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Il Parlamento

Il parlamento in seduta comune, presieduto dal presidente della Camera dei deputati e quando opera si avvale del regolamento della Camera dei deputati. Ogni camera adotta il proprio regolamento presente nell'articolo 64. È un organo terzo che opera solo nei casi previsti dalla costituzione, quindi, non ha la competenza generale. Le sue competenze sono: elezione presidente della repubblica, elezione dei 5 giudici della Corte costituzionale (formata da 15 giudici; 5 nominati dal presidente della repubblica, 5 eletti dalle supreme magistrature ordinaria e amministrativa e 5 eletti con qualificate da parlamento in seduta comune) e anche l'elezione dei membri laici della suprema magistratura. La messa stato d'accusa da parte del parlamento in seduta comune e il successivo giudizio affidato alla Corte costituzionale restano per il presidente della repubblica. Nel caso di stato d'accusa del presidente della repubblica da parte del parlamento in seduta comune,

Il giudizio penale costituzionale passa alla Corte che viene integrata, quindi non è solo formata dai 15 giudici ma entrano altri 16 giudici aggregati. La messa in stato d'accusa e l'alto tradimento, dove si pensa che il presidente si sia reso colpevole di reati penali costituzionali, troviamo: "Il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell'esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione. In tali casi è messo in stato di accusa dal Parlamento in seduta comune, a maggioranza assoluta dei suoi membri". Questa funzione era già presente prima della revisione del 1989 anche per i ministri, che ora hanno un'altra strada. I soggetti che possono entrare nella Corte costituzionale come giudici aggregati, in questo caso specifico, fanno parte di una lista approvata dal parlamento in seduta comune. Altra grossa competenza è quella

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delleCiascuna Camera può disporre inchieste sunell’articolo 82 "INCHIESTE PARLAMENTARI presentematerie di pubblico interesse.A tale scopo nomina fra i propri componenti una Commissione formata in modo da rispecchiare laproporzione dei vari gruppi. La Commissione d'inchiesta procede alle indagini e agli esami con gli stessipoteri e le stesse limitazioni dell'autorità giudiziaria."

Abbiamo un ulteriore conferma del carattere paritario del nostro bicameralismo. Nel comma 1 parla delleinchieste monocamerali cioè autonomamente possono stabilire di fare inchiesta su un determinato tema. Lopossono fare istituendo un'apposita commissione ed essendo monocamerale lo faranno con una mozione.Nella realtà sono più frequenti le commissioni d'inchiesta bicamerali cioè fatte da commissioni in cui sonopresenti componenti sia della Camera che dal Senato. Per nominare una commissione bicamerale ènecessaria una legge.

Per materie di pubblico interesse lascia libere le camere se e quando una materia rientra nel pubblico interesse. Bisogna precisare che la finalità della commissione d'inchiesta, a prescindere che sia mono o bi, non è quella di dare un giudizio, pronunciare una sentenza (nel caso in cui lo facesse ci sarebbe una violazione del principio di separazione dei poteri) ma il suo scopo è raccogliere informazione, fare accertamenti infatti la sua attività si conclude con una relazione che sarà messa a disposizione del Parlamento, il quale deciderà se discutere la relazione, prendere provvedimenti. Se nel corso delle indagini, la commissione viene a conoscenza di notizie di reato dovrà trasmetterle all'autorità giudiziaria. L'autorità giudiziaria ha lo scopo di accertare la verità e arrivare ad una sentenza definitiva. "Una Commissione formata in modo da rispecchiare la proporzione dei vari gruppi"

Questo non vale solo per le commissioni d'inchiesta ma vale per tutte le commissioni parlamentari. Nel parlamento ci sono anche le commissioni permanenti, cioè che si formano subito all'inizio della legislatura. All'inizio della legislatura si formano subito i gruppi, si forma l'ufficio di presidenza, si elegge il presidente e le commissioni che sono suddivise per materia circa competenti con i ministeri. (es. commissione per l'istruzione, cultura...)

Queste commissioni sono importanti per la formazione delle leggi e sono formate in modo proporzionale ai rapporti di forza che sono presenti in assemblea. Una parte dell'articolo riguarda il processo "Può altresì stabilire (si riferisce al regolamento) in quali casi e forme l'esame e la formazione della legge l'approvazione dei disegni di legge sono deferiti a Commissioni, anche permanenti, composte in modo da rispecchiare la proporzione dei gruppi parlamentari."

LEGISLATIVA BICAMERALE. In questo caso, il disegno di legge viene discusso e votato da una commissione composta da membri di entrambe le camere del parlamento. Questa modalità di approvazione è prevista dall'articolo 72 della Costituzione italiana.

DELIBERANTE in cui la commissione si sostituisce totalmente all'assemblea e sostituendosi è evidente che deve rispecchiare totalmente l'assemblea.

I costituenti hanno commesso un errore in quanto avrebbero dovuto mettere la possibilità di attivare delle commissioni d'inchiesta da parte delle minoranze.

Il nostro parlamento è GRUPPOCENTRICO cioè è un parlamento formato prevalentemente da gruppi e si costituiscono immediatamente nella legislatura, costituiscono la base dell'organizzazione di ciascuna camera.

L'organo CONFERENZA DEI CAPI DEI GRUPPI PARLAMENTARI/CONFERENZA DEI CAPI GRUPPO (di cui fa parte anche il presidente di assemblea) dove viene stabilito cosa discute il parlamento, quando, quante volte si riunisce. È un organo che decide molto velocemente, si riunisce quando è necessario decide, insieme al presidente di assemblea, L'ORDINE DEL GIORNO DELLA CAMERA E SANATO.

All'inizio della legislatura,

quando si stanno costituendo gli organi interni ciascun deputato/senatore intende dire a quale gruppo vuole far parte, nel caso in cui non lo dica il presidente di assemblea lo iscrive direttamente al gruppo misto. Siamo in presenza anche del principio di autonomia parlamentare che si esprime con l'autonomia normativa delle camere, organizzativa, stabilire il proprio ordine del giorno. GOVERNO "Il Governo della Repubblica è composto del Presidente del Consiglio e dei Ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei ministri". Ci viene delineato il Governo come organo costituzionale collegiale. Coloro che compongono il governo sono organi necessari e non possono non esserci. Il presidente del Consiglio articola e "dirige la politica generale del governo e ne è responsabile, mantiene l'unità di indirizzo politico e amministrativo promuovendo e coordinando l'attività dei ministri". Il presidente del

Consiglio è il dominus della vita del governo, in quanto se si dimette cade l'intero governo. Ogni ministro è a capo di una struttura amministrativa che si chiama ministero/dicastero che riguarda i diversi settori. Il Consiglio dei ministri è l'organo collegiale che è formato dal presidente del consiglio e i ministri. Troviamo anche organi non necessari giuridicamente ma sono politicamente necessari e sono: ministri senza portafoglio cioè non hanno un ministero ma hanno delle competenze, fanno parte del Consiglio dei ministri e possono votare. Queste figure ci sono perché il numero dei ministeri è stabilito dalla legge ma la legge stabilisce il numero dei ministeri non dei ministri. Le loro competenze li distinguono dai sottosegretari che sono organi non necessari ma vengono nominati da primo Consiglio dei ministri dopo aver ricevuto la fiducia quindi dopo la formazione del governo. Un ministero può avere diversi sottosegretari.

esercitano le sole funzioni che gli vengono delegate dai ministri che sono di carattere "I MinistriArticolo 95 comma 2amministrative e non partecipano al Consiglio dei ministri e non votano.sono responsabili collegialmente degli atti del Consiglio dei ministri, e individualmente degli atti dei lorodicasteri". "La legge provvede all'ordinamento della Presidenzail comma 3E dove c'è una riserva di leggedel Consiglio e determina il numero, le attribuzioni e l'organizzazione dei Ministeri ". Legge 400/1988 leggeordinaria chiamata DISCIPLINA DELL' ATTIVITA' DI GOVERNO E ORDINAMENTO DELLA PRESIDENZADEI MINISTRI, LEZ. 9Cos'è la sfiducia individuale? È una mozione di sfiducia che non è prevista nella costituzione, ma nellaPerché nasce la sfiducia individuale?prassi è sorta e poi codificata anche questa possibilità. Nasce perchénel nostro ordinamento non è mai accaduto che il

presidente del consiglio potesse revocare il singolo dissenziente. Come opererebbe la revoca del ministro dissenziente?

Il ministro è colui che non segue la politica generale del Governo. Può verificarsi il caso in cui il ministro non sia coerente con la linea della politica generale del Governo e in questo caso il presidente del consiglio propone al capo dello stato un decreto di revoca per tale ministro che va avanti per conto suo e non c'entra nulla con la politica generale. Ciò non è politicamente possibile. Le regole sono le stesse della mozione di sfiducia collegiale. Nella sentenza 7/1996 con cui la Corte costituzionale ha risolto il conflitto di attribuzione in realtà ha dato torto a Mancuso e la mozione di sfiducia individuale non è affatto incompatibile con un sistema parlamentare. I singoli ministri hanno responsabilità politica individuale, in quanto hanno la mozione di sfiducia individuale. Ciò è nato dalla prassi.

non è previsto dalla costituzione ma è stata ritenuta conforme dalla Corte costituzionale in una sentenza del 1996. Per i reati comuni, i ministri possono essere sottoposti a procedimento penale solo previa autorizzazione del Parlamento.
Dettagli
A.A. 2021-2022
50 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/08 Diritto costituzionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ilaria.battaglia319 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto costituzionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Ferrara o del prof Brunelli Giuditta.