Anteprima
Vedrai una selezione di 4 pagine su 12
Diritto commerciale - contratti di assicurazione e mercato finanziario Pag. 1 Diritto commerciale - contratti di assicurazione e mercato finanziario Pag. 2
Anteprima di 4 pagg. su 12.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto commerciale - contratti di assicurazione e mercato finanziario Pag. 6
Anteprima di 4 pagg. su 12.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto commerciale - contratti di assicurazione e mercato finanziario Pag. 11
1 su 12
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

RIASSICURAZIONE

Interessante è andare ad analizzare i due obblighi che l’assicurato è tenuto, e sono

particolarmente importanti:

Obbligo di avviso

1. Obbligo di salvataggio

2.

Obbligo di avviso quello per il quale l’assicurato deve dare obbligo di avviso

all’assicuratore entro tre giorni da quello in cui si è verificato o ne ha avuto conoscenza,

naturalmente non sarà necessario se l’agente interviene entro questo termine alle

operazioni di salvataggio o di conservazione del sinistro. ( o constatazione vedi min 17

In effetti l’altro obbligo quello per il quale l’assicurato deve fare quanto possibile per evitare

il danno. Se il mio palazzo o fondo subisce un incendio devo chiamare i vigili del fuoco. In

questo caso le spese fatte dall’assicurato sono spese a carico dell’assicuratore

chiaramente in proporzione del valore dell’assicurato.

Unitamente però con il danno anche se l’ammontare superi la somma assicurata e anche

se non si è raggiunto lo scopo salvo che l’assicuratore provi che le cose sono state fatte

inconsideramente , cioè spese fatte sconsiderate per quanto concerne il salvataggio

Badate l’assicuratore risponde anche dei danni eventualmente provocati proprio

dall’assicurato per evitare o diminuire i danni del sinistro salvo che provi che tali mezzi

siano stati adoperati inconsideratamente.

Nel primo caso pensate al valore assicurato su gioielli o beni di valore elevato assicurati

contro il furto, un ladro me li ruba io per inseguire il ladro affitto un elicottero. Chiaramente

le spese dell’inseguimento non possono essere messe a carico dell’assicurato.. (dice

assicurato ma penso assicuratore, riascolta min 19

Nel caso dell’ipotesi dell’incendio si adoperano mezzi del tutto inconsulti , utilizzo

sconsiderato o in maniera maldestra in questo caso non sono dovute le spese.

Che cosa succede in caso di inadempimento di quest’obbligo, l’assicurato che

dolosamente non adempie l’obbligo dell’avviso del salvataggio perde il proprio diritto di

indennità. Questo nel caso doloso.

Nel caso invece che l’omissione sia colposasi è verificato il sinistro e per trascuratezza e

negligenza non avviso, in questo caso l’assicuratore ha diritto di ridurre l’indennità in

ragione del pregiudizio sofferto.

Importante poi il diritto della surrogazione dell’assicuratore. L’assicuratore che ha pagato

l’indennità a questo punto è surrogato nei diritti dell’assicurato verso i terzi responsabili.

Ipotizziamo che il mio fondo è stato incendiato dal vicino malevolo nei miei confronti a

questo punto io che sono assicurato mi becco la somma dell’assicurazione, l’assicuratore

si surrogherà nei miei diritti contro il terzo responsabile. Però c’è un limite, salvo il caso di

dolo, la surrogazione non ha luogo se il danno è causato dai figli, dagli affiliati, dagli

ascendenti, da altri parenti o da affini dell’assicurato stabilmente con lui conviventi o da

domestici.

Questo a maggior tutela dell’assicurato.

Una particolare assicurazione sulla responsabilità civile, fermo restando che questi esempi

valgono per tutte le assicurazioni mentre particolare è la disciplina della responsabilità

civile.

L’assicuratoer è obbligato a tenere indenne di quanto questi deve pagare ad un terzo..

cioè io sono obbligato nella responsabilità civile in quanto mi assicuro che cosa, assicuro il

rischio che io possa essere chiamato a rispondere verso terzi. Esempio sono proprietario

di un edificio e sono responsabile dei danni che possono essere provocati in

conseguenza del mio dovere di custode che eccede al diritto di proprietà. Se ad esempio

dall’edificio cade un masso e provoca danno a un passante, per tutti gli eventi in cui posso

essere responsabile verso terzi è possibile stipulare quest’assicurazione civile in questo

caso l’assicurato è tenuto a tenere indenne l’assicurato in conseguenza del fatto che deve

pagare ad un terzo. Naturalmente sono esclusi i danni derivanti da atti dolosi, quindi è

soltanto per colpa.

L’assicurare ha propria facoltà di pagare direttamente a un terzo danneggiato ed è

obbligato al pagametno diretto se l’assicurato lo richiede. Però attenzione perché in effetti

l’obbligo di avviso e l’obbligo di salvataggio vincolano anche sull’assicurazione per la

responsabilità civile nel senso che non potrà aderire ad ogni richiesta anche la più folle, e

quindi in questo caso sarà tenuto a resistere ad un’azione di responsabilità senza

fondamento.

Naturalmente queste spese ( per….. dell’azione dell’assicurato) sono a carico

dell’assicuratore nei limiti però precisa la legge di un quarto della somma assicurata.

Importante è stabilire che l’assicurazione civile implica una facoltà a livello processuale

che è l’onere di chiamare in causa l’assicuratore cioè io responsabile civile se mi voglio

salvaguardare e se voglio far condannare la mia assicurazione direttamente ho l’onere di

chiamare in causa l’assicuratore affinchè il giudicato possa valere e si estenda nei

confronti dell’assicuratore e il giudicato possa valre in maniera diretta o indiretta nei suoi

confronti.

Importante perché vige come regola generale la chiamata in causa , l’assicurazione vale

cioè solo indirettamente. Mentre per l’assicurazione sui sinistri automobilistici invece vige

la regola esattamente opposta cioè a livello processuale c’ è una litis consortio per ragioni

di opportunità previsto dalla legge a tutela di chi è stato danneggiato dal sinistro

automobilistico il quale può agire direttamente nei confronti dell’assicurato e

dell’assicuratore azione quindi diretta.

Mentre nel caso della normale e comune responsabilità civile si tratta di un’azione

indiretta, io danneggiato posso agire solo contro il danneggiante, cioè l’assicurato il quale

abbiamo detto ha la facoltà di chiamare in causa l’assicuratore.

L’assicurazione sulla vita invece si tratta di una tipologia di assicurazione che abbiamo

visto già nella nozione capitale o rendita o diritto al capitale o rendita al verificarsi di un

evento quale morte dell’assicurato o di un terzo, la sopravvivenza dell’assicurato o di un

terzo. In questo caso non si regge certaente sul principio indennitario.

Va riscontrato una disciplina sussiste per il caso di cambiamento di professione, in

sostanza questo si presume già dal principio in generale di assicurazione, se io dalla

professione di avvocato divento minatore è chiaro che c’è un aggravamento del rischio e

in questo caso vale la regola del 1898

Il contraente ha l’obbligo di dare immediato avviso all’assicuratore dei mutamenti che

aggravano il rischio e in questo caso l’assicuratore potrà recedere dal contratto.

C’è una disciplina anche per il mancato pagamento dei premi, importante probabilmente

però la disciplina del riscatto della polizza. Le polizze devono regolare i diritti di riscatto o

riduzioni della somma in modo che l’assicurato sia in grado di riconoscere quale sarebbe il

valore di riscatto o riduzione dell’assicurazione.

Risoluzione del contratto cioè il diritto di riavere la quota dei premi versati, la riduzione

invece è una somma che … diciamo una riduzione si rivendica quando nel contratto sono

previste ipotesi che appunto danno luogo a questo diritto di riduzione della somma

desiderata a favore dell’assicuratore in questo caso si mantiene in vita il contratto non

come nel riscatto e c’è soltanto una riduzione proporzionale della somma

Detto questo io lascio il campo dell’assicurazione per dedicarci a un tema un po’ spinoso

per il quale è importante prestare un po’ attenzione per dei concetti non proprio facilissimi

mercato immobiliare

del , un segmento del mercato finanziario nel quale vengono

scambiati valori mobiliari e svolte tutte le attività relative al mercato mobiliare.

Cosa si intende per valore mobiliare, in un’accezione pregiuridica perché la legge detta

anche una definizione del valore mobiliare, tradizionalmente si intendono tutti i prodotti

finanziari destinati alla circolazione.

Quindi il dato saliente per intendere il valore mobiliare è la loro NEGOZIATIVITà.

Nella distinzione tra azioni e obbligazioni, che sono differenti dal punto di vista del

contenuto del rapporto ,i diritti dell’azionista sono differenti da quelli dell’obbligazionista,

però entrambe le categorie possono essere utilizzate nel settore mobiliare per la loro

attitudine alla circolazione.

Abbiamo quindi il mercato finanziario si caratterizza… il mercato mobiliare è un segmento

del mercato finanziario laddove nel mercato finanziario ricomprendiamo anche il mercato

bancario e il mercato assicurativo e quindi abbiamo appunto, il mercato mobiliare che si

caratterizza per la sussistenza di questi prodotti destinati alla circolazione . mentre quando

parliamo di mercato bancario e assicurativo si lasciano definire sulla base del contenuto

dei relativi prodotti

Accanto a questa definizione abbiamo molteplici distinzioni quando parliamo di mercato

Abbiamo un mercato primario in quanto sono offerti nuovi prodotti mobiliari,

mercato secondario quando abbiamo la negoziazione di prodotti già esistenti

mercato dei diritti pubblici , mercati regolamentati etc etc, mercati regolamentati sono

quelli che sono soggetti ad una disciplina speciale.

Ora in ogni mercato si incontrano domanda e offerta. Se abbiamo il mercato del caffè, è

ovvio che termine mercato ha una valenza polisemica, dobbiamo capire come fanno a

incontrarsi domanda e offerta di prodotti destinati alla circolazione.

Potremmo immaginare che questa domanda e offerta si incrocino spontaneamente, ipotesi

possibile ma non realistica, proprio perché difficile la coincidenza naturale tra le

propensioni dei risparmiatori e le esigenze degli operatori che ricercano un risparmio per

la loro attività

Non è neppure possibile se non c’è una raccolta di una grande quantità di risparmio, non è

neppure possibile un’adeguata diversificazione di investimenti cioè se ci si appella solo a

un limitatissimo segmento del mercato con i risparmiatori se un’impresa raccoglie risparmi

di soli pochi risparmiatori è chiaro che non potrà neppure procedere a diversificare i rischi .

Allora tutte queste ragioni rendono conto della nascita e dello sviluppo degli intermediari

mobiliari,

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
12 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/04 Diritto commerciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sandrinelli di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto commerciale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Miola Massimo.