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SENATO:

Articolo 57 1°comma: assegnazione dei seggi su base

­ 19

regionale, ovvero Regione per Regione.

Se una lista avesse ottenuto il 55% dei voti,

­

l’assegnazione dei seggi era di tipo proporzionale;

Se nessuna lista avesse ottenuto il 55% dei voti, a

­

quella che avesse ottenuto la maggioranza relativa sarebbe

spettato un premio di maggioranza;

Accedevano al riparto solo le liste che avessero

­

ottenuto l’8% e le coalizioni che avessero ottenuto il 20% dei

voti;

Norme a tutela del libero arbitrio delle funzioni del PARLAMENTARE:

La Costituzione prevede norme atte a garantire che la elezione dei parlamentari non sia condizionata da fattori esterni Articoli 65 e

della Costituzione.

Status del parlamentare: insieme di riti che sono connessi all’assunzione della carica di membro della Camera dei deputi o del Senato.

Si acquista al momento della proclamazione degli eletti, dopo aver scrutinato le schede. Tuttavia viene acquisito sotto una condizione

risolutiva articolo 66

Dopo le elezioni e la formazione di commissioni e giunte, si forma una proposta di convalida che la Camera potrebbe disattendere. Lo

status che si acquista con le elezioni si perde se si verificano alcune condizioni, raggruppate (tranne per le dimissioni) sotto la categoria

della decadenza.

Le dimissioni, invece, devono essere accettate dall’organo e, in linea generale, vengono sempre una prima volta respinte, ma se

vengono ripresentate vengono accolte e accettate.

Questa era la causa di mancata opzione.

ARTICOLO 65 COSTITUZIONE ARTICOLO 67 COSTITUZIONE

Casi di ineleggibilità: condizione che incide sulla capacità Divieto di mandato imperativo: “ogni membro del

­

elettorale passiva, in presenza della quale l’elezione è invalida. Parlamento rappresenta la nazione e svolge le proprie

funzioni senza vincolo di mandato”.

Cause di ineleggibilità: concepite al fine di evitare che i soggetti

possano influenzare l’andamento delle elezioni (elettorato attivo Il parlamentare, una volta eletto, non è un mero portatore degli

e passivo). L’ineleggibilità può essere rimossa interessi che gli hanno permesso l’elezione, bensì rappresenta

l’intera Nazione e non il partito da cui proviene.

Non ha effetto invalidante, ma caducante se un soggetto viene

eletto, deve scegliere tra l’incarico precedente o quello Le funzioni del parlamentare sono infatti svolte senza vincolo di

parlamentare. mandato (c.d. mandato imperativo) in quanto non può esserci un

legame giuridico obbligatorio tra partito e parlamentare.

La preoccupazione non è la tutela del voto, bensì l’equilibrio dei 20

poteri e che il soggetto possa esercitare l’incarico di

parlamentare in maniera equilibrata ed efficace. Il vincolo di mandato è una garanzia parlamentar attuale. In

Una delle cause di ineleggibilità riguarda il fatto di essere costituzionale, il mandato vuol dire che il parlamentare non ha

sindaco di un comune con più di 20mila abitanti, ma è possibile l’obbligo di rispettare le promesse fatte agli elettori e al proprio

che il parlamentare venga eletto sindaco di un comune con più partito soprattutto: non decade se viene espulso dal partito di

di 20mila abitanti. A riguardo ci sono state sentenze della corte appartenenza; la Corte costituzionale è intervenuta sul tema e

costituzionale. ha precisato che il divieto di mandato operativo non ha effetto

per l’efficacia delle deliberazioni: dottrina dell’interna corporis. Il

Nel 2011 è stata sentenziata l’incompatibilità: sindaco + 20mila vincolo di mandato dunque non ha effetti sulla validità della

abitanti invalida. Sindaco con – abitanti, dovr à esercitare legge in questione.

l’opzione. A seguito della proclamazione, il parlamentare non rappresenta

Capi di polizia, prefetti… non possono essere eletti in più solo il partito da cui proviene, bensì la Nazione intera.

Parlamento.

Anche i magistrati non possono essere eletti in Parlamento, ma

solo all’interno della loro circoscrizione.

180 giorni prima della scadenza delle Camere, chi vuole QUESTI DUE CASI (INELEGGIBILITA’ E

candidarsi alle elezioni, dovrà dimettersi dai propri incarichi. INCOMPATIBILITA’) SONO RINVIATI ALLA LEGGE

ORDINARIA SEVERINO – CASO DE MAGISTRIS:

Se le Camere si sciolgono anticipatamente, bisogna dimettersi

entro 7 giorni dalla pubblicazione del decreto di scioglimento. Altre cause di ineleggibilità sono state introdotte dalla Legge

Severino – caso De Magistris prevede cause di incandidabilità:

ha tratti in comune con l’ineleggibilità perché invalida l’elezione.

Casi di incompatibilità: situazione soggettiva in cui versa un Con l’ineleggibilità, un soggetto può candidarsi ed essere eletto

soggetto in ragione di un’altra funzione da lui svolta, in presenza e poi sarà la camera a dichiarare l’ineleggibilità. L’incandidabilità

della quale la legge prevede incompatibilità con l’esercizio del invece previene questo e preclude la possibilità di presentarsi

mandato parlamentare. Non rende invalida l’elezione, ma alle elezioni.

impone il soggetto a scegliere. L’incandidabilità sopravvenuta comporta l’obbligo della camera a

Cause di incompatibilità: in parte determinate dalla Costituzione, dichiarare la decadenza del componente.

articolo 65, secondo cui nessuno può appartenere alle due Si parla di incandidabilità per soggetti che sono stati condannati,

Camere. L’articolo 84 vieta il cumulo tra parlamentare e con sentenza passata in giudicato, a pene superiori a due anni

Presidente della Repubblica. L’articolo 135 quello tra di reclusione per determinati reati.

parlamentare e giudice costituzionale.

Autonomia e indipendenza del Parlamento rafforzata da:

Insindacabilità degli interna corporis: gli interna corporis sono i procedimenti e gli atti interni posti in essere dalle Camere.

a. esclusione del sindacato da parte di qualunque autorità in questi procedimenti considerati appunto interni al Parlamento.

Potere di controllare la validità dell’elezione dei parlamentari: articolo 66 della Costituzione: “Le Camere hanno il diritto/dovere

b. di giudicare sulla validità dei titoli di ammissione dei propri componenti e delle cause sopraggiunte di ineleggibilità e

incompatibilità”. La proclamazione del parlamentare è sottoposta alla condizione risolutiva della verifica – verifica delle elezioni

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– da parte della Camera di appartenenza circa l’insussistenza di cause di ineleggibilità e/o incompatibilità. Il procedimento

viene svolto da Giunte per le elezioni, organi interni alle Camere.

Autodichia: potere del Parlamento di decidere sui ricorsi dei dipendenti. Le Camere sono titolari dell’autodichia, ovvero del

c. potere di decidere sulle controversie relative allo status giuridico ed economico dei propri dipendenti.

Responsabilità – garanzie ­ immunità parlamentari: insindacabilità + inviolabilità delle opinioni espresse

INSINDACABILITA’: articolo 68 comma I I parlamentari non devono rispondere dei voti dati e durante

fine: stato

l’esercizio delle proprie attività di non responsabilità del parlamentare. Apparentemente questo contrasta l’uguaglianza

sostanziale sancita nell’articolo 3 comma I. Come avviene spesso nel diritto costituzionale si tratta di fare un bilanciamento: analizzare i

principi delle norme (difesa dei diritti dei singoli cittadini vs garanzia della massima libertà del Parlamento). Il secondo viene fatto

prevalere sul primo principio: la ratio della norma è appunto la massima libertà della discussione parlamentare. Questa non è garanzia

del parlamentare in quanto persona, bensì garanzia dell’Assemblea come tutela del potere legislativo.

Essendo una garanzia dell’Assemblea, il singolo parlamentare non vi può rinunciare. Perdura anche dopo la fine del mandato del

parlamentare e in qualunque sede (civile, penale, amministrativa).

Quali sono i limiti di questa garanzia? Problema.

Opinione espressa durante un’attività parlamentare: coperta dall’articolo 68 comma I

a) Opinione espressa in tv ecc…: non è coperta, a meno che sia una semplice riproduzione di quanto già espresso in

b) Parlamento.

Sentenze 10 e 11 del 2000 della Corte costituzionale per capire se l’opinione è coperta o meno, è importante capire se quello che sta

esprimendo è la riproduzione di quanto detto in Parlamento, oppure no. La Corte ha dunque stabilito che:

“La prerogativa non copre tutte le opinioni espresse dal parlamentare, ma solo quelle legate dal nesso funzionale…” “si tratta di capire

quando sussiste questo nesso funzionale” difficolt à di bilanciare quanto è previsto dall’articolo 68 e quanto dall’articolo 3. La linea di

confine tra i due articoli è il nesso funzionale che è stato posto.

Nesso funzionale: rileva la funzione, quella di garanzia parlamentare, e non il luogo articolo 68 si applica solo durante l’esercizio

dell’attività parlamentare.

In attuazione dell’articolo 68 della Costituzione, la Legge 140 del 2003 ha dettato una normativa che mira a disciplinare i rapporti tra

autorità giudiziaria e Parlamento: introduzione dunque della c.d. pregiudiziale parlamentare.

Presunta esiste di cause di insindacabilità: si stabilisce che sia sempre consentito l’intervento della Camera di appartenenza del

parlamentare. Deve esserci però un giudice che rileva a carico del parlamentare.

Cosa ritiene il giudice? Se ritiene che la questione sia coperta di causa di insindacabilità, arresta il procedimento.

Se invece essa non è coperta, deve mandare gli atti alla Camera di appartenenza che deciderà.

Sentenza 1150 del 1988 spiegato molto bene

INVIOLABILITA’ non si tratta di una immunit à che copre quanto avvenga in un determinato momento. Tutela la persona in quanto

soggetto che ricopre un ruolo di interesse generale.

No consiste nella privazione della libertà personale: articolo 68 comma II e comma III Garanzia di carattere processuale, non

sostanziale. La legge costituzionale n^ 3 del ’93 ha modificato l’inviolabilità del parlamentare: prima si prevedeva che senza

autorizzazione nessun soggetto poteva essere arrestato (ecc..), il nuovo testo invece prevede che non è necessaria autorizzazione e il

processo può iniziare.

Tutela dell’organo, non del soggetto in quanto tale. La Camera di appartenenza deve valutare, in caso di richiesta di inviolabilità, la

sussistenza dell’intervento della magistratura in un intento persecutorio (c.d. fumu

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A.A. 2015-2016
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SSD Scienze giuridiche IUS/08 Diritto costituzionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alicedogni di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto Costituzionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Violini Lorenza.