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D) non mostrare minori in situazioni pericolose.
E) indurre il minore a violare norme di comportamento
sociale generalmente accettate.
F) ritenere che il mancato possesso del bene significhi
inferiorità, ovvero mancato assolvimento dei compiti
da parte dei genitori.
Il diritto dello Stato
G) adottare comportamenti alimentari non equilibrati o
trascurare l’esigenza di seguire uno stile di vita sano,
H) arrecare pregiudizio fisico e morale ai minori
( esempio forme imitative di condotte) ed evitare
discriminazioni di sesso, razza,nazionalità o che
offendono le convinzioni religiosi.
Il diritto dello Stato
Il codice di autoregolamentazione Tv e minori, in
ambito pubblicitario prevede tre livelli di
protezione che le emittenti televisive si impegnano
ad osservare:
1) Primo livello, cosiddetto di protezione generale si
applica a tutte le due fasce orarie di
programmazione televisiva ossia: dalle ore 19 alle
ore 22,30 e dalle ore 7 alle ore 16 (protezione
rafforzata) e dalle ore 16 alle ore 19 ( protezione
specifica).
Il diritto dello Stato
A) I messaggi pubblicitari non devono presentare
minori come protagonisti di atteggiamenti pericolosi (
violenza, aggressività, auto aggressività).
B) né presentare in modo negativo l’astinenza o la
sobrietà dall’alcol, dal tabacco o da sostanze
stupefacenti o, al contrario, in modo positivo
l’assunzione di alcol, superalcolici, tabacco o
sostanze stupefacenti.
Il diritto dello Stato
C) non devono esortare i minori direttamente o tramite
altre persone ad effettuare l’acquisto abusando della
loro credulità ed inesperienza.
D) non debbono indurre in errore i bambini: sulla
natura, sulle prestazioni e sulle dimensioni del
giocattolo, sul prezzo del giocattolo e sul
funzionamento se comporta l’acquisto di prodotti
complementari.
Il diritto dello Stato
• Secondo livello, cosiddetto di protezione rafforzata si
applica nella fascia oraria televisiva dalle ore 7 alle
ore 16 e dalle ore 19 alle ore 22,30
• In questa fascia non si possono trasmettere pubblicità
direttamente rivolte ai bambini che contengono
situazioni che possono pregiudicare il loro equilibrio
psichico e morale:
A) situazioni che inducono a ritenere che il mancato
possesso dei beni significhi inferiorità.
Il diritto dello Stato
B) situazioni di violazione di norme socialmente
accettate o che screditano l’Autorità ( genitori,
insegnanti e persone autorevoli nella vita dei minori).
C) situazioni di manifesta ambiguità tra il bene ed il
male che disorientano circa i punti di riferimento ed i
modelli a cui tendere.
Il diritto dello Stato
D) situazioni che possono creare dipendenza affettiva
dagli oggetti; situazioni di trasgressioni, situazioni
che ripropongono discriminazioni di sesso e di razza;
situazioni che sfruttano la fiducia che i bambini
hanno nei confronti dei genitori e negli insegnanti.
Il diritto dello Stato
• Il terzo livello, cosiddetto di protezione speciale si
applica nella fascia oraria televisiva dalle ore 16 alle
ore 19.
• In questa fascia si dovrà evitare la pubblicità in
favore di:
a) bevande superalcoliche ed alcoliche, all’interno dei
programmi direttamente rivolti ai minori e nelle
interruzioni pubblicitarie immediatamente precedenti
e successive;
Il diritto dello Stato
b) servizi telefonici a valore aggiunto a prefisso “144” e
“899” a carattere di intrattenimento o
conversazione;c) profilattici e contraccettivi (con
esclusione delle campagne sociali).
• Tutte le pubblicità non vietate che vanno in onda in
questa fascia oraria, dovranno essere precedute e
seguite da elementi di discontinuità ben riconoscibili
e ben distinguibili dai programmi anche dai bambini
che non sanno leggere e dai portatori di handicap.
Il diritto dello Stato
• Nell’ambito invece della pubblicità esoterica,le
norme del codice di autodisciplina delle arti
divinatorie, adottato dalla radiotelevisione, vieta
espressamente che i destinatari siano minori degli
anni 18. I quali perciò non possono fruire della
chiromante o cartomante di turno per conoscere il
proprio futuro o il passato e futuro di altre persone
anche se maggiorenni.
Il diritto dello Stato
La concorrenza.
• Nella pubblicità e nel marketing gli imprenditori non
possono porre in essere atti di concorrenza sleale: I
presupposti per l’applicazione della norma che vieta
gli atti di concorrenza sleale ossia l’art. 2598 c.c.
hanno come presupposto che si tratti di imprenditore
in concorrenza effettiva o solo potenziale, quindi
imprenditori che svolgono attività economiche uguali
o affini quando:
Il diritto dello Stato
1) usa nomi o segni distintivi idonei a produrre
confusione con i nomi o con segni distintivi
legittimamente usati da altri, o imita servilmente i
prodotti di un concorrente o compie con qualsiasi
altro mezzo atti idonei a creare confusione con i
prodotti e l’attività di altro concorrente;
2) diffonde notizie ed apprezzamenti sui prodotti e
sull’attività di un concorrente, idonei a determinare il
discredito, o si appropria di pregi dei prodotti o
dell’impresa di un concorrente;
Il diritto dello Stato
3) si vale direttamente o indirettamente di ogni altro
mezzo non conforme ai principi della correttezza
professionale e idoneo a danneggiare l’altrui azienda.
• Gli atti della concorrenza sleale sono tipici nei casi di
cui al’art- 2598 n° 1 e 2 del c.c. ed atipici nel caso di
cui al n. 3 della medesima norma.
• Esempi di atti di concorrenza atipici sono: il
boicottaggio industriale a non contrarre, i ribassi dei
prezzi o la concorrenza parassitaria, ossia fare tutto
quello che fa il concorrente.
Il diritto dello Stato
• La sottrazione o lo storno di dipendenti da altro
imprenditore e la sottrazione o l’utilizzazione di
notizie riservate e attinte lavorando presso l’
imprenditore tramite i dipendenti ed i collaboratori di
.
quest’ultimo
• La sanzione derivanti dagli atti di concorrenza sleale
sono il risarcimento danni e in casi più gravi anche la
sanzione penale (reclusione)
Il diritto dello Stato
• La libera manifestazione del pensiero nella stampa e
nella radiotelevisione.
La libertà di stampa.
• La libera manifestazione del pensiero trova nella
stampa la sua massima anche se non esaustiva
espressione.
• La stampa assicura approfondimenti su tematiche e
valori che altrimenti non sarebbe possibile realizzare.
Il diritto dello Stato
• La legge che regolamenta la stampa è la legge 8
febbraio 1948 n 47.
• Art. 1: sono stampe o stampati, a norma della legge n.
47/1948 tutte le riproduzioni tipografiche o
comunque ottenute con mezzi meccanici o
fisico-chimici in qualsiasi modo destinate alla
pubblicazione.
• Gli elementi che definiscono il concetto di stampa o
stampato sono:
Il diritto dello Stato
1) oggettivo che concerne il processo tecnico di
formazione della stampa o stampato;
2) soggettivo la destinazione della stampa o stampato
alla pubblicazione, intesa come uscita della stampa
o stampato dalla sfera privata dello stampatore,
editore o pubblicitario e diffusione tra una pluralità
di persone.
Il diritto dello Stato
• Le violazioni penali previste dalla legge sulla stampa.
• art.13: Nel caso di diffamazione ( offesa alla
reputazione di una persona a mezzo della stampa) se
consiste nell’attribuzione di un fatto determinato si
applica la pena della reclusione da uno a sei anni e
quella della multa non inferiore ad euro 258.
Questa norma è contenuta anche nell’art 595 c.p.
(diffamazione a mezzo stampa)
Il diritto dello Stato
• Art. 14: pubblicazioni destinate all’infanzia o
all’adolescenza.
• Si applica la pena della reclusione da tre mesi a tre
anni e la multa non inferiore ad euro 103, aumentate
fino ad un terzo, quando le pubblicazioni sono idonee
a offendere il sentimento morale degli adolescenti o
ad incitare al delitto o al suicidio oppure favorisce il
disfrenarsi di istinti di violenza e di indisciplina
sociale. Il diritto dello Stato
• Art. 15 Pubblicazioni destinate agli adulti.
• Le pene previste dall’art. 528 del c.p. si applicano
anche nel caso di stampati i quali descrivono o
illustrano, con particolari impressionanti o
raccapriccianti avvenimenti realmente accaduti o
anche solo immaginari, in modo da turbare il comune
sentimento della morale o l’ordine delle famiglia o da
provocare il diffondersi di suicidi o delitti
Il diritto dello Stato
• Art. 16: Nessun giornale o periodico può essere
pubblicato se non sia stato registrato presso la
cancelleria del Tribunale nella cui circoscrizione la
pubblicazione deve effettuarsi.
• Chiunque intraprenda pubblicazione di un giornale o
periodico senza che sia stata eseguita la registrazione
è punito con la reclusione fino a due anni o con la
multa fino a lire 500.000 ( ora euro 258,00)
Il diritto dello Stato
• La medesima pena si applica anche a chiunque
pubblica uno stampato non periodico, dal quale non
risulta il nome dell’editore né quello dello stampatore
o nel quale siano indicati in modo non conforme al
vero. Il diritto dello Stato
Art. 19 legge stampa.
• False dichiarazioni nella registrazione dei periodici
(art. 5 indicazione del direttore responsabile; art. 6
modifica del direttore responsabile) falsità ideologica
commessa da privato in atto pubblico.
• Art. 20 legge stampa
• Asportazione, distruzione o deterioramento di
stampati allo scopo di impedirne la vendita,
distribuzione o diffusione è punito con la reclusione
da sei mesi a tre anni.
Il diritto dello Stato
La radio e la televisione.
• I programmi televisivi e radiofonici devono
rispettare:
1) i diritti umani, è dunque vietata ogni discriminazione
in base al sesso, età, razza e condizioni politiche e
religiose.
2) assicurare il pluralismo della informazione anche al
di fuori dei programmi elettorali o referendari
Il diritto dello Stato
La radio e la televisione.
• I telegiornali e radiogiornali sono soggetti, ai sensi
dell’art. 32 del decreto legislativo n 177/2005, ora art.
32 quinquies decreto legislazione n. 44/2010, agli art.
5 e 6 della legge sulla stampa. Sono altresì soggetti
all’obbligo delle rettifica.
• I telegiornali e radio giornali devono essere regist