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Applicazione nei loro confronti del principio della libertà di azione delle navi ribelli
E gli individui sono soggetti del diritto internazionale?
No, ma di recente è loro attribuita dalla dottrine una personalità giuridica limitata a due situazioni:
- a livello di responsabilità penale personale, in quanto organi di enti dotati di personalità internazionale
- a seguito della progressiva affermazione dei diritti internazionali dell'uomo, sono stati istituiti giudici internazionali di fronte ai quali gli individui possono agire contro gli Stati (es. Corte europea dei diritti dell'uomo).
In conclusione:
Si afferma che la soggettività degli enti è regolata dal diritto internazionale.
Ed in questa prospettiva (giuridica), a fronte della considerazione per cui la nascita dello Stato è un fatto pre-giuridico, si afferma che la comunità internazionale risulta connotata da una struttura paritaria. 7/02/18
Lezione 4
Le fonti
del diritto internazionale:Le norme di diritto internazionale regolano i rapporti fra i soggetti del diritto internazionale.
Dal punto di vista delle fonti occorre distinguere fra:
Diritto internazionale generale (consuetudini internazionali, principi di diritto riconosciuti dal diritto civile)
Diritto internazionale particolare (trattati)
Fonti previste da accordi
Riferimento normativo per individuare le fonti del diritto internazionale è l'Art. 38 Statuto CIG.
Art. 38 Statuto CIG:
"La Corte, cui è affidata la missione di regolare conformemente al diritto internazionale le divergenze che le sono sottoposte, applica":
a. Le convenzioni internazionali, generali o speciali, che istituiscono delle regole espressamente riconosciute dagli Stati in lite;
b. La consuetudine internazionale che attesta una pratica generale accettata come diritto;
Il diritto internazionale generale: i connotati essenziali
Diritto non scritto (eccezione: accordi di codificazione art.
13 Carta ONU confunzione dichiarativa, cristallizzatrice, originatrice pagg. 64/65 man.)Dichiarazioni di principi dell'Assemblea generale ONU (diritti dell'Uomo 1948, relazioni amichevoli e collaborazioni fra Stati 1970, Carta dei diritti e doveri economici degli Stati 1974.
Quindi, ai sensi dell'art. 38 CIG le fonti del diritto internazionale generale sono:
- Le consuetudini internazionali
- I principi generali di diritto riconosciuti dalle Nazioni civili
Le consuetudini internazionali:
Le consuetudini sono connotate dalla necessaria presenza di:
- diuturnitas usus
- opinio juris et necessitatis
La rivelazione dell'esistenza delle consuetudini internazionali:
I fatti rilevanti al fine di determinare l'esistenza delle consuetudini internazionali sono:
- La prassi diplomatica degli Stati
- La giurisprudenza internazionale
- La dottrina qualificata (art. 38.1 Statuto CIF)
- Gli accordi di codificazione
- Le dichiarazioni di principi dell'Assemblea generale ONU
- I principi generali nel diritto internazionale:
Con questa espressione in realtà si descrivono due fenomeni fra loro distinti:
- I principi generali dell'ordinamento internazionale, in quanto principi iusfondamentali del diritto internazionale generale, detti anche norme dicogens.
- I principi generali di diritto riconosciuti dalle Nazioni civili, in quanto fonti del diritto internazionale generale accanto alle consuetudini generali.
I principi generali di diritto riconosciuti dalle Nazioni civili:
- Art. 38.1 lett. C) Statuto CIG;
- Art. 21.1 lett. c. Statuto Corte penale internazionale
Non sono ricavabili dall'ordinamento internazionale: si tratta di principi generali:
- di diritto interno degli Stati
- e generalmente conosciuti e rispettati nei sistemi giuridici nazionali
- riguardanti materie già oggetto di regolamentazione a livello internazionale
internazionale(coerenza);Funzione di integrazione normativa di realtà già esistenti nell’ordinamentogiuridico internazionale.Esempi (principio della cosa giudicata, eguaglianza parti nel processo, principi della conservazione degli atti).Statuto Corte penale internazionale:
Articolo 21 Normativa applicabile
- La corte applica:
- in primo luogo, il presente Statuto ed il Regolamento di procedura e di prova
- in secondo luogo, ove occorra, i tratti applicabili (…)
- in mancanza, i principi generali di diritto ricavati dalla Corte in base allanormativa interna dei sistemi giuridici del mondo, compresa, ove occorra, lanormativa interna degli Stati che avrebbero avuto giurisdizione sul crimine,purché ………
La gerarchia delle fonti del diritto internazionale:
Di regola le consuetudini internazionali,pur essendo norme primarie, hanno carattereflessibile, ossia sono derogabili per mezzo di accordi internazionali: non esiste
unavera e propria gerarchia fra queste fonti.
Jus cogens
Eccezione: le norme di
- art. 53 della Convenzione di Vienna sul diritto dei trattati del 1969, secondo cui è nullo qualsiasi trattato che al momento della sua costituzione sia in contrasto con una norma imperativa del diritto internazionale generale
- art. 103 Carta ONU Jus cogens
Il contenuto: le norme di sostanzialmente coincidono con le norme del diritto internazionale enunciati nella Risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite 2625 (XXV) del 24 ottobre 1970 su relazioni amichevoli e cooperazione fra gli Stati.
Convenzione di Vienna 1969:
Art. 53 Trattati in contrasto con una norma imperativa del diritto internazionale generale (jus cogens).
È nullo qualsiasi trattato che, al momento della sua conclusione, sia in contrasto con una norma imperativa di diritto internazionale generale.
Ai fini della presente convenzione, per norma imperativa di diritto internazionale generale si intende una norma che sia stata
Accettata e riconosciuta dalla Comunità internazionale degli Stati nel suo insieme in quanto norma alla quale non è permessa alcuna deroga e che non può essere modificata che da una nuova norma di …………
Carta ONU: Art. 103
In caso di contrasto tra gli obblighi contratti dai Membri delle Nazioni Unite con il presente Statuto e gli obblighi da esso assunti in base a qualsiasi altro accordo.
I principi fondamentali dell'ordinamento internazionale:
Enunciati dalla dichiarazione di principi ONU su relazioni amichevoli e cooperazione fra gli Stati del 1970 (e comunque in gran parte desumibili dalla Carta ONU): Eguaglianza sovrana degli Stati, Autodeterminazione dei popoli. Non intervento negli affari interni o esterni di un altro Stato. Divieto di minaccia o uso della forza. Obbligo di soluzione pacifica delle controversie internazionali.
Ad essi si aggiungono i principi posti alla base della tutela dei diritti fondamentali dell'individuo.
(divieto di violazioni gravi e generalizzate come genocidio, discriminazione razziale, tortura), ed altri principi quali risorse naturali, il principio di prevenzione in materia di ambiente, il principio dello sviluppo sostenibile. erga omnes
Obbligazioni (rinvio al progetto sulla responsabilità internazionale):
Questa nozione emerse per la prima volta in una sentenza della Corte internazionale di Giustizia relativa al caso Barcellona, in cui si distingue fra:
a) la maggior parte delle norme di diritto internazionale generale, che sono connotate dalla reciprocità, essendo volte a regolare i rapporti fra due Stati e
b) obblighi di uno Stato nei confronti della comunità internazionale ……
La promessa unilaterale:
è un atto unilaterale che vincola lo Stato che l’ha formulata
non fa parte, dal punto di vista strettamente tecnico, delle fonti diritto internazionale generale, in quanto non idonea a dare vita a norme che vincolino l’interna
comunità internazionale ma il diritto internazionale ne sancisce l’efficacia obbligatoria, di modo che si può affermare che essa è fonte di norme internazionali vincolanti per lo Stato che la formula
Soft law: a rigore la categoria degli atti di soft law non appartiene al tema delle fonti del diritto internazionale è connotata da un elemento di carattere negativo: l’assenza di effetti giuridici vincolanti
Naturalmente nel tempo i principi sanciti in atti di soft law possono divenire consuetudini internazionali o essere tradotti in accordi. 20/02/18
Lezione 5
Diritto dei Trattati:
Gli accordi internazionali
Nozione: nel sistema delle fonti l’accordo appartiene al diritto internazionale pacta particularia (la cui legittimità poggia sulla consuetudine internazionale “sunt servanda ” : significa che gli accordi internazionali devono essere rispettati). vincolano l’intera comunità
Principio della libertà
degli Stati di divenire parti contraenti e di determinare il jus cogens: contenuto dei trattati internazionali (limite: norme di norme imperative di diritto internazionale [generale o nullo]) uno stato può decidere anche di non concludere nessun trattato internazionale perché la conclusione/far parte di un trattato è una scelta libera. Effetti delle norme pattizie: inefficacia nei confronti degli Stati terzi: un trattato non crea né obblighi né diritti per uno Stato terzo senza il suo consenso. Pattizia: significa che è un patto/accordo. Esse vincolano esclusivamente i paesi dell'accordo (alle parti contraenti). Accordi a favore di Stati terzi: lo Stato terzo a favore del quale l'accordo internazionale è riferito, nonostante questo Stato terzo fuori accordo, è d'accordo/consente a ricevere aiuto, altrimenti non si può dare l'aiuto perché non si può entrare in uno Stato senza il suo consenso.consenso.Trattato internazionale è uno strumento del diritto pubblico. La convenzione di Vienna del 22 maggio 1969: è un accordo di codificazione del diritto internazionale generale, in vigore dal 27 gennaio 1980 (oggi vincola più di 100 Stati). Suo ambito/sfera di applicazione (artt. 1 e 2 Conv.): a) "La Convenzione si applica ai trattati fra Stati" e b) ai fini della Convenzione l'espressione "trattato" significa un accordo internazionale concluso in forma scritta fra Stati e disciplinato dal diritto internazionale. La Convenzione si applica unicamente ai trattati conclusi dagli Stati dopo la sua entrata in vigore (art.4). Non hanno effetto retroattivo. La procedura di formazione dei trattati è disciplinata dagli articoli successivi.