi

32 Questi ultimi due criteri sono minoritari 19

 Criterio di Competenza: in caso di contrasto tra più norme dello stesso livello

gerarchico ma introdotte da enti diversi. Guardare gli articoli 117-118 dove

parla della partizione delle competenze. Impone di andare ad applicare la

fonte dell’ente competente.

A

BROGAZIONE

Può essere di tre tipi:

1. Espressa: la fonte più recente dichiara espressamente di abrogare la fonte

precedente

2. Tacita: quando vi è incompatibilità tra le nuove e le vecchie regole ma non

viene dichiarata espressamente l’abrogazione

3. Implicita: quando una materia viene ridisciplinata ex novo da norme

successive.

Abrogazione: quando si cambia idea su una materia o quando ci si rende conto che la

società cambia. Gli effetti non sono retroattivi, valgono solo per il futuro (tempus

regit actum)

Annullamento: un giudice cancella la fonte perché contrasta con una fonte di grado

superiore, vi è proprio un vizio. Gli effetti dell’annullamento retro-agiscono fino a

che ci sono dei rapporti giuridici aperti. 20

I. L C

EGGI OSTITUZIONALI

 Legge Costituzionale: contengono delle disposizioni che hanno lo stesso

livello della Costituzione ma non intervengono direttamente sul testo della

Costituzione (es. statuti delle regioni speciali)

 Leggi di Revisione: Costituzionale: intervengono direttamente a modificare la

Costituzione, abrogando, aggiungendo o sostituendo delle parti.

P A ( . 138)

ROCEDIMENTO DI DOZIONE ART

E’più complesso rispetto a quello delle leggi normali ed è disciplinato dalla

Costituzione, poiché la nostra Costituzione è rigida.

Iniziativa (solitamente dal governo)

↓ 33

1. Prima Votazione alla Camera e poi al Senato (o viceversa, l’ordine è

Dettagli
A.A. 2017-2018
29 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher DellaFilosofia di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto pubblico e legislazione sociale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Cerruti Stefania.