Anteprima
Vedrai una selezione di 20 pagine su 129
Diritto Pubblico - Appunti completi per economia Pag. 1 Diritto Pubblico - Appunti completi per economia Pag. 2
Anteprima di 20 pagg. su 129.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto Pubblico - Appunti completi per economia Pag. 6
Anteprima di 20 pagg. su 129.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto Pubblico - Appunti completi per economia Pag. 11
Anteprima di 20 pagg. su 129.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto Pubblico - Appunti completi per economia Pag. 16
Anteprima di 20 pagg. su 129.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto Pubblico - Appunti completi per economia Pag. 21
Anteprima di 20 pagg. su 129.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto Pubblico - Appunti completi per economia Pag. 26
Anteprima di 20 pagg. su 129.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto Pubblico - Appunti completi per economia Pag. 31
Anteprima di 20 pagg. su 129.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto Pubblico - Appunti completi per economia Pag. 36
Anteprima di 20 pagg. su 129.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto Pubblico - Appunti completi per economia Pag. 41
Anteprima di 20 pagg. su 129.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto Pubblico - Appunti completi per economia Pag. 46
Anteprima di 20 pagg. su 129.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto Pubblico - Appunti completi per economia Pag. 51
Anteprima di 20 pagg. su 129.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto Pubblico - Appunti completi per economia Pag. 56
Anteprima di 20 pagg. su 129.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto Pubblico - Appunti completi per economia Pag. 61
Anteprima di 20 pagg. su 129.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto Pubblico - Appunti completi per economia Pag. 66
Anteprima di 20 pagg. su 129.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto Pubblico - Appunti completi per economia Pag. 71
Anteprima di 20 pagg. su 129.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto Pubblico - Appunti completi per economia Pag. 76
Anteprima di 20 pagg. su 129.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto Pubblico - Appunti completi per economia Pag. 81
Anteprima di 20 pagg. su 129.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto Pubblico - Appunti completi per economia Pag. 86
Anteprima di 20 pagg. su 129.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto Pubblico - Appunti completi per economia Pag. 91
1 su 129
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

I POSSIBILI VIZI DELL'ATTO AMMINISTRATIVO

Tipologie di vizio:

Di legittimità: quando si contesta che la Pubblica Amministrazione non si sia comportata in modo conforme alla legge. Se il provvedimento risulta essere illegittimo si risolve con nullità quando il vizio è molto grave o annullabilità.

Di merito: non si contesta il comportamento legittimo o meno della Pubblica Amministrazione, ma si contesta la scelta della P.A. Sono molto rari questo tipo di vizi. Sono fatti valere solo nei casi previsti dalla legge con l'annullabilità (no nullità).

Le ipotesi di nullità sono previste dalla legge e sono relative alla compromissione dei principi costituzionali:

  • Il difetto (incompetenza) assoluto di attribuzione: non vi è una norma che attribuisca il potere esercitato dalla P.A.
  • La mancanza degli elementi essenziali del provvedimento (soggetto, volontà, oggetto, contenuto, motivazione)
  • La violazione o l'elusione del giudicato: l'atto realizza
l'effetto contrario del provvedimento- La violazione di disposizioni di legge previste espressamente a pena di nullità. Si tratta di un'invalidità radicale che prevede che l'atto nullo non è idoneo a mutare la sfera giuridica del destinatario ed è possibile ricorrere giudizialmente con l'azione di nullità entro 180 giorni. Le ipotesi di annullabilità riguardano molteplici situazioni che sono riconducibili a tre casi: - Incompetenza relativa dell'organo che ha adottato il provvedimento - Violazione di una norma di legge sia per quanto riguarda il procedimento che la forma di decisione - Eccesso di potere da parte della P.A. che consiste di solito nel difetto di motivazione, di istruttoria, illogicità, irragionevolezza e contraddittorietà del provvedimento. Questi sono stati individuati nel tempo dalla giurisprudenza in quanto è una situazione poco concreta. Gli atti annullabili producono

Effetti giuridici che possono essere interrotti nel momento in cui un soggetto, che ha interessi contrari, esercita l'azione di annullamento entro 60 giorni. Di per sé infatti non è idoneo a produrre effetti ma questi possono momentaneamente verificarsi fino all'azione di annullamento (l'atto è efficace fino all'annullamento).

Essendo l'annullabilità sanabile, la P.A. esercitando il suo potere di autotutela può procedere all'annullamento d'ufficio dell'atto viziato tramite:

  • Revoca: intervento di una nuova valutazione dell'interesse pubblico originario
  • Convalida: eliminazione del vizio
  • Sanatoria: introduce gli elementi carenti
  • Conversione in atto valido

Art. 113. Prima delle azioni di nullità o annullamento il cittadino che ne ha interesse può procedere al ricorso amministrativo = il destinatario dell'atto può, fornendo una motivazione,

Rivolgersi all'amministrazione chiedendo di riesaminare un provvedimento. Tre tipologie:

  1. Ricorso in opposizione al medesimo organo che ha prodotto l'atto
  2. Ricorso gerarchico a un organo superiore di quello che ha prodotto l'atto
  3. Ricorso straordinario al PdR solo però per motivi di legittimità

GLI ORGANI AUSILIARI DEL GOVERNO

Art.99 e 100 Costituzione

Sono autonomie indipendenti ausiliari del Governo, organi amministrativi sui generis, titolari di funzioni non proprie ma serventi:

  • Il Consiglio nazionale della Economia e del Lavoro (CNEL) "organo di consulenza delle Camere e del Governo" nella materia delle attività produttive. È un organo composto da 64 membri più il presidente. Il CNEL racchiude le diverse categorie produttive. Svolge funzioni consultive nei confronti del Governo, del Parlamento e delle regioni e predispone dunque delle osservazioni e proposte sulla legislazione in itinere

—> iniziativa legislativa [prima tappa:Il Consiglio di Stato. È l’organo di vertice della giustizia amministrativa (giudice).• davanti al TAR; posi può fare appello al Consiglio di Stato] + È anche un organo ausiliario: ha lafunzione consultiva, rende pareri nei confronti del Governo. I pareri sono: Vincolanti o nonvincolanti (il go erano può discostarsi o meno da essi), Obbligatori o facoltativi (l’organo è tenutoad acquisirli o meno). Solitamente sono obbligatori ma non vincolanti: il governo ha l’obbligo dichiedere il parere al consiglio di Stato ma può discostarsi dalla decisione presa.La Corte dei Conti. È l’organo di vertice della giustizia contabile (i giudici contabili controllano• che i soldi pubblici siano gestiti bene) È l’organo ausiliario, non consultivo ma di controllo:- controllo preventivo di legittimità su atti del Governo: controlla la legittimità e

La conformità dell'atto per procedere poi alla registrazione. Se ha risultato positivo appone un visto (fase della registrazione) e dà il via libera. Se la Corte dei Conti non è d'accordo con il provvedimento lo rimanda al mittente (Governo) che deve modificarlo. In quest'ultimo caso però il Governo può decidere di insistere, cioè di procedere nonostante le difformità, e chiede alla Corte dei Conti la registrazione del visto con riserva.

La Corte dei Conti con cadenza regolare riferisce al Parlamento i provvedimenti registrati con riserva, il quale dovrà analizzare il motivo per cui il Governo ha deciso di procedere sotto la propria responsabilità.

- Controllo contabile successivo alla gestione del bilancio dello stato: controlla se c'è equilibrio tra bilancio preventivo e successivo: controlla se il bilancio dello Stato a fine anno sia conforme al bilancio preventivo fatto all'inizio dell'anno.

Con cadenza regolare riferisce al Parlamento il rendiconto generale perché tutto è basato sul rapporto di fiducia. 47 di 129 Capitolo 9: le autorità indipendenti L'ORIGINE STORICA Autorità indipendenti: soggetti non direttamente rappresentativi a cui spettano poteri normativi, funzioni amministrative e attribuzioni simili a quelle dei giudici. Sono finalizzate al perseguimento di un'amministrazione equilibrata e indipendente dalle influenze politiche. Con tale espressione non si indica comunque un preciso istituto giuridico ma un fenomeno che risale prevalentemente alle esperienze anglosassoni anche se comunque è difficile individuare un'univoca radice. Negli Stati Uniti la "Interstate Commerce Commission" fu istituita nel 1887 per regolare il settore del trasporto ferroviario, che crebbe notevolmente e conseguentemente ci furono forti contrasti tra differenti compagnie operanti nel settore. È il primo esempio di tale.

Fenomeno in quanto la Commissione fu dotata di ampi poteri e sottratta all'indirizzo governativo. Questi poteri erano normativi, amministrativi e simili a quelle dei giudici soprattutto nella risoluzione di conflitti tra compagnie ferroviarie. Questi si giustificavano con l'esigenza di una regolamentazione pubblica del settore. Un'ulteriore evoluzione si ebbe durante il "New deal" poiché era necessario un intervento per tutelare il confronto concorrenziale.

In Inghilterra il modello più diffuso è quello degli "Administrative Tribunals" per la difesa dei diritti sociali, dotato di poteri molto simili a quelli giurisdizionali. Poi tali autorità indipendenti coinvolgeranno anche il settore economico e oggi il numero presente è di almeno un centinaio.

In Francia le autorità indipendenti sono meno diffuse rispetto ai Paesi anglosassoni: vi infatti è una previsione costituzionale che pone

L'amministrazione pubblica alle dipendenze del Governo. Sono stati però istituiti dei "domaines sensibles": settori in cui vi è la necessità di difendere gli interessi dei privati. In questi settori dunque sono state stituite delle autorità indipendenti non sottoposte ai poteri di direttiva del governo in modo da garantire interventi più equilibrati. In Germania le prime autorità indipendenti risalgono alla Repubblica di Weimar, in particolare la Reichsbank, ma oggi non sono particolarmente diffuse. In Italia vi è stato un incremento delle autorità indipendenti negli anni '90: sono stati anni di crisi nel sistema politico rappresentativo, il paese si trovava in una grave situazione di dissesto economico e allo stesso tempo lo sviluppo tecnologico portava all'esigenza di una regolamentazione tecnica e settoriale. Le dinamiche appena descritte hanno portato a sottrarre alcuni settori-chiave.

all’indirizzo politico governativo per attribuirli alle autorità indipendenti, piùidonee a perseguire una regolamentazione e un’amministrazione più equilibrata, efficace,qualificata, tecnica e indipendente. È appunto in questo periodo che nascono l’autorità antitrust,per la vigilanza dei lavori pubblici, per l’energia e il gas, per la protezione dei dati personali, perlo sciopero e per le comunicazioni. Sebbene sia un fenomeno recente, erano però già istituite labanca d’Italia (1893), la Consob e l’Ivass. IL FONDAMENTO COSTITUZIONALE Le autorità indipendenti non godono in Italia di una espressa copertura Costituzionale.Quando venne approvato il testo costituzionale queste autorità erano casi isolati e singoli dadisciplinare con leggi apposite. Negli anni 90 fu proposto il loro inserimento ma non andò a buonfine.Nonostante ciò esse non possono essere considerate

anticostituzionali poiché possono esservi soggetti non espressamente previsti dalla costituzione che trovano fondamento nella legge ordinaria e perché le autorità indipendenti hanno lo scopo di tutelare principi costituzionali (sciopero, riservatezza, concorrenza..). Vi è però un problema di incompatibilità con l'art 95 della Costituzione in base al quale ogni attività amministrativa deve essere riferibile in quanto a responsabilità a un Ministro, il quale risponde politicamente davanti al Parlamento. Le autorità indipendenti fuoriescono da questo schema: sono funzionali infatti a sottrarre determinati settori sensibili all'indirizzo politico che si svolge sull'asse Parlamento-Governo.

TIPOLOGIE DI AUTORITÀ INDIPENDENTI

Le autorità indipendenti sono suscettibili di diverse classificazioni.

Si distinguono autorità a carattere generale e autorità a carattere settoriale: le prime sono•

preposte alla tutela di valori generali

quindi la loro azione si estende trasversalmente su più settori,

mentre le seconde hanno finalità specifiche e

Dettagli
A.A. 2020-2021
129 pagine
1 download
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher FrancyFrancyFrancyFrancy di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano o del prof Mezzetti Luca.