Anteprima
Vedrai una selezione di 20 pagine su 122
Diritto per il marketing Pag. 1 Diritto per il marketing Pag. 2
Anteprima di 20 pagg. su 122.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto per il marketing Pag. 6
Anteprima di 20 pagg. su 122.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto per il marketing Pag. 11
Anteprima di 20 pagg. su 122.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto per il marketing Pag. 16
Anteprima di 20 pagg. su 122.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto per il marketing Pag. 21
Anteprima di 20 pagg. su 122.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto per il marketing Pag. 26
Anteprima di 20 pagg. su 122.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto per il marketing Pag. 31
Anteprima di 20 pagg. su 122.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto per il marketing Pag. 36
Anteprima di 20 pagg. su 122.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto per il marketing Pag. 41
Anteprima di 20 pagg. su 122.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto per il marketing Pag. 46
Anteprima di 20 pagg. su 122.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto per il marketing Pag. 51
Anteprima di 20 pagg. su 122.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto per il marketing Pag. 56
Anteprima di 20 pagg. su 122.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto per il marketing Pag. 61
Anteprima di 20 pagg. su 122.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto per il marketing Pag. 66
Anteprima di 20 pagg. su 122.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto per il marketing Pag. 71
Anteprima di 20 pagg. su 122.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto per il marketing Pag. 76
Anteprima di 20 pagg. su 122.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto per il marketing Pag. 81
Anteprima di 20 pagg. su 122.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto per il marketing Pag. 86
Anteprima di 20 pagg. su 122.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto per il marketing Pag. 91
1 su 122
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

INTERNET E NOMI A DOMINIO

La prima caratteristica del web è che è costituito da nodi attraverso i quali viaggiano pacchetti di dati; questi partono da un terminale e arrivano a un altro terminale. Di chi sono questi dati? E dove sono questi dati? I dati sono collegabili dagli ipertesti, che consentono il collegamento immediato tra più pagine web. Il giurista deve leggere il fenomeno alla luce delle categorie giuridiche che servono a risolvere il problema. Quindi le caratteristiche del web sono la connessione dei nodi e la trasmissione dati attivabili da ipertesto. Originariamente esisteva solo l'indirizzo IP che identificava un terminale; Il problema di quest'ultimo è che è difficilmente memorizzabile dato che si tratta di una serie di cifre (l'indirizzo IP non è un segno distintivo). Si è creato il sistema DNS che ha agganciato all'indirizzo IP il nome di dominio, che può definirsi come un'indicazione.costituita da codici alfanumerici che si ricollega all'indirizzo IP. Si tratta di uno strumento attraverso il quale si raggiungere un sito web. Il nome di dominio può essere rilasciato da numerosi enti autorizzati. L'ICANN è un ente americano che si èposta delle regole/protocolli attraverso i quali internet funziona. ICANN è un'associazione privata molto importante: se essa ci dà in concessione il nome di dominio e io devo ottenere un ordine di trasferimento del nome di dominio, il destinatario non sarà io ma ICANN. È importante capire che se il nome di dominio si scontra sul country code (.it) ho a che fare con il registro italiano, se è .com la situazione è più complessa. Nell'ambito giuridico italiano il nome di dominio è un segno distintivo tipico, anche se non può essere arricchito di segni grafici. Negli USA si è creata una corsa ai nomi di dominio che potessero essere di

interesse: ciò comportava l'intraprendere una causa che in genere in America è molto costosa. Per questa ragione l'ICANN ha indetto una serie di regole a cui tutti coloro che avevano intenzione di creare un dominio dovevano attenersi.

Nomi a dominio e procedura di riassegnazione

Chi registra il nome di dominio si troverà ad accettare le regole stabilite dall'ICANN.

L'articolo 807 del Codice di procedura civile stabilisce cos'è il compromesso, ossia un accordo tra le parti per evolvere la controversia ad un giudice privato.

Art. 807 CPC. 1. Il compromesso deve, a pena di nullità, essere fatto per iscritto e determinare l'oggetto della controversia. 2. La forma scritta s'intende rispettata anche quando la volontà delle parti è espressa per telegrafo o telescrivente telefacsimile o messaggio telematico nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente la trasmissione e la ricezione dei

documenti teletrasmessi.
Con l'arbitrato irrituale (art. 808-ter) gli arbitri determineranno un obbligo contrattuale.
Nell'arbitrato irrituale le parti decidono che i contenuti di una futura obbligazione verranno stabiliti da un arbitro irrituale. L'efficacia di un arbitrato rituale è stabilita dall'art. 824 bis (efficacia del lodo), l'arbitrato irrituale no.
Io devo contestare l'assegnazione del nome di dominio: accetto delle regole che verranno applicate alla mia controversia. Questo non è un arbitrato perché l'arbitro deve agire secondo diritto e non si possono creare dei diritti paralleli al Codice di procedura civile e alle norme civilistiche.
Noi abbiamo un'associazione che ha stipulato delle norme (regole di naming) che devono essere osservate. Il problema fondamentale che si pone il giurista nel caso di specie va in secondo piano. Il sistema delle procedure di assegnazione di nome di dominio funziona, e lo scopoprincipale è quello di evitare che ciascuno debba intraprendere una causa (negli USA) per poter far valere il suo diritto. Questo è un sistema che è stato adottato per eliminare il problema di affidabilità del sistema. L'esigenza era quella di dare una risposta alle controversie senza la necessità di doversi rivolgere ad un tecnico, dando così la possibilità a chiunque di difendersi. Anche il linguaggio utilizzato e i relativi concetti sono di luogo comune. Questo sistema è stato copiato anche da altri enti che gestivano invece un country code, come il registro italiano. L'ICANN oltre che amministrare si dà dei protocolli. Nell'ambito delle policy di ICANN ci si domanda come regolare l'assegnazione di nome di dominio; i principi base su cui si fonda la legittima registrazione sono due: il primo è il principio di priorità temporale, il secondo è la bonafide intention to use chesembrerebbe il nostro principio di buona fede; noi in termini "agire "buona fede"civilistici lo intendiamo come ritenendo di farlo secondo diritto". La di"coscienzaICANN va invece intesa come di non arrecare danno ad alcuno". Nell'ambito delle disposizioni sulla risoluzione delle dispute, queste regole servono per effettuare una verifica postuma sui requisiti per mantenere il nome di dominio. Si tratta di una specie di arbitrato anche se non si tratta di un arbitrato (esperti arbitri). Il regolamento per la risoluzione delle dispute è, appunto, un regolamento: non sono norme, perché un istituto a carattere scientifico non può emanare norme. Sono regole che sono state mediate dalle policy di ICANN. Anche in questo ambito si può applicare l'arbitrato: uno può quindi scegliere di fare ricorso (anche se non è conveniente). Il vantaggio di questa procedura è di essere molto veloce ed economica.

queste norme ci danno l'opzione di ricorrere all'arbitrato o alla procedura di riassegnazione. L'arbitrato è regolato dal Codice di procedura civile, mentre la riassegnazione è uno strumento che si fa ricorso direttamente dal reclamo. Art 3.2 RRD. La procedura ha come scopo la verifica del titolo all'uso o alla disponibilità giuridica del nome a dominio, e che il dominio non sia stato registrato e mantenuto in malafede. L'esito della procedura può essere soltanto la riassegnazione di un nome a dominio. La procedura non ha natura giurisdizionale, e come tale non preclude alle parti il ricorso, anche successivo, alla magistratura o all'arbitrato. La malafede è la coscienza di arrecare un danno ad altri e in termini giuridici è la coscienza di agire contro diritto. Più o meno le due definizioni corrispondono; qui la malafede va intesa come agire in lesione di diritto altrui. Lo scopo della procedura è

quindi quello di verificare la legittimità o meno della registrazione (verifica postuma).

Contratto per adesione, è una questione tra privati e data la sua natura anomala (non è un arbitrato né un compromesso né ha natura giurisdizionale) non esclude il ricorso alla magistratura ordinaria. Nel momento in cui una delle due parti ritiene di rivolgersi alla magistratura ordinaria, questa procedura si interrompe.

Chi gestisce il .it è il Registro, che accredita presso di sé i prestatori del servizio di risoluzione delle dispute, che sono degli enti che gestiscono la procedura, raccolgono tutti i documenti e predispongono il fascicolo affinché un esperto emetta la sua decisione. Io predispongo il mio ricorso/reclamo, lo comunico a un PSRD che nomina poi un esperto. Io sono poi obbligato a versare i diritti. Tra il PSRD e i terzi non ci devono essere interessi e deve quindi essere garantita la terza età dell’esperto. In tutto ciò il registro non prende parte, entra in esecuzione solo quando è stata presa la decisione.

Art.

nome a dominio oggetto di opposizione se dimostra che: a) ha utilizzato il nome a dominio in modo lecito prima di ricevere la notifica di opposizione; b) è comunemente conosciuto con il nome a dominio oggetto di opposizione; c) sta facendo un uso lecito e non commerciale del nome a dominio oggetto di opposizione. In caso contrario, il nome a dominio verrà trasferito al ricorrente. Si precisa che la procedura di riassegnazione dei nomi a dominio è disciplinata dal Regolamento per la risoluzione delle controversie in materia di nomi a dominio del Registro del ccTLD ".it".nome a dominio oggetto di opposizione qualora provi che:
  1. prima di avere avuto notizia dell'opposizione in buona fede ha usato o si è preparato oggettivamente ad usare il nome a dominio o un nome a esso corrispondente per offerta al pubblico di beni e servizi;
  2. che è conosciuto, personalmente, come associazione o ente commerciale con il nome corrispondente al nome a dominio registrato, anche se non ha registrato il relativo marchio;
  3. che del nome a dominio sta facendo un legittimo uso non commerciale, oppure commerciale senza l'intento di sviare la clientela del ricorrente o di violarne il marchio registrato.

"Affermi che" significa che questa norma distribuisce l'onere della prova (il segno distintivo aziendale è un istituto che nel diritto civile non esiste; è una distinzione giuridica sbagliata ma l'importante è che venga inteso il significato). 'onereI punti a), b) e c) sono i tre oneri

probatori in carico al ricorrente. Ciò vuol dire che è responsabilità del ricorrente fornire la prova positiva rispetto alla lettura.
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
122 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/05 Diritto dell'economia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gretasorzato di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di diritto per il marketing e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università "Carlo Cattaneo" (LIUC) o del prof Stefanelli Fabrizio.