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(RAPPORTO IMMEDESIMAZIONE ORGANICA, NON RAPPRESENTANZA)

Tipologie di Organi 

Organi con legittimazione personale Elettivi, Rappresentativi, di designazione

politica) 

Organi con legittimazione politica Organi Burocratici

Organi monocratici Composti da una singola persona

Organi collegiali Composti da più persone

Organi complessi Formati da più organi con funzioni differenti

Organi attivi, consultivi o di controllo Le ultime due categorie svolgono le loro

funzioni in relazione all’attività decisoria dei primi

Organi centrali Organi nazionali se ci si riferisce allo Stato

Organi Locali A seconda della loro competenza territoriale

L’amministrazione pubblica deve operare in modo imparziale e cioè pienamente

rispettoso del principio di eguaglianza.

Il modello fondamentale di rapporto fra i vari organi amministrativi è quello

gerarchico, ma vi sono anche modelli organizzativi diversi, come quelli che si

esprimono nei poteri di coordinamento, di indirizzo, di programmazione nelle

prescrizioni a più organi di operare di intesa o di intervenire in fasi diverse di un

medesimo procedimento.

La disciplina delle diverse relazioni intercorrenti fra un ente pubblico e coloro che

prestano al loro attività nell’ambito della sua organizzazione viene spesso denominato

rapporto di servizio.

Di regola, il rapporto di servizio consiste nella prestazione di una vera e propria

attività professionale retribuita, caratterizzata da un complesso intreccio di diritti e

doveri. (II)

GLI APPARATI STATALI

3.Disegno generale dell’assetto ministeriale

 

Strutture fondamentali Art. 95.3 cost. Presidenza del Consiglio dei Ministri e

Ministeri

Sono le strutture amministrative tra cui vengono ripartite dalla legge la grande

maggioranza delle funzioni amministrative, salvo quelle spettanti al Consiglio dei

Ministri o personalmente al P.D.C.(Guardare Capitolo IX Paragrafi 4 e 5), oppure

quelle attribuite ad agenzie ed enti pubblici.

Il Governo non si limita a tutelare gli interessi collettivi nei diversi settori materiali di

competenza dello stato centrale ma è chiamato a svolgere compiti di vigilanza e

stimolo anche nei settori di competenza di enti pubblici dotati di autonomia e perfino

là dove operano gli altri organi costituzionali.

Gli attuali Ministeri

-Affari esteri

-Interno

-Giustizia

-Difesa

-Economia e finanze

-Sviluppo economico

-Politiche agricole

-Alimentari e forestali

Ambiente e tutela del territorio e del mare

-Infrastrutture e trasporti

-Lavoro e politiche sociali

-Salute

-Istruzione

-Università e ricerca

-Beni ed attività culturali

Articolazione organizzativa Ministeri

Uffici di diretta collaborazione con il Ministro Strutture amministrative per la

definizione degli obiettivi e l’elaborazione delle politiche pubbliche, per la stesura dei

testi normativi, per la ripartizione ed assegnazione delle risorse fra i vari dirigenti, per

i diversi controlli interni. 

Dipartimenti e direzioni generali Dipartimenti (Operano in grandi aree di materie

omogenee disponendo anche di tutte le funzioni strumentali al conseguimento dei

loro fini).

Direzioni generali (Operano in specifici settori materiali di competenza del Ministero,

da ciò deriva la necessaria presenza in questi ultimi Ministeri del Segretario generale,

con prevalenti compiti di coordinamento dell’azione amministrativa).

 L’ufficio di bilancio,

Organi di controllo Presso ogni ministero è presente organo

incaricato, di verificare la regolarità degli impieghi di spesa e della tenuta delle

scritture contabili, con la possibilità di controllare la gestione del patrimonio e del

bilancio non solo sul versante della legittimità, ma anche del merito finanziario

Organi consultivi Formati in tutto od in parte da soggetti estranei

all’amministrazione (Consigli superioriOrgani consultivi di tipo tecnico) (Consigli

nazionali Organi rappresentativi di settori sociali o professionali)

4.Alcune caratteristiche della Presidenza del Consiglio

“La Presidenza del Consiglio dei ministri è la struttura organizzativa di supporto del

presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana.”

La Presidenza viene configurata come una struttura organizzativa strettamente

delle funzioni del Presidente del Consiglio ed in particolare

strumentale all’esercizio

di quelle di direzione del Governo e di mantenimento dei rapporti con il Parlamento e

gli altri organi costituzionali, con le istituzioni europee, con il sistema delle

autonomie.

Funzioni della Presidenza Progettazione delle politiche generali, decisioni di

indirizzo politico generale, coordinamento delle politiche di settore considerate

strategiche e delle attività normative ed amministrative del Governo…

Il

Poteri Organizzativi Presidente Presidente ha un largo potere decisionale,

prevede come necessarie pochissime strutture della presidenza, tutte le altre scelte

organizzative sono lasciate alla piena discrezionalità del Presidente, il quale le

esercita con i propri decreti.

larga è l’autonomia finanziaria, regole contabili speciali per la Presidenza,

Parimenti

che provvede anche alla programmazione e gestione autonoma delle proprie spese.

Il Presidente può avvalersi anche di personale di prestito dalle altre amministrazioni

pubbliche; Il presidente del consiglio nomina e revoca a sua discrezione il Segretario

generale della Presidenza, i capi dei dipartimenti e degli uffici.

Segretario generale sovraintende le strutture del Segretariato Cui fanno capo tutte

le strutture della presidenza non affidate alla responsabilità di ministri senza

portafoglio. In quest’ambito il segretario esercita poteri di organizzazione e di

gestione amministrativa.

5.Il decentramento dell’amministrazione statale

Evidenti motivi di opportunità amministrativa spingono a far esercitare funzioni e ad

erogare determinati servizi statali tramite uffici operanti in determinate aree

territoriali, a contatto con la comunità sociale più direttamente interessata e con suoi

problemi.

Due tipologie di decentramento

1°Gli uffici periferici non dispongono di potere decisorio e operano solo come

terminali dell’azione amministrativa ministeriale Mera deconcentrazione

2°Attribuzione agli uffici del potere di esercitare a livello locale almeno parte della

discrezionalità amministrativa di cui è titolare il Ministero Decentramento 

Funzioni di coordinamento a livello territoriale degli uffici ministeriali periferici

Affidate agli uffici territoriali del governo (Al loro vertice vi è il prefetto)

Una forma diversa di decentramento è quella che, si realizza attraverso l’affidamento

ai comuni della gestione di una serie di servizi statali, con la specifica

responsabilizzazione del sindaco, che in quest’ambito opera come “ufficiale del

governo” Tali servizi sono quelli “elettorali, di anagrafe, di leva militare e di

statistica”.

6.Le aziende, le agenzie, gli enti pubblici

Le aziende

La necessita della P.A. di svolgere attività prevalentemente di produzione di beni o di

erogazione di servizi ha portato alla creazione di apposite aziende o amministrazioni

autonome all’interno dei Ministeri.

L’azienda reta un organo ministeriale, ma dotato di speciale organizzazione, dispone

di un bilancio proprio, di personale avente uno stato giuridico ed economico distinto

da quello ministeriale, di un proprio patrimonio, applica diverse regole contabili ed è

soggetta ad un diverso sistema di controlli interni ed esterni.

I suoi organi sono tutti di nomina ministeriale, di regola la presidenza va al Ministro

presso cui il Ministero è istituita. Le agenzie

Appaiono come speciali strutture amministrative istituite per svolgere in regime di

autonomia attività prevalentemente tecniche già di competenza ministeriale

Dispongono di un regime autonomo, sul piano dell’organizzazione, della contabilità e

della spesa. I suoi rapporti con lo stato sono disciplinati mediante una convenzione

con il ministro vigilante, il quale fissa gli obiettivi da conseguire e i relativi mezzi.

Direttore

Organi agenzia generale e Comitato direttivo (Formato da non più di 3

dirigenti dell’agenzia) Gli enti pubblici (?)

In questo caso lo stato crea una apposita organizzazione dotandola di una personalità

giuridica separata da quella dello Stato, o attribuisce la personalità giuridica pubblica

ad enti preesistenti ma di natura privata (Non ha al vertice un organo politico)

Possono essere strumentali Direttamente creati dalla legge

Riconoscimento di enti privati

8.I Beni della pubblica amministrazione

L’amministrazione statale necessita di beni allo scopo di conseguire le finalità

individuate dal sistema normativo.

La costituzione ha stabilito: Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in

ragione della loro capacità contributiva.

Imposte tributi che si è tenuti a versare per il solo fatto di trovarsi in una

situazione che la legge reputa rivelatrice di capacità contributiva

• Dirette quelle che si riferiscono ai redditi od al patrimonio

• Indirette Quelle che si riferiscono solo ad un fenomeno economico o ad un

trasferimento di ricchezza (Ex. Imposta sul valore aggiunto)

Tasse Tributi che vengono pagati da soggetti che usufruiscono di alcuni beni o

servizi pubblici Tipologie di beni

Demanio necessario Mare, Fiume, Montagna

Demanio eventuale Strade, Infrastrutture

 

Elencati all’art 826 c.c.

Beni del patrimonio indisponibile Le foreste del

demanio forestale, gli edifici destinati a sede di pubblici uffici, i beni destinati ad un

pubblico servizio. 

Beni del patrimonio disponibile Disponibili alle forme di utilizzo da parte dello

stato

9.Le partecipazioni statali e l’utilizzazione di altri strumenti

privatistici

Numerose vicende hanno condotto lo stato ad acquisire in parte o per intero, imprese

private, per lo più aventi forma giuridica di società per azioni, soprattutto al fine di

evitare imponenti cresi settoriali o per intervenire in situazioni di gravi crisi sociali.

10.Le autorità amministrative indipendenti

Vi sono eccezioni decise dal legislatore, per le quali delle funzioni amministrative

sono state affidate ad autorità indipendenti.

Realizzano un modello di amministrazione in cui avviene la separazione rispetto

al potere politico

Commissione nazionale per le società e la borsa

L’istituto per la vigilanza

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A.A. 2018-2019
46 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Matttrello di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Benedetti Auretta.