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Stalking chiunque con condotta reiterata di minaccia o molestia riesce a cagionare tre
diversi eventi alternativi:
- perdurante e grave stato di paura o ansia
- timore fondato per la propria incolumità o per l'incolumità del congiunto o persona legata
alla vittima in maniera affettiva,
- alterazione delle proprie abitudini di vita.
= reato abituale di rito ad evento naturalistico.
Previsto aggravante: integrazione di esso ad opera del coniuge legalmente separato o di
un soggetto che sia stato legato alla vittima in maniera affettiva. Aggravante applicabile
anche in caso in cui il reato venga commesso in costanza di relazione affettiva.
Aggravante previsto anche nel caso in cui gli atti di violenza sulle donne vengono compiuti
in presenza di minori.
Art 612 bis: realizzazione del delitto di Stalking anche in forma solo tentata sempre che si
acquisisca la prova del l'esecuzione reiterata di condotte sufficienti al conseguimento del
requisito di seriali tra richiesto dalla norma,
Problemi: relativo all'individuazione del momento consumistico dello Stalking.
Secondo la dottrina il delitto di Stalking è un reato di pura condotta e di
conseguenza anticipa il momento consumativo già nella fase delle minacce e delle
molestie, un interpretazione a favore della vittima e incentrata sulla tutela preventiva.
Secondo la giurisprudenza invece gli eventi sono eventi naturalistici e ai fini della
consumazione è necessaria la verificazione di almeno un evento. È questa
l'interpretazione prevalente.
Gli eventi sono alternativi e sono formulati in maniera atecnica usata con
indeterminatezza. Il nostro legislatore per individuare tre eventi ha portato avanti una
tecnica casistica.
L'evento meno problematico è l'alterazione delle proprie abitudini di vita, mentre il più
problematico è il perdurante e grave stato di ansia e paura, perché grave e perdurante
sono due aggettivi qualificativi indeterminati. Per grave non esiste una definizione
oggettiva ma la gravità va commisurata in concreto in relazione a particolari modalità di
realizzazione della persecuzione, bisogna effettuare un accertamento caso per caso.
Con l'evento fondato timore è la stessa storia, come si fa a sapere quando un evento è
fondato e quando non lo è?
=> In questo modo si nota l'indeterminatezza delle fattispecie e nel 2013 viene solleva una
questione di legittimità costituzionale dello Stalking per la violazione dell'articolo 25 della
costituzione, ovvero per la violazione del principio di indeterminatezza.
La corte ha dichiarato infondate le questioni e ha adottato una sentenza interpretativa di
rigetto.
Sentenza 172/ 2014 ribadisce l'ordinamento per cui per verificare il principio di
determinatezza una norma non va intesa nei singoli elementi ma in chiave sistematica e
coordinata con la disciplina al cui interno si riferisce.
La corte costituzionale ha fatto proprio l'orientamento secondo cui il diritto di Stalking è un
diritto di evento naturalistico. Gli eventi devono essere collegati al rapporto di causalità con
le condotte di minaccia e di molestia.
Nella sentenza si possono trovare tre punti:
lo Stalking come un reato abituale, il reato di evento naturalistico dove non è
sufficiente la mera idoneità a cagionare uno degli eventi ma la verificazione in
concreto di uno di questi.
Analizza i tre eventi cercando di definirli e evidenziandone i problemi interpretativi. Il
perdurante e grave stato di ansia e paura pone dei problemi di ordine probatorio: gli
eventi devono essere accertati attraverso una valutazione e un osservazione dei
segni e degli indizi comportamentali che deve essere attuata attraverso un
confronto tra la situazione pregressa e conseguente derivata dalla condotta
dell'agente. Devono essere valutati caso per caso, devono essere confrontati tra l
prima e il dopo e devono credere lo stato psicologico della vittima prima e dopo. Si
realizza un evento quando da questo confronto si evidenzia una destabilizzazione
del l'equilibrio psicologico e della serenità della vittima.
Nel terzo punto cerca di specificare gli aggettivi grave,perdurante e turbato.
Bisogna utilizzare un parametro di riferimento, bisogna raffrontare tra la situazione
pregressa e la situazione in cui si trova la vittima dopo la persecuzione, se vi è
destabilizzazione si può provare sulla base delle dichiarazioni della vittima con
indagini e egizie o dalle l'attrazione delle abitudini di vita.
Un altro problema è relativo alle circostanze aggravanti,
II comma: circostanza aggravante speciale ad effetto comune, riguarda la qualità
dell'autore, se il fatto viene commesso dal coniuge anche separato o divorziato, anche
quando è realizzato da una persona legata affettivamente alla vittima la pena è aumentata
fino a un terzo.
II comma: circostanza oggettiva aggravante ad effetto speciale relazione a qualita della
vittima offesa, pena fino a un mezzo se la vittima e' un minore, donna in gravidanza o
disabile.
Il terzo problema riguarda la procedibilità:
a querela da parte della vittima, entro 6 mesi dal fatto, la remissione è a garanzia della
reale scelta della vittima e deve avvenire in un contesto processuale, la querela è
irrevocabile se i fatti di Stalking sono realizzati con minacce gravi.
D'ufficio se il fatto è stato a danno di minori, donne in gravidanza o disabili.
All'articolo 8 della legge 38/2009 è prevista una procedura di ammonimento: la vittima
prima di presentare querela ha la possibilità di rivolgersi al l'autorità amministrativa e può
richiedere al questore la richiesta di ammonimento dell'autore del fatto. Nel momento in cui
il soggetto non desiste è procedibile d'ufficio. Questa procedura amministrativa è volta a
scongiurare la reiterazione del reato. È stata estesa dalla legge 119/2013 sul femminicidio,
estesa anche al caso di percosse e lesioni lievi.
Percosse sono diverse dalle lesioni per l'evento malattia.
Le percosse sono una violenta manomissione della persona a cui non segue un evento
malattia, mentre le lesioni sono una violenta manomissione della persona altrui e segue
una malattia del corpo e della mente.
il termine malattia non è descritto dal codice, e la definizione viene data da un intervento
della cassazione a Sezoni Unite. Intervento del 2008 per malattia ai fini della
configurazione delle lesioni ciò che si rileva è l'alterazione dell'organismo che deve essere
funzionale.
Il secondo problema delle lesioni riguarda la natura giuridica. La giurisprudenza
(interpretazione maggioritaria) ha classificato le lesioni come circostanze aggravanti
bilanciabili perché dovrebbero avere un rapporto di specialità con le lesioni lievi in base
alla durata, mentre l'interpretazione minoritaria pensano le lesioni gravi come un rato
autonomo perché le lesioni gravi prevederebbero un elemento diverso dalle lievi.
Le linee costitutive dei reati sessuali
Legge 66/1996
art 609 bis e seguenti
Prima del 1996 i reati sessuali non erano considerati a tutela della vittima ma erano reati
contro la moralità pubblica e il buon costume, erano a tutela di un bene di carattere
pubblico ed era tutelata in un'ottima pubblicistica e non personalistica.
- La prima novità della legge 66/96 è stata quella di spostare la materia della violenza
sessuale nei delitti contro la persona indicando che oggetto della tutela è il diritto dei
cittadini.
Art 609 bis:
Reato punisce chi costringe un'altra persona a compiere o a subire atti sessuali di
qualsiasi tipo, usando violenza, minaccia, abusando di autorità cioè sfruttando delle
propria situazione all'interno della struttura gerarchica.
Ogni qualvolta manchi il consenso al rapporto sessuale e vi sia violenza o minaccia,
oppure abuso di una situazione di superiorità si risponde di violenza sessuale e le pene
sono particolarmente severe: da un minimo di 5 anni a un massimo di dieci. È impedito il
patteggiamento e che il condannato usufruisca della sospensione giudiziale della pena. La
tutela, infatti, viene resa grazie al l'esclusione di benefici o misure che consentono al reo di
evitare il carcere.
Quando il fatto sia di minore gravita la pena può essere diminuita sino a 2/3 con la
possibilità di ricorrere al patteggiamento.
Le pene per gli atti sessuali commessi con violenza, minaccia o abuso sono aumentate se
la vittima ha meni di 14 anni o ne ha meno di 16 ma il colpevole è il genitore, il nonno, il
tutore ed è sottoposto a una limitazione della libertà personale.
In particolare si pone attenzione alla tutela di soggetti in difficoltà fisiche o psichiche: la
legge punisce chi induce a commettere o subire atti sessuali una persona che si trovi in
una situazione di inferiorità fisica o psichica.
La novità consiste che non è più sufficiente che la vittima sia malata di mente ma occorre
che il colpevole abbia approfittato della situazione di difficoltà che deve essere presente al
momento del fatto. Prima si aveva l'idea che il malato di mente non potesse avere una vita
sessuale normale, oggi ce un opportuno bilanciamento tra l'esigenza di garantire la tutela
a soggetti deboli e il riconoscimento del pieno diritto alla propria vita sessuale.
-> Un'altra novità portata da questa legge è che ha ampliato i reati senza essere piu
necessaria la ricongiunzione per definire un reato come sessuale. La legge unifica le due
ipotesi di violenza carnale e atti di libidine violenti.
Art 609 quarter: atti sessuali con minori di anni 14.
Gli atti sessuali con minori di anni 14 sono puniti con pena da 6 a 12 anni, se il soggetto è
sotto ai 10 anni con pena ai 7 ai 14.
L'articolo punisce anche gli ascendenti o i genitori che compiono atti sessuali con il minore
affidato, in questo caso minore di 16 anni.
Art 609 quinquies punisce chi commette atti sessuali in presenza di un minore di 14 anni,
al fine di farlo assistere.
Punisce chi corrompe il minore al fine di compimento di atti sessuali.
Art 609 sexie il colpevole non può invocare a propria scusa l'ignoranza dell'età della
persona offesa.
Art 609 septies procedibilità dei reati sessuali.
I reati sessuali sono procedibili:
Nella forma base a querela di parte con il termine della presentazione di 6 mesi e la
querela è irrevocabile.
In alcuni casi sono procedibili d'ufficio: violenza sessuale nei casi di minori, nei confronti di
minori di anni 10, realizzato da pubblico ufficiale con abuso delle sue funzioni, realizzati da
ascendente e violenza di gruppo.
Art 609 octies novità della legge 66/96 violenza sessuale di gruppo:
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