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Nel diritto moderno il compito di applicare la legge al caso concreto spetta a un'autorità
giudiziaria dello stato, la magistratura, che amministra la giustizia nel nome del popolo. I
giudici, nominati per pubblico concorso, decidono in base alle leggi chi abbia ragione tra
due parti che sono in lite, oppure stabiliscono se un imputato sia colpevole o innocente,
infliggendogli nel caso di colpevolezza una pena proporzionata al reato commesso.
Tale impostazione risponde a un principio, che è andato affermandosi con il progredire
della civiltà, secondo cui la persona che ha subito un torto non può farsi giustizia da sé né
può vendicare privatamente l'offesa ricevuta così come avveniva nell'antichità. Oggi, chi
ha subito un torto ha il diritto di chiedere giustizia, ma lo deve fare nelle giuste sedi; se
esistono infatti elementi validi per sostenere tale richiesta, un magistrato, investito del
caso, celebra in tribunale un regolare processo, davanti al quale la persona offesa ha il
dovere di presentarsi per dimostrare di avere ragione (anche servendosi di un avvocato e
impiegando i mezzi di prova che la legge gli consente di utilizzare). Il magistrato, dopo
aver esaminato i fatti e le prove, decide pubblicamente con una sentenza. Nel caso in cui
la sentenza sia sfavorevole alla persona offesa, questa può fare appello contro di essa,
cioè richiedere a un giudice di grado superiore (normalmente la Corte d'Appello) di
riesaminare il caso e modificare la sentenza di primo grado. Se anche la sentenza di
secondo grado della Corte d'Appello è a lui contraria, il cittadino può ricorrere alla Corte di
Cassazione per chiedere di verificare che sia stata correttamente applicata la legge.
In alcuni casi, il diritto civile ammette che due persone, se lo vogliono, possano risolvere le
proprie controversie incaricando un privato di dichiarare chi dei due abbia torto e chi
ragione. Questa procedura, chiamata arbitrato, è molto diffusa nelle controversie in
materia contrattuale ma è invece vietata nel diritto penale.
Magistratura: L'insieme degli organi civili, penali e amministrativi dello stato che svolgono
la funzione giurisdizionale. La Costituzione, nell'art. 104, definisce la magistratura come
"organo autonomo e indipendente da ogni altro potere". L'indipendenza della magistratura
dagli altri poteri dello stato – quello esecutivo e quello legislativo – è fondamentale in
quanto ha come finalità prima quella di tutelare i giudici da pressioni che possono derivare
sia da parte degli altri organi dello stato sia eventualmente da parte di privati. Per garantire
l'indipendenza dell'autorità giudiziaria è stato istituito un organo, il Consiglio superiore
della magistratura, il quale, occupandosi dell'autogoverno della stessa, ne garantisce
anche l'indipendenza. I magistrati possono essere nominati solo attraverso concorso, sono
soggetti soltanto alla legge e non possono essere sollevati dal servizio senza il loro
consenso e neppure trasferiti in altra sede.
Uno dei principi fondamentali che riguardano la magistratura è quello dell'indipendenza dei
giudici, senza il quale verrebbe meno la garanzia di imparzialità degli stessi. Il giudice
infatti è libero da qualsiasi vincolo gerarchico o potere superiore. Un altro principio di
grande importanza è quello della garanzia del giudice naturale, secondo il quale nessuno
può essere giudicato da un organo giudiziario diverso da quello competente per legge; in
altre parole, le competenze del giudice sono fissate a priori e non in ragione del sorgere
delle singole controversie. Altro principio fondamentale che riguarda la magistratura, ma è
posto dalla Costituzione a tutela di tutti i cittadini, è quello secondo cui "tutti possono agire
in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi"; questo significa che il diritto di
agire in giudizio è riconosciuto a tutti in modo indistinto dalla Costituzione. Un altro
principio molto importante, che influisce sulla struttura stessa del processo, è quello
secondo cui il giudice non può decidere un giudizio senza prima avere ascoltato le ragioni
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di tutte le parti. Questa è sicuramente da considerarsi una garanzia a un giudizio
imparziale e fondato. Il giudizio si deve svolgere in modo equo, cioè garantendo a tutte le
parti la possibilità di difendersi e far valere le proprie ragioni in modo adeguato. I processi,
inoltre, devono essere resi pubblici; tale requisito è fondamentale in uno stato democratico
fondato sulla sovranità popolare. Il giudice, nell'esercizio della funzione giurisdizionale, si
avvale della collaborazione di alcuni uffici che assolvono determinate funzioni. Il
cancelliere svolge come attività principale quella di occuparsi della documentazione
dell'attività giurisdizionale, per cui redige i verbali dei procedimenti, aiuta il giudice a
stendere i provvedimenti e le decisioni, provvede all'iscrizione delle cause a ruolo, invia le
comunicazioni di cancelleria ecc. L'ufficiale giudiziario svolge funzioni di grande
importanza soprattutto nel processo esecutivo. Infine c'è il consulente tecnico, che è uno
specialista di cui si avvale il giudice quando è chiamato a decidere su questioni per le
quali è richiesta una competenza particolare e specifica extra-giuridica.
La magistratura è l’insieme degli organi civili, penali e amministrativi che nel loro
complesso costituiscono il potere giudiziario. In nome del popolo italiano, tali organi
applicano la legge al caso concreto, esercitando così la funzione giurisdizionale. Si divide
in ordinaria e speciale Magistratura ordinaria
La Magistratura ordinaria si distingue in civile, quando giudica rapporti privati, e in penale,
quando accerta la responsabilità di reati contro la persona o il patrimonio e definisce la
pena.
Organi della magistratura civile sono:
• Il Giudice di pace: è un organo monocratico che decide in primo grado.
• Il Tribunale: è un organo che giudica in primo grado, in composizione monocratica o in
composizione collegiale, a seconda del tipo di causa; in secondo grado invece nei
confronti delle decisioni del giudice di pace.
• La Corte di appello: è un organo collegiale con competenze nel processo di secondo
grado.
• La Corte di cassazione: è un organo collegiale con competenze nel processo di
riesame, cosiddetto terzo grado.
Organi della magistratura penale sono:
• Il Pubblico ministero: esso promuove l’azione penale e rappresenta la pubblica
accusa nei processi.
• Il Giudice per le indagini preliminari: esso decide sul rinvio a giudizio o
sull’archiviazione e autorizza le misure limitative della libertà personale per gli indagati.
• Il Giudice di pace: dal 1 gennaio 2002 decide nel processo in primo grado.
• Il Tribunale: è un organo collegiale con competenze nel processo di primo grado.
• La Corte d’Assise: è un organo collegiale con competenze nei reati di particolare
gravità nel processo di primo grado.
• La corte di appello e di Assise d’appello: sono organi collegiali con competenze nel
processo di secondo grado.
• La corte di cassazione: è un organo collegiale con competenze di riesame o di
cosiddetto terzo grado.
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Il Tribunale per i minorenni è un organo collegiale, con competenze sia civili sia penali,
nel processo di primo grado a carico di minori dei 18 anni. E’ composto da un giudice di
tribunale e da due consulenti, un uomo e una donna, in genere psicologi, psichiatrici e
assistenti sociali. Magistratura speciale
La Magistratura speciale è destinata a risolvere specifiche controversie indicate
tassativamente dalla legge; si distingue in amministrativa, che accerta e giudica i rapporti
in cui è parte la Pubblica Amministrazione, e non amministrativa, che accerta e giudica i
rapporti in particolari ambiti.
Organi della Magistratura speciale amministrativa sono:
• Il Tribunale amministrativo regionale: sono organi collegiali competenti nel processo
di primo grado.
• Il Consiglio di Stato: è un organo collegiale competente nel processo di secondo
grado.
• La Corte dei Conti: è un organo collegiale al quale spettano diverse funzioni
consultive, di controllo e giurisdizionali.
Organi della Magistratura speciale non amministrativa sono:
• Il Tribunale Militare: è competente in tempo di pace per i reati minori commessi
dagli appartenenti alle forze armate.
• Il tribunale delle acque pubbliche: è un organo competente per le controversie
relative al patrimonio idrico dello Stato.
CSM o Consiglio superiore della magistratura
Organo che, secondo quanto disposto dalla Costituzione italiana (artt. 104-107), ha il
compito di tutelare l'indipendenza e l'autonomia dei giudici nei confronti dei superiori per
gerarchia e degli altri poteri dello stato (il potere esecutivo e il potere legislativo). Il CSM è
presieduto dal presidente della Repubblica ed è composto da magistrati ed esperti di
diritto eletti dal Parlamento tra i professori universitari di materie giuridiche e gli avvocati
con quindici anni di servizio. Tra le funzioni principali del CSM vi è quella di decidere sulle
assunzioni, le promozioni, i trasferimenti e i provvedimenti disciplinari nei riguardi dei
magistrati. XV La Giustizia Costituzionale
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Le forme tipiche di garanzia della costituzione sono:
1. Il procedimento di revisione costituzionale. Esso assicura che le decisioni intorno
a quali debbano essere le regole costituzionali siano prese mediante procedimenti
aggravati di deliberazione.
2. La giustizia costituzionale, che assolve il compito di risolvere le controversie in
ordine all’applicazione di quelle regole.
Fra i sistemi di controllo di costituzionalità la divisione principale è tra:
• Sistema diffuso: in cui il controllo di costituzionalità è affidato a tutti gli organi giudiziari
i quali, in caso di contrasto con la costituzione, disapplicano la legge con efficacia
limitata al caso in esame.
• Sistema accentrato: in cui il controllo di costituzionalità è affidato ad un unico tribunale
costituzionale istituito Ad-Hoc. A differenza di quello diffuso il sindacato accentrato è
caratterizzato dal fatto che quel tribunale decide in via definitiva e con efficacia “erga
omnes”, espungendo dall’ordinamento le orme incompatibili con la costituzione, non
solo disapplicandole.
Quanto ai modi di attivazione della giurisdizione costituzionale,si può distinguere tra:
• Controllo preventi