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Estratto del documento

Inizialmente considerato risarcibile solo in caso di reato penale; adesso anche

se è leso un diritto costituzionalmente protetto, o se deriva da violazione

contratto (Art. 2049).

Danni punitivi (USA): puniscono e disincentivano comportamento, somma molto

maggiore rispetto effettivo risarcimento.

Solidarietà, obbligazioni solidali: più soggetti tenuti a risarcire, si divide in base a

grado della colpa (es in due causiamo incidente e rechiamo danno a terzi) oppure

equamente; vantaggio per creditore, in caso uno dei debitori non abbia i soldi

comunque egli è pagato. Se paga solo un debitore egli può fare azione di regresso

ossia rivendicare la sua parte a chi non ha pagato.

Parte 2

BONIFICA FONDO INQUINATO: principio base chi inquina paga, responsabile

inquinamento deve risarcire; se questo non è trovato (succede spesso) o

impossibilitato a pagare ne può rispondere il proprietario, anche se incolpevole.

Norme di legge

Segnalazione potenziale contaminazione e individuazione responsabile; ciò notificato

anche a proprietario, per avvisare che c'è problema e che eventualmente dovrà

pagare.

Procedure messe in sicurezza possono essere attivate volontariamente anche da

interessati non responsabili, ossia proprietario o gestore; egli è obbligato a

comunicare, se l’ha rilevato, superamento valori soglia concentrazione inquinamento.

Se responsabili non individuati e proprietario/gestore non provvede, messa in

sicurezza è fatta dal comune e, se nemmeno questo provvede, dalla regione, secondo

ordini priorità fissati da piano regionale bonifica aree inquinate.

Oneri reali e privilegi speciali: se amministrazione provvede, a sue spese, poi

costo in parte ricade su proprietario indica un onere reale e privilegio speciale su

tali aree, garanzia per coprire i costi bonifica (vincolo segue il bene; se bene, terreno

bonificato, è venduto con esso anche il vincolo); ciò scritto nei registri pubblici. Onere

reale prevale sia su precedenti che su successivi oneri (Cassazione: principio generale

che dice che bisogna tenere conto dell'ordine cronologico). Proprietario non

risponde dell'intero danno ma nei limiti del valore del bene (risponde come

garante vero responsabile).

Inquinamento fa nascere responsabilità penale anche se pena abbastanza modesta

(max 2 anni); sospensione condizionale pena subordinata ad interventi di

emergenza/bonifica.

Proprietario risponde se incolpevole: può essere ritenuto ingiusto/incostituzionale 

responsabilità giustificata se proprietario ricava beneficio oggettivo (attività

economica).

Disciplina beni comuni – BENE ACQUA: gestione risorse idriche e servizio idrico.

Norme di legge

Risparmio idrico: chi gestisce o utilizza risorsa idrica deve usare tutte misure

necessarie a eliminare sprechi, ridurre costi, incrementare riciclo/riutilizzo, usando

migliori tecniche disponibili.

Infrastrutture idriche (acquedotti, fognature, impianti depurazione, ecc) sono beni

del demanio, solo di proprietà dello Stato.

Tutela e uso risorse idriche: acque superficiali e sotterranee sono beni del

demanio; loro utilizzo deve soddisfare criteri di solidarietà ed essere finalizzato alla

razionalizzazione (risorsa limitata); usi diversi rispetto consumo umano consentiti

solo se risorse idriche sono sufficienti; dopo consumo umano hanno priorità uso

agricolo e acquacultura.

Consentito affidamento servizio a soggetti terzi (attraverso gare).

Rapporto ente governo e gestore regolato da convenzione; essa deve prevedere in

particolare durata affidamento (non più di 30 anni), opere da realizzare, livello

efficienza e affidabilità (manutenzione impianti), criteri applicazioni tariffe e loro

aggiornamento annuale. Ente governo ha facoltà accesso e verifica infrastrutture

anche in costruzione; deve intervenire immediatamente in caso di inadempienze

gestore, e se queste perdurano ha potere di sciogliere rapporto; può sostituirsi a esso

affidando opere a terzi.

Tariffa servizio idrico regolata da stato in base a qualità risorsa, servizio,

infrastrutture; applicata dai soggetti gestori.

BENI CULTURALI: beni mobili e immobili, pubblici e privati (Villa veneta) di interesse

artistico, storico, archeologico. Diventano culturali quando sono dichiarati tali:

dichiarazione può essere fatta da stesso proprietario o dallo Stato se proprietario

trascura il bene; proprietario può fare dichiarazione per sfruttare aiuto economico

Stato nella gestione, in cambio ha l’obbligo di renderlo accessibile e fare

manutenzione; qualsiasi intervento deve essere autorizzato. Provvedimento

impugnabile, possibile contestare richiesta dichiarazione. Se bene immobile nei

registri pubblici indicato trattasi di bene culturale, se lo compro so che ci sono oneri.

Norme di legge

Patrimonio culturale: comprende beni culturali e paesaggistici, destinati a

fruizione collettività (beni comuni); nei culturali compresi anche musei, biblioteche,

archivi.

Verifica interesse culturale: svolta da organo competente d'ufficio o su richiesta

proprietario; seguita dalla dichiarazione interesse culturale, notificata al

proprietario; ammesso ricorso amministrativo.

Interventi vietati: non possono essere distrutti, danneggiati o usati in modo

incompatibile con loro carattere storico o artistico; archivi non possono essere

smembrati, vietato vendere libri singolarmente perché hanno valore assieme. Alcuni

interventi soggetti ad autorizzazione del Ministero, tra cui rimozione, demolizione,

spostamento, smembramento.

Conservazione patrimonio culturale: assicurata mediante attività di studio,

prevenzione, manutenzione, restauro; possono essere anche volontarie; enti pubblici e

proprietari devono garantirne sicurezza e conservazione.

Interventi conservativi imposti da ente pubblico al proprietario; se riguardano però

beni in uso o godimento pubblico Ministero può concorrere in tutto o in parte alla

spesa; erogazione contributo avviene a lavori ultimati, dopo pagamento del

beneficiario.

Accessibilità beni restaurati secondo modalità fissate, caso per caso, da

accordi/convenzioni tra Ministero e proprietario, all'atto assunzione onere spesa.

Demanio culturale: beni culturali di proprietà dello stato; essi sono inalienabili, non

possono essere alienati (ceduti) né formare oggetto di diritti a favore di terzi; disciplina

particolare secondo cui se bene è mobile acquisto da non domini (proprietario) non è

applicabile.

Enti pubblici hanno facoltà acquisto in via di prelazione beni alienati a titolo

oneroso o conferiti in società; se bene dato in permuta (ceduto senza previsione

corrispettivo economico) valore economico determinato d’ufficio o da un terzo; valida

anche per bene dato in pagamento (pago col bene invece che coi soldi).

Espropriazione: beni culturali (immobili e mobili) possono essere espropriati da ente

pubblico per causa di pubblica utilità; anche se necessario eseguire interventi di

interesse archeologico. Indennità di esproprio: giusto prezzo che bene avrebbe

in libera compravendita all'interno dello Stato (in passato solo prezzo simbolico, poi

intervento corte costituzionale).

Rapporto tra MERCATO e DIRITTO DELL'AMBIENTE

Bene abusivo: realizzato in maniera difforme rispetto regole, oppure che non dispone

di autorizzazione; beni immobili, o mobili che possono diventarlo (es roulotte).

Sanzioni di carattere:

Penale;

 Amministrativo: prevale regola amministrativa, es distanze tra proprietà;

 Civilistico: causa non attivata da ente pubblico ma da altri privati, es vicino

 che chiede di far rispettare distanza (non vale condono).

Bene abusivo causa problematiche nei contratti che lo riguardano.

Contratto di vendita: non posso vendere bene abusivo; notaio deve sempre

verificare formalmente documenti (se edificio post 1967). In caso si riesca ad aggirare

verifica, se in futuro emerge abuso si parla di nullità contratto: c’è apparenza

contratto ma esso non valido perché non ha requisiti per essere fatto, illecito (viola la

legge). Valida se trasferimento in ambito di procedura esecutiva o fallimento.

C. preliminare: mi impegno a sottoscrivere un contratto (spesso necessario tempo

per atto formale fatto dal notaio, es mutuo). Bene abusivo: alcune sentenze accostano

preliminare a vendita, quindi non legittimo; per la maggior parte è legittimo,

preliminare non trasferisce subito proprietà, parti si sono prese tempo in cui possibile

eventualmente regolarizzare situazione. Importante avvisare futuro compratore sul

fatto che bene è abusivo e mi sto impegnando a regolarizzare, viceversa egli può

lamentarsi.

C. di appalto: soggetto detto appaltatore si impegna a realizzare opera per conto di

un altro, che gli ha dato l'incarico, detto committente; può riguardare anche servizi,

es portinerie, pulizie, ecc. Appaltatore costruisce opera abusiva: concorre con

proprietario nel commettere un reato, contratto non valido non c’è più pattuizione

sul prezzo, ma opera è stata fatta e appaltatore deve essere pagato: può chiedere

arricchimento senza causa, ossia arricchimento ingiustificato di un soggetto a

spese di un altro (es avulsione); non è detto corrisponda a prezzo opera.

C. di somministrazione: riferito a utenze domestiche, es luce, gas, acqua; bene

non dato in unica occasione ma periodicamente o continuativamente; può esserci

patto di esclusiva, ossia soggetto si impegna a rapportarsi con un solo altro

soggetto, escludendo gli altri, vantaggio per rivenditore e/o produttore; limiti min o

max utilizzo bene. Bene abusivo: contratto non valido.

C. di locazione: non trasferisco bene ma lo do in godimento. Se c‘è abuso resta

valido, a meno che questo non ne impedisca utilizzo o sia sfruttato per un attività

commerciale.

Attestato di prestazione energetica: immobili classificati in base a capacità

garantire risparmio energetico, classe A minori emissioni e costi. Attestato erroneo, es

classe C invece di A: avvio contestazione per richiedere parte spese in più rispetto

classe indicata erroneamente oppure scioglimento contratto, se riesco a dimostrare

che non avrei comprato immobile di classe inferiore. Imposto di allegare (notaio) negli

atti dei contratti tale attestato, pena sanzione amministrativa (fino 18.000 euro);

inserire tutti i pagamenti associati all’immobile e dichiarare se parti si sono avvalse di

agenzia immobiliare (richiede contributo).

Contratto rendimento energetico: soggetto si impegna a realizzare con mezzi

finanziari, propri o anche di terzi, servizi diretti a migliorare efficienza energetica del

sistema di proprietà di un altro soggetto ricevendo corrispettivo economico legato a

suoi risparmi (es sostituzione siste

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A.A. 2018-2019
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SSD Scienze giuridiche IUS/10 Diritto amministrativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher brixen96@hotmail.com di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto dell'ambiente e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Ca' Foscari di Venezia o del prof Ticozzi Marco.