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Proposta Schumann creazione di una organizzazione comunitaria [CECA, CEE, EURATOM].
Una assorbe le altre 2 e non si parlerà più di CEE ma di CE e basta.
Trattato di Lisbona Trattato sul funzionamento dell’UE.
Istituzioni e forma di governo UE: 3 pilastri:
1. CE comunità europea (assorbito EURATOM e CECA e si è allargata): non decidono più
separatamente ma come comunità europee in alcuni ambiti;
2. PESC politica estera sicurezza comune: gli stati decidono individualmente ma c’è
cooperazione;
3. CGAI giustizia e affari interni: idem.
L’UE è formata da queste istituzioni (primi 4 legislativi/esecutivi):
• Consiglio europeo: capi di stato e di governo, presidente della commissione europea.
Mandato rinnovabile 1 volta.
• Consiglio: organo collegiale a composizione variabile (dei ministri). Formato dai
rappresentati deli SM di livello ministeriale autorizzati ad impegnare i rispettivi governi.
Presidenza con rotazione semestrale. Organo dotato di ocmpetenza normativa generale. 3
sistemi di votazione:
1. Maggioranza: semplice o qualificata
2. Unanimità.
• Commissione: presidente + 27 commissari. Organo di persone e non di stati. Mandato
quinquennale. Organo con l’iniziativa legislativa. I commissari sono scelti dagli stati
membri e poi approvati.
• Parlamento europeo.
• Corte di giustizia: organo giudiziario
Organi ausiliari:
• Corte dei conti
• Comitato della regione
• Comitato economico sociale
Vi è anche la BCE SEBEC – Eurosistema Non è come uno stato. Non si fanno le leggi ma i
regolamenti. Altra fonte è la direttiva.
Forma di governo
Criteri di classificazione attuali:
1. Divisione dei poteri;
2. FdG monistiche e dualistiche: legittimazione;
3. Titolarità della funzione di indirizzo politico;
4. Rapporto di fiducia
5. Ruolo del capo di Stato
Costituzione di Weimar immaginavano un presidente elettivo e custode della costituzione, garante
del corretto funzionamento. Tuttavia, una volta eletto si contrapponeva al potere legislativo. Weimar
è semi-presidenziale: ricalca la repubblica semi-presidenziale ma l’intenzione era diversa, volevano
una forma di governo parlamentare con presidente forte.
I modi in cui il potere è distribuito tra gli organi. Si parla di forme di governo solo all’interno dello
stato liberale in poi. Sono i rapporti che intercorrono tra gli organi con funzione di indirizzo politico
(ovvero la scelta del fine da raggiungere – costruiamo la TAV o no). Gli stati si articolano secondo
lo schema della ripartizione dei poteri. Esecutivo: governo, legislativo: parlamento. Giudiziario:
giudici. Il giudiziario è fuori dall’indirizzo politico quindi riguarda solo l’esecutivo e il legislativo.
N.B. il legislativo e l’esecutivo fanno capo a 2 soggetti istituzionali. Parlamento e governo (capo del
governo e ministri) e capo dello stato. A secondo dei rapporti tra questi soggetti abbiamo diverse
forme di governo.
Criteri di classificazioni tradizionali: monarchia e repubblica (miste).
Forme di governo:
• Storiche: ormai superate.
1. Monarchia assoluta
2. Monarchia costituzionale: matrice dalla quale per evoluzione o combinazione con altre
forme derivano tutte le altre. 1649 re decapitato. Bill of Rights 1688 stabiliscono quali
sono i diritti del re e del parlamento. Da quel momento è monarchia costituzionale xk è
come una costituzione. Parlamento: funzione legislativa. Re: funzione esecutiva. Il re
riguardo alla funzione legislativa deve dare l’approvazione e ha il potere di sciogliere il
parlamento. Il re delega ai ministri la funzione esecutiva. Il parlamento ha
l’impeachment ovvero l’accusa penale xk l’esecutivo deve seguire le leggi ed è
responsabilità penale (condanna a morte). Gli atti non li firma solo il re ma li fa
controfirmare da un ministro. Se si viola la legge e c’è impeachment colpisce il ministro
non il re. I ministri, visto che il re si disinteressa e loro ci possono rimettere, incaricano
un ministro che tenga i rapporti tra il re e il parlamento. I ministri formano un organo
che è il governo e il ministro leader sarà il primo ministro. Questi cercano di mettere in
atto provvedimenti che cercano la fiducia del parlamento. Si dimettono quando non
hanno la maggioranza. Da qui deriva che per rimanere in carica devono avere la fiducia.
La responsabilità esecutiva si è tramutata in responsabilità. Se metto il presidente al
posto del re è presidenziale (non c’è lo scioglimento del parlamento). Se invece di una
persona c’è il collegio è direttoriale.
• Contemporanee: cambiano in base alla fiducia.
1. Parlamentare: parlamento è organo tipico di tutte le forme di governo. Ma è
caratterizzato da un rapporto fiduciario, ovvero la circostanza per la quale il governo può
rimanere in carica fino a che gode della fiducia del parlamento (Letta). Il capo dello stato
può sciogliere anticipatamente all’Assemblea parlamentare.
2. Presidenziale: assenza di rapporto fiduciario
3. Semi-presidenziale
4. Direttoriale: viene data fiducia all’inizio e non può essere revocata. Non si può sciogliere
anticipatamente l’assemblea.
Criteri di classificazione attuali
• Monistiche: solo il parlamento legittimato direttamente dal popolo. Anche la monarchia
parlamentare è monistica (eleggiamo solo il parlamento – italia);
• Dualistiche: l’organo di vertice dell’Esecutivo e il legislativo hanno una distinta
legittimazione (USA – eleggono parlamento e capo dello stato). In teoria ciò dovrebbe
garantire l’equilibrio tra legislativo e esecutivo.
Capo dello stato ha potere neutro: soggetto neutro dal punto di vista dell’individuazione
dell’indirizzo politico. Però ha molti poteri. Quando si inceppa il meccanismo lui deve intervenire.
Razionalizzazione della forma di governo parlamentare. Gli anni che stanno tra le 2 guerre si
razionalizza il rapporto di fiducia. Ovvero nelle costituzioni si precisano i termini del rapporto
fiduciario (quando il governo si deve ritenere privo di fiducia o con). Dopo la seconda guerra
mondiale razionalizzano ancora di più e garantire tanto la democraticità quanto il sistema di
governo. L’italia ha una razionalizzazione debole ma altri ordinamenti hanno una razionalizzazione
più forte con il caso tedesco. Italia art 94: “Il Governo deve avere la fiducia delle due Camere.
Ciascuna Camera accorda o revoca la fiducia mediante mozione motivata e votata per appello
nominale. Entro dieci giorni dalla sua formazione il Governo si presenta alle Camere per ottenerne
la fiducia. Il voto contrario di una o d'entrambe le Camere su una proposta del Governo non
importa obbligo di dimissioni. La mozione di sfiducia deve essere firmata da almeno un decimo dei
componenti della Camera e non può essere messa in discussione prima di tre giorni dalla sua
presentazione.”
il governo si ritiene formato quando c’è la nomina e il giuramento (contestuali). Poi entro 10 giorni
si deve presentare alle camere per avere la fiducia. Se il governo non si presenta è sfiduciato. Il
presidente dei ministri illustra il programma e sulla base del programma accorda la fiducia con
motivazione. Tra nomina e fiducia cos’è il governo? È già formato. Si trova come il governo privo
di fiducia e può fare solo l’ordinaria amministrazione. Abbiamo anche la questione di fiducia: la
verifica della sussistenza del rapporto fiduciario ad iniziativa del governo (si chiede se un certo
provvedimento ha la fiducia – se non approva questo provvedimento allora lui si dimette xk si
ritiene sfiduciato).
La fiducia la riceve il governo ed il governo è l’insieme dei ministri e del presidente dei ministri.
C’è un rapporto tra questi ministri e presidente ovvero è il primus intra pares.
In germania il cancelliere è primus siper pares, i ministri dipendono dal cancelliere. La sfiducia
costruttiva è tipica del caso tedesco: regola per la quale il parlamento può votare la sfiducia al
cancelliere solo se è in grado di eleggere il suo successione a maggioranza assoluta. Vengono
impedite le crisi al buio.
FdG parlamentare:
• A prevalenza parlamentare: assemblearismo. Quella francese;
• A prevalenza governo: l’esecutivo ha il comando delle azioni. Forma di governo inglese
attuale Westmister. Da comitato esecutivo diventa comitato direttivo ovvero è il governo che
ha il controllo sulla maggioranza parlamentare.
Presidenziale
Stati uniti. Si elegge 1/3 del sentato, il presidente e congresso. Dopo 2 anni si rinnova 1/3 del senato
e congresso, dopo 4 anni si elegge il presidente, 1/3 e congresso. Nelle elezioni a metà di solito
vincono i partiti contrari al presidente.
Semi presidenziale
Deriva dalla francese. Questa forma nasce dal mix tra il modello presidenziale e quello
parlamentare. Dal modello parlam. Viene ripreso il vincolo fiduciario, da quello pesid. L’elezione
diretta del capo dello stato. Form dualista. Il capo dello stato è potere esecutivo ma ha 2 vertici
(governo e primo ministro/presidente). Antagonismo tra legittimazione del presidente e quella del
parlamento. Il governo sta in mezzo tra presidente e parlamento. È una forma di governo
conflittuale, manda in blocco il sistema. Se le amggioranze non divergono il presidente è sovrano,
se sono diverse allor continuano a sfiduciare il governo e non si finisce più. [nella forma
parlamentare c’è il presidente della repubblica invece aiuta a sistemare queste situazioni (caso
italiano)].
Il governo
In Italia c’è poca razionalizzazione perché manca la fiducia costruttiva, il voto di fiducia
all’elezione del cancelliere.
Camera dei deputati (630). Modalità di convocazione.
I quorum strutturale: ½ +1 (316). Se non sono fisicamente presenti allora la camera non può votare.
II quorum funzionale o deliberativo: quanti voti favorevoli deve avere quella proposta xk sia
accettata. Se non è altrimenti disposto di vota per maggioranza semplice (1/2 + 1 se non ci sono
astenuti). Si vota sì, no o si astengono.
Maggioranza assoluta: ½ + 1 non dei presenti ma di tutto il parlamento.
Maggioranza qualificata: ¾.
In Germania vogliono una maggioranza solida per l’elezione del cancelliere e quindi scelgono
maggioranza assoluta. Per questo è più razionalizzata.
Il Governo non è riferito all’attività del governare ma è un organo costituzionale. Ci sono etichette
affibbiate ma che non hanno a che vedere con la disciplina costituzionale. Ad esempio, governo
tecnico. Quando