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L'art 5 dichiara che la repubblica è una e indivisibile.

Premessa: accanto allo stato unitario esistono quello federale oppure le confederazioni di stati che però sono più delle unioni. Lo stato federale e la confederazione sembrano simili perché sono entrambe unioni di stati ma sono profondamente diversi sotto il profilo giuridico. Infatti lo stato federale ha un unico OG che è quello dello stato federale, quindi pur essendo composto da altri stati è lo stato federale che detiene la sovranità. La confederazione invece è supportata da un trattato internazionale che gli stati aderenti hanno deciso di firmare per perseguire più agevolmente obiettivi comuni (difesa, sicurezza, politica estera, economia). Nella confederazione gli stati aderenti mantengono la propria sovranità anche se in piccola parte la devono cedere alla decisione di firmare il trattato. Inoltre dalla confederazione gli stati si possono benissimo

sciogliere mentre dallo stato federale no.Fatta questa premessa torniamo alla repubblica.La repubblica per l'art 5 è una e indivisibile. Questo articolo consente al nostro stato unindomani di trasformarsi da unitario a federale, ma non a confederazione. Con lo statofederale in Italia le regioni acquisirebbero competenze proprie dello stato, si dovrebbemodificare il bicameralismo: una camera che rappresenti il popolo italiano e un'altra cherappresenti le regioni. Però per una rappresentanza equa ogni regione dovrebbe avereun presidente e membri della giunta che sostengono specificatamente gli interessi dellaloro regione. Si voterebbe in questo modo regione per regione.Non sarebbe possibile trasformare la repubblica italiana in confederazione perchéaltrimenti la pluralità di stati legati da un trattato causerebbero una repubblica divisa eplurima, l'esatto contrario di quanto annunciato nell'art 5.

Art 3 principio di eguaglianza3. Tutti i

I cittadini hanno pari dignità sociale e sono legati davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Fa riferimento ad un'eguaglianza formale (1° comma) e ad un'eguaglianza sostanziale (2° comma), diverse tra loro ma collegate.

Eguaglianza formale. È il fondamento dello stato di diritto, conquistata dalla rivoluzione industriale. È presente in tutte le costituzioni contemporanee in quanto è un principio liberale.

Eguaglianza formale significa che tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge. Questo principio pone il divieto

Al legislatore di porre in essere differenziazioni irragionevoli. La costituzione italiana ha tradotto questo principio in due forme diverse: non trattare diversamente situazioni uguali e non trattare in modo uguale situazioni diverse. L'art. 3 fa un elenco di situazioni per cui i cittadini non devono essere discriminati (si tratta di principi di orientamento politico per non cadere nell'incostituzionalità).

1° elemento: il sesso. Inizialmente la donna non aveva posizione paritaria a quella dell'uomo per la legge italiana. Ad esempio, l'art. 450 considerava più grave l'adulterio femminile rispetto a quello maschile. Anche il diritto di famiglia prima del '75 prevedeva molte discriminazioni: era fondato sull'idea che ci fosse un capo famiglia che aveva una certa potestà maritale sulla moglie e sui figli. La legge 151 del '75 ha corretto questa situazione e ha dato alla donna una posizione paritaria nella conduzione della famiglia.

Anche in

In materia di diritto del lavoro si facevano molte discriminazioni: l'art. 37 stabilisce parità di condizioni e retribuzione tra uomo e donna sul lavoro, il rapporto di lavoro deve permettere la maternità e la protezione. L'art. 51 prevede la parità d'accesso alle cariche pubbliche. La legge n. 146 del 1990 aveva costituito una commissione nazionale per studiare la progressione di carriera per la donna. Sono state create molte leggi per il raggiungimento delle pari opportunità. La riforma del titolo quarto impegna la regione alla tutela della donna.

2° elemento: la razza. Nel '47 erano ancora vive le discriminazioni fasciste relative all'emanazione delle leggi razziali che sono poi state abolite. Questo principio è molto importante soprattutto ora in cui la società diviene sempre più multietnica.

3° elemento: lingua. Le istituzioni hanno l'impegno di tutelare le minoranze linguistiche. La legge n. 482 del 1999 prevede che enti

istituzionali ricevano contributi per tutelare le minoranze. Inoltre c'è il bilinguismo delle 2 regioni a statuto speciale valle d'Aosta (francese) e trentino(tedesco).
  1. Religione
L'art 19 assicura la protezione del diritto a professare la religione purché non si tratti di riticontrari al buon costume. L'art 20 impedisce di trattare con sfavore attività di significato religioso. L'art 7-8 regola i rapporti tra religione cattolica e religioni a-cattoliche.
  1. Opinioni politiche, condizioni sociali e personali
L'art 48 garantisce la segretezza del voto, la libertà di manifestare i propri pensieri e aderire o formare partiti politici. Per quanto riguarda le condizioni sociali si riassumono in qualche modo gli elementi precedenti e si impediscono discriminazioni che ledano la dignità e l'onorabilità del singolo. Eguaglianza sostanziale. È compito della Repubblica rimuovere gli

Ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Trova i suoi fondamenti nel 2° comma dell'art 3.

Formalmente tutti i soggetti sono uguali di fronte alla legge, ma sostanzialmente non sempre accade. Ad esempio un soggetto con reddito e uno disoccupato sono formalmente uguali ma sostanzialmente diversi.

Nel 2° comma si dice che è compito della repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale. Questo significa impegnarsi a creare uguaglianza sostanziale oltre che formale.

Altre disposizioni costituzionali che si occupano della rimozione di questi ostacoli sono: l'art 34, collegato all'art 33: che garantiscono un'istruzione per tutti. L'art 32: che prevede che la repubblica debba tutelare la salute.

diritto fondamentale per la persona. L'art 38: che prevede che certi soggetti hanno diritto ad un certo tipo di assistenza che li aiuti a raggiungere situazioni di eguaglianza sostanziale. Il 2° comma precisa che si debbano rimuovere gli ostacoli (di ordine economico e sociale) che limitano di fatto la libertà ed eguaglianza, ed impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica-economica dell'Italia. (obiettivi costituzionali) Spiegazione: ci sono limiti di fatto che devono essere eliminati perché non consentono il pieno sviluppo della persona umana e di conseguenza del paese. La costituzione definisce il pieno sviluppo della persona umana in modo laico e pluralista, non sceglie di darne una definizione secondo un pensiero. Ci sono diverse concezioni sulla persona umana in quanto è un concetto molto legato alla cultura e antropologia. Per esempio: la cultura cattolica

Propone una concezione di persona umana tridimensionale: corporea, spirituale, sovrannaturale. La cultura marxista è molto legata alla condizione generale della comunità e il singolo è comunque concepito nella collettività. Concezione contraria è prevista dalla cultura liberale.

Può una NG costituzionale ispirarsi a una di queste concezioni? Teoricamente si, ma un OG laico e pluralista non può fornire una definizione di persona perché è nell'impossibilità giuridica di farlo perché afferma il pluralismo sociale e culturale. Tuttavia la costituzione delinea dei concetti e dei requisiti ma non dà una definizione. Storicamente NG di questo tipo sono state varate ad esempio nella costituzione del '48 si sono accordate forze politiche marxiste con quelle cristiane.

L'obiettivo dell'uguaglianza sostanziale comporta anche l'utilizzo di servizi sociali e quindi la nascita e tutela dei diritti sociali.

esempio il diritto alla sanità, all’istruzione, all’assistenza… (diversi dai diritti classici che devono essere dallo stato rispettati) Per tutelare i diritti sociali lo stato eroga servizi e prestazioni alla persona. Il diritto allaprestazione sociale implica il reperimento di risorse da parte dello stato per poter garantire l’erogazione di servizi. Quindi ci si chiede se si può citare in giudizio lo stato per la mancataprestazione se così fosse i diritti sociali si equiparerebbero ai diritti classici.

L’articolo 32 ha fatto da fondamento ad una legge del 1978 n 833 con la quale s’è istituito il servizio sanitario nazionale con lo scopo di soddisfare il diritto alla sanità. Prima del 78 c’era una forma di tutela della salute ma legata al contratto di lavoro, lo status di lavoratore comportava anche la garanzia alla tutela del diritto alla salute. La legge del 78 fa si che il diritto alla sanità si estenda

Come diritto del cittadino. Per questa ragione s’è reso necessario un sistema di finanziamento pubblico collegato col fisco, ma in Italia c’è molta evasione. Tuttavia configurare questo diritto come soggettivo non era possibile perché mancavano le risorse quindi s’è pensato di razionalizzare il sistema limitandone l’estensione.

Nel 1999 il sistema è stato corretto introducendo dei livelli essenziali che devono essere garantiti dallo stato, cioè delle prestazioni sanitarie minime e idonee a garantire la salute. Ad esempio: non chirurgia estetica di sicuro. Il provvedimento è un decreto legislativo n 229 del 1999 che è andato a sostituire il decreto 30 dicembre 1992 n 502.

Questo provvedimento corretto prevede che il servizio sanitario nazionale assicuri livelli essenziali e uniformi di assistenza definiti dal piano sanitario nazionale. L’individuazione dei livelli è effettuata contestualmente.

all'individuazione delle risorse finanziarie destinate al piano sanitario nazionale. Questo significa c
Dettagli
Publisher
A.A. 2007-2008
33 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/04 Scienza politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher trick-master di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto costituzionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Scienze Sociali Prof.