vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
GARANZIE COSTITUZIONALI
AUTONOMIA DAGLI ALTRI POTERI DELLO STATO
L’art 104 cost dice che la magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni
altro potere,il che ha sollevato non poche questioni perché la parola “altro”suggerisce che la
magistratura è un potere; essa è si un pootere ma diffuso,in capo ad ogni singolo giudice. La
nozione di potere non si presta bene a definire la mag.perchè essa non si contrappone come
blocco monolitico agli altri 2 poteri dello stato,ma è come sosteneva Silvestri uno strumento
du garanzia dello stato costituzionale nel suo complesso e non parte che si contrappone alle
altre,e non partecipa alla conservazione dell’equilibrio politico generale,ma anzi spesso lo
rompe. La magistratura è riconducibile ad unità solo per quanto riguarda lo status dei giudici
e il riconoscimento di una propria competenza.
Come forma di garanzia verso il governo l’art 108 stabilisce una riserva di legge in materia di
ordinamento giudiziario; ora,poiché molto è già disciplinato in cost i principi cardine non sono
nelle mani di un legislatore ordinario,tuttavia la riforma dell’art 117 apre la possibilità per le
regioni di legiferare sui giudici di pace.
Rapporti con il parlamento
L’art 101 dispone che i giudici sono soggetti soltanto alla legge,quindi non al parlamento ma
al suo prodotto; problemi si sono posti in merito alle leggi provvedimento e alle leggi di
interpretazione autentica,per le quali (aventi effetto retroattivo) giudici hanno lamentato un
invasione di competenza. La corte costituzionale nel 98 ha invece dichiarato che non esiste un
potere esclusivo dei giudici di interpretare le leggi,ma che anzi il parlamento può dare
qualsiasi contenuto alla legge.
Altro problema è sorto sul caso dei pianisti,per cui ci si chiese chi doveva essere competente
a giudicare delle responsabilità dei parlamentari,la corte cost ha stabilito la competenza del
parlamento con la condizione del nesso di funzionalità,e poi se il giudice non si trova
d’accordo in merito alla decisione può sollevare un conflitto di attribuzioni tra poteri dello
stato.
Rapporti con il governo
A garanzia contro le ingerenze dell’esecutivo è stato istituito il csm,il quale è composto da 27
membri,di cui 3 di diritto,Pdr,primo presidente,procuratore generale della cassazione,2\3 dai
magistrati e 1\3 dal parlamento in seduta comune,durano in carica 4 anni,non sono
immediatamente rieleggibili e vale la prorogatio.
• Il pdr esercita funzioni sia interne che esterne al csm,ma principalmente assume il ruolo
di raccordo con gli organi politici.
• Il vicepresidente è eletto dal consigli tra i membri di nomina parlamentare ed esercita
le funzioni del presidente in sua vece e in virtù di un mandato conferitogli.
• Otto membri laici,cinque nominati dalla maggioranza e tre dall’opposizione
• Sedici membri togati e il sistema elettorale si basa su collegi unici nazionali su
candidature individuali: sono individuati 3 collegi nazionali e risulterà eletto il candidato
che avrà ottenuto a livello nazionale il maggior numero di voti; i giudici di pace sono
esclusi dall’elettorato attivo e passivo.
• Organi interni:
Comitato di presidenza. Vicepresidente,primo presidente e procuratore generale
presso la cassazione
Commissioni consiliari(inchieste sui magistrati,trasferimenti,riforma
giudiziaria,formazione professionale…) ordinarie e speciali(compiti specifici)
Sezione disciplinare
Le funzioni del csm sono indicate dall’art 105 cost nelle assunzioni,assegnazioni e
trasferimenti,le promozioni e i provvedimenti disciplinari nei riguardi dei magistrati.
Distinguiamo quindi in:
• Funzioni di amministrazione del rapporto di lavoro del magistrato
• Funzioni di regolamentazione e organizzazione degli uffici giudiziari: il csm è regolato
da un suo regolamento interno previsto per legge,qualificabile come reg.di
organizzazione. L’organo però emana spesso circolari e direttive per quanto riguarda
l’esercizio delle proprie attribuzioni e in part:
Interventi di autolimitaizone(indica criteri cui vuole attenersi in futuro)
o Atti di interpretazione-integrazione della legge
o Atti nei riguardi dei suoi organi interni
o Interventi volti a prescrivere un certo comportamento ad aoltri soggetti in merito
o a funzioni di amministrazione della giurisdizione( e non funzioni giurisdizionali)
Dubbi sull’operato del csm perché sull’ord giud grava una riserva di legge e
perché a volte le circolari introducono disposizioni non solo praeter ma anche
contra legem.
I provvedimenti presi dal csm e riguardanti i magistrati vengono adottati con la
forma di dercreto del pdr,controfirmato dal ministro della giustizia o con decreto
del ministro della giustizia nei casi stabiliti dalla legge. Nei confronti di tale atto è
possibile il ricorso per motivi di legittimità davanti al tar del lazio e in appello al
consiglio di stato. Contro chi sosteneva l’illegittimità di un controllo da parte di
tribunali amministrativi,la corte cost ha affermato che invece è legittimo e che
deve tutelare il diritto di difesa in capo al magistrato destinatario del
provvedimento.
• Collaborazione istituzionale con il ministro: facoltà di fare proposte al ministro sulle
modificazioni delle circoscrizioni giudiziarie e sull’organizzazione di tutti i servizi relativi
alla giustizia,dare pareri sui disegni di legge concernenti l’ordinamento giudiziario.
L’efficacia del parere non è vincolante e la dottrina prevalente ritiene che può essere
pronunciato solo su richiesta del ministro.
Il csm si avvale poi di altri 3 organi:
• Consigli giudiziari: composti da una componente laica e una togata con a funzione di
formulare dei pareri(sulle tabelle degli uffici giudiziari,per le valutazioni di
professionalità dei magistrati,dimissioni o decadenza dei magistrati) o svolgere attività
istruttorie per successivi provvedimenti che prenderà il csm.
operano con metà più uno dei componenti e la loro composizione varia a seconda della
materia da trattare in quanto la componente laica non partecipa alle discussioni sulla
valutazione di professionalità dei magistrati o il loro rapporto di servizio.
• Consiglio direttivo della cassazione: ruolo analogo a quello dei consigli giudiziari ma in
merito agli uffici della cassazione e ai giudici cassazionisti
• Capi degli uffici giudiziari:coloro cui è attribuita una funzione direttiva o semidirettiva
che svolgono attività che possono essere ricomprese in quelle di amministrazione della
giurisdizione.
I rapporti con il ministro della giustizia
tema molto dibattuto dalla dottrina è stata la posizione del ministro della giustizia nei riguardi
della magistratura; l’art 110 cost afferma che ferme restando le competenze del csm al
ministro della g.spettano l’organizzazione e il funzionamento dei servizi relativi alla giustizia.
L’articolo è un compromesso tra coloro che paventavano una possibile intrusione
dell’esecutivo e coloro che temevano una eliminazione della carica di ministro della
giustizia,pertanto i due organi devono collaborare per il buon funzionamento della giustizia.
Al ministro spettano:
• Concerto per la nomina degli uffici direttivi
• Promozione delle sanzioni disciplinari nei confronti dei magistrati
• Potere di sorveglianza su tutti gli uffici giudiziari
Resta quella che è stata definita una “zona grigia” che vede due impostazioni contrapposte,la
prima attribuisce al ministro,la seconda al consiglio,la materia residuale in tema di
amministrazione della giustizia.
La corte costituzionale si è espressa nei termini di una stretta e proficua collaborazione tra i
due organi e di un confronto serio,approfondito,esauriene e costruttivo,in particolare durante
il concerto per l’attribuzione degli uffici direttivi in cui una commissione del csm propone al
consiglio un elenco di nominativi e valutazioni,con l’assenso del csm poi si confronta con il
ministro per la designazione.
INDIPENDENZA INTERNA
Un ruolo importante ha svolto la garanzia del giudice precostituito per legge,art 25 cost,che
inizialmente era stato inteso come divieto di istituire giudici straordinari;successivamente l’art
è stato invece inteso come una riserva assoluta di legge che,da una parte vieta all’esecutivo
e a qualunque autorità pubblica o privata,di intromettersi nella selezione dei giudici,e
dall’altra obbliga il parlamento a selezione i giudici preventivamente(no giudici post factum)
garantendone così l’imparzialità.
L’indipendenza esterna e interna,r concernenti l’organo giudiziario oggettivamente
inteso,sono infatti volte a garantire questa 3 caratteristica,l’imparzialità, concernete il giudice
persona fisica,che deve anche “apparire”(le opinioni politiche non inficiano
l’imp)imparziale,infatti strumenti come l’assegnazione automatica delle cause e
a) Rimessione del procedimento:per legittimo sospetto ,per ragioni ambientali,della
imparzialità dell’organo giudicante; la richiesta viene esaminta da un giudice di grado
superiore e se accolta il procedimento viene spostato ad altra sede giudiziaria.
b) Incompatibilità: il magistrato ha già conosciuto la causa in un'altra fase del processo o
per ragioni di parentela con una altro giudice impegnato nello stesso procedimenti
c) Astensione ricusazione:in presenza di talune fattispecie(inimicizia cn una delle
parti,parentela etc) scatta una presunzione di parzialità per cui il giudice è tenuto a
fare domanda di astensione,in assenza della quale una delle parti può esercitare la
ricusazione dello stesso.
Tutte le sostituzioni vengono fatte con procedimento automatico.
Il sistema tabellare
Sistema di assegnazione automatico delle cause ai giudici,volto a garantirne l’imparzialità e le
ingrenze esterne,introdotto nel 1968; tale sistema prevede la possibilità da parte del
magistrato di presentare ricorsi e osservazioni al csm o al tar del lazio.
La circolare del csm è inviata a tutti i presidenti di corte d’appello chiedendo di far pervenire
entro una certa data le proposte di composizione degli uffici giudiziari e indica criteri per
l’assegnazione degli affari.
Il magistrato può fare osservazioni entro 5 giorni,e il problema che si pone è qul’è l’efficacia di
una violazione delle regole tabellari,c’è chi parla di una nullità sanabile e chi di
ricorso-denuncia al csm o al tar del lazio. La questione è aperta e necessita di un intervento
risolutore del legislatore.
In