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PRO E CONTRO

Contro:

  • Si costringe le confessioni a prendere una determinata organizzazione.
  • Mancanza di equidistanza aggravata.
  • Dal punto di vista esperienziale questi accordi sono molto simili, abbiamo una grossa uniformità che accentua la differenza tra chi ha l'intesa e chi no. Lo stato concordatario si trova nella necessità di dire chi può accedere all'intesa e con quali requisiti. (la legge sulla libertà religiosa in Spagna e in Portogallo dice chi può accedere all'intesa e chi no. Es di requisiti presenza sul territorio da un periodo di tempo lungo). Si fa così in modo di non sfociare nell'arbitrio.
  • Sentenza Corte costituzionale sull'uaar. L'uaar ha chiesto l'intesa la corte ha sostenuto che lo stato ha una discrezionalità molto forte. La corte costituzionale sostiene che aprire o meno le trattative con una confessione religiosa è un atto politico e che quindi la decisione è...

insindacabile.L'aspetto deteriore dello stato concordatario è proprio la scelta dei gruppi con i quali addivenire a una pattuizione. Non esiste alcun legislatore che stipula accordi con tutte le confessioni religiose. In genere la selezione delle confessioni è regolamentata con una legge unilaterale. (raramente nella cost, la nostra fa eccezione perché prevede il principio pattizio, la Spagna ha un'altra eccezione con le leggi organiche). Le condizioni di accesso sono condizioni restrittive: non contrasto con ordinamento, presenza sul territorio, ... Nel momento in cui il legislatore non apprezza il modo di vivere di queste confessioni non si arriva ad un accordo (ex testimoni di Geova). Italia non ha legge unilaterale, esiste un assoluto arbitrio del governo, e si può non riconoscere un'intesa già redatta.

Aspetto negativo: obbligo di conformazione a cost con organizzazione gerarchica.

Aspetti positivi: Il concordato da rilievo alle

specificità. Es.giorni festivi, ogni confessione religiosa ha dei giorni festivi propri, normalmente gli ordinamenti statali si conformano alla confessione maggioritaria.Gli ordinamenti possono riconoscere agli effetti civili alcune festività che possono variare di caso in caso.Alcune confessioni prevedono regole particolari per la sepoltura, spesso sono in contrasto con le regole della polizia mortuaria. Per fare valere queste regole è necessario un accordoAltro è la macellazione.Accanto a regole molto specifiche ci sono istanze che riguardano un numero elevato di confessioni: economica, tassazione, trattamento ministri di culto, religione a scuola,….In relazione alle confessioni che hanno un accordo questi contenuti sono molto più ampi. Le confessioni che hanno un'ampia autonomia statutaria in quanto sono considerate ordinamenti autonomi e solo in questo modo sono in grado di stipulare un accordo con lo stato.Ordinamento concordatario

è molto più complesso dal punto di vista della struttura, tuttavia consente di dare rilievo a specificità. Il prezzo da pagare per queste specificità è molto elevato per cui andrebbe utilizzato con cautela. Così che spesso non succede perché il contenuto di questi accordi è molto simile. (in Spagna sono “precompilati”)

CRITERIO SOSTANZIALE

Deciso lo strumento da utilizzare dobbiamo andare a vedere i contenuti di queste previsioni. Il legislatore può realizzare uno stato professionale o uno stato laico a seconda dei contenuti.

Tutte le combinazioni sono teoricamente possibili. Uno stato confessionista può teoricamente essere sia concordatario che separatista. Quando lo stato confessionista e separatista, dal punto di vista pratico è una combinazione difficile da trovare. È più facile trovare (in Europa sempre meno) trovare uno stato confessionista concordatario.

Stato confessionista

Ha una sua

Confessione religiosa. Può essere anche confessionismo formale, cioè ordinamenti in cui si prevede una confessione di stato o dominante ma poi nulla del sistema giuridico rispecchia questo confessionismo. Es. Inghilterra che ha una sua confessione, Italia dello stato liberale (vedi articolo 1 dello statuto Albertino tutta la normativa seguente negava il confessionismo).

Uno stato deve fare due cose per essere confessionista: dovrebbe mutuare il patrimonio valoriale di una confessione religiosa e dovrebbe trattarla in maniera favorevole. Una soluzione potrebbe essere quella di mutuare i principi valoriali e di calarli nei principi costituzionali.

Italia, Spagna e Portogallo incarnano meglio lo stato confessionista. La chiesa cattolica ha sempre realizzato stati confessionisti, ma con principio di separazione degli ordini molto evidente.

Il patrimonio valoriale consiste nel fatto che tutto ciò che è vietato per la confessione è vietato anche per lo stato. Es.

ma in generale si riferisce a uno stato in cui il governo è separato dalla religione e non favorisce o discrimina alcuna confessione religiosa. In uno stato laico, le decisioni politiche e legislative sono prese in base a principi di uguaglianza e libertà, senza influenze religiose. Tuttavia, come evidenziato nel testo, anche negli stati laici possono esserci influenze religiose nelle decisioni politiche e legislative. Ad esempio, alcune confessioni religiose possono godere di un trattamento privilegiato o possono influenzare la legislazione su questioni come l'aborto o il matrimonio omosessuale. È importante notare che gli ordinamenti giuridici di ogni paese sono il risultato di una combinazione di fattori storici, culturali, politici e religiosi. Pertanto, è improbabile che un ordinamento giuridico cambi completamente i propri valori, ma può evolversi nel tempo per rispondere alle esigenze e alle aspettative della società.

Perché quasi tutti gli ordinamenti UE non si dichiarano laici? Gli stati delle primavere arabe si definiscono stati laici, ma hanno elementi che per noi diventa difficile chiamare laici. Molto spesso queste costituzioni copiano norme da altre costituzioni o convenzioni internazionali. Può esserci anche un richiamo allo Sharia come norma fondamentale, come si concilia con lo stato laico? È evidente che in un paese in cui si prevede la libertà religiosa e si dichiara la Sharia come legge fondamentale dello stato, ha connotazioni molto diverse rispetto al nostro. Il diritto di libertà religiosa si concretizza nel fatto che all'appartenenza confessionale non ci sono conseguenze pregiudizievoli per il soggetto. Per la laicità UE il concetto è completamente diverso. Nelle costituzioni UE la previsione è di maggiore spessore, le facoltà previste hanno contenuti e confini diversi e più ampi. Andando a guardare le previsioni sulla libertà religiosa degli Stati.

è la conformità delle costituzioni nazionali ai principi democratici e ai diritti umani. La Carta costituzionale italiana è considerata una delle più garantiste in Europa, con l'unico limite espresso del "buon costume". Si è verificato un evidente passaggio da una legislazione che deve garantire la libertà a una che deve garantire la sicurezza, un cambiamento di prospettiva che si riscontra in tutti gli Stati membri dell'Unione Europea. Alcune costituzioni possono contenere concetti giuridici evanescenti, come ad esempio la morale pubblica. Tuttavia, il vero punto critico riguarda il trattamento delle confessioni religiose, dove gli Stati membri si trovano a confrontarsi con la sfida di garantire la laicità, soprattutto nel trattamento delle minoranze. La Commissione di Venezia, un meccanismo consultivo del Consiglio d'Europa, valuta il grado di democraticità dei paesi membri e pubblica rapporti annuali che prendono in considerazione anche questo aspetto.

è il trattamento delle minoranze religiose. Benché il legislatore laico dovrebbe porsi in maniera equidistante, nessun ordinamento incarna perfettamente questo principio. Secondo il Principio di cooperazione selettiva a vari livelli lo stato si sceglie i gruppi religiosi con i quali intrattenere relazioni più strette. Le confessioni scelte sono quelle con maggiore potere contrattuale, quindi, difficilmente saranno le minoranze.

All’interno dello stato laico abbiamo diversi settori:

Per quanto riguarda L’atteggiamento del legislatore, questa laicità può essere definita come laicità esclusiva perché punta alla neutralità dello spazio pubblico, anche di quello non istituzionalizzato. Ci può essere un richiamo allo stato separatista, l’istanza religiosa nello spazio pubblico non deve trovare alcun riconoscimento. Un caso specifico è in Francia, dove alcuni sindaci avevano abolito dai menu delle scuole

qualsiasi dieta religiosamente orientata, mahanno deciso di inserire piatti a base di maiale che si legavano alla tradizionedel luogo. In Francia non si può andare in giro con alcun simbolo della appartenenza religiosa e i pubblici impiegati non possono fare proselitismo all'interno dei Luoghi di lavoro. Questo tipo di laicità si sta estendendo in ue ci sono anche: Belgio, Olanda, Germania, Austria, ... è un modello che si estende il cui esito è quello di vivere la scelta religiosa in privato e sempre in misura maggiore. Con la scelta di questo modello di laicità paga un prezzo molto rilevante sia in termini di libertà religiosa che in termini di pluralismo. Le istanze pluraliste non potranno aspirare ad un riconoscimento serio. Laicità inclusiva. Il legislatore da riconoscimento ad istanza religiosamente orientata, accogliendola sfida del pluralismo. Si complica così il panorama normativo mettendo a rischio la

Neutralità delle istituzioni ma anche il principio di laicità. Il legislatore dovrà decidere quali sono le istanze che meritano un riconoscimento, quali sono le istanze che possono essere riconosciute senza turbare troppo l'assetto dei rapporti e quelle che rischiano troppo di far pendere l'asse troppo da una parte o dall'altra.

Esempio: obiezione di coscienza, l'opzione del legislatore in senso inclusivo o esclusivo è un importante banco di prova, perché quando il legislatore si trova nella situazione di decidere il bilanciamento degli interessi in gioco dovrà dare un peso agli interessi che dovrà essere discrezionale. Il legislatore dovrà valutare volta per volta il peso di quell'istanza. È difficile pesare per il legislatore il peso che avrà quel comportamento.

Una delle soluzioni che la dottrina propone è quella di limitare le istanze a solo ciò che attiene alla vita.

Esempio: legge sul fine vita

Previsioni

Non abbiamo una previsione.

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
24 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/11 Diritto canonico e diritto ecclesiastico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher vada93 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto ecclesiastico comparato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Marchei Natascia.