Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
FONTE DEL DIRITTO
atti o fatti abilitati a porre norme giuridiche
NORMA GIURIDICA
regola di comportamento prescrittiva generale ed astratta coercibile.
Esistono altre regole che non sono strettamente norme di comportamento → es. leggi fisica - naturali.
La norma giuridica è prescrittiva, perché stabilisce un comportamento che deve essere tenuto (non è descrittiva) la legge fisica (es. legge di Newton) è descrittiva.
La norma giuridica è generale e astratta perché riguarda un numero indeterminato di soggetti e un numero indeterminato di comportamenti. Il soggetto inadempiente viene punito → SANZIONE
coercizione: lo Stato ha il monopolio delle forze.
È evidente che le norme morali: di costume, non sono coercibili, perciò non subisco sanzioni giuridiche, ma sanzioni di tipo sociale.
La norma sociale è anch'essa una regola di comportamento ma non è una norma giuridica.
INTERPRETAZIONE:
attività intellettuale che applica la norma giuridica al caso concreto
criteri per interpretare una norma:
- LETTERALE: (significato delle parole)
- STORICO: (intenzione che volevano esprimere i soggetti precedenti)
- ANALOGICO: quando si presenta un caso concreto non regolato da una norma è possibile applicarne una analoga.
tecniche per arrivare ad un'interpretazione corretta.
DIRITTO OGGETTIVO:
Insieme sistematico delle norme che compongono l'ordinamento giuridico di un certo Stato.
Il diritto italiano è formato dall'insieme delle norme che vigono in un certo momento in Italia.
È prestabilito chi e in che modo può produrre norme.
Esistono dei criteri per risolvere le antinomie giuridiche:
CRITERIO CRONOLOGICO
Di fronte a due fonti di pari forza è razionalmente valida quella più recente.
L'effetto del criterio cronologico è l'abrogazione, tale per cui una norma giuridica precedentemente valida viene abrogata da una norma successiva perché ritenuta non più opportuna.
NOTE BENE
- La Corte Costituzionale elimina la legge quando è viziata, dichiarando l'illegittimità.
- Le leggi vengono abrogate da altre leggi successive.
Esistono tre tipi di abrogazione:
- ABROGAZIONE ESPRESSA: la nuova legge individua esattamente la legge abrogata.
- ABROGAZIONE TACITA: la nuova disciplina è in contrasto con la precedente. Talché le disposizioni antecedenti viene considerato abrogato anche in mancanza di un atto abrogativo espresso.
- ABROGAZIONE PER RINNOVO DELLA MATERIA: l'abrogazione non riguarda una norma specifica, ma viene cambiata tutta la disciplina della materia (es. codici).
Il criterio cronologico soccombe rispetto al principio gerarchico, la conseguenza di tale rapporto è che le fonti di grado superiore prevalgono sulle fonti di grado inferiore.
CRITERIO DI COMPETENZA
Non sono tutte fonti statali: alcune provengono da ordinamenti diversi e hanno il potere di regolare alcune materie attribuite loro per competenza.
Iter
- Prima approvazione (prima Camera)
- Prima approvazione (seconda Camera)
- Seconda approvazione (prima Camera)
- Seconda approvazione (seconda Camera)
- A maggioranza dei 2/3
A maggioranza assoluta 50% + 1 degli aventi diritto al voto.
Pubblicazione notiziale
- Nessuna richiesta di referendum
- Richiesta di referendum
- almeno 500000 elettori
- 5 Consigli Regionali
- 1/5 di ciascuna Camera
Vincono 'SI'
Vincono 'NO'
Il procedimento si arresta
Promulgazione (Presidente della Repubblica)
Pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale
Entrata in vigore (vacatio legis)
Leggi di questo tipo toccano la Costituzione dal punto di vista documentale (meccanismo aggravato).
La promulgazione è una dichiarazione solenne della legge secondo una formula sacramentale che dà vita all'originale della legge.
Rinvio alle Camere.
Il Presidente deve spiegare le ragioni.
- motivi di merito: ritiene che la legge non sia opportuna o efficace,
- motivi di legittimità: ritiene che la legge sia palesemente in contrasto con la Costituzione.
Le Camere potrebbero:
- lasciare cadere la legge
- approvare la legge nel senso suggerito
- approvare la legge così com'è
In questo caso il Presidente della Repubblica deve necessariamente promulgarne la legge. Egli può rinviare alle Camere solo una volta → veto sospensivo.
Il testo promulgato viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, cioè un giornale a stampa curato dal Ministero della Giustizia. (Strumento conoscitivo delle fonti).
La legge entra in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione sulla G.U. salvo che la stessa legge non preveda un termine diverso.
Art. 117 La legge ordinaria del Parlamento è sottoposta alla Costituzione, alle leggi costituzionali e di revisione, all'ordinamento UE e agli obbiettivi internazionali.
Dopo la riforma del 2001 la legge ordinaria ha una competenza tassativa. Lo Stato può adottare leggi solo in alcune materie di sua competenza.
Nell'ordinamento italiano non trovo altre fonti superiori, poiché la legge è parificata a tutte le altre fonti.
le altre regioni italiane adottano STATUTI ORDINARI.
Il Consiglio Regionale approva una legge regionale aggravata, la doppia approvazione avviene a maggioranza assoluta ed è previsto un intervallo di almeno due mesi tra la prima e la seconda approvazione. Dopo questo iter, lo Statuto può essere impugnato dal Governo Nazionale di fronte alla Corte Costituzionale.
L'altro tipo di impugnazione riguarda il referendum: entro tre mesi dalla doppia approvazione può essere chiesto il referendum dai cittadini della Regione. Se non c'è nessuna impugnazione, lo Statuto viene promulgato dal Presidente della Regione e successivamente pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione (B.U.R.). Entra in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione, salvo che sia previsto un termine diverso (vacatio legis).
DOVE SI COLLOCANO GLI STATUTI NELLA GERARCHIA DELLE FONTI?
Gli Statuti speciali sono subordinati alla Costituzione e sono alla pari delle stesse leggi costituzionali e di revisione. Gli Statuti ordinari sono subordinati alla Costituzione e in caso di antinomie giuridiche con altre fonti si applica il criterio della competenza.
LEGGI REGIONALI sono adottate dalle Regioni nelle materie di loro competenza.
- Le regioni hanno competenza generale e lo Stato ha competenza tassativa nell'adottare leggi. La Costituzione cita un elenco di materie che spettano allo Stato, in tutte le altre materie la potestà legislativa spetta alle regioni. (→ principio federalista).
- Contrariamente al passato oggi esistono leggi regionali non subordinate e con modo alle leggi statali (parificazione dei poteri).
- Dopo il 2001 valgono le stesse regole per il controllo di costituzionalità.
APPROVAZIONE LEGGI REGIONALI
- Iniziativa
- Approvazione (Consiglio Regionale)
- Promulgazione (Presidente della Regione)
- Pubblicazione B.U.R.
- Entrata in vigore
Lo Stato è sovrano al suo interno e indipendente rispetto ad altri Stati; cioè non ha influenze esterne dal punto di vista giuridico.
Esercita il suo potere indipendente su:
- un Territorio
- un popolo
Il Territorio è una condizione di esistenza dello Stato e comprende:
- la Terraferma i cui confini si definiscono in base a Trattati internazionali;
- Il sottosuolo fin dove è utilizzabile;
- lo spazio aereo fin dove c'è atmosfera (cioè aria respirabile), nello spazio extratmosferico non esiste una sovranità ripartita tra i vari Stati;
- Il mare Territoriale che include un tratto di mare lungo la costa nella misura di 12 miglia marine.
popolo - popolazione - nazione
Il popolo è l'insieme dei cittadini di un determinato Stato.
La popolazione individua l'insieme dei residenti sul territorio, es. gli Stranieri che risiedono stabilmente in Italia fanno parte della popolazione Italiana.
Nazione non è un concetto giuridico e identifica l'insieme degli Italiani che sono tali per lingua, cultura, tradizioni, religione.
es. art.51 Cost... "la legge può, per l'ammissione ai pubblici uffici e alle cariche elettive, parificare ai cittadini gli Italiani non appartenenti alla Repubblica".
Acquisto della Cittadinanza per Nascita
- IUS SANGUINIS (diritto di sangue)
- IUS SOLI (diritto di territorio)
É cittadino italiano chi nasce da almeno un genitore italiano.
É cittadino italiano anche chi non nasce da un genitore italiano, se nasce sul territorio italiano e contemporaneamente per i motivi: