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Nella part one, all'articolo 1 il legislatore indica al giudice quali sono gli obiettivi da raggiungere con il
processo, e conferisce la facoltà al giudice di compiere tutte le attività necessaria anche non
predeterminate dalla legge per raggiungere quegli biettivi.
Attraverso il case management il giudice deve assicurare l'applicazione del principio di proporzionalità,
secondo cui una causa deve essere trattata correttamente e rapidamente in proporzione al suo valore,
alla sua complessità ed alla condizione economica delle parti. In questa prospettiva spetta al giudice
scegliere quale track utilizzare per il processo.
L'overriding objective ordina al giudice sia gli obiettivi da perseguire, sia in che cosa deve estrinsecarsi il
case management stesso:
1. principio della cooperazione incoraggiata → il giudice deve utilizzare i suoi poteri per
incoraggiare e favorire la cooperazione processuale tra le parti;
2. il giudice deve procedere ad individuazione e a selezionare il prima possibile le questioni
realmente controverse tra le parti;
3. il giudice deve decidere quali questioni dovranno essere trattate in modo approfondito e quali in
maniera sommaria;
4. il giudice deve decidere l'ordine in cui le questioni vanno affrontate;
5. il giudice deve incoraggiare le parti all'utilizzo delle ADR;
6. il giudice deve fissare un calendario della causa;
7. nel compiere le proprie scelte il giudice deve ispirarsi al rapporto cost-benefit;
8. il giudice deve applicare il principio di concentrazione → trattare quanti più aspetti possibili della
causa in un'unica occasione;
9. si consiglia al giudice di fare il più ampio uso possibile della tecnologia;
10. il giudice deve dare tutte le direttive (directions) affinché il trial si svolga in maniera rapida ed
efficiente.
L'attribuzione al giudice di così ampi poteri ha due conseguenze:
le parti sono obbligate ad aiutare il giudice nel perseguimento dell'overriding objective;
• il giudice è tenuto ad incoraggiare la cooperazione delle parti.
•
Nella part 3 al punto 9 sono previste delle sanzioni che possono essere comminate alla parte che rifiuti
o ometta di ottemperare ad un ordine del giudice, le sanzioni possono essere:
di natura processuale → striking out, divieto di produrre in dibattimento un documento che non
• sia stato oggetto di disclosure, in caso di prolungata ottemperanza si può sospendere
temporaneamente il processo;
di condanna alle spese → anche in Inghilterra non vige il principio della soccombenza, ma il
• giudice a titolo di sanzione può porre a carico della parte l'onere di provvedere anche alle spese
sostenute dalla controparte.
N.B.: la parte può chiedere tramite istanza di essere esonerata dalla sanzione. Normalmente il giudice
concede l'esonero, per farlo deve valutare l'intenzionalità del comportamento, l'interesse pubblico della
giustizia e ogni altra ragione che possa aver giustificato l'inadempimento.
Una caratteristica del processo civile inglese è la fase contenziosa ante causam: pre-action protocol.
I pre-action protocol sono dei moduli, dei modelli per l'instaurazione della controversia che vengono
scambiati in una sede pre-processuale, prima della notificazione degli atti introduttivi.
Questo istituto ha 3 finalità:
incoraggiare lo scambio tempestivo di informazioni tra le parti in maniera completa ed
• approfondita;
mettere le parti nelle condizioni di evitare il processo raggiungendo un accordo transattivo;
• contribuire all'efficace svolgimento del processo, quando non sia inevitabile.
•
I pre-action protocol disciplinano una sorta di schema in grado di incrementare la prevedibilità dei
tempi necessari all'esperimento delle trattative pregiudiziali, si arriva così alla standardizzazione delle
informazioni che le parti si devono scambiare prima del processo, inclusi i documenti rilevanti che
vengono scambiati tra le parti insieme ai pre-action protocol nella pre-action disclosure.
All'inizio c'erano 8 formati di pre-action protocol, successivamente la loro applicazione è stata
generalizzata.
N.B.: l'utilizzo del pre-action protocol non costituisce condizione di procedibilità dell'azione, ma il
mancato utilizzo di tale istituto può far incorrere la parte inadempiente nel pagamento di una sanzione.
Dopo la fase dei pre-action protocol c'è la fase degli atti introduttivi, che vengono denominati
Tuttavia, a seguito di riforme avvenute nel 1873 e nel 1875 vengono oggi denominati
pleading.
statement of case.
L'atto introduttivo dell'attore è denominato claim form; quello del convenuto defence.
Con questa riforma della fine dell'Ottocento si ha un approccio meno formalistico da parte del giudice,
che diventa più tolleranti nei confronti di errori meramente formali.
Questa attività di semplificazione porta nel corso del Novecento alla riduzione degli atti introduttivi che
vengono inizialmente ridotti ad 8: 4 da utilizzare per le cause davanti alle corti minori (Counting
Courts), 4 da utilizzare davanti alle corti superiori (High Courts).
Il modello principale di atto introduttivo è il → va utilizzato in ogni caso, salvo
part seven claim form
che la legge disponga diversamente.
Vi sono anche altri tipi:
part eight claim form → si usa quando si domanda al giudice una decisione su una questione
• giuridica che non coinvolga direttamente accertamenti di fatto;
part twenty claim form → si utilizza per le domande riconvenzionali, o in tutti quei casi in cui sia
• o possa essere ammissibile la proposizione della domanda in corso di causa;
vi sono anche altre forme per i procedimenti speciali, o per determinate leggi speciali (esempio:
• procedure marittime, concorsuali, cause commerciali).
Le CPR contengono il fac simile dell'atto introduttivo.
Gli atti introduttivi inglesi fanno parte del modello notice pleading, in quanto devono contenere:
gli elementi essenziali della domanda,
• le indicazioni delle parti,
• una concisa esposizione della natura della causa,
• il provvedimento che si vuole ottenere,
• l'indicazione del valore della causa,
• lo statement of truth.
•
Lo statement of truth è una dichiarazione scritta dell'avvocato con la quale attesta che quanto indicato
negli atti introduttivi corrisponde al vero. Se la dichiarazione è falsa l'avvocato rischia la condanna per
contempt of the court e addirittura il disbarment (cancellazione dall'albo dei barrister).
Gli altri elementi di fatto non contenuti nello statement of case, andranno inseriti nel particular of claim
che è una sorta di specificazione fattuale di quanto già indicato negli atti introduttivi.
Il convenuto a cui viene notificato un atto introduttivo entro 28 giorni (o 14 a seconda della forma di
atto introduttivo utilizzate) deve depositare nella cancellaria del giudice la propria defence, se non lo fa
l'attore può richiedere il default judgement. Il convenuto deve prendere posizione sui fatti affermati
dall'autore e deve dichiarare quali fatti contesta e quali ammette.
→ la contestazione non può essere generica, ma deve essere specifica. Inoltre la contestazione di fatti
palesemente infondati può portare alla condanna alle spese.
Le CPR hanno introdotto 3 riti, che costituiscono 3 declinazioni del processo civile a cognizione piena al
fine di prevedere che ogni controversia sia trattata con il rito più appropriato a seconda del valore e
della complessità dell'oggetto della stessa → principo di proporzionalità.
È una scelta post-moderna, si opta per la frantumazione del processo, piuttosto che per il rito unico.
I processi vengono allocati a seconda del valore della controversia.
Se il giudice non ritiene che dagli atti introduttivi si evincano informazioni sufficienti ad allocare la
controversia può disporre che le parti compilino e scambino appositi questionari (allocation
questionary). Se nonostante ciò non è chiara la collocazione il giudice può convocare le parti ad una
riunione informale dove si sceglie con il giudice quale sia il percorso migliore per la trattazione della
controversia (allocation hearing).
→ causa non superiore a 5mila sterline. È un procedimento dedicato alle
1. Small claim track
controversie più semplici, è molto rapido e agevole in quanto non sono ammessi provvedimenti
cautelari né attività di disclosure. È ammessa invece la possibilità di scambiare ulteriori
documenti rispetto al particular of claim.
Non sono ammesse prove testimoniali, né la discussione dell'expert witness.
La causa si decide solo su base documentale se le parti acconsentono. È possibile convocare in
via straordinaria un'udienza preparatoria, ma di regola il giudice provvede nell'udienza
preparatoria a pronunciare oralmente la sentenza.
→ causa tra le 5mila e le 25mila sterline. È il procedimento intermedio.
2. Fast track
Il giudice al momento dell'allocazione della controversia emana le directives per la conduzione
del processo, che vengono chiamate sumon for direction. → il giudice stende il calendario che
al momento dell'allocazione deve condurre fino al dibattimento, il tutto non può durare più di 30
settimane. Affinché ciò avvenga sia le parti sia il giudice devono rispettare i termini fissati.
Non oltre 8 settimane, e nel termine fissato dal giudice le parti devono depositare un atto
chiamato pretrial check list nel quale danno conto delle attività processuali compiute nel rispetto
o meno delle direttive impartite dal giudice. È possibile che in questo contesto il giudice allochi
la causa al track superiore; altrimenti alla consegna della check list confermerà la data del trial.
→ causa superiore le 25mila sterline.
3. Multi track
La caratteristica principale di questo track è che è molto flessibile grazie agli ampi poteri di
governance del giudice che riguardano tempi e modalità di svolgimento del pretrial.
Dopo lo scambio degli atti introduttivi il giudice forma il calendario e dà alle parti le direttive per
lo svolgimento del processo. È previsto che le parti concordino l'attività di disclosure, resta
comunque la possibilità al giudice di modificare le modalità scelte dalle parti.
Il giudice può fissare la case management conference prima di fissare il processo. In questa
conference se la causa sia sufficientemente chiara sulla base degli atti introduttivi, e se è il caso
di fissare la modificazione delle domande o delle eccezioni. Inoltre il giudice dovrà fissare in che
misura è necessaria la disclosure di atti, documenti o altre informazioni.