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REATO OMISSIVO:

Proprio: punizione del fatto sé del un mancato compimento di un azione

 prodotta dalla norma incriminatrice indipendentemente dalle conseguenze (es.

art 593 c.p. omissione di soccorso)

Il reato sussiste a prescindere (reati di condotta)

 Es. art 329 (inadempimento del pubblico ufficiale): generalmente il reato

omissivo è proprio in quanto riguarda determinate categorie di soggetti che,

implicitamente, devono avere le capacità di mettere in atto un’azione richiesta

(non sempre) specifiche norme incriminatrici + reati di condotta (e sono

reati propri)

Impropri: punizione del mancato inadempimento dell’evento derivato

 dall’omissione reati di evento (verifica del nesso di casualità tra omissione

ed evento).

Non sono previsti espressamente in una normai incriminatrice es. omicidio per

omissione necessario fare un combinato disposto tra l’art 575 c.p. e il 40 c.p.

che al comma 2 stabilisce l’estensione operata dalla legge che equipara il

mancato impedimento dell’evento al cagionarlo.

I titolari degli obblighi giuridici vengono definiti garanti (del bene giuridico

tutelato dalla norma):

Posizione di garanzia:

- di protezione: relazione stretta con il bene giuridico (es. genitore che fa morire

il figlio di fame o per altre cause dalle quale avrebbe dovuto proteggerlo)

- di controllo: della fonte del pericolo (es. protezione civile o datore di lavoro

rispetto ad infortuni, consumatori ecc.)

Dopo aver verificato la sussistenza dell’obbligo giuridico si dovranno cercare il

nesso di causalità (condotta non tenuta) e la colpa (era una conseguenza

prevedibile?) insieme alla rimproverabilità (il reato è personale), e inoltre deve

sussistere

24/10/2018

RIASSUNTO GIORNO PRIMA:

I reati omissivi: reati caratterizzati dall’omissione di un azione imposta. I

 reati commissivi reprimono determinate condotte.

Due tipi di reati omissivi

Propri: omissione di soccorso per es. reati in cui il legislatore ha

 

voluto reprimere il mancato compimento di un azione giuridicamente

doverosa, indipendentemente dal verificarsi o meno di un evento come

conseguenza dell’omissione. (es. omissione soccorso, omessa denuncia

di reato da parte di pubblico ufficiale)

Impropri: omicidio come omissione es. per poter costruire un

 

imputazione per un reato omissivo improprio bisogna fare un combinato

disposto tra l’art 40 comma 2 c.p. (non impedire l’evento che si ha

l’obbligo giuridico di impedirla è punito) e norma speciale es. art 575

c.p. (nel caso dell’omicidio)

È necessario che in capo al soggetto che viene imputato di reato

omissivo improprio, sussista un obbligo giuridico di impedire l’evento

dannoso per la vittima.

a. Rileva solo il mancato compimento di un’azione impeditiva dell’evento

imposta da una norma giuridica

b. È il contenuto delle singole norme giuridiche che decide quali siano i

presupposti in presenza dei quali sorge l’obbligo di impedire l’evento e

quali siano gli eventi il cui verificarsi deve essere impedito.

REATI DI EVENTO E NESSO DI CAUSALITA’

Reati di evento si configurano nel momento in cui si configura un evento.

Non sufficiente la condotta, ma è necessario che dalla condotta derivi un

evento.

L’evento può essere di vario tipo:

Modificazione della realtà fisica

 Modificazione della realtà psichica

 Alterazione della realtà economico giuridica

 Comportamento umano

Necessario dimostrare sussistenza del nesso causale.

NESSO DI CAUSALITA’: l’evento rileva in quanto sia stato causato

dall’azione.

Solo se si è verifica come conseguenza del comportamento del soggetto

agente, vi è un nesso di casualità.

Art 40 c.p. comma 1 nessuno può essere punito per un fatto preveduto

dalla legge come reato, se l’evento dannoso o pericoloso da cui dipende

l’esistenza del reato, non come conseguenza della sua azione od omissione

COME SI FA A DIMOSTRARE CHE L’AZIONE POSTA IN ESSERE È LA

CAUSA DI UN EVENTO CHE NE CONSEGUE? Diverse teorie.

La teoria principale è la teoria condizionalistica l’azione A è la causa

dell’evento B se può dirsi che A tenendo conto di tutte le circostanze del caso

concreto, l’evento B non si sarebbe verificato.

Giuridicamente rilevante come causa dell’evento è ogni azione che non può

essere eliminata mentalmente senza che l’evento concreto venga meno.

Dire che esista il nesso causale non significa che vi si responsabilità a titolo

penale.

Come si fa a dire che eliminando mentalmente un azione come si fa a dire che

l’evento non si sarebbe verificato? Di cosa si servono in giudici per verificare se

una data azione è antecedente necessario di un determinato evento?

Bisogna servizi di leggi scientifiche, (valide nel 100% dei casi) per

 affermare che data una determinata azione si verifica un determinato

evento

Sussunzione del caso concreto individuare una legge scientifica che

 

descrive la successione regolare tra la classe di accadimenti A e la classe

di accadimenti B

Verificare se il caso concreto sia sussumibile sotto quella legge scientifica

 nel senso che l’azione umana a è stata seguita dall’ evento

In caso affermativo quell’azione concreta è causa di quell’evento

 concreto

Ci sono delle situazioni in cui non vi è una legge scientifica universale.

Esistono anche leggi statistiche: leggi scientifiche che non hanno il 100% di

validità in un tot di casi può avvenire. Non sono sempre vere.

RIFORMULAZIONE dell’evento è ogni azione che – tenendo conto di

causa

tutte le circostanze che si sono verificate- non può essere eliminata

mentalmente, sulla base di leggi scientifiche, senza che l’evento concreto

venga meno.

Crea un problema della prova: come si fa se non esiste una legge ci spiega

legame tra azione e evento verificato?

29/10/2018

Provenzano corte dei diritti dell’uomo (europea), ha criticato la

 

modalità del 41 bis (una forma specifica di detenzione). No, segreto della

corrispondenza, colloqui registrati, ore libere solo 2 con incontri con

persone prescelte dall’autorità detentiva. Il 41 bis viene applicato anche

per diversi anni. Fino a che punto lo stato può intervenire?

La corte europea ha emanato questa sentenza: Provenzano era in uno

stato semi vegetativo, non rispondeva agli stimoli, alimentato

artificialmente: nonostante questo il 41 bis è stato prorogato.

È stata posta la questione in contrasto con l’art 3 del trattato. 

legittimità della proroga del 41 bis nei confronti di un soggetto in questa

situazione La corte ha ribadito la legittimità del 41 bis in corrispondenza

all’art 3, ma il problema è stato che nell’ultima proroga nonostante la

difesa avesse prodotto le certificazioni mediche che verificassero la sua

posizione questi ultimi non sono stati presi in considerazione.

(certificavano la sua posizione non pericolosa).

Sentenza caso cappato dj fabo: totalmente immobilizzato, ma

 

cosciente. Cappato, chiamato dalla fidanzata di lui lo ha accompagnato in

svizzera per porre fine alla sua vita tramite l’eutanasia. Si è configurato il

reato di istigazione o aiuto al suicidio: art 580.

il p.m. ha chiesto l’archiviazione. Ma il gip ha ritenuto che questa condotta

non possa essere considerata lecita. La questione è stata posta alla cost

costituzionale nella parte in cui si punisce l’agevolazione materiale di un

soggetto che si è autodeterminato al suicidio, considerando questo principio

in contrasto con la possibilità di autodeterminarsi.

La corte cost. ha fatto una cosa diversa dal solito: comunicato stampa la

corte cost ha rilevato che l’attuale assetto normativo concernente il fine vita

lascia prive di adeguata tutela situazioni costituzionalmente meritevoli di

protezione e da bilanciare con altri beni costituzionalmente rilevanti. rinviata

alla udienza 24 settembre 2019, rinviata all’azione del parlamento.

Dunque, è necessario un intervento del legislatore.

Quali sono gli elementi della sistematica del reato? Es. domanda esame

Nesso di causalità: ricorre solo nei reati di evento. È presente in altri due

istituti, anche in relazione ai reati aggravati dall’evento (es. omissione dii

soccorso, si aggrava se succede l’evento – ovvero la morte).

Si ritrova anche nel concorso di persona: bisogna dimostrare il suo nesso di

causalità tra la sua azione e il verificarsi del reato.

PERCHE IL NESSO DI CAUSALITA’ È ALL’INTERNO DEL FATTO?

Si verifica che nella realtà fenomenica ci sia un rapporto di causa-effetto.

Disciplina del nesso di causalità art 40 e 41

: “Nessuno può essere punito per un fatto preveduto dalla legge come

Art 40

reato, se l'evento dannoso o pericoloso, da cui dipende la esistenza del reato,

non è conseguenza della sua azione od omissione.” ci dice soltanto che il

reato deve esser conseguenza dell’azione o omissione.

Per questo sono state elaborate delle teorie: teorie della causalità.

Questa interpretazione nasce perché il dettato normativo è molto scarno.

Teoria condizionalistica, si contrappone ad altri due paradigmi che la dottrina

decide di non adottare ma che la giurisprudenza in parte accoglie.

Teoria condizionalistica “condizione senza la condotta l’evento non si

verifica”, La causa è una condizione antecedente e necessaria all’evento.

Il giudice che meccanismo utilizza per capire?

Il giudice fa un giudizio controfattuale: fa un ipotesi.

Prova ad immaginarsi che cosa sarebbe successo senza la condotta.

Come fa a sapere il giudice se eliminando la condotta l’evento viene

meno oppure no? Il giudice fa riferimento leggi scientifiche. Il giudizio di

accertamento del nesso causale deve essere corroborato da leggi scientifiche,

a garanzia del soggetto.

Questa prassi contrasta così il giudizio intuitivo del giudice, che per anni era

stato utilizzato. non si riuscivano ad individuare condotte lesive. Dunque, si è

deciso di adottare un modello che si basasse su leggi scientifiche (ha un

sostegno empirico). Il giudice è fruitore di leggi scientifiche che deve saper

riconoscere.

Chi è l’attore processuale che apporta questi elementi scientifici? Perito o

consulente di parte.

DUE TIPI DI LEGGI SCIENTIFICHE.

1. LEG

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Publisher
A.A. 2018-2019
36 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/17 Diritto penale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher als.derosa di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto penale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Della Bella Angela.