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Sono da ricordare le commissioni di inchiesta e e le deputazioni che sono organi straordinari.

Accanto agli organi unicamerali esistono quelli bicamerali, composti pariteticamente da deputati e

senatori collegati strutturalmente e funzionalmente con l'ordinamento delle camere (previste dal

regolamento del senato). Per legislatura si intende il periodo che va dalla prima riunione delle

assemblee allo scioglimento ordinario. Con tale fine decadono tutti i progetti di legge non

approvati da entrambi gli organi del parlamento che dovranno essere ripresentati alle nuove

camere e posti in esame. L'art. 61 della costituzione dispone che fino alla prima riunione delle

nuove camere sono prorogati i potei di quelle precedenti, a tempo indeterminato vale solo in gravi

casi (guerra).

Le camere sono convocate di diritto:

− entro 20 giorni delle elezioni

− 1° giorno feriale di febbraio ed ottobre

− in via straordinaria per svolgimento contemporaneo dei lavori.

Ciascuna camera può essere convocata in via straordinaria dal presidente della camera, della

repubblica o da 1/3 dei suoi membri e su mozione di aggiornamento. Le camere cessano il loro

ufficio o alla fine dei 5 anni o quando vengono sciolte da parte del presidente della repubblica,

sentiti i rispettivi presidenti, a meno di mancare 6 mesi alla fine del suo mandato., salvo

coincidenza delle due date. Alle camere è ammesso il pubblico per assistere alle sedute, inoltre

vengono trasmesse via tv per interventi particolari ed importanti. Le deliberazioni delle camere e

del parlamento in seduta comune sono valide solo con la maggioranza (numero legale), sempre

presunta a meno di richiesta da parte di 20 deputati o 12 senatori. Le votazioni palesi avvengono

per alzata di mano, per divisione, con procedimento elettronico, per appello nominale, forma per

votare la fiducia al governo, la votazione per schede a scrutinio segreto quando si tratti di elezioni.

Le camere non possono deliberare su materie che non siano all'ordine del giorno, esse organizzano

il proprio lavoro tramite programmazione, per i lavori dell'assemblea non oltre i 3 mesi sono

predisposti con votazione a maggioranza con almeno i ¾ dei membri. Il programma è predisposto

dal governo e da proposte dei gruppi una volta stabilito si determinano le modalità ed i tempi di

applicazione, sempre non oltre le 3 settimane. Al senato è predisposto dal presidente dopo aver

contattato il governo e il presidente della camera, per ogni 2 mesi e una volta stabilito il termine

l'applicazione si esegue in non oltre 1 mese. Per interna corporis si intendono atti e attività

compiuti all'interno delle camere, normalmente viene esclusa la sindacabilità degli organi esterni.

Per ostruzionismo si intende l'uso esasperato di strumenti procedurali dai parlamentari per

ritardare, ostacolare o impedire la formazione di tale volontà. Oltre a quello tecnico si ha quello

fisico (violenza) soppresso dal presidente dell'assemblea. L'opposizione tramite ostruzionismo

tecnico tende a impedire che le scelte della maggioranza si traducano in provvedimenti concreti.

L'azione politica al governo si distingue in 3 fasi:

− teleologica, determinazione dei fini dell'azione statale

− strumentale, organi politici conseguono il fine e la volontà programmata

− effettuale, serie di atti per l'attuazione concreta dei fini programmati.

Parlamento e governo lavorano in stretta collaborazione tramite la fiducia delle camere che

determinano l'indirizzo politico approvando il programma del governo con voto favorevole alle

mozioni di fiducia, inoltre modificano e integrano il programma concordato, impegnando il

governo e la pubblica amministrazione alla puntuale attuazione. Le attività delle camere sono:

− mozione di fiducia/sfiducia

− leggi politiche

− deliberazione di stato di guerra

− procedure ad indirizzo di controllo e informazione.

Entro 10 giorni il governo dalla sua formazione chiede la fiducia alle camere, tramite presidente del

consiglio espone loro il programma, dopo la discussione le camere presenteranno la mozione di

fiducia motivata e votata per appello nominale. Esempio di legge di indirizzo politico è la legge

finanziaria. Ogni anno le camere approvano il bilancio ed il rendiconto consuntivo del governo. La

legge di stabilità e di bilancio contengono manovre triennali di finanza pubblica che stabilisce gli

obiettivi programmatici. Tale manovra è preceduta dalla relazione sull'economia presentata dal

governo entro il 15 aprile che contiene:

− analisi di andamento economico

− aggiornamento delle previsioni macroeconomiche

− indicazioni sul saldo di cassa del settore statale e le modalità di copertura.

Il bilancio annuale indica l'ammontare delle entrate da accertare e delle spese previste (bilancio di

competenza), indica le entrate da incassare e le spese da pagare (bilancio di cassa). Se le camere

non approvano il bilancio entro l'anno finanziario, approvano una legge di concessione al governo

per l'esercizio provvisorio del bilancio per non oltre 4 mesi. La mozione ha il fine di promuovere

una deliberazione dell'assemblea su un argomento, votata in commissione o su proposta di un suo

componente. Le risoluzioni chieste dal governo o da 1/3 della commissione, sono comunicate al

presidente del senato per sottoporle all'assemblea. Se il governo non desse esecuzione alla

direttiva verrebbe meno l'obbligo costituzionale di svolgere la sua attività di fiducia, con la

conseguenza che la camera disattesa fa valere la responsabilità del governo colpendolo con la

sfiducia.

L'interrogazione consiste nella domanda scritta rivolta al governo da un parlamentare per ottenere

informazioni pervenute o esatte su veridicità di alcuni fatti, su documenti o notizie. La risposta è

data in commissione orale o scritta. L'interpellanza è la domanda al governo sulla condotta in

questioni di politica. L'inchiesta politica accerta situazioni di ordine pubblico, la responsabilità dei

funzionari e di uomini politici, quella legislativa acquisisce dati ed informazioni per lo svolgimento

dell'attività legislativa. Le inchieste sono condotte da apposite commissioni di vigilanza perché

svolgono attività diverse parzialmente e non sono temporanee, svolgono udienze legislative per

l'esame di progetti di legge di una commissione camerale.

Il governo in seguito ad una mozione di sfiducia presenta le sue dimissioni al presidente della

repubblica e si apre la crisi di governo. La mozione deve essere motivata, votata per appello

nominale e firmata da 1/10 dei componenti della camera e non può essere discussa prima di 3

giorni dalla sua presentazione. L'art. 94 della costituzione impone che se una delle due camere o

entrambe dovessero votare contrariamente ad una proposta del Governo, questi non è obbligato a

dimettersi. Il governo pone questioni di fiducia per verificare la maggioranza ed il suo appoggio su

una votazione relativa ad un atto importante. In caso il voto sarà contrario il governo fa intendere

che darà le dimissioni. Il governo svolge l'attività amministrativa per raggiungere i fini imposti dallo

stato-apparato con la funzione amministrativa. Il governo è posto al vertice di un complesso di

organi per eseguire il potere esecutivo, diviso in ministeri facenti capo ad un ministro, organo

costituzionale. Alcuni settori sono gestiti da istituti presso la presidenza del consiglio e sono

ministri senza portafoglio se entrano a far parte del consiglio dei ministri. Art. 92 della costituzione

stabilisce che il governo è composto dal presidente del consiglio e dei ministri che costituiscono il

consiglio dei ministri. Il governo è quindi composto da più organi individuali e da un organo

collegiale, il consiglio di gabinetto che è un comitato che collabora con il presidente del consiglio

ed è composto da ministri da lui designati, previo parere del consiglio. I sottosegretari di stato ed i

vice ministri non fanno parte del governo in senso stretto. I ministri sono 13:

− affari interni

− interno

− giustizia

− difesa

− economia e finanza

− sviluppo economico

− politiche agricole alimentari e forestali

− ambiente

− infrastrutture e trasporti

− lavoro e politiche sociali

− istruzione

− bene e attività culturali

− salute.

L'atto legislativo n. 300 del 1999 definisce funzioni e strutture dei ministeri. Le agenzie svolgono

attività tecnico-operative al servizio della amministrazioni pubbliche. Il d.lgs. 303 del 1999

disciplina l'ordinamento della presidenza del consiglio rispettando l'art. 95 della costituzione, gli

uffici della presidenza si articolano in segretariato generale e in dipartimenti. Con pubblica

amministrazione si intendono i pubblici uffici che compongono l'apparato amministrativo dello

stato, svolgendo attività amministrativa attiva, consultiva e di controllo. Con tale attività mira a

realizzare i fini da perseguire, consultiva fornisce consigli agli organi dell'amministrazione attiva. I

pareri sono facoltativi quando sono chiesti di iniziativa dall'organo attivo, obbligatorio quando li

deve chiedere per legge, vincolanti quando sono obbligatori e per emanare un atto vi si deve

uniformare. Di controllo è svolta tramite regole giuridiche e di buona amministrazione sindacando

atti e operato degli organi attivi. Fanno parte dello stato gli uffici degli enti territoriali ed i loro atti

posseggono forza ed efficacia degli atti amministrativi statali. L'organizzazione dei pubblici uffici è

regolata da una legge formale imposta dalla costituzione, lo stesso vale per la presidenza del

consiglio e per l'organizzazione del numero dei ministeri. Le disposizioni di legge che organizzano i

pubblici uffici mirano all'imparzialità e al buon andamento della pubblica amministrazione per

tendere alla massima efficienza ed efficacia realizzando l'interesse collettivo. L'efficienza indica il

raggiungimento dei fini con un razionale impiego delle risorse disponibili mentre l'efficacia si

ottiene confrontando i risultati ottenuti con gli obiettivi. L'art. 98 comma I della Costituzione “i

pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della nazione”. Il comma III limita le iscrizioni ai partiti

politici di magistrati, funzionari e agenti di polizia. Secondo il principio di democraticità l'attività

amministrativa si ispira alle esigenze del popolo sottoposta a controllo dai loro rappresentanti. Art.

5 della costituzione “la repubblica riconosce e promuove le autonomie locali, attua nei servizi che

dipendono dallo stato il più ampio decentramento amministrativo, adegua principi e metodi della

sua legislazione alle esigenze

Dettagli
A.A. 2011-2012
39 pagine
15 download
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Antonio03051986 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Piemonte Orientale Amedeo Avogadro - Unipmn o del prof Cavino Massimo.