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INSEGNA

Sono le insegne luminose che contraddistinguono i locali. Art 2568, disciplina

l'insegna con la tecnica del rinvio, si applica l'art della dita che afferma che la

ditta (e l'insegna dunque) non devono essere confondibili.

STATUTO DELL'IMPRENDITORE: 3° GRUPPO -> DELLA CONCORRENZA

Art 2595 "La concorrenza deve svolgersi in modo da non ledere gli interessi

dell'economia nazionale e nei limiti stabiliti dalla legge [e dalle norme

corporative]. È possibile stipulare accordi di non concorrenza, ma occorrono

dei requisiti:

-forma scritta (per essere dimostrabile in un processo) 14

- deve essere limitato a una certa zona o attività.

-durata massima di 5 anni (art 2596)

Art 2597 -> L'obbligo di contrattare a carico di chi esercita un'impresa in

condizioni di monopolio con chiunque richieda le prestazioni che formano

oggetto dell'impresa, per questo caso si hanno 2 vincoli:

- osservare la parità di trattamento

- la richiesta deve essere compatibile con i normali mezzi dell'impresa.

Art 2598-> disciplina la concorrenza sleale. Ogni imprenditore deve osservare

i principi generali di lealtà e correttezza. Principi che tutelano in primis gli

imprenditori e, anche se indirettamente, i consumatori. La legittimazione attiva

in un processo spetta all'imprenditore, non al consumatore o associazione.

Questo articolo prevede 3 fattispecie di concorrenza sleale: sono le prime due

tipiche (descritte dalla norma) e 1 aperta (atipica).

1) Atti di confusione

Per esempio copiare pedissequamente il prodotto del concorrente (imitazione

servile) o adottando gli stessi segni distintivi.

L'imitazione servile non può essere invocata quando si tratta di forme

funzionali di un prodotto (quelle necessarie per l'utilizzazione del prodotto).

2) Atti di denigrazione

Si ha concorrenza sleale quando si diffondono notizie o apprezzamenti sui

prodotti e attività di un concorrente idonei a determinare il discredito, oppure

(variante) mi approprio dei pregi di prodotti o dell'impresa altrui. Per esempio

spargendo la voce "l'impresa tale produce tanto smog" oppure quando

sostengo di aver vinto un premio che in realtà ha vinto lui.

Non rientra nella fattispecie la pubblicità comparativa, essa è valida se fatta in

modo non ingannevole e utilizzando dei dati effettivamente comparabili e

veritieri.

3) Commette concorrenza sleale chiunque faccia uso dei mezzi non conformi

ai principi della correttezza (deontologia)professionale ed idoneo a

danneggiare l'altrui azienda. 15

Lista comportamenti non conformi alla correttezza:

-Storno di dipendenti-> sottrazione dipendenti, con mezzi scorretti per ledere

deliberatamente l'altro imprenditore; per esempio quando cerco di attirare da

me un noto dirigente dell'altra azienda, non perché ne ho realmente bisogno

ma con lo solo scopo di sottrarlo all'altro.

-Boicottaggio-> rifiuto di contrattare con alcuni imprenditori al fine di eliminarli

dal mercato (per esempio quando il fornitore non porta la merce a

destinazione dell'altra impresa; blocca tutto il loro processo produttivo.

- Pubblicità ingannevole o non veritiera

-Concorrenza parassitaria che consiste nello sfruttare a proprio vantaggio gli

investimenti compiuti da un'altra impresa nella programmazione e scelte di

mercato seguendone pedissequamente le mosse.

L'art 2598 precisa che le regole di protezione contro gli atti di concorrenza

sleale pongono un rapporto di integrazione (affiancano) le forme di tutela

specifica. Significa che le norme sulla concorrenza sleale affiancano ma non

sostituiscono le norme sulla tutela dei segni distintivi e brevetti.

Sanzione della concorrenza sleale

È una sanzione duplice:

1)Azione inibitoria (art 2559 "La sentenza che accerta atti di concorrenza

sleale ne inibisce la continuazione e dà gli opportuni provvedimenti affinché

ne vengano eliminati gli effetti. " ). Mira a far cessare il comportamento sleale

e a rimuovere gli effetti. Esempio: l'oreficeria fa l'anello uguale a quello di Brad

Pitt, blocco i macchinari (azione per il futuro) e rifondo gli anelli (azione per il

passato).

2)Azione di risarcimento del danno (art 2600 "Se gli atti di concorrenza sleale

sono compiuti con dolo o con colpa, l'autore è tenuto al risarcimento dei

danni.

II. In tale ipotesi può essere ordinata la pubblicazione della sentenza.

III. Accertati gli atti di concorrenza, la colpa si presume. " 16

Tra le due azioni si differenzia l'onere inibitorio (onere della prova); nell'azione

inibitoria richiede solo la dimostrazione della ricorrenza degli estremi dell'atto

della concorrenza sleale, ma non devo dimostrare l'elemento soggettivo (dolo

(so di creare danno altrui) o colpa (lo faccio per negligenza, imprudenza)

dell'imprenditore accusato di concorrenza sleale). Invece per ottenere il

risarcimento è necessario iscrivere l'elemento soggettivo e i danni.

Agevolazione probatoria-> accertato l'atto di concorrenza sleale la colpa si

presume (malafede) quindi bisogna solo dimostrare il danno.

4° PUNTO DELLO STATUTO DELL'IMPRENDITORE: CONSORZI E SIMILI

Art 2602 "Con il contratto di consorzio più imprenditori istituiscono una

organizzazione comune per la disciplina o per lo svolgimento di determinate

fasi delle rispettive imprese.

II. Il contratto di cui al precedente comma è regolato dalle norme seguenti,

salve le diverse disposizioni delle leggi speciali.

Con l'atto di consorzio più imprenditori creano un organizzazione comune per

la disciplina o lo svolgimento di determinate fasi delle rispettive imprese. Crea

un consorzio per raccogliere e vendere grano o per la gestione in comune di

un magazzino.

Art 2603 "Il contratto deve essere fatto per iscritto sotto pena di nullità.

II. Esso deve indicare:

1) l'oggetto e la durata del consorzio;

2) la sede dell'ufficio eventualmente costituito;

3) gli obblighi assunti e i contributi dovuti dai consorziati;

4) le attribuzioni e i poteri degli organi consortili anche in ordine alla

rappresentanza in giudizio;

5) le condizioni di ammissione di nuovi consorziati;

6) i casi di recesso e di esclusione;

7) le sanzioni per l'inadempimento degli obblighi dei consorziati.

Deve essere stipulato per iscritti ad sustantiam (a fine di nullità). 17

La durata è di 10 anni (art 2604), se non è stato stabilito diversamente nel

contratto.

Art 2605-> prevede dei controlli sull'attività dei singoli consorziati. I consorziati

devono consentire i controlli e le ispezioni da parte degli organi previsti dal

contratto al fine di accertare l'esatto adempimento delle obbligazioni assunte.

Esempio: consorzio per raccolta grano, prima di mischiare i vari grani raccolti

dai vari agricoltori, controllo che ognuno abbia i requisiti giusti (tipo grado di

umidità...).

Gli organi del consorzio funzionano con metodo collegiale (convocazione,

ordine del giorno, discussione, votazione e delibera).

Quorum costitutivo-> numero di persone che devono essere presenti per

costituire l'assemblea

Quorum deliberativo->numero di persone che devono essere presenti per la

validità della delibera (per poter votare).

Le modifiche del contratto di consorzio di regola vanno decise all'unanimità

(consenso di tutti). Per prendere queste decisioni occorrono varie fasi:

-Convocazione (data, luogo e ordine del giorno)

-Riunione

-Discussione

-Votazione

-Risultato di votazione-> deliberazione

-Verbale

La responsabilità degli organi del consorzio è regolata dalle norme sul

mandato.

Art 2609 "Nei casi di recesso e di esclusione previsti dal contratto, la quota di

partecipazione del consorziato receduto o escluso si accresce

proporzionalmente a quelle degli altri.

II. Il mandato conferito dai consorziati per l'attuazione degli scopi del

consorzio, ancorché dato con unico atto, cessa nei confronti del consorziato

receduto o escluso.” 18

Disciplina il recesso (uscire dal contratto per propria volontà) e l'esclusione

(vengo escluso) dei consorziati.

Art 2610 "Salvo patto contrario, in caso di trasferimento a qualunque titolo

dell'azienda l'acquirente subentra nel contratto di consorzio.

II. Tuttavia, se sussiste una giusta causa, in caso di trasferimento dell'azienda

per atto fra vivi, gli altri consorziati possono deliberare, entro un mese dalla

notizia dell'avvenuto trasferimento, l'esclusione dell'acquirente dal consorzio.”

In caso di trasferimento dell'azienda l'acquirente subentra nel contratto di

consorzio in quanto non è un contratto personale.

Art 2611 "Il contratto di consorzio si scioglie:

1) per il decorso del tempo stabilito per la sua durata;

2) per il conseguimento dell'oggetto o per l'impossibilità di conseguirlo;

3) per volontà unanime dei consorziati;

4) per deliberazione dei consorziati, presa a norma dell'articolo 2606, se

sussiste una giusta causa;

5) per provvedimento dell'autorità governativa, nei casi ammessi dalla legge;

6) per le altre cause previste nel contratto.”

Attività interna dei consorzi -> solo per gli aspetti che riguardano la nascita

del consorzio e i rapporti tra i singoli consorziati. Questi consorzi non hanno

direttamente rapporti con i terzi estranei al consorzio.

Attività esterna del consorzio-> intrattengono rapporti con il mondo esterno.

Per esempio Tizio crea un consorzio per partecipare a una gara di appalti-> è

un’attività esterna.

Un estratto del contratto deve essere depositato al registro imprese.

La legge disciplina 2 articoli: 19

• Rappresentanza: Art 2612 (numero 4). La carica dei

rappresentanti va iscritta nel registro imprese.

• Responsabilità per debiti: Risponde il consorzio col fondo

consortile.

Obbligazioni Art 2614

Art 2615-> distingue tra obbligazioni assunte a nome del consorzio (a) e

obbligazioni assunte dagli organi del consorzio per conto dei singoli

consorziati (b).

Nel caso a) risponde il consorzio col fondo consortile.

Nel caso b) vi è una responsabilità solidale sia del fondo sia dei singoli

consorziati per conto dei quali le obbligazioni sono state assunte.

Il creditore è più tutelato nel caso b).

Associazione temporanea di imprese (ATI)

È il rapporto posto in essere (creato) tra più imprese per dare esecuzione a un

contratto. La dottrina lo equipara a un mandato con rappresentanza (è un

istituto grazie al quale ad un soggetto (rappresentante) viene riconosciuto il

potere di agire in sostituzione di un altro soggetto (rappresentato) n

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Publisher
A.A. 2015-2016
30 pagine
2 download
SSD Scienze giuridiche IUS/04 Diritto commerciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher martina.gasdi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto commerciale d'impresa e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Piemonte Orientale Amedeo Avogadro - Unipmn o del prof Spiotta Marina.