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I contratti sono o a tempo determinato o a tempo indeterminato.
La norma cessa di avere efficacia dal giorno successivo la pubblicazione della decisione
della corte. Le leggi civili sono esaminate dalla corte costituzionale in occasioni che
incidono sul giudizio ordinario. Occorre quindi che esista un processo tra due soggetti
durante il quale venga sollevata la questione di legittimità.
Articolo 117 della costituzione: parifica il potere legislativo e delle Regioni.
Verificare se la questione di illegittimità sia infondata. Se la ritiene fondata si procede.
Il contratto ha effetti solo tra le parti.
Controllo diffuso: si fonda sul concetto di disapplicazione.
Le autorità indipendenti sono strutture di garanzia nominate dal parlamento e hanno
tutela di interessi indipendenti. Il regolamento é sottordinato alla legge ed è un atto
amministrativo. Il regolamento può essere disapplicato da qualsiasi giudice quando
quest'ultimo ne riveli incompatibili con la costituzione o con norma ordinaria.
Tribunale amministrativo giudica la validità degli atti amministrativi e se li ritiene legittimi li
annulla.
Difetti: scarsa competenza, violazione di tipo sostanziale.
I regolamenti europei riguardano le attività giurisdizionali, il traffico internazionale,
La fonte direttiva funziona, secondo il terzo comma dell'articolo 288, vincola lo stato
membro a cui è rivolta. Pertanto si rivolge ai singoli stati. Ai singoli stati spetta individuare
i mezzi opportuni.
Il regolamento comunitario è direttamente applicabile in ogni Stato membro dal giudice.
L'ordinamento comunitario innova l'ordinamento interno.
L'illegittimità di una legge interna avviene quando si contrasta con le norme europee.
La direttiva è vincolante per tutti gli Stati membri e diventa norma quando viene recepita
dai suoi organi legislativi, quindi pubblicata sulla gazzetta comunitaria.
La legge comunitaria viene istituita ogni 28 febbraio.
Nel 1990 c'era una legge per effetto della quale le offerte anomale venivano escluse
automaticamente.
La direttiva è un ordine allo Stato. Gli organi dello Stato sono vincolati ad utilizzarla.
La direttiva non ha un'efficacia precisa tra i privati.
La direttiva non vincola il cittadino, ma gli organi statali. Essa ha efficacia verticale
quando viene recepita ed è norma. L'efficacia orizzontale si distingue da quella verticale.
L'uso o la consuetudine è una fonte che si crea perché un determinato comportamento si
ripete. Tale comportamento in una società si va a trasformare in una regola giuridica. Tale
regola viene tramandata. La fonte normativa che nasce come comportamento osservato
e considerato doveroso non è una fonte scritta, ma extratestuale.
Una consuetudine si può provare quando le camere di commercio curano delle raccolte
di usi. Un uso non più praticato è una desuetudine. La legge fa rinvio agli usi. Le regole
operano in un certo momento e lo stato arriva fino a un certo confine.
Regola di retroattività: la legge non ha valore retroattivo, ma solo per lʼavvenire (diritto
penale). No per le leggi civili.
Retroattività: lʼapplicazione di una norma a un fatto compiuto prima che quella norma
entrasse in vigore.
Il diritto collega a certi avvenimenti degli effetti giuridici.
Una norma penale retroattiva è illegittima.
Norme civili o tributarie possono regolare fatti accaduti anche prima dellʼentrata in vigore
della legge.
Leggi penali possono contenere attenuanti o aggravanti.
Se stipulo un contratto fino a 5 anni e poi la legge dice che i contratti stipulati valgono
fino a 3 anni, poi il legislatore deve mediare anche con chi ha stipulato i contratti in
precedenza.
Come si combinano le leggi nel corso del tempo? La legge successiva abroga, modifica o
deroga la legge pregressa.
Abrogazione: la legge nuova stabilisce che la legge precedente non ha più vigore. Tutto
lʼarticolo o parti del testo.
Modifica: la legge nuova può cambiare in parte il testo della legge.
Deroga: la nuova legge introduce uno o più casi ai quali la vecchia legge non si applica.
Rimane in vigore la vecchia legge ma con lʼaggiunta di nuovi casi.
Teoria del fatto compiuto, dei diritti quesiti: la nuova legge non si applica sul fatto
compiuto e non può toccare i diritti maturati sotto lʼimperio della vecchia legge.
Fattispecie: modello di fatto che comporta un intervento giuridico.
Come regolo in base a una certa legge i fatti verificati prima dellʼentrata in vigore della
legge nuova? Cʼè chi cerca di invocare gli effetti della nuova legge, altri invece cercano di
sottrarli. Di solito non si applica retroattivamente. Se il fatto è già compiuto e chiuso,
allora no. Se il fatto non è compiuto del tutto, allora quella fattispecie può
essere governata dalla nuova legge.
Problema spaziale: la legge si applica dove arriva lʼautorità dello stato, quindi nel suo
territorio.
Il diritto penale è di tipo strettamente territoriale, cambia in base agli stati.
Il diritto civile: quando si stipulano i contratti, cʼè una clausola che fa scegliere in
base a quale legge farli regolare (legge italiana, inglese...). Queste regole di conflitto
risolvono quale ordinamento giuridico applico per disciplinare delle fattispecie con
elementi di estraneità.
Diritto internazionale privato: non è un diritto internazionale perché non regola rapporti
tra stati e la sua fonte si trova nella legge dello stato, la quale stabilisce quale è
lʼordinamento giuridico nazionale che il giudice italiano deve applicare per risolvere una
controversia relativa a una fattispecie contenente elementi di estraneità. Queste regole
non disciplinano il rapporto, ma il diritto internazionale privato dice al giudice italiano
quale ordinamento bisogna applicare per regolare un caso tra un italiano e un inglese. Le
regole sul diritto internazionale privato individuano la legge più appropriata per
disciplinare dei rapporti.
La forma del matrimonio è quella del luogo in cui si è celebrato. I rapporti patrimoniali
possono anche essere assoggettati alla legge dello stato di cui uno è cittadino, anche se
ha beni in Italia.
Per i contratti si applica la legge scelta dalle parti.
Il fatto illecito è regolato dalla legge del luogo in cui è stato commesso.
Problema: questa legge si rivolge al giudice italiano, che la applica. Quando ha di fronte
una fattispecie con elementi di estraneità, si chiede: ho il potere di decidere, la
giurisdizione di questo caso rispetto a un contenuto straniero e non italiano?
1) Il giudice controlla se ha la giurisdizione per un determinato fatto.
Attore è colui che agisce. Convenuto è colui che è trascinato davanti al giudice.
2) che legge deve applicare? Si guarda la fattispecie e o applica la
legge italiana, o una legge straniera.
Il giudice italiano deve applicare una legge straniera. Il giudice non applica una norma
straniera se provoca effetti contrari allʼordine pubblico. Il giudice come fa a conoscere e
applicare leggi di un ordinamento di uno stato straniero? Prima dovevi conoscere di
persona, con una trasferta, la legge di uno stato straniero per poterla poi applicare.
Adesso il giudice deve acquisire informazioni sulla legge applicabile attraverso il
ministero dellʼestero o consultando esperti italiani o di quel paese.
Danno: diminuzione più o meno grave di efficienza o di consistenza dovuta a cause
fortuite o volontarie.
Danno punitivo: istituto giuridico che prevede per il danneggiato un risarcimento ulteriore
rispetto a quello strettamente necessario a risarcire il pregiudizio subito.
Risarcimento: compenso di un danno arrecato.
Nel diritto civile l'analogia è consentita, tranne che per le norme eccezionali (come
affermato nell'articolo 14).
Articolo 11.
La fonte delle regole è l'attività di un organo legislativo. La giurisprudenza non è fonte del
nostro sistema.
Un precedente non è una regola ma un punto di riferimento.
Tre livelli nel sistema civile:
tribunale
– Corte d'appello
– Corte di cassazione
–
I primi due sono giudici di merito e valutano integralmente il caso, senza limitazioni.
Innanzitutto ricostruiscono il caso, conoscendolo tramite prove e parti allegate (non fa
quindi indagini). Successivamente avviene l'interpretazione delle norme. La corte
d'appello può confermare un giudizio del tribunale oppure no, sia per quanto riguarda la
ricostruzione del fatto, sia per l'interpretazione dei testi.
La corte di cassazione è un giudice di legittimità, si occupa di annullare le sentenze. La
cassazione ha una funzione quindi di nomofilachia.
Un soggetto è chi è idoneo ad essere un titolare di diritto. Il diritto può essere oggettivo o
soggettivo. Del diritto oggettivo fanno parte le fonti (studiate precedentemente). Diritto
soggettivo: diritto rispetto al soggetto e all'individuo. È quindi il potere di agire attribuito
al soggetto per la realizzazione di un proprio interesse riconosciuto e protetto
dall'ordinamento. È una struttura attraverso la quale si tutela a pieno l'interesse
individuale. L'individuo oltre ai diritti ha degli interessi legittimi. Essere soggetto del diritto
vuol dire essere idonei ad essere parte di una relazione regolata dal diritto. Capacità di
agire: idoneità del soggetto a compiere dei vari atti. Ogni essere umano è soggetto di
diritto quindi ha capacità giuridica, ma non di agire poiché si raggiunge con la maggior
età. Quest'ultima può anche essere limitata o completamente tolta agli infermi. Sono i
genitori o il tutore a esercitare i diritti del bambino.
I diritti che la legge attribuisce al concepito cominciano ad avere valore a seguito della
nascita.
Quando una persona non si trova si può avere la scomparsa, assenza o morte presunta.
Quando una persona è sparita da due anni, non è più considerata scomparsa ma si passa
all'assenza e pertanto entrano in gioco gli eredi, ai quali viene dato il possesso
temporaneo dei beni. Passati dieci anni può essere dichiarata la morte presunta. La data
della morte equivarrà al giorno in cui si è avuta l'ultima notizia e quindi gli eredi diventano
a tutti gli effetti i possessori dei beni. In casi eccezionali (esempio: è precipitato un aereo)
esiste un procedimento più veloce a seguito del quale si può già parlare di morte
presunta.
Presumere: dedurre un fatto ignoto da un fatto noto.
Presunzioni legali: ipotesi in cui la legge risale in via logico-deduttiva da un fatto noto ad
uno ignoto (esempio: il padre di un bambino, fino a prova contraria, è il marito della
madre).
Il soggetto