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SECONDA PARTE
Art 84 e ss, della custodia e delle amministrazioni delle autorità fallimentari, norme per i curatori,
art.84 prima mette i sigilli poi fa l'inventario art 87, cercando di escludere quei beni in leasing non
appartenenti al fallito, art 88 c 2 la sentenza dichiarativa di fallimento deve essere trascritta per
ciascun registro immobiliare ma fa sempre fede l'iscrizione della sentenza nel registro delle impre-
se. art 89 il curatore, sulla base delle scritture contabili dell'impresa, deve predisporre gli elenchi
dei creditori con l'importo e la qualifica, e gli elenchi di titolari di diritti reali e li deposita in cancelle-
ria, non c'è un termine, non ha efficacia preclusiva. Art 90 fascicolo della procedura.
Capo V della legge fallimentare, termine data e l'elenco che viene depositato in cancelleria art 92
impone al curatore esaminate le scritture dell'imprenditore di comunicare a mezzo di posta elettro-
è
nica, deve comunicare ai creditori e ai terzi titolari di diritti reali che il debitore fallito e che posso-
no partecipare al concorso con data dell'adunanza e termine entro cui presentare domanda. Ciò
non toglie che tutti i creditori concorsuali che vantino crediti prima della sentenza dichiarativa di
fallimento possano presentare comunque domanda per diventare creditore concorrente. Le norme
di cui ci occuperemo dettano la disciplina di una tutela dichiarativa, unica sede processuale dove
potranno essere individuate pretese economiche in questo giudizio di accertamento del passivo.
Procedimento in camera di consiglio rapido e deformalizzato davanti al giudice delegato, le due
parti da un lato ci sarà il creditore che farà valere le sue pretese dall'altro lato il curatore. Art 93
procedimento in camera di consiglio, il creditore farà valere la sua pretesa con un ricorso con indi-
rizzo di posta elettronica certificata del curatore, indicando tutti gli elementi compreso il carattere
del loro credito, i creditori in questa domanda di ammissione subiscono gli effetti del art 45 della
legge fall. cioè devono dimostrare che il loro titolo sia opponibile alla procedura a natura documen-
tale con data certa ai sensi dell'art 2704 cc es bolla di consegna della merce o altri fatti che indi-
scutibilmente sia stato erogato prima della sentenza dichiarativa di fallimento.
Anche nei processi endo fallimentari si usa il processo telematico. Se il creditore nella domanda di
ammissione deve indicare causa petendi e petitum e se non chiede il riconoscimento del privilegio
verrà a messo come chirografo, e alla domanda allegati i documenti del credito e che dimostri che
sia anteriore. Art 94 effetti della domanda di ammissione al passivo viene considerata a tutti gli
effetti una domanda giudiziale. Art 95 progetto di stato passivo predisposto dal curatore (stato
è
passivo atto del giudice delegato che con decreto rende esecutivo lo stato passivo) con ruolo di
parte contrapposta al creditore che presenta domanda di ammissione al passivo c 1 il curatore
(ruolo di convenuto) esamina le domande con predispone dell'elenco dei creditori, inserisce le sue
osservazioni cioè deduzioni corrispondenti alle mere difese e le eccezioni modificative impediti e
costitutivi e può disporre la revocatoria in via incidentale sul titolo o della prelazione (non opera l'art
69bis) al fine nel primo caso di non ammetterlo al passivo o nel secondo caso di ammetterlo in via
di chirografo, deposita il progetto di stato passivo in cancelleria 15 giorni prima dell'udienza e le
comunica a tutti i creditori e quelli che hanno fatto domanda al passivo, questi eventualmente pos-
sono integrare la documentazione. Si arriva all'udienza e il giudice delegato decide con decreto di
esecutività dello stato passivo con fase di contraddittorio e il fallito può partecipare, ammissione in
tutto o in parte al passivo del creditore, esclusione al passivo, ammissione al passivo con riserva o
anche il creditore il cui credito risulti accertato da una sentenza e occorre anche il requisito della
opponibilita' ma sentenza ancora non passata in giudicato, queste le troviamo nell'art 96 (crediti
con condizione) si presenterà l'unico decreto di esecutività dello stato passivo che presenterà in
cancelleria che produrrà effetti soltanto a fine del concorso quindi efficacia endo concorsuale cioè
le sue decisioni non producono effetti fuori dalla procedura decide sul diritto al concorso e udienza
di discussione può intervenire il fallito in alcuni casi. Il decreto di esecutività di stato passivo da
solo diritto al creditore al concorso al fallimento. Mezzi d'impugnazione del decreto di esecutività
dello stato del passivo il creditore non ammesso al passivo con opposizione allo stato passivo si
propone al tribunale fallimentare che giudica in composizione collegiale e non fa parte il giudice
delegato, impugnazione dei crediti ammessi con l'impugnazione proposta dal curatore o al credito-
re che contestano la domanda di un creditore o altro concorrente sia stata accolta, ma non ce la
legittimazione attiva del fallito. Ci si chiede se può impugnare l'ammissione al passivo un creditore
privilegiato di un chirografario, perché potrebbe avere un privilegio speciale ma non c'è capienza.
Altro quesito se un creditore possa impugnare l'avventura ammissione al passivo di un altro credito
è
facendo lui la revocatoria in via incidentale. Ultimo stato d'impugnazione la revocazione dei cre-
diti ammessi simili alla revocazione delle sentenze decorsi i termini per la proposizione dell'opposi-
zione dell'impugnazione se si scopre che sono stati determinati da dolo o documenti falsi decisivi
(art 98). Per i crediti ammessi con riserva rinvio art 113 bis.
Cenno al procedimento questi 3 mezzi d'impugnazione art 99 peculiarità che il curatore potrà in
è
sede di opposizione del passivo potrà sollevare tutte le eccezione che si dimenticato nella sede
del giudizio di ammissione del passivo. Art 101 domande tardive di crediti, termine di almeno 30
giorni prima della data dell'adunanza. Si può presentare una domanda tardiva fino a un anno dal-
l'esecutività dello stato passivo sole per cause a lui non imputabili, ogni 4 mesi il giudice delegato
ci sono le udienze per le ammissioni al passivo tardivo. Le sanzioni per la domanda tardiva riguar-
è
dano i creditori chirografari e sussistono solo se il ritardo colpevole per causa a lui imputabile,
questo creditore una volta ammesso al passivo parteciperà ai riparti che avranno luogo successi-
vamente alla sua ammissione senza recuperare quanto gli sarebbe aspettato in quelli già avvenuti,
mentre i creditori privilegiati recuperano sempre senza nessuna sanzione. Es di domanda ultra
tardiva INPS. Art 103 procedimenti rilevanti a domande di rivendica e restituzione del terzo riven-
dicante e dovrà dimostrare il titolo opponibile, data certa anteriore, il perché di quel bene (titolo di
è
affidamento), soltanto assolvendo a questo onere di prova avrà un decreto di stato delle rivendi-
che (es carrozziere). Fine fase accertamento del passivo.
Liquidazione dell'attivo: nozione di liquidazione in senso ampio qualsiasi attività svolta dagli organi
è
della procedura il cui esito finale la produzione di liquidità, nozione di liquidazione in senso stret-
to si intende la vendita dei beni appartenenti al patrimonio attivo oggetto della procedura. Proble-
ma delle vendite, fase importante ma fase in cui le procedure concorsuali non efficienti anche se ci
sono stati passi avanti. Prima vendita con incanto vendita con tutte le garanzie di correttezza, ma
erano vendite non efficienti ma da consentire l'accesso a queste vendite a personaggi poco rac-
comandabili senza pubblicità, senza accesso agli immobili venduti, nessun collegamento tra que-
ste vendite e forme di finanziamento e le offerte erano sempre revocabili o senza incanto, alcuni
giovani giudici del Tribunale di Monza e di Bologna migliorarono e dissero che la disciplina della
è
vendita senza incanto era meglio perché offerta irrevocabile e individuato questo aspetto si rese-
è
ro conto che bisognava dare più pubblicità delle vendite e forme di finanziamento, ed stato
esportato in molti tribunali con molto successo. Il legislatore nel 2006 ha importato molte di queste
idee illuminanti di questi giovani magistrati ma oggi nel codice di procedura civile e in quello falli-
mentare disciplinano le vendite che possono avvenire a trattativa privata purché vengano applicate
procedure competitive quindi con offerte.
Fase della liquidazione dell'attivo, liquidazione in senso ampio e in senso stretto, premessa storica.
La disciplina della liquidazione in senso ampio, la si ricava dall'art 104 ter che disciplina il pro-
gramma di liquidazione che il curatore deve disporre entro 60 giorni dalla redazione dell'inventario.
Programma di liquidazione art 104 ter che sottopone al comitato dei creditori, punto a) opportuno
se venga disposto o no l'affitto di azienda b) proposte di concordato che implica un effetto esdebi-
tatorio c) il curatore deve indicare quale azione deve intendere promuovere con approvazione del
è
giudice delegato la cui finalità ultima incrementare l'attivo come azioni revocatorie, risarcitorie d)
è
liquidazione in senso stretto, il curatore deve indicare se possibile una vendita non atomistica dei
singoli beni se vendere i beni in blocco o in ultima ipotesi individualmente e) vendite private o uti-
lizzare strumenti del codice di procedura civile. Il comitato dei creditori può indurre il curatore con
osservazioni a modificare il programma di liquidazione, una volta approvato o anche prima dell'ap-
provazione se c'è urgenza, lo si comunica al giudice delegato che lo autorizza al l'esecuzione degli
atti ad esso conformi. Il contenuto di questo programma di liquidazione ci da l'idea del senso am-
pio. Art 104 esercizio provvisorio dell'impresa può disposto in due fasi della procedura, già con la
sentenza dichiarativa di fallimento con contenuto eventuale indicato nel c 1 le condizioni (nei casi
di squadre di calcio, imprese siderurgiche), se dal l'interruzione può derivare un danno grave e
purché non arrechi pregiudizio ai creditori, oppure disposto in un momento successivo c 2 con il
giudice delegato su proposta del curatore se il comitato dei creditori si oppone non può essere di-
sposto nel caso in cui venga disposto e il curatore diventa un imprenditore commerciale. Ruolo
fondamentale del comitato dei creditori. Può anche il tribunale far cessare l'esercizio provvisorio
dell'impresa e ritornano gli art 72 e ss. Altro strumento per proseguire l'attività d'impresa con l'affit-
to di azienda però i risch