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GIUDIZIO DI AMMISSIBILITÀ: MATERIE IN CUI IL REFERENDUM ABROGATIVO NON È AMMESSO;ALTRI CASI DI INAMMISSIBILITÀ.QUORUM DI VALIDITÀ E DI EFFICACIA.EFFETTI DEL REFERENDUM ABROGATIVO

In Italia la democrazia è indiretta, cioè viene esercitata attraverso la forma rappresentativa.Esistono però istituti in cui la democrazia si esprime direttamente, e i principali sono:

  • iniziativa delle leggi, con cui il popolo (50'000 cittadini) può presentare una proposta di legge, che deve essere poi giudicata dal Parlamento
  • referendum, che è l’unico vero strumento di democrazia diretta (ad eccezione del diritto di voto)

Esistono differenti tipologie di referendum:

  1. Referendum costituzionale
  2. Referendum consultivo
  3. Referendum abrogativo

Il referendum costituzionale serve per confermare o per opporsi ad una legge costituzionale (art. 138 contenente il procedimento di approvazione e revisione delle leggi costituzionali) o ad uno statuto.

regionale (art 123 contente il procedimento di approvazione degli statuti ordinari) votato dal Parlamento o dal Consiglio regionale.

Nell'articolo 138 viene definito come uno strumento di democrazia incisivo eventuale; infatti, se la riforma costituzionale in seconda deliberazione è votata dalla maggioranza assoluta ma non qualificata, può essere richiesto il referendum costituzionale da 1/5 di una camera o 5 Consigli regionali o 500'000 elettori il referendum costituzionale, che ha il compito di decidere se la legge costituzionale entrerà o meno in vigore.

Anche nell'articolo 123 viene definito come uno strumento di democrazia incisivo eventuale; infatti 1/5 dei membri del Consiglio regionale o 1/50 degli elettori della regione possono proporre un referendum costituzionale per decidere se confermare o meno lo statuto approvato dal Consiglio regionale.

Il referendum consultivo è il parere della popolazione interessata che verrà poi solo

Ascoltato dachi emanerà la legge. È contenuto negli artt 132-133, che riguardano le istituzioni delle regioni e delle province. Gli articoli 132-133 definiscono il referendum consultivo come necessario, ma solo consultivo e non incisivo; infatti, è un passaggio obbligatorio ma il legislatore può anche non ascoltare l'opinione della popolazione.

Il referendum abrogativo è uno strumento di democrazia incisivo, disciplinato nell'art 75 della Costituzione e nella legge 352/1970.

Il referendum abrogativo costituisce una fonte del diritto negativa; infatti, l'art 75 afferma che "il referendum abrogativo può avere ad oggetto l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o un atto in forza di legge".

Esempi di referendum abrogativi:

  • Referendum abrogativo sull'aborto, dove prevalsero i "no" per l'abrogazione della legge interruttiva della gravidanza
  • Referendum abrogativo sul divorzio, dove prevalsero

i "no" per l'abrogazione sulla legge del divorzio - Referendum per l'abrogazione delle leggi che consentivano la realizzazione di impianti nucleari, dove prevalsero i "si"

Il referendum può essere richiesto per iniziativa di 500'000 elettori o 5 Consigli regionali. A differenza del referendum costituzionale, non può essere chiesto dai parlamentari (1/5 dei membri di una o l'altra camera), perché si voleva che fosse un veto popolare nei confronti della volontà parlamentare.

Procedimento (legge 352/1970)

Il referendum può essere proposto dal 1° gennaio al 30 settembre di ogni anno, e se nasce un comitato promotore, deve raccogliere 500'000 firme in 3 mesi.

Il 30 settembre le firme e i quesiti referendari vengono depositati presso l'ufficio centrale per il referendum, che è costituito presso la Corte di Cassazione.

Entro il 15 dicembre la Corte di Cassazione si pronuncia sulla validità delle

proposte referendarie, cioè controlla se il quesito referendario abbia raccolto effettivamente 500'000 firme e se sono valide. Entro il 10 febbraio invece la Corte Costituzionale effettua un giudizio di ammissibilità del referendum: - il quesito referendario non deve avere per oggetto: Le leggi tributarie e di bilancio o Le leggi di autorizzazione a ratifica di trattati internazionali o Le leggi di amnistia e di indulto: l'indulto è la legge che toglie la sanzione penale. L'amnistia toglie l'antigiuridicità penale del fatto. - ulteriori cause di inammissibilità del referendum, individuate nel corso degli anni, sono: La Corte costituzionale dal 1978 ha definito che non ammette i referendum il cui quesito referendario non risulti chiaro, univoco, coerente ed omogeneo. Ad esempio, l'abrogazione della legge che consente la caccia e la pesca, non è posta tramite un quesito chiaro, univoco, coerente ed omogeneo; un pescatore.potrebbe essere contrario alla caccia ma si troverebbe in difficoltà perché non vorrebbe l'abrogazione anche della pesca; questo quesito viola la sovranità popolare, perché impedisce al cittadino di esprimere la propria sovranità, infatti "soffrirà" qualsiasi scelta effettuerà. La Corte costituzionale ha dichiarato inammissibili i referendum che hanno per oggetto leggi dotate di forza passiva peculiare, cioè quelle leggi che non possono essere abrogate da una legge ordinaria, dato che sono il frutto di un procedimento articolato e particolare. Ad esempio, l'art. 116 ultimo comma della Costituzione afferma che le regioni a statuto ordinario possono aspirare ad avere un'autonomia differenziata; devono richiedere l'approvazione degli enti locali, proporre un'intesa allo Stato e se l'accordo viene siglato viene portato in parlamento, il quale si deve esprimere a maggioranza; si tratta di un iter articolato.quando la maggioranza dei votanti esprime un voto favorevole all'abrogazione (=quorum di approvazione). Per quanto riguarda il quorum di validità, esso è raggiunto se partecipa al voto la maggioranza degli aventi diritto al voto. Questo significa che se il quorum di validità non viene raggiunto, il referendum non è considerato valido e la legge non viene abrogata. Per quanto riguarda il quorum di approvazione, esso è raggiunto se la maggioranza dei votanti esprime un voto favorevole all'abrogazione della legge. In altre parole, se la maggioranza dei votanti vota "sì" all'abrogazione, la legge viene effettivamente abrogata. È importante sottolineare che il quorum di approvazione non è legato al numero totale degli aventi diritto al voto, ma solo alla maggioranza dei votanti. Quindi, anche se partecipa al voto solo una piccola percentuale degli aventi diritto, se la maggioranza di coloro che votano esprime un voto favorevole all'abrogazione, la legge viene abrogata. In conclusione, per abrogare una legge è necessario superare entrambi i quorum: il quorum di validità, che richiede la partecipazione della maggioranza degli aventi diritto al voto, e il quorum di approvazione, che richiede la maggioranza dei votanti che esprimono un voto favorevole all'abrogazione.se la maggioranza dei voti espressi si esprime a favore dell'abrogazione della legge detta (=quorum di efficacia).

Effetti:

  • Se la maggioranza dei voti espressi si esprime favorevolmente (quorum di efficacia), il quesito referendario si reputa accolto, quindi la legge o l'atto avente forza di legge viene abrogato.
  • Se la maggioranza dei voti espressi si esprime contraria, la legge o l'atto avente forza di legge non viene abrogato e il referendum non può essere riproposto per 5 anni.

In caso il referendum passi, il Presidente della Repubblica deve pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale la notizia e la legge viene abrogata (con un possibile ritardo di 60 giorni per consentire l'eventuale sistemazione dei testi legislativi "rimaneggiati" per effetto dell'abrogazione) senza che il Parlamento possa modificarla, questo grazie alla forza decidente del referendum.

Nonostante sia una fonte del diritto negativa, mediante il referendum abrogativo non si

cancellasemplicemente una legge o una parte di essa; ma attraverso l'abrogazione si modifical'ordinamento (=> effetti manipolativi). Quindi il referendum abrogativo è una fonte del diritto in senso proprio, perché abroga e modifica. 482) SISTEMI ELETTORALI E FORMA DI GOVERNO. SISTEMI ELETTORALI DI TIPO PROPORZIONALE, DI TIPO MAGGIORITARIO E SISTEMIPROPORZIONALI CON PREMIO DI MAGGIORANZA. I SISTEMI ELETTORALI PER CAMERA E SENATO VIGENTI IN ITALIA FINO ALLE LEGGI 276 E 277DEL 1993. IL SISTEMA PREVALENTEMENTE MAGGIORITARIO INTRODOTTO DA QUESTE DUE ULTIME LEGGIE LE CONSEGUENZE SULLA FORMA DI GOVERNO. LA RIFORMA ELETTORALE DEL 2005. SUA INCOSTITUZIONALITÀ (CORTE COST. 1/2014). L'ITALICUM E IL SUO SUPERAMENTO CON IL VIGENTE SISTEMA ELETTORALEPREVALENTEMENTE MINORITARIO. LE CONNESSIONI TRA SISTEMA ELETTORALE, SISTEMA DEI PARTITI POLITICI E FORMA DIGOVERNO. Il diritto di voto è uno strumento attraverso cui si esprime la sovranità popolare, edè regolato dall'art 48 Cost che definisce che il voto è personale ed eguale, libero e segreto, ed il suo esercizio è dovere civico. I cittadini, attraverso il diritto al voto, votano i rappresentanti del parlamento: - Rappresentanti alla Camera dei deputati (630), senza limitazioni di età - Rappresentanti al Senato (315), per i cittadini con almeno 25 anni di età Mentre a livello regionale si votano sia il presidente della regione sia i consiglieri regionali. Infine, a livello comunale sia per il sindaco sia per i consiglieri comunali. I sistemi elettorali sono la traduzione in seggi dell'esercizio del diritto di voto. I sistemi elettorali più importanti sono: - Sistemi elettorali proporzionali - Sistemi elettorali maggioritari I sistemi elettorali proporzionali definiscono che i rappresentanti nel parlamento siano proporzionati alle tendenze in atto nel Paese, rispecchiando i diversi orientamenti politici degli elettori.

determinare i seggi di ciascun partito si trova innanzitutto il quoziente elettorale che esprime il numero di voti necessari per ottenere un seggio, ed è calcolato dividendo il numero totale dei voti validi per il numero dei seggi disponibili; successivamente si divide il numero dei voti ottenuti da ciascun partito per il quoziente elettorale, trovando così il numero dei seggi a cui ha diritto ciascun partito. Quindi così facendo il numero di seggi è proporzionale ai voti conseguiti.

Il sistema elettorale proporzionale puro ha l'effetto che il Parlamento sia la rappresentazione delle tendenze politiche degli elettori.

Questo sistema elettorale ha il pregio di essere inclusivo, cioè anche i partiti più piccoli possono aspirare a ottenere un seggio in Parlamento, consentendo così la rappresentazione di tutti i diversi orientamenti politici.

Però, ha il difetto di creare

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Publisher
A.A. 2021-2022
78 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Alberto34 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Sabbioni Paolo.