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OPERAZIONI STRAORDINARIE ALL'INTERNO DELLE SOCIETÀ DI CAPITALE
Tali operazioni straordinarie permettono alla società di mutare in maniera notevole la propria struttura. Queste operazioni sono le seguenti:
- Trasformazione societaria;
- Fusione;
- Scissione.
Ogni operazione dev'essere approvata dai soci all'interno dell'assemblea straordinaria (in quanto tutte le operazioni comportano una modificazione dell'atto costitutivo).
OPERAZIONE DI TRASFORMAZIONE (art. 2498 - art. 2500)
Art 2498 cc: Continuità dei rapporti giuridici
Con comma 1: la trasformazione l'ente trasformato conserva i diritti e gli obblighi e prosegue in tutti i rapporti anche processuali dell'ente che ha effettuato la trasformazione
La normativa si apre con il principio della continuità dei rapporti giuridici (principio valido non solo per la trasformazione, ma anche per fusione e scissione). Tale principio prevede che, nel caso in cui
La trasformazione è il cambiamento della struttura dell'impresa. In caso di trasformazione, fusione o scissione, deve esserci una continuità tra i rapporti giuridici della società "originaria" e quelli della società "mutata". In altre parole, il soggetto giuridico resta lo stesso ma muta la propria veste giuridica.
La trasformazione permette, ad esempio, ad una spa di mutare la propria veste giuridica in srl (o viceversa). Si parla, in questo caso, di trasformazione tra società di capitali, ma nulla vieta ad una società di capitali di diventare società di persone (o viceversa).
Esistono due tipi di trasformazione:
- Trasformazione evolutiva: si ha trasformazione evolutiva quando si passa da un modello molto minimale, molto semplice (come quello delle snc) ad un modello più strutturato (come quello delle spa); quindi si parla di trasformazione evolutiva.
è irreversibile. Eventuali danni patiti dal socio o da terzi potranno essere ristorati esclusivamente attraverso il risarcimento dei danni (in forma pecuniaria).
Art 2500 ter cc: Trasformazione di società di persone
“Salvo diversa disposizione del contratto sociale,
Comma 1: la trasformazione di società di persone in società di capitali è decisa con il consenso della maggioranza dei soci determinata secondo la parte attribuita a ciascuno negli utili; in ogni caso al socio che non ha concorso alla decisione spetta il diritto di recesso.”
Questo comma riprende due concetti già espressi precedentemente. Il primo è quello relativo al diritto di recesso, qualsiasi modificazione dell’oggetto sociale deve essere approvata dai soci. Il secondo è quello relativo al fatto che tutti i soci all’unanimità. Quest’ultimo principio, in tema di trasformazione trova un’eccezione. Infatti, se i soci l’oggetto sociale
In virtù della trasformazione della società (per esempio da snc a spa) non decidono di modificare devono essere tutti d’accordo. Quindi la trasformazione di una società non deve per forza passare attraverso il consenso di tutti i soci ma è sufficiente che sia approvata dalla loro maggioranza (in relazione a quanto essi hanno conferito). I soci che non concorrono alla decisione di trasformazione (perché hanno votato contro, perché si sono astenuti o perché erano assenti) hanno diritto di recesso.
“Nei casi previsti dal Comma 2: precedente comma il capitale della società risultante dalla trasformazione deve essere determinato sulla base dei valori attuali degli elementi dell'attivo e del passivo e deve risultare da relazione di stima redatta a norma dell'articolo 2343 ovvero dalla documentazione di cui all'articolo 2343 ter ovvero, infine, nel caso di società a responsabilità limitata,
dovrebbe essere aggiunto un tagall'inizio del testo e un tag
alla fine del testo per indicare che il testo è un paragrafo. Inoltre, dovrebbero essere aggiunti i tagper indicare i ritorni a capo all'interno del testo. Ecco il testo formattato correttamente:
dell'articolo 2465. Si applicano altresì, nel caso di società per azioni in accomandita per azioni, il secondo, terzo e, in quanto compatibile, quarto comma dell'articolo 2343 ovvero, del medesimo articolo.
nelle ipotesi di cui al primo e secondo comma dell'articolo 2343 ter, il terzo comma
Nel caso in cui avvenga una trasformazione il capitale che ne risulta deve essere determinato sulla base degli elementi attuali dell'attivo e del passivo. Inoltre deve risultare dalla stima effettuata da un esperto l'attestazione del capitale stesso (in altre parole un esperto deve indicare quanto vale il capitale in seguito alla trasformazione). Si pensi al caso in cui si passa da una società di persone (le quali non hanno capitale minimo) ad una società di capitali. L'esperto (solitamente di nomina del tribunale) deve attestare che ciò che risulta dal patrimonio netto (in seguito alla trasformazione) raggiunga il minimo legale. Inoltre,
In questo caso, si passa da una situazione in cui i soci hanno responsabilità illimitata, ad una situazione in cui i soci hanno responsabilità limitata (quindi il socio non risponderà più per le obbligazioni future della società).
Art 2500 quater cc: Assegnazione di azioni o quote
"Nel caso previsto dall'articolo Comma 1: 2500 ter, ciascun socio ha diritto all'assegnazione di un numero di azioni o di una quota proporzionale alla sua partecipazione, salvo quanto disposto dai commi successivi.
In seguito alla trasformazione occorre chiarire come si vanno ad assegnare le azioni e le quote: infatti si passa da un sistema in cui il socio è titolare di una generica partecipazione al capitale ad un sistema che prevede che il socio, a fronte del conferimento, ottenga o un titolo azionario (spa) o una quota di partecipazione (srl) in proporzione a quanto egli ha conferito."
Il Comma 2: socio d'opera ha diritto all'assegnazione di un
Il socio "classico" che possiede un numero di azioni o di una quota in misura corrispondente alla partecipazione che l'atto costitutivo gli riconosceva precedentemente alla trasformazione o, in mancanza, d'accordo tra i soci ovvero, in difetto di accordo, determinata dal giudice secondo equità.
In caso di trasformazione, il socio nella società di persone conferisce denaro, beni in natura o un credito, dev'essere trasformato in azionista (spa) o in quotista (srl): la sua partecipazione dev'essere proporzionale all'interno della società deve rimanere invariato.
Nel caso di socio d'opera (figura non consentita all'interno delle spa) occorre che a lui vengano assegnate un certo numero di azioni (stabilite dai soci). Se i soci non riescono a giungere ad una conclusione occorrerà procedere con un'istanza al tribunale competente del luogo.
Art 2500 quinquies cc:
Responsabilità dei soci
La Comma 1: trasformazione non libera i soci a responsabilità illimitata dalla responsabilità per le obbligazioni sociali sorte prima degli adempimenti previsti dal terzo comma dell'articolo 2500, se non risulta che i creditori sociali hanno dato il loro consenso alla trasformazione.
La trasformazione evolutiva (da società di persone a società di capitali) non libera i soci a responsabilità illimitata dalla responsabilità per le obbligazioni sociali sorte prima degli adempimenti pubblicitari (che hanno accertato la trasformazione della società) a meno che non risulti che i creditori sociali (anteriori alla trasformazione) abbiano dato il consenso alla trasformazione.
Il Comma 2: il consenso si presume se i creditori, ai quali la deliberazione di trasformazione sia stata comunicata per raccomandata o con altri mezzi che garantiscano la prova dell'avvenuto ricevimento, non lo hanno
espressa-mente negato nel termine di sessanta giorni dal ricevimento della comunicazione.”
La norma di legge mira, da un lato a tutelare i creditori