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ESECUTIVITÀ provvedimento nei confronti dei destinatari senza necessità di alcun intervento dell'autorità giudiziaria che ne confermi preventivamente la legittimità.

ELEMENTI EVENTUALI dell'atto amministrativo: TERMINE (iniziale o finale) e CONDIZIONE.

Per dar vita ad un provvedimento amministrativo l'iniziativa deve essere su ISTANZA DI PARTE.

VIZI ATTO AMM: Nullità / Annullabilità.

NON è una causa di INVALIDITÀ dei PROVV. AMM: IRREGOLARITÀ.

1- SANATORIA (ex tunc): strumento di autotutela della P.A con il quale si sana retroattivamente un provv. affetto da un vizio sanabile.

AUTOTUTELA: Potere amm. con la quale la p.amm può eliminare o ridurre le conseguenze derivanti dai suoi atti illegittimi o inopportuni provvedendo direttamente ad annullarli, sanarli, modificarli.

I RICORSI AMM sono delle forme di TUTELA AMM. nei confronti della p.amm.

Il RICORSO GERARCHICO IMPROPRIO.

Un ricorso AMMINISTRATIVO. Generalmente FACOLTATIVO & NON PRECLUSIVO del ricorso giurisdizionale.- Il si caratterizza per essere : rimedio di carattere ECCEZIONALE.RICORSO GERARCHICO IMPROPRIO- Il RICORSO GERARCHICO PROPRIO :- Si caratterizza per : rimedio di carattere GENERALE ( ammesso anche quando non previstodalla legge ) che viene rivolto all'autorità superiore di quella che ha emanato l'atto.- Può fondarsi : SIA su vizi di LEGITT. SIA che di MERITO.- Contro gli ATTI della pubblica amm : è S LA TUTELA GIUR. dei DIRITTI e degliEMPRE AMMESSAINTERESSI LEGITTIMI dinanzi agli organi di giurisd. ordinaria e amministrativa.- TAR e CONSIGLIO DI STATO : hanno il potere di ANNULLARE gli atti della p.amm , ma NON quellodi MODIFICARLI O SOSTITUIRLI.- L' viene proposta : alla STESSA autorità che ha adottato l'atto.opposizione- In caso di : gli interessi possonomancato adempimento ad una sentenza amministrativaricorrere ( NUOVAMENTE )

ai giudici amministrativi per ottenere (attraverso un nuovo giudizio il cosiddetto giudizio di ottemperanza) l'adempimento dell'obbligo dell'autorità amministrativa a conformarsi al giudicato (sia proveniente da un giudice amministrativo che ordinario). Ricorsi amministrativi: - Ricorso gerarchico proprio / improprio - Opposizione - Ricorso straordinario al P.d.R Le sono costituite da: - Sistema tributario - Ricorso al credito - Gestione entrate dello stato dei beni statali. DEMANIALI: - I beni possono essere venduti solo in forza di una legge. - Si distinguono in: demanio necessario e demanio eventuale. BENI PUBBLICI: DEMANIALI & PATRIMONIALI. ENTI PUBBLICI: - Territoriali / non territoriali - Nazionali / locali - Economici / non economici SILENZIO P.AMM: in generale ASSENSO, se previsto dalla legge silenzio RIGETTO in ambito processuale e silenzio DINIEGO in campo sostanziale. atto amm.: Possibile nei soli casi previsti dalla legge: manca degli

elementi essenziali.

NULLITÀ- TASSE: tributi pagati da soggetti che usufruiscono di alcuni beni o servizi pubblici.

2 FONTI DEL DIRITTO (parte generale): ‘’diritto posto’, cioè validamente esistente in un determinato ordinamento.

DIRITTO POSITIVO NON- è una caratteristica delle norme giuridiche scritte.

Fonti sulla produzione normativa (particolare categoria di fonti di produzione): l'ordinamento giuridico o il fatto abilitato dall'ordinamento giuridico a introdurre nell'ordinamento norme giuridiche, cioè a innovare all'ordinamento giuridico stesso.

Fonti di fatto: comportamenti che l'ordinamento prende in considerazione nella loro oggettività senza riferimento a circostanze soggettive, volontaristiche o procedurali.

Per raggiungere un maggior grado di precisione, dobbiamo dire che manca una disposizione propria del nostro ordinamento.

Le formulazioni

Scritte del diritto consuetudinario: seguono l'esistenza della norma.

Le formulazioni scritte del diritto di fonte atto: precedono l'esistenza della norma.

Elemento materiale della consuetudine: ripetizione costante ed uniforme di una determinata condotta.

La consuetudine è una consuetudine fonte fatto.

Leggi meramente formali: atti adottati con la forma della legge che non hanno contenuto innovativo e che pertanto, secondo parte della dottrina, non produrrebbero norme giuridiche.

La forza di una norma dipende: dalla forza giuridica della fonte che lo introduce nell'ordinamento.

Fonte fatto spontaneo: comportamenti che attestano l'esistenza di una norma giuridica e di fatto diventa vincolante per tutti.

Le consuetudini interpretative non sono fonti del diritto.

L'ordinamento italiano si conforma alle consuetudini internazionali automaticamente.

Le raccolte degli usi e delle consuetudini sono fonti di cognizione e non sono né esclusive.

névincolanti.- Le consuetudini sono applicabili: quando sono richiamate dalla legge.- Interpretazione sistematica: sì.- : significa attribuire ad un termine della disposizione un significato piùInterpretazione estensivaampio del significato letterale.- Quando in un ordinamento vi sono incoerenze, significa che abbiamo: abbondanza di norme.- Nell'applicare la legge non si può ad esso attribuire altro senso che: quello fatto palese dalsignificato proprio delle parole secondo la connessione di esse e dell'intenzione del legislatore.- Se, dopo aver usato l' continua a non rinvenirsi una norma idonea a disciplinare laanalogiafattispecie sottoposta all'attenzione del giudice si ricorre: ai principi generalidell'ordinamento.- In : si può usare l'argumentum a contrario.materia penale- L' : un sistema di auto-integrazione dell’ordinamento.argumentum a contrario- L' è: un sistema di auto-integrazione

dell'ordinamento.analogia- : la soluzione viene ricercata all'interno dell'ordinamento.

Autointegrazione- : mancanza nell'ordinamento di una norma per la disciplina concreta di un caso.

Lacuna- Il criterio di risoluzione delle antinomie appartiene alla categoria dei criteri:gerarchico storico-.positivi 3- L'applicazione del criterio di risoluzione delle antinomie gerarchico comporta: l'invalidità dellanorma inferiore.

Il criterio della specialità di risoluzione delle antinomie si fonda su un principio di teoria generalesignifica che: esiste e non potrebbe esistere anche se non fosse posta.

Il criterio della implica: ilcompetenza criterio gerarchico .

La è per definizione:fonte del diritto inesauribile.

I di risoluzione delle antinomie sono: quello e quellocriteri logico-teoreticI cronologicodella specialità.

Il appartiene alla categoria di criteri:criterio di specialità logico-teoretici.

La norma abrogata è: valida.

ma inefficace dal momento della sua abrogazione.- L'entrata in vigore di una fonte condiziona l'entrata in vigore di una norma ? si.- L' si realizza: a livello delle norme.abrogazione tacita- L'applicazione del : da luogo al fenomeno dell'criterio cronologico abrogazione.--> Lex posterior derogat priori.Criterio cronologico:--> criterio storico- positivi / criterio logico-teoretici.Risoluzione delle antinomie:--> al codice civile.Abrogazione : art.15 disposizioni preliminari--> Le sonoantinomie inevitabili.--> - espressa - tacita - per regolamentazione della materia.Abrogazione:--> Fenomeno abrogativo : ex Nunc.--> oggettiva incompatibilità tra le norme poste dalla disposizione precedenteAbrogazione tacita:con quelle della disposizione attuale .--> Atti normativi retroattivi: si salvo la materia penale.--> : l'abrogazione non incide sulla validità della fonte abrogata

nelleEffetti dell'abrogazionenorme abrogate, ma incide solo sull'efficacia, o meglio, sulla dimensione temporale dell'efficacia.—> Abrogazione espressa: esplicita dichiarazione contenuta nell'atto sopravvenuto.FONTI DEL DIRITTO( parte speciale )- Come si fa a capire se ci si trova davanti ad una o meno? Occorre rinvenire nelfonte del dirittosistema la norma di riconoscimento.- È sufficiente la qualifica di legge per essere certo di trovarmi davanti ha un atto normativo? Sì.- Per le disposizioni preliminari al codice civile la retroattivita è : vietata.- A livello costituzionale la ( e con riferimento alleretroattivita e vietata : solo in materia penaleleggi peggiorative ) .- La è unaGazzetta Ufficiale: fonte di cognizione privilegiata.- È possibile derogare alla durata della vacatio o alla necessità della pubblicazione: la vacatio èderogabile, la necessità della pubblicazione no.- La pubblicazione
  1. anomala: precede la promulgazione.
  2. La suavacatio legis: il periodo di tempo dalla promulgazione di un atto normativo alla sua pubblicazione.
  3. La pubblicazione di una legge nella Gazzetta Ufficiale: è necessaria per l'entrata in vigore delle norme.
  4. La Gazzetta Ufficiale è una raccolta ufficiale degli atti normativi dello Stato: fonte di cognizione privilegiata.
  5. Le pubblicazioni ufficiali si presumono conformi all'originale e costituiscono testo legale dell'atto normativo.
  6. Gli atti iscritti, formati da pubbliche autorità, privi di contenuto normativo, sono fonti di cognizione destinati esclusivamente a realizzare condizioni di conoscibilità del diritto oggettivo.
  7. Consuetudini: usi.
  8. Fonti di produzione: ATTO e FATTO.
  9. Raccolte degli usi presso le camere di commercio: fonti di cognizione e non sono né esecutive, né vincolanti.
  10. A livello costituzionale non vi è alcun limite alla

retroattività e non per la materia penale, ma solo per la parte punitiva. -> Leggi retroattive: astratte e generali. -> quelli che non partecipano al processo di formazione Fonti di cognizione in senso stretto: dell'atto. -> presuppongono le fonti di produzione. Fonti di cognizione: -> È possibile derogare al periodo di vacatio legis, ma non può entrare in vigore prima della pubblicazione. -> Esistono le fonti di cognizione non scritte? No. -> realizzare le condizioni che consentono un'

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Scienze giuridiche IUS/08 Diritto costituzionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mariabruz di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto costituzionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Russo Roberto.
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