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COMPETENZE STATO/REGIONI

entrambi hanno podestà legislativa

Regioni: con riferimento al processo legislativo esso ricalcola il procedimento statale, lo statoregionale può stabilire alcune differenze ma le 4 fasi del procedimento statale si ripresentano anche a livello regionale (con differenze tra le varie regioni)

È più difficile stabilire come funziona il riparto delle funzioni di stato e regioni, esso fondamentalmente è riconoscibile e divisibile in 2 tipi:

  • podestà legislativa esclusiva, solo 1 soggetto è titolare della competenza legislativa
  • podestà legislativa concorrente, più soggetti sono titolari della funzione legislativa e concorrono nell'esercizio di tale funzione

stato: detta i principi fondamentali della materia

regioni: intervengono per dettare la disciplina di dettaglio (conformandosi ai principi fondamentali)

Con la legge quadro l'originario dettato della

La costituzione stabiliva quanto segue:

  • In linea generale lo stato aveva competenza esclusiva in molte (quasi tutte) le materie
  • Le regioni a statuto speciale avevano podestà legislativa esclusiva in una serie di materie indicate nel loro statuto speciale
  • Le regioni ordinarie avevano soltanto podestà legislativa di tipo concorrente (in una serie di competenze indicate nel vecchio art. 117)

In alcuni campi hanno più competenza le regioni in quanto più prossime ai cittadini e di conseguenza più idonee a soddisfare alcuni loro bisogni.

Con la riforma del 2001 è stato modificato il regionalismo italiano, rafforzando molto l'autonomia legislativa delle regioni. Il modulo è stato quindi caratterizzato:

  • Art. 117 comma 2: 1° elemento, si indicano una serie di materie competenza dello stato
  • Art. 117 comma 3: 2° elemento, elenco che contiene materie oggetto di potere legislativo concorrente (l.

(quadro)competenza residuale delle regioni.

Tutte le materie che non rientrano nei 2 elenchi sono di competenza residuale delle regioni.

Sulla carta dunque le regioni sarebbero oggi titolari della maggior parte delle funzioni legislative, in realtà poi questa evoluzione si è in parte attenuata (comp. sia regionale che statale)

Il riparto delle competenze apparentemente rivoluzionario in realtà si deve confrontare con il sovrapporsi delle singole materie (sulla carta→ orzamento del regionalismo realtà→ impossibilità di evidenziare le singole materie per singolo soggetto)

(Questo riparto non vale per le regioni a statuto speciale la cui autonomia continua ad essere disciplinata dai rispettivi statuti speciali.)

art. 116 ha previsto la possibilità per le regioni che lo vogliano di contrattare con lo stato un eventuale possibilità di acquisire maggiori competenze (strumento/clausola di differenziazione)

DECRETO LEGGE → un atto avente

Forza di legge (fonte primaria, ovvero sulla stessa base della legge) - Strumento che opera in misura eccezionale al quale si fa ricorso in casi tassativamente previsti dalla costituzione. Viene adottato dal governo e emanato dal PDR, poi immediatamente pubblicato ed entra in vigore al momento o al più tardi il giorno successivo in quanto ha dei presupposti che lo rendono eccezionale (art. 77 cost.), cioè l'esistenza di casi straordinari di necessità e urgenza (ex terremoto). La sua efficacia è limitata nel tempo, la sua durata è di 60 giorni entro il quale il governo deve presentare alle camere un disegno di legge per chiedere di convertire il decreto in una legge. Il parlamento: 1. preso atto del decreto e condivise le ragioni lo converte in legge ex tunc; 2. se entro 60 giorni il parlamento non converte il decreto esso decade (dall'inizio) e ciò significa che tutto ciò che è avvenuto nel suo intervallo di efficacia ha perso il suo fondamento.

normativo↓ultimo comma art. 77 lo strumento che permette di sanare questa situazione è la legge disanatoria; essa permette alle camere di approvare una legge che pur mancano la conversionesana gli e etti del decreto non convertito durante il suo intervallo di e cacia. Iterazione del decreto legge → ripresentazione di un decreto che fa salvo ad un vecchio decretodi cui riproduce integralmente o pressoché integralmente il contenuto Cosa succedeva in passato? il governo emanava un decreto legge ASe dopo 60 giorni il parlamento non aveva fatto in tempo a convertirlo, il governo emanava undecreto legge B con lo stesso contenuto di A, che permetteva lo stesso contenuto di A per altri 60giorni per evitare gli e etti della decadenza ex tunc. Se il parlamento nuovamente non riusciva aconvertire il decreto B il governo emanava un decreto C e così via. Preso atto che parlamento e governo persistevano nel violare l’articolo 77 della costituzione lacorte

La Corte Costituzionale è intervenuta con la sentenza 360 del 1996 (➪ prassi reiterazione illegittima nella misura in cui si altera il dettato costituzionale che individua nel decreto legge uno strumento eccezionale).

DECRETO LEGISLATIVO → un atto avente forza di legge adottato dal governo sulla base di una delega/un presupposto che riceve dalle camere (l. di delega/delegazione) perché decidono di delegare l'esercizio di questa funzione normativa primaria.

L'articolo 76 prevede che il parlamento possa delegare la funzione ma vincola questa possibilità stabilendo che la legge di delega abbia un contenuto necessario.

Limiti stabiliti dalla legge:

  • la legge di delega deve contenere un oggetto definito
  • la legge deve contenere un tempo entro il quale il governo deve esercitare la deroga (solitamente 2 anni)
  • devono essere indicati dei principi e dei criteri direttivi (principi e criteri ai quali il governo si deve conformare)

(→ titolarità d'esercizio)

Sposta solo l'esercizio della funzione normativa e non la titolarità) Perché si utilizzano i decreti legislativi? perché il governo lavora con maggiore agilità rispetto al parlamento; qualora si trattasse di materie complesse se se ne occupasse il parlamento a tempo pieno dovrebbe occuparsi solo di tali materie

In ogni caso: il governo non ha l'obbligo giuridico di adottare il decreto legislativo

  • il governo può in ogni momento revocare la delega oppure può legiferare sulla materia

Se il governo non rispetta il contenuto della deroga (eccede nelle sue competenze) interviene la corte costituzionale in quanto vi è una violazione dell'art. (parametro interposto rispetto al parametro costituzionale), e dunque il decreto è definito illegittimo.

Il sistema costituzionale italiano comprende diversi referendum:

  • costituzionale (a livello statale)
  • abrogativo (a livello statale)

consultivo (a livello regionale)

referendum abrogativo art. 75 costituzione (legge 352 del 70)

  1. 1° fase richiesta del referendum da parte delle regioni o di 500.000 elettori (comitato promotore)
  2. 2° fase controllo legittimità davanti all'ucio centrale e poi presso la corte di cassazione, per giudicare che il quesito dichiarato legittimo non riguardi una di quelle materie sulle quali non è tributarie e possibile, ai sensi della costituzione, svolgere un referendum; si tratta di 3 categorie: di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione alla ratifica dei trattati internazionali.leggi Oltre a tali categorie sono escluse dalla possibilità di svolgere un referendum le costituzionalmente necessarie ex.ad leggi elettorali.

Se il testo è legittimo inizia il referendum abrogativo. Se prevalgono i NO o votano meno del 50% + 1 non si verificherà l'effetto del referendum.

Cosa distingue referendum abrogativo e costituzionale? Il quorum!

REGOLAMENTO GOVERNATIVO87fonte secondaria per eccellenza (art. costituzione) ↓ atto normativo imputabile al governo

Art. 17 procedimento formale del regolamento governativo

PDR, Consiglio di Stato.

Vengono emanati dal dopo che il governo, si è consultato con il (parere obbligatorio ma non vincolante) Corte dei Conti.

Solo in seguito, verranno poi, registrati presso la organo giurisdizionale ma anche organo di consulenza (nonostante ciò, se il consiglio organo che assicura la non approva, il governo può comunque copertura nanziaria procedere, non è vincolato dal potere di dei provvedimenti presi tale organo ma deve motivare le ragioni dal governo per cui non segue tale parere.)

Esistono diversi tipi di regolamenti:

regolamenti di esecuzione → sono quei regolamenti che hanno come funzione quella di dare esecuzione alla legge che è già perfetta di contenuto (contenuto limitato)

regolamenti di integrazione/attuazione → integrano e attuano

Il dettato legislativo dettando norme di dettaglio (contenuto ampio) regolamenti indipendenti → sono quei regolamenti che intervengono per le materie nelle quali non esiste una disciplina normativa (laddove non esista una riserva di legge)

Regolamenti di organizzazione → disciplinano il funzionamento della pubblica amministrazione

Regolamenti autorizzati/ di delegazione → sono quei regolamenti che permettono la sostituzione della disciplina di una materia contenuta in una legge attraverso l'attuazione di un regolamento. Attraverso tali regolamenti è possibile sostituire una disciplina normativa preesistente con una diregolamentotipo regolamentare, ovvero spostare la disciplina da una legge ad un regolamento ➪di delegazione.↓

Problema nasce un'antinomia! Come può una fonte regolamentare (di II grado) sostituire una fonte legislativa (di I grado)? Secondo il criterio gerarchico tale regolamento sarebbe illegittimo. Occorre una legge che autorizzi il

governo ad adottare il regolamento; la legge oltre che adautorizzare, abroga la legislazione pre esistente e inoltre rinvia l'effetto abrogativo al momento incui il governo avrà adottato regolamenti autorizzati. (Legge A Legge B abroga la legge A e permette di attuare Regolamento autorizzato C) fi fi fi ff fi ffi fi ff

LA RISERVA DI LEGGE → garanzia in forza del quale la costituzione riserva alla legge la disciplina di una certa materia. Esistono diversi tipi di riserva di legge:

  • assoluta → quando la costituzione riserva alla legge in modo assoluto la disciplina di una materia, non ammette in nessun caso decreti governativi neanche per le materie di dettaglio.
  • relativa → la legge interviene solo rispetto alla disciplina dei diritti fondamentali e in caso di materie di dettaglio la costituzione permette che la disciplina normativa possa
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A.A. 2021-2022
19 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gaiacataldi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi dell' Insubria o del prof Panzeri Lino.