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CL"
Nel common law è stata elaborato a riguardo un istituto che si chiama
proprietary estoppel che consente con det presupposti di superare il vizio d
forma e mantenere integri gli effetti del contratto che pure è viziato. E’ 1
teoria che permette di superare il vizio di forma ed estendere la possibilità di
mantenere integri gli effetti del contratto quando ricorrono determinate
condizioni. "
Caso che riguarda rapporti tra 2 conviventi "
Pascov vs Turner"
riguarda la materia dei diritti reali immobiliari (land) che è assoggettata allo
statute of fraud. C’è un tizio che in forma orale fa una promessa alla propria
compagna con cui c’era stata una pregressa convivenza pluriennale in un
dato appartamento. Qst tizio dice alla compagna (il ché equivale a una
promessa) puoi considerare qst appartamento come tuo: qst equivale a un
trasferimento della proprietà in forma orale ununforciable (che non avrebbe
possibilità di essere azionato in giudizio). Qst promesse alle volte costringono
chi le ha fatte a pentirsi: qst tizio cambia partner e instaura una relazione con
un altra donna. La prima convivente continua ad abitare in quell’immobile ma
il promittente pretenderebbe che la sua ex compagna lasci libera la casa. La
donna abbandonata si difende invocando la coercibilità di quella promessa
sia pure espressa in forma orale: quindi rivendica l’acquisizione della real
property. Abbiamo una pretesa di rilascio dell’immobile che non potrà essere
accolta se si riconosce che l’immobile è occupato dal titolare della honership
(del diritto reale immobiliare). La risposta della corte è stata negativa per il
promittente. Ancorché quella promessa non potrebbe essere invocata in
giudizio la ex compagna viene dichiarata dalla corte proprietaria. La risposta
è stata negativa per il promittente perché quella donna quando aveva
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ricevuto la promessa, forte di 8 anni di convivenza e speranzosa di altri lunghi
anni, aveva fatto affidamento sulla dichiarazione. Gli è stato detto “fai come
se la casa fosse tua”, lei lo ha preso alla lettera e, sulla base di qst promessa,
ha agito compiendo rilevanti investimenti per ristrutturare l’appartamento. Ha
pensato visto che è mio e ci viviamo insieme posso investire per il
miglioramento dell’immobile. In fin dei conti si presentava davanti al giudice
un tizio che aveva abbandonato la compagna e pretendeva di riprendersi
l’immobile che ella aveva rimodernato. La risposta è stata negativa perché la
promessa ha creato affidamento e sulla base di quell’affidamento il
promittente ha agito ed e stato indotto a compiere determinati atti che hanno
comportato una spesa. Secondo l’istituto del proprietary estoppel il
proprietario dell’immobile che abbia promesso di cederlo ad altri con un
contratto viziato (per qualsiasi difetto non solo di forma) non può sottrarsi al
vincolo invocando il vizio quando il destinatario della promessa che ha fatto
affidamento su di essa ha modificato la sua condizione patrimoniale. Estoppel
vuol dire bloccare l’altrui pretesa per far si che non si venga meno a una
promessa. C’è un limite nell’avvalersi della regola dell’estoppel ed illustrato
dal seguente caso:"
Contrattazione in materia immobiliare si credeva che si fosse creato
affidamento ma la risposta è stata negativa. Il caso è"
HonKong "
C’è la stipula di un accordo definito Agreement in Principal (una sorta di
contratto preliminare) circa il trasferimento di un immobile. La parte che si
aspetta di ricevere l’immobile prende possesso del bene e apporta delle
modifiche ( proprio perché si aspetta di ricevere il titolo di proprietà di qst
bene) era convinto che l’affare andasse in porto ed effettua degli investimenti
per rendere l’immobile confacente alle sue esigenze. Il promittente si rifiuta di
trasferire l’immobile. Nella common law (come nel diritto tedesco e italiano)
non è suff il semplice consenso delle parti per trasferire la proprietà di un
immobile ma occorre un atto di trasferimento. Nella common law è un atto
unilaterale (il diritto immobiliare inglese - land law - è strutturato come
l’investitura del cavaliere, infatti, nasce dal diritto feudale dove il
trasferimento o l’acquisizione della situazione di appartenenza avveniva con
l’atto di investitura). Il promittente in questo caso rifiuta di compiere l’atto
unilaterale. Il caso ci potrebbe portare apparentemente all’applicazione del
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proprietary estoppel. L’eccezione non è stato rinvenuta invocabile perché si
parlava di agreement in principal e risultava dalla vicenda che vi era stata un
espressa assunzione del rischio del mancato trasferimento. Quando risulta
che la parte ha contemplato il rischio che il trasferimento non avvenisse
doveva essere messo in allarme e andarci cauto con gli investimenti fatti per
il miglioramento del bene che hanno portato un depauperamento del suo
patrimonio. Sapeva... in altri termini è venuto meno l’affidamento: non poteva
confidare sul fatto che quella promessa andasse a buon fine per cui
l’affidamento non è più tutelabile."
Germania"
Trasferimenti immobiliari non in forma solenne. Occorre l’atto notarile sia per
l’accordo sul trasferimento e anche per il successivo trasferimento. Cosa
accade se in forza di un trasferimento informale l’acquirente entri nel
possesso del bene? Attenendoci alle regole formali (quando la forma è
prescritta dalla legge e manca il contratto è nullo non produce effetti) per qst
tipo di contratti in cui è prevista una forma solenne chi è entrato in possesso
dell’immobile dovrebbe in teoria essere costretto a restituirlo. Ma la
giurisprudenza tedesca ha dato rilievo in determinate situazioni al
comportamento delle parti - in part del venditore - per sanare il vizio di forma.
Può accadere che il venditore nel momento in cui ha stipulato un contratto di
vendita di un immobile compiendo il trasferimento in forma orale o con una
semplice scrittura privata, perseguisse un disegno frodatorio, avesse l’intento
di ingannare l’acquirente. Ti induco a confidare nella validità del contratto ti
faccio entrare nel possesso del bene poi ho un arma potentissima: vado dal
giudice e posso far saltare tutto. Uso qst arma dicendo “non faccio saltare
tutto ma andiamo dal notaio e ti faccio 1 prezzo maggiore” in qst caso per
sanzionare l’intento frodatorio i giudici tedeschi non accolgono le domande di
restituzione. Si potrebbero infatti creare prassi perverse. Si arriva alla
medesima soluzione non solo quando una parte vuole inganna l’altra ma
anche in altre ipotesi: quando ad es entrambe le parti erano a conoscenza
dell’invalidità o ne avevano tenuto conto o all’inverso quando entrambe
avevano ritenuto valido il contratto. Si applica la stessa regola allorché (e la
logica non è molto differente dal sistema di common law) il compratore abbia
compiuto atti di disposizione del patrimonio con l’ulteriore requisito che qst
atti siano stati almeno noti alla controparte. Devono essere almeno
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conosciuti perché potrebbe darsi che qst atti, non solo siano stati conosciuti,
ma anche approvati se non incoraggiati dalla controparte che, pur in
mancanza di un intento fraudolento, ha spinto l’acq a fare det investimenti in
vista dell’affare. Caso: "
Un agricoltore aveva promesso al figlio in forma non documentata da un
notaio che in futuro gli avrebbe trasferito la proprietà della fattoria: il terreno
e gli altri immobili. Il figlio fa affidamento sulla promessa (non chiede al padre
di andare dal notaio) abbandona tutte le altre strade e si getta a capofitto
nella attività di gestione dell’impresa agricola. L’agricoltore aveva un altra
figlia e decide che la fattoria sarebbe passata a lei . Il padre invocava
l’invalidità di quella promessa perché priva di forma solenne ma il figlio,
promissario ha avuto buon gioco nell’impedire il trasferimento proprio
facendo valere il fatto che si aveva impegnato se stesso e il suo patrimonio
nella gestione dell’impresa ma tutto qst era approvato dal genitore. Altro
caso:. Sempre relativo all’ambito dei terreni agricoli. In qst casi scambi
senza ormai erano frequenti perché il ceto contadino certamente ignorava le
regole sul trasferimento della proprietà del BGB. "
Una grande proprietaria terriera divide il proprio fondo in diversi lotti e li affitta
a diversi coltivatori. La signora non va dal notaio e avrebbe dovuto farlo. In in
qst contratti promette che se gli affittuari si fossero comportati in maniera
corretta adempiendo a tutti i loro obblighi dopo 5 anni avrebbero ottenuto la
proprietà dei diversi appezzamenti di terreno. La proprietaria cambia idea ma
qst suo mutamento di pensiero non sortisce l’effetto desiderato: in qst caso si
è fatto valere il contratto. La ratio sottesa alla decisione dei giudici è da
rinvenire nel fatto che il contratto avveniva tra una prop che seppur non in
grado di conoscere personalmente le regole del codice aveva dei consulenti
preparati e dei coloni del tutto ignari del diritto. E’ stato valorizzato anche il
fatto che la condotta fosse contraria alla buonafede. Qst tipo di regole che
sminuiscono l’importanza di obblighi formali sono il portato della grande
importanza assegnata alla clausola generale della buonafede che riesce
persino a far chiudere gli occhi su un vizio così grave come la mancanza
della forma prescritta dalla legge. "
"
"
Consideration"
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"
E’ una nozione intraducibile la sua funzione primaria è quella di garantire la
serietà di una promessa quindi la sua vincolatività. Si suol dire che la
consideration è essenziale per l’esistenza di un contract: non c’è contract nel
diritto angloamericano qualora manchi la consideration. Ad esempio la
donazione è un contratto nel diritto continentale ma mancando la
consideration non è qualificabile come contract in CL (anche se è
concepibile in qst sistema la vincolatività di una liberalità). "
Uno dei casi più famosi del diritto inglesi degli ultimi due secoli è risalente a
inizio ottocento quando dinanzi all’allora esistente court of common please si
presentano"
Stealk vs Mayrik"
Stealk era un marinaio e si era imbarcato a Londra su una nave che doveva
trasportare un certo carico nel mar baltico e fermarsi in diverse tappe. Al
momento dell’imbarco viene conco