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P.N.)
Le modalità di controllo sulla gestione e di partecipazione ai risultati dell’affare 8emisisone
di strumenti finanziari dei partecipazione allo specifico affare)
Le regole di rendiconto dello specifico affare
La delibera deve essere verbalizzata da un notaio e registrata nel registro delle imprese (ha effetto
dopo 60 giorni dall’iscrizione). Per ogni patrimonio destinato vanno tenuti i libri e le scritture
contabili e in bilancio vanno indicati separatamente.
- Finanziamenti destinati: La società stipula con terzi un contratto di finanziamento di uno specifico
affare, pattuendo che al rimborso totale o parziale del finanziamento siano destinati i proventi
dell’affare stesso o parte di essi. È possibile riconoscere al finanziatore la facoltà di controllare
l’esecuzione dell’operazione. Inoltre è necessario che una copia del contratto sia iscritta nel registro
delle imprese
Conferimenti e capitale sociale:
la funzione dei conferimenti è quella di dotare la società del capitale di rischio iniziale per lo svolgimento
dell’attività di impresa. Il valore in denaro dei conferimenti costituisce il capitale sociale nominale della
società. Ad ogni azionista deve essere assegnato un numero di azioni proporzionale alla quota di capitale
sottoscritta e per un valore non superiore a quello del suo conferimento, non è consentito assegnare azioni
a chi non ha effettuato alcun conferimento.
I conferimenti in denaro:
Nelle SPA i conferimenti devono essere fatti in denaro, il 25% di quello sottoscritto deve essere versato e gli
amministratori possono chiedere in qualsiasi moment il versamento della restante parte. Le azioni non
internamente liberate sono trasferibili, l’obbligo di versamento dei conferimenti residui grava sia sul nuovo
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socio sia sull’alienante. La responsabilità dell’alienante è limitata, infatti permane solo per il periodo di 3
anni dall’iscrizione del trasferimento nel libro dei soci. Il socio in mora nei versamenti non può esercitare
diritto di voto inoltre la società può avvalersi di una procedura più veloce per la vendita delle azione del
socio in mora:
- Decorsi 15 giorni dalla pubblicazione di una diffida nella gazzetta ufficiale, gli amministratori
offrono le azioni agli altri soci
- In mancanza di offerta dai soci la società può vendere le azioni a mezzo di una banca o altri
intermediari autorizzati
- Se la vendita coattiva non ha esito gli amministratori possono dichiarare decaduto il soci
- Le azioni entrano a far parte del patrimonio della società e questa le può rimettere in circolazione
- Svanita anche questa possibilità le azioni non vendute vanno annullate e si deve ridurre il capitale
sociale di quel valore.
I conferimenti diversi dal denaro:
Non ogni entità economica diversa dal denaro può essere conferita e formare oggetto di conferimento
imputabile al capitale sociale. Non possono formare oggetto di conferimento la prestazione di opera o di
servizi. Sono stati inseriti delle limitazioni anche per i conferimenti di beni in natura e di crediti, non
possono essere conferite cose generiche, future o altrui. È ammissibile il conferimento di diritti di
godimento, dato che la società acquista con il consenso del conferente l’effettiva disponibilità del bene.
Resta conferibile qualsiasi prestazione di dare suscettibile di valutazione economica oggettiva, si può
conferire anche un’azienda che comprenda tutti questi elementi.
La valutazione:
Il procedimento di valutazione dei conferimenti diversi dal denaro di articola in più fasi:
- Relazione di stima: deve essere fatta da un esperto nominato da tribunale, la sua relazione deve
essere allegata all’atto costitutivo e deposta negli uffici del registro delle imprese. L’omissione della
relazione non comporta la nullità della società ne la nullità del conferimento
- Verifica di stima: entro 180 giorni dalla costituzione gli amministratori devono controllare la
valutazione nella relazione di stima, e se sussistono fondati motivi, devono procedere alla revisione
di stima. Se dalla revisione di stima risulta che il conferimento è inferiore di oltre 1/5 rispetto a
quello per cui avvenne il conferimento la società deve ridurre proporzionalmente il capitale sociale
e annullare le azioni scoperte. Il socio ha due alternative:
Compensare in denaro la differenza mantenendo inalterato il numero di azioni
Recedere dalla società
Le azioni
Il valore delle azioni:
Le azioni devono essere di egual valore e devono rappresentare un’identica frazione del capitale sociale
nominale. È possibile ammettere azioni senza indicare il valore nominali però non è consentito emettere
contemporaneamente sia azioni con sia azioni senza valore nominale.
- Azioni con valore nominale: Il suo valore nominale rimane invariato e si può modificare solo con la
modifica dell’atto costitutivo
- Azioni senza valore nominale: la partecipazione dell’azionista al capitale sociale è espressa in % un
base al numero di azioni
Il valore di emissione di un azione non può essere inferiore al suo valore nominale, invece possono essere
emesse ad un valore superiore al loro valore nominale (emissione con soprapprezzo). Il valore di bilancio di
un’azione corrisponde al patrimonio netto diviso il numero delle azioni, questo può variare ne tempo in 26
funzione alla vicende economiche della società. il valore di mercato è il valore con cui sono scambiate le
azioni in quel determinato momento.
L’indivisibilità delle azioni:
L’azione è unità minima di partecipazione e ad essa corrisponde un complesso unitario e non frazionabile di
diritti e poteri sociali. Quando più soggetti sono titolari di un’unica azione devo nominare un rappresentate
secondo le modalità previste. I comproprietari dell’azione rispondono solidalmente verso la società delle
obbligazioni da essa derivanti e per il versamento dei conferimenti ancora dovuti.
Frazionamento e raggruppamento di azioni:
- Frazionamento: l’indivisibilità non impedisce che la società con delibera di modifica dell’atto
costitutivo possa procedere al frazionamento che ne riduce l’originario valore nominale.
- Raggruppamento: serve per aumentare il valore originario del loro valore nominale. La delibera di
raggruppamento sarà invalida solo quando quest’ultima risulta predisposta al solo fine di
pregiudicare la posizione di singoli azionisti, configurandosi come abuso ai danni della minoranza.
Questi problemi non esistono se la società emette azioni senza indicare il valore nominale.
L’uguaglianza dei diritti:
Le azioni conferiscono ai loro possessori uguali diritti, si tratta però di un’uguaglianza relativa e oggettiva:
- Uguaglianza relativa: è possibile creare categoria di azioni fornite di diritti diversi e l’uguaglianza
deve essere rispettata nell’ambito di ciascuna categoria
- Uguaglianza oggettiva: uguali sono i diritti di ciascuna aziono ma non i diritti di cui ciascun azionista
globalmente dispone dovendo tener conto anche del numero delle azioni di cui ciascuno è titolare
I diritti sociali possono essere divisi in tre categorie:
Diritti indipendenti dal numero di azioni possedute (diritto di intervento in assemblea, diritti di
esame dei libri sociali e diritto di denuncia al collegio sindacale)
Diritti che competono solo se si possiede una determinata percentuali di azioni:
Diritti che spettano ad ogni azionista in proporzione del numero delle azioni possedute (diritto di
voto, diritto agli utili..)
Unità ed autonomia delle partecipazioni azionarie:
Con il termine autonomia delle azioni si indica che ogni azionista può diventare titolare di una pluralità di
partecipazioni azionarie. All’interno della società l’azionista potrà comportarsi come titolare di distinte
partecipazioni, è valido il voto divergente, cioè voto espresso a favore con alcune azioni e a sfavore con
altre azioni.
Le categorie speciali di azioni:
sono speciali le azioni che hanno diritti diversi da quelli normalmente previsti, possono essere create con lo
statuto o con la successiva modificazione di esso. Le delibere dell’assemblea generale che pregiudicano i
diritti di un di esse devono essere approvati anche dall’assemblea speciale della categoria interessata. Alle
assemblee speciali si applica la disciplina delle assemblee straordinarie le azioni speciali non sono quotate,
se sono quotate si applica la disciplina dell’organizzazione degli azionisti di risparmio.
Il contenuto della partecipazione azionaria:
Alla società è lasciata ampia autonomia per quanto riguarda il contenuto delle partecipazioni, è vietato
emettere azioni a voto plurimo. Con la riforma del 2003 a tutte le società è consentito emettere azioni
senza diritto di voto, azioni con diritto di voto limitato e azioni con diritto di voto subordinato al verificarsi
di particolari condizioni. Due categoria di azioni:
- Azioni privilegiate: sono azioni che attribuiscono ai loro titolari un diritto di preferenze nella
distribuzione degli utili e o nel rimborso del capitale al momento dello scioglimento
- Azioni correlate: azioni fornite di diritti patrimoniali correlati ai risultati dell’attività sociale 27
Le azioni di risparmio:
Sono del tutto prive del diritto di voto, devono essere necessariamente dotate di privilegi di natura
patrimoniale e possono essere emesse al portatore e solo da società le cui azioni ordinarie sono quotate in
mercati. In caso di aumento del capitale sociale a pagamento, i possessori di azioni di risparmio hanno
diritto a ricevere azioni di risparmio della stessa categoria oppure in mancanza azioni di risparmio di altra
categoria, azioni privilegiate o azioni ordinarie. La disciplina delle azioni di risparmio prevede
un’organizzazione di gruppo per la tutela degli interesse comuni, L’organizzazione si articola nell’assemblea
speciale e nel rappresentante comune.
Le azioni a favore dei prestatori di lavoro:
- Azioni gratuite: assegnare in via straordinaria utili ai dipendenti, si emettono particolari azioni che
vengono assegnate gratuitamente ai prestatori di lavoro.
- Azioni a pagamento: la società può concedere prestiti o fornire garanzie a favore dei dipendenti per
favorire l’acquisto o la sottoscrizione delle proprie azioni
Nelle società ad azionato diffuso si sta affermando la pratica dei piani di compensi basati su azioni o
strumenti finanziari. Spesso una parte del compenso degli amministratori è costituita da stock grant (azioni)
o stock options (diritto di sottoscrivere a prezzo predeterminato azioni future).
Le azioni di godim