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Differenze tra illecito penale e civile
- Illecito penale la sanzione incide sulla libertà personale. Nel diritto penale si distinguono:
o Delitti per reati più gravi, a titolo di con dolo, anche tentativo;
o Contravvenzioni per reati meno gravi, a titolo di dolo o colpa, non ammesso il tentativo, estinte
con pagamento di una somma.
- Illecito civile la sanzione corrisponde al risarcimento del danno o alla restituzione.
Struttura del reato
La dottrina ha selezionato e scomposto il reato in diversi elementi: si dividono il campo due teorie in base alla distribuzione degli elementi che costituiscono
reato:
Bipartita Il reato è suddiviso in due elementi: l’elemento oggettivo e quello soggettivo. Il dato di fatto, quello che accade nella realtà è l’elemento oggettivo,
mentre l’elemento soggettivo è un dato psicologico.
Tripartita L’illecito penale viene scomposto in tre diversi elementi costituiti da tipicità:
i. Fatto tipico il fatto come previsto dalla norma; 5
ii. Antigiuridicità contrarietà del fatto tipico all’ordinamento giuridico;
iii. Colpevolezza coincide con l’elemento soggettivo.
La classificazione dei reati
Commissivi la condotta è attiva.
Omissivi la condotta è passiva. I reati omissivi, vengono a loro volta suddivisi in due diverse specie:
- Reati omissivi propri:
Sono privi dell’evento, ma deve esserci un obbligo ad agire ed una ancor prima situazione tipica, in base alla quale scatta l’obbligo ad
attivarsi e la possibilità naturalistica di agire.
- Reati omissivi impropri o commissivi mediante omissione:
Sono quelli alla cui condotta omissiva deve seguire la produzione di un evento naturalistico, in quanto elemento costitutivo del reato
previsto dalla fattispecie incriminatrice (es. omessa dichiarazione di conflitto di interessi).
Se l’obbligo giuridico di intervenire non è obbligatorio, il soggetto può essere chiamato a rispondere per un reato di mera condotta,
ma non per aver cagionato l’evento. Ci sono due teorie:
- Teoria del garante: Dei reati omissivi impropri si risponde ogni volta che la persona non tutela il bene.
- Teoria formale: Richiede che ci sia un obbligo giuridico che può avere diverse fonti:
a. Legge
b. Contratto
c. Precedente azione pericolosa
Di danno/pericolo La fattispecie tipica dei reati di danno è costruita intorno ad un’effettiva lesione di un bene giuridico. Il reato è offesa di un interesse.
L’offesa di un bene può intensificarsi in due modi: lesione di un bene (incide sull’integrità totale o parziale di un bene) o la mera messa
in pericolo (il tentativo è punito ugualmente).
Il pericolo è la probabilità di un evento dannoso e rappresenta un’offesa: tutti i reati di tentativo sono un pericolo. I reati di pericolo
sono costruiti come fattispecie a tutela anticipata rispetto a quelli di danno, essendo rilevante la semplice messa in pericolo del bene
giuridico tutelato dalla norma. I reati di pericolo vengono divisi in concreto oppure presunto.
Istantanei/permanenti quelli istantanei sono quelli che si perfezionano in un unico istante (il fatto tipico coincide con la loro consumazione), mentre quelli
permanenti sono quelli dove c’è il protrarsi dell’offesa, condotta nel tempo.
Pura condotta/evento si definiscono reati pura condotta quelli nei quali il compimento della stessa condotta umana è ritenuto penalmente rilevante per
espressa previsione normativa, mentre nei reati di evento il fatto tipico è costituito dalla condotta umana e da un evento prodotto
dalla condotta stessa.
Comuni/propri I reati comuni possono essere commessi da chiunque, mentre i reati propri possono essere commessi solo da chi ha una determinata
qualifica giuridica.
Quando si parla di reato comune o reato proprio si deve fare riferimento e porre l’attenzione sul soggetto attivo del reato. 6
Il soggetto attivo del reato è l’autore dello stesso, e si può definire come colui che pone in essere un fatto penalmente illecito, cioè il
c.d. fatto tipico astrattamente descritto dalla norma giuridica, in altre parole è colui che pone in essere concretamente la condotta
astrattamente ipotizzata dal legislatore.
Il reato comune è quello che può essere commesso da “chiunque”, da ogni persona e ciò indipendentemente dal possesso di
particolari qualifiche soggettive, status, condizioni, posizioni, qualità personali.
Gli elementi essenziali del reato
Fatto tipico È composto a sua volta da due elementi: oggettivo e soggettivo.
Autore o soggetto È colui che realizza il fatto tipico.
attivo del reato Il soggetto passivo del reato è il titolare del bene giuridico, cioè quello che la norma intende tutelare con la minaccia della pena. Secondo
la dottrina dominante il reato non si realizza se non c'è offesa al bene giuridico, intesa come lesione o messa in pericolo del bene. Si parla
di principio di offensività.
Condotta È ogni comportamento umano che assuma rilievo per il diritto penale fondamentale per il reato.
La condotta penalmente rilevante può essere:
- Attiva
L’azione è un concetto naturalistico perché è qualcosa che possiamo vedere.
Movimento del corpo percepibile dall’esterno ed idoneo ad offendere il bene tutelato in diverse forme:
a. Libera sono quelli che possono essere commessi in qualunque modo, per il legislatore è indifferente quale che sia il modo con
cui ho commesso il reato.
b. Vincolata si viene puniti solo quando il fatto viene commesso nella forma presa in considerazione dal legislatore.
- Omissiva obbligo di fare o impedire o detenere un dovere di diligenza.
L’omissione penalmente rilevante è costituita dal mancato compimento di un’azione che una norma giuridica impone come doverosa.
I reati omissivi si dividono in:
- Reato omissivo proprio che si configurano al mancato compimento di un'azione imposta dalla norma penale,
configurandosi come una disobbedienza.
- Reato omissivo improprio anche detto reato commissivo mediante omissione, che si configurano con il mancato
impedimento di un evento dannoso. 7
Gli elementi costitutivi del reato omissivo proprio sono:
- Situazione tipica (insieme dei presupposti che fanno nascere l'obbligo di attivarsi);
- Condotta omissiva;
- Possibilità materiale per il soggetto di attivarsi ed impedire l'evento
Presupposto della Sono situazioni di fatto di diritto che preesistono alla condotta o sono concomitanti alla condotta e da cui la condotta non assume rilevanza
condotta penale.
Oggetto della L’oggetto materiale è il bene o la persona su cui coincide la condotta.
condotta
Evento La condotta può determinare un evento. Esistono eventi di tipo:
• Naturalistico
L’evento è il risultato naturale della condotta (non è detto che ci sia sempre). Può assumere diverse caratteristiche: fisico, fisiologico,
patrimoniale ed eventi a lesione di un bene tutelato.
Modificazione del mondo naturale che pone il problema della casualità (solo se viene preso in senso stretto).
• Giuridico
L’offesa dell’interesse tutelato dalla norma (sempre presente).
Il reato proprio
Il reato proprio può essere commesso soltanto da colui che rivesta una determinata qualifica o abbia uno status precisato dalla norma, o possieda un requisito
necessario per la commissione dell'illecito (intraneus).
I reati propri, a loro volta, si distinguono in due categorie:
- I reati propri esclusivi, in cui il fatto costituisce reato solo se commesso dall'intraneus, mentre è penalmente irrilevante se commesso da chi non possiede tale
qualifica. Si pensi alla falsa testimonianza cui autore può essere solo il testimone (l'intraneus, appunto); 8
- I reati propri non esclusivi, in cui il fatto è penalmente illecito indipendentemente dal suo autore. Tuttavia, quando a commetterli è un soggetto che riveste
una data qualifica, il reato "muta titolo", acquistando un nomen iuris e una gravità diversi dall'ipotesi comune.
Delega di compiti o funzioni
Quando si parla di questo tema, si fa riferimento al trasferimento delle funzioni ad un’altra persona con lo scopo di adempiere a determinati obblighi.
Si sono sviluppate due tesi:
I) Teoria di carattere formale si rileva la titolarità formale della qualifica (non ti puoi liberare degli obblighi)
II) Teoria funzionale la delega trasferisce anche gli obblighi e le funzioni.
Forse la teoria funzionale prevale nell’ambito del diritto del lavoro: il delegante, però, rimane pur sempre il titolare del lavoro (obbligo di sorveglianza) pur non
magari strettissimo – di carattere generale (III teoria).
Nesso di causalità
Il nesso di causalità collega la condotta del soggetto agente all’evento naturalistico. La causalità è spiegata spesso con varie teorie:
1) Teoria della condizione causale
La causa è l’insieme delle condizioni che producono quell’evento (condotta umana deve essere una delle azioni senza la quale l’evento non si sarebbe verificato).
Articolo 40 del codice penale: Nessuno può essere punito per un fatto preveduto dalla legge come reato, se l'evento dannoso o pericoloso, da cui dipende la
esistenza del reato, non è conseguenza della sua azione od omissione. Non impedire un evento, che si ha l'obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo.
L’articolo 41 del codice penale: Il concorso di cause preesistenti o simultanee o sopravvenute, anche se indipendenti dall'azione od omissione del colpevole, non
esclude il rapporto di causalità fra la azione od omissione e l'evento (segue il concetto della condizione causale).
2) Teoria della causalità adeguata
La condotta dev’essere indispensabile ed adeguata a produrre un evento di quel tipo.
3) Teoria della causalità umana
Si risponde di ciò che rientra nella sfera di controllo umana. Non devono essere cause eccezionali.
La teoria che prevale è quella della condizione causale, la responsabilità penale è composta anche da un elemento soggettivo che dev’essere rapportato a
quell’evento. 9
In realtà, la conditio sine qua non funziona solo quando il giudice conosce le leggi che generano quel fenomeno, quindi va arricchito con la sussunzione delle leggi
scientifiche (spiegarlo attraverso le leggi scientifiche) che possono essere:
- Universali il comportamento è sempre così.
- Statistico si fa riferimento alla casistica e alla successione dei fenomeni.
Causalità di carattere omissivo
La causalità è ipotetico – normativa: quando la condotta è passiva, il nesso causale è ipotetico, ovvero chissà cosa sarebbe successo se avessi adempiuto. È più
difficile da accertare, ma non sempre &egr