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Informazioni sul roaming e l'utilizzo del cellulare all'estero
Le norme dell'Unione prevedono che non ci sia più il roaming, questo perché esiste una tariffa nazionale ("roam like at home"), che consente di utilizzare il cellulare in qualsiasi altro paese dell'UE senza dover pagare tariffe aggiuntive di roaming.
Assistenza sanitaria all'estero
La tessera sanitaria italiana è automaticamente riconosciuta negli stati membri dell'Unione europea. Quindi, negli altri paesi dell'Unione europea (ma anche in Islanda, in Liechtenstein, in Norvegia e in Svizzera) abbiamo diritto alla stessa assistenza sanitaria prevista per i cittadini di quel paese (applicazione paese che ci ospita).
Ricerca di lavoro all'estero
La ricerca di un lavoro/studio: il mercato unico garantisce a tutti i cittadini dell'Unione il diritto al lavoro/studio.
perché riconosce il titolo di studio. Quindi non esiste alcun tipo di discriminazione sia per un posto di lavoro pubblico o privato in altri paesi dell'Unione europea. C'è bisogno di sfruttare la diversità ad esempio un architetto italiano che ha per l'appunto la formazione italiana, sarà maggiormente ricercarlo in altri stati membri proprio perché lui si differenzia per la sua diversità rispetto ad un architetto ad esempio francese.
N.B. -> Le autorità nazionali degli SM devono permetterti di utilizzare il titolo accademico che avevi nel tuo paese di origine. Sono possibili per tutte le professioni intellettuali delle condizioni ad esempio superare esame di lingua e fai delle professioni intellettuali dove la parola serve, e l'iscrizione prima di poter utilizzare il titolo professionale nell'ordine/associazione professionale nel paese di arrivo (per segnalare la presenza).
L'INDUSTRIA:
La economia europea è più competitiva se tutte le imprese possono vendere i loro prodotti in tutto il mercato unico. Questo significa che ogni Stato membro può vendere il suo prodotto esattamente nelle stesse "assenze di condizioni" (è questo che fa il mercato unico).
Esempio: Il brevetto europeo presenta un chiaro vantaggio economico per tutte le imprese perché non devono più depositare una domanda distinta per ciascun paese. Se io brevetto un'idea e la registro in un unico Stato membro, non avrò la protezione negli altri Stati membri. Quindi, qualsiasi altro Stato può utilizzare il tuo brevetto senza che tu possa farci niente. Per evitare questa frammentazione, esiste il brevetto europeo, quindi non si dovrà più depositare una domanda di brevetto per ogni Stato per garantirsi la protezione. C'è un'unica domanda di brevetto del brevetto europeo che protegge l'idea in tutto il territorio dell'Unione europea.
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IL MARCHIO EUROPEO (nome della società): Anche qui non registro il marchio ad esempio in Francia/Bulgaria/Ungheria... garantendo così una protezione giuridica solo nazionale, ma lo registro presso l'EUIPO (ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale) dove ogni anno si registrano 35 mila marchi all'anno. Quindi il marchio viene protetto in 27 paesi membri.
Le direttive in materia di mercato unico UE stabiliscono i requisiti ambientali e di sicurezza per tutti i prodotti venduti nell'Unione europea quindi regole che vanno direttamente a protezione del consumatore. Questo vuol dire avere degli standard di protezione di ambiente, di sicurezza per i prodotti venduti all'interno dell'Unione europea perché se si acquistano prodotti che non fanno parte dell'Unione europea dietro non c'è la sicurezza che viene presentata per un prodotto dell'Unione.
Ad esempio il prodotto ha sicurezze
Per: Prodotti difettosi si può restituire;
Garanzie nelle vendite;
Le clausole vessatorie nei contratti che determinano la nullità del contratto;
I pacchetti turistici ad esempio se succede qualsiasi cosa nel ritardo dell'aereo oppure se succede qualcosa quando qualcuno va in vacanza ed è vittima di frode;
Tutte le regole sulle pratiche commerciali scorrette;
Il diritto di recesso (ovvero i 14 giorni in cui posso recedere restituendo le somme di denaro);
I diritti dei consumatori nei contratti a distanza (quando compro online);
Il diritto di usare una moneta unica (si paga e si ricevono pagamenti in un'unica moneta);
Inoltre grazie al mercato unico ora le famiglie e le imprese possono scegliere i loro fornitori, questo perché il diritto della concorrenza prevede che le imprese siano sia pubbliche che private, ma appunto debba esistere la concorrenza (ad esempio i fornitori di energia "sentenza Costa contro Enel"). Non deve esistere il monopolio.
perché vuol dire dare ad una sola imprese l’interopotere sui consumatori.*N.B. -> Tutte queste non sono regole previste dagli singoli ordinamenti nazionali, ma vengono applicate in tutta l’Unione per effetto di direttive o regolamenti (cioè degli atti tipici vincolanti dell’Unione europea che poi successivamente vengono applicati nei regolamenti nazionali).Tutto questo è fatto stabilendo delle nuove regole comuni dall’Unione europea, ed è stato impresa enorme perché si partiva dall’opposto ovvero si partiva da ordinamenti giurisdizionali uno diverso dall’altro. Prima c’erano le barriere e le frontiere e anche tutta una serie di mercati chiusi completamente differenti l’uno rispetto all’altro. Alla base di tutto ciò c’era la necessità non solo di abbattere le frontiere e i dazi doganali, ma di costruire una serie di regole comuni che fossero giuste per tutti.
Domanda: secondo voi se
io vi dico (prendo un paese che diciamo ha fama con dei pregiudizi che ha da superare), ecco se io vi dico un rumeno viene in Italia a lavorare uno dirà mah il rumeno chissà se invece uno dice io vado a lavorare in Olanda, sono sicura che voi penserete che se io vado in Olanda è un vantaggio per l'Olanda di avere me perché purtroppo si pensa soggettivamente, se io invece penso ad un rumeno che viene in Italia chissà perché la stessa situazione giuridica soggettivamente viene percepita diversamente. la logica del mercato è proprio il riuscire ad abbattere questo ragionamento. Cioè il mercato si apre sempre in due direzioni devono essere viste in modo uguale ed oggettivo. Senza queste percezioni soggettive che sono pregiudiziali cioè fondate su pregiudizi. Il rumeno potrà lavorare in Italia e lavorerà in Italia e troverà lavoro in Italia se se lo merita, se ha le caratteriste oggettive, se trova un posto
di 195nella quale viene scelto non sulla base della nazionalità ok? Stessa regola deve essere applicata ame che vado in un’altra parte. Il mercato si apre sempre in due direzioni non può uno dire nonvoglio il rumeno che venga in Italia, ma io voglio poter trovare lavoro in tutto il mercato unico ok?Non ci sono possibilità di frazionare le libertà, sempre in due direzioni. Pra tutto ciò èestremamente poco giuridico ma è importante che voi capiate tutte queste serie di informazionisbagliate che girano e girano. Quando uno dice cervelli in fuga che vanno via non è questonessun cervello in fuga, dovete capire che se voi volete fare il vostro lavoro avete la possibilità di28 stati membri se non lo trovate qui andate a prenderlo ma per poterlo prendere dovete avereuna serie di competenze che si acquisiscono dai 20 ai 26 massimo 30. Quindi se voi avete unmaster molto importante andatevelo a prendere in un altro stato membro
Il che vuol dire riconoscere le lingue vuol dire Erasmus, bisogna sapersi muovere in un altro contesto, parlare delle altre lingue non solo per ordinare un cappuccino in inglese. Non abbiate paura di andare, non c'entrano niente le fughe di cervelli perché questo è il mercato unico e dire non per colpa dell'Italia che non da lavoro ci sono ormai una serie di posti che ormai sono limitati quindi e adesso il vostro momento bisogna saperci differenziare l'uno dall'altro che vi differenzi sul mercato del lavoro seno si è tutti uguali. E questa ed è tutto legato alla vostra scelta finito il liceo voi state formando la vostra formazione lavorativa è il tutto deve essere fatto entro i 30 anni. Ora se è tutto ciò è poco giuridico andiamo verso il giuridico.
LA LIBERTÀ DI CIRCOLAZIONE (4+1):
Le quattro libertà fondamentali sono:
La libera circolazione delle merci: l'obiettivo dell'articolo 3 sul
Il trattato dell'Unione europea è l'abolizione delle dogane per far circolare in un'ottica commerciale le merci (prodotti) nei vari stati membri;
Libera circolazione delle persone (lavoratori): negli anni '50 molti cittadini italiani sono emigrati verso altri stati, ad esempio in Belgio, perché c'erano le miniere di carbone e quindi si aveva la necessità di manodopera. Quindi negli anni '50 si parlava di libera circolazione dei lavoratori, oggi si parla di libera circolazione delle persone. Questa evoluzione è da ricollegarsi a molteplici temi, come ad esempio l'allargamento degli obiettivi dell'Unione (articolo 3 del trattato CEE e del trattato sull'Unione) quindi i diritti della libera circolazione ormai spettano a tutti quei soggetti che hanno la cittadinanza di uno degli stati membri (non vale solo per i lavoratori attivi, ma anche per coloro che sono lavoratori inattivi, ad esempio i turisti).
Libera circolazione dei servizi: riguarda
un'attività di fatto ad esempio io partecipo alla costruzione di un cantiere in un altro paese degli stati membri, oppure anche fare una consulenza d'avvocato.
Libera circolazione dei capitali: un soggetto pagherà o sarà pagato all'interno dell'attività che viene svolta collegato a ciò che viene detto di sopra.
N.B. -> molto spesso di fatto le libera circolazione si intersecano fra di loro.
+1 (la quinta libertà che si somma) ovvero la libera circolazione delle sentenze dei giudici degli stati membri: ormai la libera circolazione ha determinato ad esempio la formazione (studio) in Italia poi abbia trovato lavoro a Bruxelles ecc crea una situazione ibrida. Le sentenze fatte da un giudice vengono automaticamente prese in considerazione (ha effetti) in tutti gli altri stati membri.
Ma quali principi giuridici hanno permesso la creazione del mercato unico e le libertà di circolazione?
Questa libera circolazione nasce grazie
na anche creare un ambiente di fiducia reciproca tra i diversi sistemi giuridici. Questo può essere fatto attraverso la condivisione di informazioni, la cooperazione e la creazione di meccanismi di risoluzione delle controversie. Inoltre, è importante promuovere la trasparenza e l'accesso alle informazioni, in modo che le parti possano prendere decisioni informate e prevedibili. La fiducia reciproca tra i vari sistemi giuridici è fondamentale per facilitare gli scambi commerciali e promuovere la cooperazione internazionale.