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Ordinamento giuridico
"Ordinamento" deriva dal termine ordo, che designa la necessità di ordinare più parti secondo un certo criterio. Un ordinamento si definisce giuridico quando le parti cioè si compongono perseguono la costituzione della giustizia. Ovvero sono in grado di qualificare la condotta umana. In realtà di un ordinamento costituito non potremmo dire regole, ma criteri da rispettare.
L'ordinamento consiste a indicare i comportamenti, ma anche sospesi dentro regole che definiscono lo stesso dal punto di vista della facoltà e dell'efficacia.
Anche l'ordinamento devo essere colto ed efficace posto che sul primo non sono devono essere dominato da chi ne il compito di determinare, ma che siano nella prassi rispetta dei consociati. L'ordinamento prescinde una considerazione, primo tra tutte le plurisoggettività: un ordinamento ha senso rispetto ad una pluralità di soggetti e le relazioni tra questi, come l'unito in questo testo elibrando. Altro ordinandamento sono la coerenza etc e l'organizzazione, come piacenza di organi deputati a svolgere determinati compiti.
L'ordinamento giuridico è un fenomeno in divenire, quindi di per sé non può essere né del tutto compiuto, né del tutto coerente, e i soggetti di una comune produzione normativa che può comportare antinomie e lacune. L'ordinamento stesso prevede delle norme che consentono di far fronte all'antinomie e lacune. Le antinomie si determinano proprio quando si ha un contrasto tra norme, impaccia quando il contrasto sussiste tra disposizioni. Quest'ultimo caso si potrebbe ternimito l'interpretazione.
Nel primo caso si può invocare ricorsa a dei criteri: in primis quello cronologico, utilizzabile solo quando le norme contrastanti denunciano della stessa forma, almeno in caso di fortità ragge diverso.
Si fa ricorso al criterio gerarchico, vi è poi il criterio della competenza, in virtù del quale una tetanomia materiale può essere disciplinare solo da una determinata fonte (es. l'legislatura, secondo la costituzione, deve essere regolate delle regioni, proposto che dalla Stato), il criterio della specialità: sempre invocare la disciplina generale della antinomia dalla disciplina di aspetti specifici.
Con questi criteri si dovrebbero garantire la coerenza dell'ordinamento, attraverso un'argineazione, che risiede presente in un certo senso in vero grande motore di risoluzione delle antinomie. Può essere espresso in tutela e nel primo caso che si ha una nuova norma, che consente di disciplinare l'antinomia quando riesce esso stesso le indicazioni su quali norme debbano essere abrogato, ma può essere evitato quando non riesce a muoversi l'insegere
di un'uniforme, è semplicemente, in una situazione di confliggenza con un'altra norma che costringe l'interprete a includere il contrasto e risolverlo con i suddetti criteri, questi ultimi tuttavia non sono sempre idonei ad esempio nel contrasto tra norme interne - ... - statali ed esterne - ... - immanzioni europee, pertanto si ricorre a sistemi diversi. In linea di principio si ritiene che il diritto comunitario, debba prevalere attraverso la non applicazione della legge nazionale senza pertanto comportare l'abrogazione. Questi criteri dovrebbero garantire la coerenza, tuttavia può sussistere un problema di lettura e uno dei meccanismi per fornire forma è un’interpretazione. Bisogna infatti distinguere il testo (complesso organico di disposizioni, dalla disposizione (singolo enunciato dotto di propria autonomia). Come l’insieme o il singolo camme) tra ai trone il presetto normativo, si definisce norma, invece di sovrapposizione mentre l’interpretazione, un processo. il Gi-scopo è includere le ratio legis. La più semplice forma di interpretazione è quella letterale, che svolge il significato grammaticale e tecnico della parole. Nell’interpretazione sistematica ? la disposizione è valutata considerando la connessione con altre disposizioni costituente nel complesso, questo tuttavia può rendere una disposizione meno chiara, quand'è ad esempio la stessa normativa sia disciplinata da norme . incoerente. Inoltre l'interpretazione, può essere estensiva o restrittiva? Quando una norma di carattere più ampio è più restrittiva. Può ammettersi e l’interpretazione adeguatrice, (o conforme o conforme), in quanto si interpreta una disposizione in modo da renderla conforme ad altre, di rango superiore non solo a singole disposizioni dello ordinamento ma anche a principi e valori contenuti in questo; si parla anche di interpretazione giudiziale, in quanto constano è leggere la disposizione ai movimenti social, l'interpretazione di un giudice non vincole qualle di un altro giudice (eccettuano si1 i vinco delle cassazioni) e sono quindi possibili interpretazioni diverse della stessa disposizione. Si la innc interpretazione autentica quella stessa fornita dello stesso legirolatore per on leggelatore non per interretazione. il giudi in-corso (et ha necessità di applicazione irtermeti e i scarie penale_non via pagonolo la stuvuzioni del reai enib solo minoriera) non in linea ci si incipla ha effetto retroattivo. Si distinguel’ulteriormente L’interpretazione.
essere assenti o deboli, nei primi manca un’articolazione territoriale e ai
componenti del popolo, le eventuali articolazioni territoriali non sono in alcun modo
sovrane, nello stato accentrato si fa invece riferimento a fenomeni quali
confederazione ➔ più stati si associano tra loro per perseguire alcuni
scopi, ambi gli stati mantengono la loro indipendenza,
federazione ➔ più stati si uniscono per dar vita ad un ordinamento statale
superiore, i poteri della federazione tendono ad aumentare,
❗️ la differenza tra federazione e confederazione sta nel bilanciamento dei
poteri: il processo di decentramento può riguardare anche stati unitari
che si articolano in stati territoriali singoli (come accaduto in Spagna per
mantenere la democrazia?)
stato regionale ➔ presente all'atto normativo basso, in questo lo stato riconosce
delle entità autonome su suo interno. -: agli enti regionali
non si riconoscono la sovranità, ma l’autonomia, che si distingue
dalle prime per la mancanza di originalità (nel fenomeno Francia
si possono riscontrare le autonomie)
❗️
devolution ➔ decentramento tipico del Regno Unito, creato anche in modo
incremento democratico, giacché la semplice articolazioni territoriali
(Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda del Nord) presentano
diversi livelli di autonomia.
Unione Europea ➔ Fenomeno atipico
"Regolamento" in generale e distinto da quelli dell'esecuzione
Considerabile di norma interpreteamento delle fonti di produzione
- DELEGIFICAZIONE: contempera con cui si tenta di sostituire la disciplina
legislativa di una data materia con una disciplina di rango
inferiore (regolamento amministrativo) adottato dal governo.
È necessario che la materia non sia riservata da una riserva
di legge assoluta. Il parlamento è solo approva
una legge di delegificazione che mette in rilievo mutuate
le norme rigeranti ad essere o possono non il derogazione
dal momento in cui il trattamento entra in legge = ABROGARE
Gerarchicamente: le condutture o l'emettere in luogo del regolamento,
che da solo non potrebbe derogare una legge di rango
superiore.
Ci sono poi atti normativi come la semplificazione normativa il "taglia".
Leggi e altri strumenti si sono rivelati inefficaci. La legge del parlamento
ha perso la sua portata rilevante, perciò tutte le fonti normative sfruttano
ai sottoscritta la sovranità popolare. L'efficacia di ciascuna forma si distingue
in forza attiva (operativo di innovare la normativa, un'accettamento, per ogni
ciò peri convengono, inferiorità, procedura) e forza passiva, come operato: ci possono
aiò innovazioni di forme di consapevolezza inferiore (legge-formae ?), con l'espressione
"valore della forma" ci si riferisce invece al regime giudico che lo
parte e soggetta. possono esso e sussopolibilità al controllo di una forma delegata
(ad esempio la legge può, essoma possa al codice solo della Corte costituzionale)
Tuttavia il Costituzione utilizzato sopra i due termini come sinonimi.
RISERVA DI
LEGGE
La costituzione preinduce che alcune materie debbano essere disciplinate da una
certa forma. La riserva è soddisfatta solo dalla legge del parlamento o da
qualsiasi forma primaria?. Lo riescono in senso formano si ritiene soddisfatta
solo da quella forma che normalmente ha il nome di legge (guida il
parlamento o alla legge del parlamento) momento in senso sostanziale si
ritiene soddisfatta con qualunque fonte che, per non essere una legge, del