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SOGGETTI ISTITUZIONALI
I soggetti istituzionali che possono intervenire nell'economia sono: UE, Stato, Regioni, Comuni, Autorità amministrative indipendenti.
Sia Regioni che Comuni possono essere attori importanti di intervento pubblico nell'economia, ma per quanto concerne l'economia è meglio soffermarci sullo Stato.
Lo Stato
Il principale soggetto operatore dello Stato è il Governo, concepito come apice delle Pubbliche Amministrazioni.
Le scelte portate avanti dal nostro Paese, dalle nazionalizzazioni, alle privatizzazioni all'utilizzo o meno del MES sanitario, a quali settori dare maggior rilievo nel PNRR, sono fortemente alla dimensione politica ed al consenso.
Nel realizzare le politiche del Governo, le amministrazioni pubbliche devono sempre rispettare il principio di imparzialità e buon utilizzo delle risorse. La distribuzione delle risorse deve avvenire da parte dei vari apparati rispettando il principio di uguaglianza, ovvero senza discriminazioni.
ma anche evitando sprechidi risorse, quindi che esse vengano concesse a chi effettivamente ne ha bisogno.Nel caso dei ristori questo non è sempre accaduto, infatti alcuni soggetti sono riusciti ad ottenere i ristori anche se non ne avevano davvero bisogno, un'amministrazione vigile e attenta deve fare sì che ciò non accada.
Le amministrazioni hanno potere discrezionale, ovvero quando decidono come operare hanno un margine di discrezionalità nelle scelte di comportamento.
Esempio: Lo Stato ha dato alcune direttive su come operare per quanto concerne la campagna vaccinale, ma poi ogni Regione ha avuto la facoltà di scegliere fattori come personale, strutture, tempistiche ed altri. Non c'è quindi automatismo, ma un grande potere discrezionale da parte delle pubbliche amministrazioni.
Il potere discrezionale ha una grande importanza, in quanto i vari territori sono molto differenti tra loro, con esigenze diverse, per questo è corretto
prevedere dei margini di discrezionalità, purché si arrivi sempre all'obiettivo che viene assegnato. Esistono anche delle decisioni che non possono essere soggette a discrezionalità e devono essere affidate a soggetti sempre pubblici, ma indipendenti dal Governo: le autorità amministrative indipendenti.
Le Autorità Amministrative Indipendenti, istituite solo a partire dagli anni '90 del secolo scorso, sono enti che appartengono sempre agli apparati amministrativi, ma sono totalmente svincolati dal Governo.
Le autorità amministrative indipendenti si occupano di questioni che non possono essere sottoposte al volere politico, ma necessitano esclusivamente di valutazioni tecniche.
Le Autorità Amministrative Indipendenti appartengono sempre al mondo delle Pubbliche Amministrazioni, ma con il termine "Indipendenti" si vuole proprio indicare che sono soggetti totalmente separati e che appunto non dipendono da Ministri o più in generale da
qualsiasi influenza politica. La prima autorità amministrativa indipendente ad essere creata fu l'Antitrust, istituita con la legge 287/1990. Fino a quel momento era solo l'UE a vigilare sulla concorrenza e sul mercato, ma da anni l'UE spingeva affinché fossero costituiti dei soggetti aventi tale funzione di vigilanza anche a livello nazionale. L'Antitrust è un'istituzione collegiale cui inizialmente furono affidate le funzioni di controllo delle intese, della posizione dominante e delle concentrazioni, ma con il tempo viene ampliata la sua sfera di funzioni inglobando la tutela del consumatore, la pubblicità ed altro. La caratteristica che contraddistingue questa prima autorità amministrativa indipendente è la sua tecnicità, questo implica che i soggetti operanti al suo interno devono avere competenze economiche e giuridiche, si escludono i soggetti politici. La legge 287/1990 individua anche una serie di strumenti
volti a rafforzare l'indipendenza di queste istituzioni: La procedura di nomina che prevede un potere dei Presidenti delle Camere, si ritenne che essi fossero dei soggetti sufficientemente indipendenti tali da poter nominare i membri delle autorità amministrative indipendenti. La durata del mandato piuttosto lunga ha la funzione di sottrarre la loro nomina alle maggioranze politiche, il fatto che il mandato delle autorità amministrative indipendenti sia diverso da quello del Governo rafforza molto la loro posizione. Il divieto di rinnovo della carica in capo allo stesso soggetto, strumento che rende più liberi i membri nelle loro decisioni. L'autonomia organizzativa consente a questa tipologia di enti, tutte le leggi che le hanno istituite hanno sempre garantito la possibilità di organizzarsi nel modo che preferiscono. L'autonomia contabile e di bilancio, possono determinare il proprio fabbisogno senza la possibilità che ilGoverno possa decidere se sia congruoo meno. In particolare, le autorità amministrative indipendenti che possano irrogare sanzioni, possono anche trattenere gli introiti, questo permette loro un'ulteriore autonomia finanziaria.
L'obiettivo generale è quello di salvaguardare la loro indipendenza soprattutto da influenze di Governo e Parlamento, quindi almeno in modo astratto non è pensabile che il Governo dia loro delle direttive o faccia pressioni su come agire.
È importante sottolineare che le autorità amministrative indipendenti non devono essere indipendenti solo dai soggetti politici, ma anche dai soggetti su cui effettuano le funzioni di vigilanza e controllo, ovvero dagli operatori economici.
Non deve mai verificarsi che le decisioni possano andare a beneficio di soggetti particolarmente rilevanti che operano nel mercato di riferimento, altrimenti si andrebbero a perdere i caratteri di imparzialità e di terzietà delle
autorità amministrative indipendenti. Il fenomeno della creazione delle autorità amministrative indipendenti è piuttosto disordinato, infatti tra l'una e l'altra variano i criteri di nomina, hanno funzioni molto diverse, ovvero alcune hanno funzioni di solo controllo e vigilanza, altre invece hanno funzione di regolazione, quindi producono regole. In generale, c'è una grande eterogeneità di funzioni. Inoltre, alcune autorità hanno competenza generale, quindi si rivolgono a qualsiasi soggetto, si questo tipo sono AGCM e Autorità Garante della Privacy. Esse hanno funzioni tra di loro totalmente distinte, ma la caratteristica comune è che si rivolgono entrambe a qualsiasi soggetto. Sono molto più numerose le autorità aventi competenza settoriale, ovvero rivolgono la loro attenzione ad alcuni settori specifici del mercato. Ad esempio, l'Autorità dell'Energia si rivolge solo a imprese che operano.in determinati settori, l'Autorità delle Comunicazioni si rivolge solo ad operatori economici che operano nel mercato delle comunicazioni. Un carattere che accomuna quasi tutte le autorità amministrative indipendenti è quello di realizzare finalità che sono sempre collegate ad un valore costituzionale. Esempi: - L'Antitrust (AGCM) ha come fine quello di garantire il valore costituzionale della tutela della concorrenza. - L'Autorità Garante della Privacy, anche se non presente esplicitamente come valore Costituzione, in realtà c'è in modo trasversale, quindi anch'essa tutela un valore costituzionale. - L'Autorità delle Comunicazioni deve preservare il pluralismo nelle comunicazioni, ma garantisce anche la segretezza della corrispondenza, in entrambi i casi si tratta di due valori costituzionali (Art.21 e Art.15 della Costituzione). - Banca d'Italia, opera in attuazione dell'art.47 della Costituzione. Quasitutte hanno un collegamento diretto con la Costituzione, salvo alcuni casi come l'Autorità per il Trasporto, di recente istituzione, che non presenta il diretto riferimento.
Durante gli anni Novanta sono state istituite una serie di autorità amministrative indipendenti, ma ci si è anche resi conto che alcune funzioni erano già svolte da altri soggetti, così si è deciso di dar loro i caratteri delle autorità amministrative indipendenti in modo tale da poterli considerare tali.
Esempi di questo tipo sono: Banca d'Italia, ISTAT e Consob. Per lungo tempo erano stati considerati come funzionali dell'attività governativa. In questo decennio sono stati fatti una serie di interventi normativi che hanno svincolato questi soggetti dal Governo e li hanno resi indipendenti.
Ad esempio, ISTAT deve sempre mantenere il carattere di imparzialità nelle statistiche amministrative, non può effettuare delle statistiche in favore del Governo.
anzi potrebbero anche risultare scomode rispetto al suo operato. Così come Consob deve garantire la trasparenza degli scambi e delle informazioni in Borsa e non può assecondare gli interessi governativi. La Funzione di Regolazione viene svolta sia dal Parlamento, le cui regole hanno una portata più generale ed astratta, ovvero si rivolgono a tutti i membri della Repubblica, sia dal Governo attraverso decreti legge e legislativi, ma anche regolamenti amministrativi, tutte norme aventi portata generale come quelle del Parlamento. Tutte queste tipologie di regole però non sono adatte alle autorità amministrative indipendenti, si è avvertita l'esigenza di creare un apposito formato da esse dedicato. Le norme emanate dalle autorità amministrative indipendenti sono di rango secondario, quindi sono tenute a conformarsi a norme di rango primario quali leggi o atti aventi forza di legge. La particolarità di questo formato di norme è che non possono contrastare con le norme di rango primario, ma possono solo integrarle o specificarle.si rivolge alla generalità dei soggetti, ma solo ai soggetti appartenenti al settore di cui la specifica autorità si occupa.
Una delle più importanti autorità amministrative indipendenti è l'ARERA, che produce regole tecniche.
Il sistema dovrebbe essere il seguente: il Parlamento produce la norma generale e astratta, le autorità amministrative indipendenti in quello schema di norma generale vanno ad emanare tutta una serie di altre norme riguardanti gli aspetti tecnici.
Sebbene il sistema dovrebbe essere questo molto spesso le autorità amministrative indipendenti si trovano a dover legiferare in assenza della norma di rango primario di riferimento. Questo è un grosso problema del nostro ordinamento poiché si ripercuote sul piano delle tutele, in quanto se un'autorità amministrativa indipendente irroga delle sanzioni dei confronti di alcuni soggetti economici e questi poi decidano di rivolgersi