Anteprima
Vedrai una selezione di 9 pagine su 39
Diritto commerciale - parte 1 Pag. 1 Diritto commerciale - parte 1 Pag. 2
Anteprima di 9 pagg. su 39.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto commerciale - parte 1 Pag. 6
Anteprima di 9 pagg. su 39.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto commerciale - parte 1 Pag. 11
Anteprima di 9 pagg. su 39.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto commerciale - parte 1 Pag. 16
Anteprima di 9 pagg. su 39.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto commerciale - parte 1 Pag. 21
Anteprima di 9 pagg. su 39.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto commerciale - parte 1 Pag. 26
Anteprima di 9 pagg. su 39.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto commerciale - parte 1 Pag. 31
Anteprima di 9 pagg. su 39.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto commerciale - parte 1 Pag. 36
1 su 39
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

SOCIETÀ SEMPLICE

Solo attività non commerciali quindi almeno a livello ipotetico certo non è la più importante tra le società,tuttavia a questo corrisponde la centralità sul piano normativo: viene dettata una disciplina completa dellasocietà semplice, e gli altri due tipi vengono regolati per rinvio e contrapposizione.

Si costituisce con un contratto (non per atto unilaterale) a forma libera. La norma di apertura è l’art. 2251c.c.:

Nella società semplice il contratto non è soggetto a forme speciali, salve quelle richieste dalla natura dei beni conferiti.

La società semplice può essere concepita come società di fatto, che esiste o si presume esistere tra piùpersone, senza che costoro abbiano esplicitato in un contratto la costituzione della società. Come si fa acomportarsi come soci? Si crea un patrimonio comune e si esercita un’attività di impresa, si contribuisce allescelte.

si dividono i guadagni e si ripartiscono le perdite. Le società propriamente di fatto dove non esiste alcun contratto si distinguono dalle società irregolari, cioè società sottoposte per legge all'obbligo nel registro delle imprese ma che non hanno realizzato l'iscrizione. Essendo l'iscrizione necessaria solo per le società commerciali (s.n.c. / s.a.s.), solo queste possono essere classificate come irregolari. Il contratto serve a far nascere la società e regola i rapporti tra soci, detta le regole organizzative della società che si è appena fatta nascere. Se nella società semplice non occorre il contratto, come si fa a sapere quali sono le regole organizzative? Vi sono delle norme suppletive, che sopperiscono alla mancanza di scelte da parte dei soci. Per quanto concerne i conferimenti (obbligazione cui il socio si vincola nei confronti della società ed è l'elemento che consente alla persona di

diventare socio), se il contratto non dice niente la legge supplisce con una regola sancita all'art. 2253 c.c., tutti i soci sono tenuti a conferire in parti eguali quanto necessario per l'attuazione dell'oggetto sociale, cioè l'attività di impresa.

Art. 2253 c.c.:

Il socio è obbligato a eseguire i conferimenti suscettibile di valutazione economica determinati nel contratto sociale. Se i conferimenti non sono determinati, si presume che i soci siano obbligati a conferire, in parti uguali tra loro, quanto è necessario per il conseguimento dell'oggetto sociale.

Per effetto del conferimento la persona diventa socia della società, quindi a ciascun socio compete una quota di partecipazione alla società. La quota è data dalla divisione tra il valore complessivo del patrimonio e il valore del suo conferimento. Per quota di partecipazione si intende un elemento astratto, non tangibile se non nel momento in cui si recede.

La quota di partecipazione è attributiva per il socio di diritti e di doveri, di obblighi e di facoltà, di poteri e di prerogative ed è una posizione soggettiva che ha una sua complessità.

In quale misura spettano obblighi e doveri? In misura proporzionale alla quota di partecipazione che a sua volta è proporzionale al conferimento. Nelle prerogative che competono al socio stanno sia elementi di carattere patrimoniale che amministrativo (il socio è titolare di un potere sull'amministrazione).

Il contratto sociale può regolare che i diritti e i doveri spettino in misura non proporzionale, quindi la regola legale vuole una proporzionalità tra conferimento, quota, diritti e doveri, mentre nel contratto è possibile non rispettare questa proporzione.

Vi è un limite all'art.2265 c.c. che vale come canone per TUTTE le società: divieto del patto leonino → possibile stabilire regole di non

proporzionalità ma nessuno può essere escluso completamente dagli utili o dalle perdite. Se vi è la clausola costruita in modo tale da esonerare il socio dagli utili o dalle perdite, la clausola è nulla e quindi si applicano le regole suppletive di legge.

Cosa si può conferire? Nelle società personali vige un regime di assoluta libertà. Qualunque entità suscettibile di valutazione economica può essere conferita in società: possono essere conferiti beni in natura, beni materiali come immateriali (marchio, brevetto, crediti), beni mobili o beni immobili, può essere tutto conferita l'opera professionale, servizi, può essere conferito il nome cioè la fama ciò che può essere economicamente valutato. Si può conferire anche l'obbligo di non fare concorrenza alla società. Non è così importante nelle società di

persone la creazione di un patrimonio che sia facilmente aggredibile perché vi è il patrimonio dei soci. Il conferimento può essere tanto di proprietà (regole della compravendita) quanto di godimento (regole della locazione). Per quanto riguarda la cessione del credito la cessione è pro-solvendo.

Peculiarità del socio d'opera: questo non è un lavoratore subordinato, non viene pagato, in quanto se la prestazione lavorativa è l'oggetto del conferimento è chiaro che il socio corre il rischio di impresa rispetto al suo conferimento, cioè il rischio di non percepire mai alcunché in termini di utili, non di salario. Tuttavia, se il valore dell'opera non è determinato nel contratto in che modo il socio d'opera debba partecipare agli utili, lo stabilisce il giudice secondo equità e non secondo il valore della prestazione. Al momento della liquidazione il socio d'opera non viene

Rimborsato come vengono rimborsati tutti i soci che hanno fatto conferimenti di dare. Inoltre, se perde la capacità di svolgere l'opera conferita, può essere escluso dalla società.

I conferimenti contribuiscono a formare il patrimonio iniziale della società e vi è un trasferimento dai conferimenti alla società. Il patrimonio viene imputato alla società che è dotata di soggettività giuridica. L'art. 2256 c.c. afferma:

Il socio non può servirsi, senza il consenso degli altri soci, delle cose appartenenti al patrimonio sociale per fini estranei a quelli della società.

Il singolo socio non può usare il patrimonio sociale se non per la realizzazione dell'attività economica. Tuttavia, con il consenso di tutti gli altri il singolo socio può essere autorizzato ad usare il patrimonio per fini che non attengono alla realizzazione dell'oggetto sociale, questo è impensabile nelle

società di capitali. Il socio di società semplice matura il diritto a percepire l'utile nel momento dell'approvazione del rendiconto annuale da cui risultano gli utili. Il rendiconto è un abbozzo di bilancio, documento contabile che realizza le entrate e le uscite. Deve essere approvato dai soci, nel momento in cui emerge un utile, quell'utile diventa immediatamente distribuibile e quindi tutti i soci hanno il diritto di pretendere la propria percentuale di utili così come descritta dal rendiconto. ORGANIZZAZIONE Si tratta di profili organizzativi di tipo gestorio. Il concetto di amministrazione contiene in sé due componenti, è termine riassuntivo di due attribuzioni: - Potere gestorio: prerogativa di assumere le decisioni relative all'impresa. Sono decisioni che riguardano l'imprenditore, un potere interno, che attiene alla formazione interna dell'impresa. - Potere di rappresentanza: rappresenta il compendio della

prima ed il potere di rappresentare verso l'esterno con efficacia vincolante nei confronti della società le decisioni assunte con il potere gestorio.

È il potere di firma, chi può firmare i contratti i cui effetti verranno imputati alla società. Le due componenti si integrano ma devono essere tenute distinte.

Come sono amministrate le società semplici? Il modello legale poggia sul principio che ogni socio è illimitatamente responsabile e per legge amministratore della società: corrispondenza tra la qualifica di socio e la qualifica di amministratore. Qualunque socio amministratore è altresì titolare del potere di rappresentanza. Chi risponde illimitatamente può far tutto, decidere e firmare, e lo può fare in via disgiuntiva dagli altri.

Art. 2267 c.c.: I creditori della società possono valere i loro diritti sul patrimonio sociale. Per le obbligazioni sociali rispondono

inoltrepersonalmente e solidalmente i soci che hanno agito in nome e per conto della società e, salvo patto contrario, gli altrisoci. Nella società semplice la regola in materia di responsabilità prevede che nelle obbligazioni sociali rispondano il patrimonio sociale, i soci che hanno agito in nome e per conto della società, e salvo patto contrario gli altrisoci. Il contratto di società semplice può prevedere un'esenzione per i soci che non sono amministratori e non sono rappresentanti. Il contratto sociale può intervenire prevedendo che non tutti i soci illimitatamenteresponsabili siano amministratori. I soci che non amministrano non significa che non rispondono se non è detto, in quanto la norma afferma che se non vi è patto contrario i soci rispondono. Se si afferma che i due soci che non amministrano non sono illimitatamente responsabili quindi questi rispondono nei limiti della loro quota. Il patto contrario deve

Essere portato a conoscenza dei terzi con mezzi idonei, se no non è opponibile. Per il codice del 42 la società semplice non doveva essere iscritta nel registro delle imprese, nel '98 si è reso il registro luogo dove iscrivere tutte le imprese. Mezzi idonei significa comunicare singolarmente a chi contratta con la società. Questa regola continua a valere dopo l'effettiva attuazione delle imprese? Per la società agricola sì perché vi è l'opponibilità all'iscrizione nel registro delle imprese. Per le altre società visono due opinioni: - Pederzini: il codice prevede una comunicazione ad personam, quindi la società lo ha comunicato o il fatto non è opponibile. - Altri pensano che quando vi è l'iscrizione nella sezione speciale del registro delle imprese anche se l'iscrizione ha efficacia di pubblicità notizia, questo per legge è un mezzo idoneo e quindi opponibile ai terzi.

Non vi è bisogno di effettuare comunicazioni ulteriori in quanto il registro è accessibile a tutti. Seconda opzione che può compiere il contratto sociale è la distinzione tra amministratori mun
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
39 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/04 Diritto commerciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher PrimoAppello di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto commerciale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trento o del prof Pederzini Elisabetta.