Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 48
Diritto dell'unione europea - quadro istituzionale completo, definizioni, analisi di alcuni casi - Prof Venturi Pag. 1 Diritto dell'unione europea - quadro istituzionale completo, definizioni, analisi di alcuni casi - Prof Venturi Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto dell'unione europea - quadro istituzionale completo, definizioni, analisi di alcuni casi - Prof Venturi Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto dell'unione europea - quadro istituzionale completo, definizioni, analisi di alcuni casi - Prof Venturi Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto dell'unione europea - quadro istituzionale completo, definizioni, analisi di alcuni casi - Prof Venturi Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto dell'unione europea - quadro istituzionale completo, definizioni, analisi di alcuni casi - Prof Venturi Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto dell'unione europea - quadro istituzionale completo, definizioni, analisi di alcuni casi - Prof Venturi Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto dell'unione europea - quadro istituzionale completo, definizioni, analisi di alcuni casi - Prof Venturi Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto dell'unione europea - quadro istituzionale completo, definizioni, analisi di alcuni casi - Prof Venturi Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto dell'unione europea - quadro istituzionale completo, definizioni, analisi di alcuni casi - Prof Venturi Pag. 41
1 su 48
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

LA COMMISSIONE

Art 17 TUE /245 TFUE

Organo politico DI INVIDUI che rappresenta gli interessi dell’Ue, è complementare e alternativo al

Parlamento e più distaccato dagli stati.

È composta da un membro avente la cittadinanza di ogni stato membro, e deve essere un cittadino Ue, e dura

5 anni. Criteri di indipendenza, di competenza e impegno europeo.

Obblighi legati ai commissari e agli stati: (INDIPENDENZA E PROFESSIONALITA’)

Commissari: non accettare sollecitazioni e di astenersi da qualsiasi atto incompatibile con la funzione di

commissario (no + attività professionale privata per tutta la durata dell’incarico), e l’obbligo di indipendenza

dovrebbe durare anche dopo la cessazione, deve essere onesto e non sfruttare le info.

C’è la possibilità su richiesta del Consiglio a maggioranza semplice o della Commissione di ricorrere alla

Corte di Giustizia se il Commissario viola il principio di indipendenza: se è in carica lo fa dimettere e se non

lo è gli toglie tutti i privilegi (pensione).

Nomina della Commissione per 5 anni

Nomina del Presidente della Commissione: viene proposto dal Consiglio Eur che decide a maggioranza

qualificata, ma viene nominato dal Parlamento Ue, di regola il pres della commissione è in sincronia con il

Parlamento.

Nomina della Commissione: La lista dei commissari viene adottata dal Consiglio europeo di comune accordo

con il presidente della commissione, perché è importante che tra lui e i commissari ci sia un rapporto di

fiducia.

Il pres della commissione deve poi presentare il suo programma al parlamento ue, e dopo vi è un

approvazione del Parl eu, e il Consiglio Europeo nomina la Commissione a maggioranza qualificata.

Censura: fiducia distruttiva decretata dal Parl europeo, che fa sciogliere la Commissione.

Dimissioni volontarie d’ufficio: Art 247 TFUE: decretate dalla Corte di giustizia su proposta della

Commissione o del Consiglio europeo per mancanza di indipendenza o per colpa grave, atto che rechi gravi

danni agli interessi dell’Ue.

Dimissioni richieste dal presidente: richieste se viene meno la fiducia tra lui e i commissari, il commissario è

obbligato a dare le dimissioni oppure interviene la Corte di giustizia.

Alto rappresentante: è anche il vicepresidente della Commissione non può essere sottoposto a censura, o alle

dimissioni perché anche se fa parte della commissione ha anche ruoli esterni.

Quando decade la commissione: il nuovo presidente viene rieletto con procedura ordinaria, gli altri

commissari che sono stati dimessi vengono sostituiti dal Consiglio di comune accordo con il presidente della

commissione previo accordo con il parl ue. La sostituzione viene decisa da pres della commissione anche

secondo quanto tempo resta alla fine del mandato. Questa proposta deve essere poi approvata dal Consiglio

che delibera all’unanimità, perché i commissari sono 1 per ogni stato membro e se qualcuno viene dimesso

qualche stato resta senza rappresentante.

La commissione si riunisce almeno 1 volta a settimana, per svolgere attività collegiali. Il pres della

Commissione ha il compito di ripartire le funzioni e gli incarichi tra i commissari, che poi possono essere

modificate o revocate, tranne che per l’Alto rappresentante che non è subordinato all’autorità del Presidente

della Commissione.

Presidente della Commissione: definisce gli orientamenti della Commissione

- organizzazione interna

- nomina dei vicepresidenti

- decide la dimissione di un membro.

La Commissione delibera a maggioranza semplice (art 250 TFUE) o attraverso il consensus, cioè alla fine

condividono un documento.

Competenze – natura politica

1. Vigilanza: insieme alla Corte di giustizia, controlla il rispetto dei trattati però di natura istruttoria, di

indagine cioè poteri di analisi, di ricerca di investigazione che vengono dati dai trattati o dal Consiglio a

maggioranza semplice.

2. Esecuzione del bilancio: gestione delle entrate e delle uscite dell’Ue.

3. Coordinamento e esecuzione delle decisioni dell’Ue:attività di mera attuazione amministrativa, sul

principio di uniformità necessaria alcuni atti vengono attuati dalla commissione perché serve

un’armonizzazione tra gli stati.

Attività di normazione dell’esecuzione: l’attività di delega da una competenza alla Commissione, e segue

l’istituzione di un comitato di controllo composto da rappresentanti degli stati e uno della commissione, cioè

il Presidente della commissione. Questo comitato da un parere preventivo e vincolante oppure solo una

consulenza, e dipendono dal contenuto dell’atto. Per rispettare il principio di sussidiarietà su un atto

riguardante gli stati si chiederà un’approvazione preventiva, mentre sulle materie che sono di competenza

esclusiva dell’Ue basterà una semplice consulenza. Principio di leale cooperazione, spetta all’istituzione che

delega l’atto alla Commissione vedere quale dei due poteri dare al comitato anche rispettando le attribuzioni

dello stato.

Art 290 TFUE: Potere di delega alla Commissione di alcuni atti che devono essere implementati, in cui l’atto

deve definire gli obiettivi, il contenuto e la portata che poi dovranno essere regolati a livello amministrativo.

4. Assicurare la rappresentanza esterna dell’Ue: con la presenza dell’Alto Rappresentante per l’attività di

politica estera e sicurezza comune, la commissione interviene anche nello sviluppare trattati internazionali.

5. Programmazione pluriannuale o annuale dell’Ue: viene esercitata attraverso due atti atipici di natura

programmatica, dove si impostano le strategie dell’Ue: il libro bianco (programmazione molto articolata di

ciò che l’Ue dovrà fare in una determinata materia per realizzare un certo obiettivo), il libro verde (atto che

raccoglie uno studio, un’analisi fatta dalla Commissione sulla realtà dei fatti su una materia). I due libri

hanno come punto di riferimento gli obiettivi.

6. Potere di proposta esclusiva degli atti legislativi: quasi esclusività nell’esercitare la proposta di qualsiasi

atto legislativo, essa non può legiferare salvo che in alcuni casi speciali, ma può proporre leggi.

In alcuni casi il Consiglio può modificare all’unanimità la proposta della Commissione, questa allo stesso

tempo però può revocare la proposta fermando i lavori del Consiglio.

7. Potere di espressione di pareri: in generale, su tutti gli argomenti di interesse dell’Ue

8. Materia della concorrenza: ha diretti poteri decisionali, e può emanare atti legislativi di carattere generale

e astratto non solo atti legislativi.

ALTO RAPPRESENTANTE PER LA POLITICA ESTRERA E LA SICUREZZA COMUNE

Art 18 Tue

Non è un’istituzione, ma un organo ibrido, membro del Consiglio e vicepresidente della Commissione e

partecipa alla riunione del Consiglio europeo. È un po’ in tutte le istituzioni al vertice poiché può essere

anche chiamato e interpellato al Parlamento. Il mandato coincide con quello della Commissione.

Ha un legame molto stretto con gli organi di stati, Consiglio e Consiglio europeo.

Il Consiglio europeo a maggioranza qualificata d’accordo con il Presidente della Commissione nomina l’Alto

Rappresentante.

È solo il Consiglio europeo che può revocarlo. Il Parlamento non ha potere, nemmeno la censura funziona

perché può essere solo dimesso come commissario ma comunque resta Alto Rappresentante.

Vi è un rapporto di fiducia di condivisione e di stima, con il presidente del Consiglio europeo ma ne resta

comunque indipendente perché il suo ruolo è definito dai trattati.

L’Alto Rappresentante è nominato dal Consiglio europeo e svolge questo ruolo in maniera indipendente

anche all’interno della Commissione; ha un ruolo attivo nel Consiglio perché è il presidente degli affari

esteri.

Ha la guida delle politiche estera e la sicurezza comune anche in modo autonomo dalla commissione, elabora

le proposte al Consiglio e il Consiglio europeo, implementa le decisioni in materia di sicurezza.

Egli è anche membro della Commissione e ha anche un ruolo indipendente: esercita il suo ruolo anche a

prescindere dalle regole della Commissione, egli non è indipendente come gli altri commissari perché è

nominato dal Consiglio eu ed è l’espressione della volontà degli stati, mentre quando è il vicepresidente

dovrebbe essere indipendente. Fornisce al Cons eu e al Consiglio, un quadro della situazione politica

corrente che serve a questi due organi per prendere le decisioni. L’Alto Rappresentante ha un proprio

dicastero di supporto.

Servizio europeo dell’azione esterna: servizio diplomatico che coopera con la struttura dei singoli stati, che

assiste l’Alto Rappresentante nell’esercizio della guida della politica estera e della sicurezza comune; questo

assiste anche i vari presidenti delle istituzioni quando svolgono un ruolo di rappresentanza all’esterno.

ISTITUZIONI DI CONTROLLO TECNICO

CORTE DI GIUSTIZIA

Art 19 TUE

3 organi DI INDIVIDUI che formano l’istituzione: la corte di giustizia, tribunale e i tribunali specializzati

perché c’era l’esigenza di non congestionare troppo la Corte di Giustizia per renderla efficiente.

Nomina dei giudici per 6 anni:

Corte di Giustizia: un giudice per ogni stato membro, è assistita da 11 avvocati generali, composizione fissa

Tribunale: Almeno un giudice per ogni stato membro, oggi sono 47, poi da settembre 19 si passerà a 2

giudici per stato.

Nomina: direttamente dagli stati, previa consultazione con il “Comitato” composto da 6 ex giudici nominati

dal Consiglio, e 1 eletto sul proposta del Parlamento, che deve valutare l’adeguatezza dei candidati

Non c’è un ricambio totale dei giudici ma è continuativo.

Requisiti di nomina:

Indipendenza e Competenza:necessità che vengano selezionati sulla base della loro partecipazione alle più

alte cariche giurisdizionale (competenza), obbligo degli stati di non condizionare i giudici (indipendenza).

Avvocati generali per la Corte: 11 avvocati che aiutano, elaborano le istanze e propongono una

“CONCLUSIONE” che non è vincolante per la Corte ma che comunque viene tenuta molto in

considerazione.

Il tribunale può usufruire degli avvocati generali, tramite una richiesta del tribunale stesso dal collegio

giudicante quindi più ristretto, tra i membri del tribunale.

Nazionalità: 4 fissi degli stati maggiori (ger, fr, gb e ita) e gli altri a rotazione

Durata: 6 anni rinnovabile

Funzioni della Corte di Giustizia:

1. Assicura il rispetto dei trattati (natura giurisdizionale): accerta la correttezza o meno dei comportament

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
48 pagine
2 download
SSD Scienze giuridiche IUS/14 Diritto dell'unione europea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher viola1234 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto dell'Unione europea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Siena o del prof Venturi Paolo.