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Diritto privato - la rappresentanza Pag. 1
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Estratto del documento

Contratto e rappresentanza

Contratto SI PRODUCONO IN CAPO A UN SOGGETTO DIVERSO. (art.1388)

RAPPRESENTANTE: chi fa contratto (parte in senso formale)

RAPPRESENTATO: chi riceve gli effetti contratto (parte in senso sostanziale)

Per ripartizione ruolo legge tiene conto di alcune regole:

  1. Può essere importante che parte sia in buona fede (o viceversa) cioè che ignori (o conosca) determinati fatti. Siccome contratto è fatto da rappresentante, la regola è che egli devetrovarsi in buona/mala fede ecc
  2. Rappresentato riceve gli effetti giuridico-economici: x questo "per la validità del contratto concluso da rappresentante, è necessario che il contratto non sia vietato al rappresentato" (art. 1389 c.2)

Contratto concluso produce subito effetti al rappresentato ma solo ad 1 condizione: che rappresentante lo concluda "in nome e nell'interesse del rappresentato" (art.1388) → rappresentante dichiara a controparte che in quel contratto egli agisce non per

sé ma in nome e per conto del rappresentato (SPENDITA DEL NOME del rappresentato) Non c'è rappresentanza quando il contratto è concluso con l'intervento di un NONCIUS che opera come strumento usato dall'interessato per manifestare la propria volontà contrattuale. Il Noncius può essere anche incapace di intendere e volere, l'importante è che sia in grado di comunicare al destinatario la volontà della parte. Ambiti di applicazione e fonti di rappresentanza: rappresentanza legale, volontaria, organica. Campo di applicazione: Contratti, Atti unilaterali, Ricezione di atti (rappresentanza passiva). La rappresentanza è il POTERE del rappresentante di incidere, con proprie manifestazioni di volontà, sulle situazioni giuridiche del rappresentato. Il problema delle FONTI è il problema dell'origine del potere: l'articolo 1387 stabilisce che "il potere di rappresentanza è conferito dalla legge ovvero dall'interessato". Ci sono due tipi di fonti: 1) Rappresentanza LEGALE: conferita dalla legge.

attribuisce potere in doppio senso:

Certi casi, soggetto non può compiere personalmente atti che lo riguardano ma deve essere sostituito stabilendo come individuare rappresentante (incapace di agire) senza che rappresentato abbia possibilità di sceglierlo

2) R. VOLONTARIA: interessato decide di farsi sostituire nel compimento di certi atti

Atto che conferisce rappresentanza è la PROCURA

1-2) R. ORGANICA: a metà tra 1) e 2). Il rappresentato è un'ORGANIZZAZIONE.

In comune con rappresentanza Legale: soggetto interessato non è libero di decidere se agire personalmente o farsi rappresentare perché organizzazione non può non avere i rappresentanti (= organi che agiscono in nome e per conto dell'organizzazione)

In comune con rappresentanza Volontaria: persone fisiche che rappresentano l'organizzazione sono liberamente scelti da interessati.

La procura è atto con cui interessato (deve avere capacità legale di agire) conferisce

volontariamente rappresentante (deve essere capace di intendere e volere) il potere di rappresentarlo è: atto unilaterale non ricettizio opera verso terzi: giustifica nei loro confronti il fatto che il contratto venga concluso da persona diversa da interessato forma richiesta è quella prevista dalla legge per il contratto che rappresentante conclude (art.1392) 2 tipi: 1) p. GENERALE: autorizza a compiere indistintamente tutti gli affari del rappresentato 2) p. SPECIALE: riguarda uno o più affari determinati può imporre a rappresentante LIMITI (dare in locazione immobile ma non venderlo) procura si inserisce in un rapporto sottostante tra le due parti che la giustifica cioè spiega perché al primo viene dato il potere dal secondo (es: commesso ha rappresentanza dal titolare negozio) Estinzione: venir meno del rapporto sottostante morte di una parte rinuncia rappresentante revoca del rappresentato - Interessi in gioco nella disciplina della

rappresentanza: conflitto di interessi e contratto con sestesso3 soggetti nella rappresentanza: rappresentante, rappresentato e terzoCi sono casi in cui si crea contrasto tra interesse del rappresentato e del terzo rappresentante è tenuto a agire nell'interesse del rappresentato. Se agisce in modo da svantaggiare rappresentatoavantaggiando se stesso o il terzo si crea CONFLITO DI INTERESSI con rappresentato.Criterio per scegliere a quale dare la preferenza è CONOSCENZA o CONOSCIBILITÀ del CONFLITTO DI INTERESSI da parte del terzo:a) se terzo conosceva esistenza conflitto o avrebbe potuto conoscerlo prevale rappresentato contratto è annullabileb) se terzo non sapeva e non era in grado di sapere del conflitto si sacrifica posizione rappresentato per proteggere l'AFFIDAMENTO del terzo contratto resta validoipotesi estrema di conflitto di interessi tra rappresentante e rappresentato è CONTRATTO CON SE STESSO: nel contratto

concluso da rappresentato, la controparte è il rappresentante. Contratto si può annullare su richiesta rappresentato se: a) rappresentato aveva specificamente autorizzato rappresentante a contrarre con se stesso b) si era escluso nel contratto il conflitto di interessi Revoca: rappresentato è libero di cancellare o ridurre i poteri di rappresentanza (non per procurairrevocabile). Ha l'onere di comunicare a terzi la nuova situazione. Se non lo fa e il rappresentante conclude lo stesso contratto con un terzo, il contratto è efficace e vincola rappresentato. Per respingere da sé gli effetti del contratto, rappresentato deve provare che il terzo è in mala fede. Rappresentanza senza potere e contratto del falso rappresentante DIFETTO DI RAPPRESENTANZA o RAPPRESENTANZA SENZA POTERE: un falso rappresentante fa, in nome del rappresentato, un contratto che non è mai stato autorizzato a fare. La situazione è disciplinata da 4 regole: 1) INEFFICACIA del CONTRATTO: il contratto non produce

effetti verso preteso rappresentato eneppure verso falso rappresentante ( 2 deroghe: falso rappresentante resta vincolato incaso di Assicurazione e sottoscrizione di Cambiali)

Dettagli
A.A. 2012-2013
5 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Gaiangiurisprudenzato di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Marzo Giovanna.